Mutuo e busta paga maternità

Sbankalor

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Ragazzi come da titolo, che dicono le banche se una delle due buste paga risulta in maternità (tutti e due a tempo indeterminato)?

;)
 
non ti risponde nessuno perchè è una domanda intelligente che esula dal cercare lo 0,05 di differenza di tasso che poi puntualmente non si verifica.

Ti direi che dipende da banca a banca, nel senso che alcune disciplinano la ponderazione di un reddito così mentre altre lasciano alla discrezionalità dell'analista.
In genere la 'dottrina' che va per la maggiore è considerare il reddito pieno ma anche il familiare a carico in piu (anche se non già nato ovviamente)


ciao
 
Mi collego a questo 3D per esporre la mia situazione : Richiesta mutuo cointestato con mia moglie..
Valore Immobile : 290.000 (Perizia positiva)
Mutuo richiesto : 200.000
30 ANNI TASSO FISSO
Rata indicativa : 620-630 euro
Entrambi lavoratori a T.I. : da 19 anni io - da 10 mia moglie (part time 24 ore settimanali nel settore scolastico)
Redditi da CUD 2020 : 25.000 + 8.600
Abbiamo una figlia di 5 anni e uno in arrivo a giugno (lei adesso e' in maternità' anticipata)
Nessun impegno finanziario


Abbiamo portato buste paga e Cud alla filiale Credem della nostra città' e la "signora" (tra virgolette) che ci ha seguito ci ha detto che non avremmo avuto nessun problema con il mutuo.....invece alla fine di tutto e' venuto fuori un gap reddituale di 280 euro mensili (Praticamente hanno considerato 0 il reddito di mia moglie)

Quindi la sempre "cara signora" che si occupa dei mutui mi ha detto che la pratica era impresentabile e mi ha detto di rivolgermi altrove.
Ho detto che potrei anche chiedere 40.000 in meno di mutuo, ma secondo lei la situazione non sarebbe cambiata per niente.

Davvero mi sembra un'assurdità una storia del genere

Ma davvero una ragazza incinta viene considerata come un'appestata dalle banche?? Non ci posso credere che la Credem tratti cosi' i suoi futuri clienti (Avevo già' iniziato l'iter per aprire conto con canalizzazione stipendi oltre a un PAC sempre con loro).

Questo per riportarvi il mio esempio di "richiesta mutuo con busta paga in maternità'"

P.S. : Evitate la Credem per qualsiasi cosa, sono superficiali e indisponenti....per lo meno la "signora" che ci ha seguito a noi!
 
La maternità non può essere in alcun modo una discriminante nella concessione o meno del mutuo.
Per quale motivo poi?
La maternità non presuppone alcuna differenza retributiva in busta paga , quindi sopratutto nel tuo caso dove è anche dipendente pubblica hanno solamente considerato insufficienti i redditi per concedere 200000 euro.
 
prova con Banca Intesa. Oppure in una banca più piccola (esempio casse rurali o BCC). Se il tasso non ti soddisferà...dopo 1 anno lo surrogherai
 
La maternità non può essere in alcun modo una discriminante nella concessione o meno del mutuo.
Per quale motivo poi?
La maternità non presuppone alcuna differenza retributiva in busta paga , quindi sopratutto nel tuo caso dove è anche dipendente pubblica hanno solamente considerato insufficienti i redditi per concedere 200000 euro.

No no mia moglie non e’ dipendente pubblica, lavora a scuola come maestra di sostegno ma e’ dipendente di una cooperativa. Detto questo non capisco perche’ io non possa vedere che tipo di calcolo hanno fatto. Dal rapporto rata/reddito viene fuori una rata del 27%......e comunque ho anche chiesto di ridurre la cifra (portandola a 160k), ma niente......la famosa “signora” mi ha detto che per loro il caso era chiuso li’.
Certa gente lavora in banca con questi modi.....mah....
 
prova con Banca Intesa. Oppure in una banca più piccola (esempio casse rurali o BCC). Se il tasso non ti soddisferà...dopo 1 anno lo surrogherai

Infatti ho gia’ contattato Intesa.....ho parlato con una direttrice che conoscevo e mi ha detto che (per loro) non dovrebbero esserci grossi problemi a chiedere 200k con i nostri requisiti.
La credem non so che criteri abbia per la valutazione, ma per me puo’ sparire anche domani
 
No no mia moglie non e’ dipendente pubblica, lavora a scuola come maestra di sostegno ma e’ dipendente di una cooperativa. Detto questo non capisco perche’ io non possa vedere che tipo di calcolo hanno fatto. Dal rapporto rata/reddito viene fuori una rata del 27%......e comunque ho anche chiesto di ridurre la cifra (portandola a 160k), ma niente......la famosa “signora” mi ha detto che per loro il caso era chiuso li’.
Certa gente lavora in banca con questi modi.....mah....


Semplicemente hai trovato una signora che non aveva. Molta voglia di lavorare
 
Io credo che il problema sia reddituale, non di maternità.
Avete già una figlia (considerata come "peso" sulla rata massima) e in arrivo un'altro (che non credo venga contato).
Senza figli, spannometricamente, la vostra condizione reddituale dovrebbe reggere una rata di circa 730 Euro (ho fatto i conti al volo).
Considera poi che lo stipendio di tua moglie, essendo con una cooperativa, può essere un problema.
Un'altra cosa che potrebbe succedere è che ritengano l'azienda per cui lavori non molto "solida".
Le mie sono tutte ipotesi.
 
Semplicemente hai trovato una signora che non aveva. Molta voglia di lavorare

Mi ha fatto perdere 2 mesi (avevo avviato l’iter i primi di novembre)....le ho mandato 126 file pdf di documenti richiesti (per carita’ non e’ stato affatto un problema), mi ha fatto fare la perizia dicendo che “non c’erano problemi”, l’esito della perizia e’ stato piu’ che positivo, ha fatto i suoi calcoli davanti a me quando ho consegnato CuD e buste paga e non mi ha minimamente accennato a nessun problema.......poi mi chiama e mi dice che ho un gap reddituale di 200 euro, le dico “ma come e’ possibile?” “Riduciamo l’importo richiesto a 160k”.....e lei mi ha detto che per il mutuo non avrei avuto speranza. Le chiedo se potevo almeno vedere i tipi di calcoli che avevano fatto e mi risponde che non li ha...che non li puo’ avere....ecc....
Certe persone dovrebbero lavorare in miniera non in banca
 
Io credo che il problema sia reddituale, non di maternità.
Avete già una figlia (considerata come "peso" sulla rata massima) e in arrivo un'altro (che non credo venga contato).
Senza figli, spannometricamente, la vostra condizione reddituale dovrebbe reggere una rata di circa 730 Euro (ho fatto i conti al volo).
Considera poi che lo stipendio di tua moglie, essendo con una cooperativa, può essere un problema.
Un'altra cosa che potrebbe succedere è che ritengano l'azienda per cui lavori non molto "solida".
Le mie sono tutte ipotesi.

Le aziende dove lavoriamo sono piu’ che solide e conosciutissime da tutti qua, sono aziende storiche (la mia opera da piu’ di 40 anni con un fatturato annuo di 50 milioni di Euro), la sua e’ una cooperativa che ha gli appalti per tutte le scuole della provincia fino al 2040......potrebbe essere come dici tu una questione di reddito (anche se ha visto che su 300k di valore immobile 140k li avevamo gia’ e 40k per i mobili li avevamo gia’ pagati senza finanziamenti), ma allora dimmelo subito no?? Cosa mi fai perdere tutto sto tempo per poi rispondermi picche?? Lo trovo un comportamento assolutamente scorretto...
E comunque supponendo una soglia di sussistenza di 1.300 euro per una famiglia con 1 figlia a carico (dati tabella Istat) mi sarebbero rimasti 1.100 euro per pagare il mutuo, vuoi togliere 400 Euro per “imprevisti”....rimarrebbero sembre 700 Euro al mese per una rata di 630......boh....tutta sta differenza reddituale non la vedo....adesso iniziero’ l’iter con Intesa, il tasso sara’ un po’ piu’ altino ma alla fine sono sicuramente persone piu’ serie di una banca di mxxxa come la credem
 
Le aziende dove lavoriamo sono piu’ che solide e conosciutissime da tutti qua, sono aziende storiche (la mia opera da piu’ di 40 anni con un fatturato annuo di 50 milioni di Euro), la sua e’ una cooperativa che ha gli appalti per tutte le scuole della provincia fino al 2040......potrebbe essere come dici tu una questione di reddito (anche se ha visto che su 300k di valore immobile 140k li avevamo gia’ e 40k per i mobili li avevamo gia’ pagati senza finanziamenti), ma allora dimmelo subito no?? Cosa mi fai perdere tutto sto tempo per poi rispondermi picche?? Lo trovo un comportamento assolutamente scorretto...
E comunque supponendo una soglia di sussistenza di 1.300 euro per una famiglia con 1 figlia a carico (dati tabella Istat) mi sarebbero rimasti 1.100 euro per pagare il mutuo, vuoi togliere 400 Euro per “imprevisti”....rimarrebbero sembre 700 Euro al mese per una rata di 630......boh....tutta sta differenza reddituale non la vedo....adesso iniziero’ l’iter con Intesa, il tasso sara’ un po’ piu’ altino ma alla fine sono sicuramente persone piu’ serie di una banca di mxxxa come la credem
Non ti scervellare per trovare risposte ad un rifiuto, le banche applicano delle politiche di credito, che spesso i loro impiegati non conoscono a menadito anche perchè tali politiche subiscono poi in corso d'opera delle modifiche e delle valutazioni complessive da parte di soggetti terzi (analisti) che valutano nel complesso una pratica attribuendo un punteggio a vari parametri. Nel caso in oggetto ritengo che nella valutazione della Credem abbia pesato la natura del datore di lavoro di tua moglie (cooperativa non è la stessa cosa che essere dipendente di una spa oppure un ministero) e la maternità che spesso da alcune banche viene valorizzata solo parzialmente o addirittura non valorizzata. Ergo tutta la pratica, se vengono accettate queste valutazioni, poggia sul reddito tuo. Inoltre la pratica a 30 anni prende uno scoring più basso rispetto ad una a 25 o 20 anni. Alla fine è esclusivamente un discorso di natura economica. Il rapporto Guadagno/rischio per la Credem non vale la candela. Per come hai descritto la pratica, in questo momento è da portare in banche che non calcolano la sussistenza in maniera fiscale (Intesa, MPS, Unicredit) magari se le aziende per le quali lavorate hanno rapporti con una di queste banche potreste avere una corsia preferenziale. Infatti in questo periodo di Covid il peso del datore di lavoro (in termini di solidità etc.) ha preso un aspetto determinante.
 
Non ti scervellare per trovare risposte ad un rifiuto, le banche applicano delle politiche di credito, che spesso i loro impiegati non conoscono a menadito anche perchè tali politiche subiscono poi in corso d'opera delle modifiche e delle valutazioni complessive da parte di soggetti terzi (analisti) che valutano nel complesso una pratica attribuendo un punteggio a vari parametri. Nel caso in oggetto ritengo che nella valutazione della Credem abbia pesato la natura del datore di lavoro di tua moglie (cooperativa non è la stessa cosa che essere dipendente di una spa oppure un ministero) e la maternità che spesso da alcune banche viene valorizzata solo parzialmente o addirittura non valorizzata. Ergo tutta la pratica, se vengono accettate queste valutazioni, poggia sul reddito tuo. Inoltre la pratica a 30 anni prende uno scoring più basso rispetto ad una a 25 o 20 anni. Alla fine è esclusivamente un discorso di natura economica. Il rapporto Guadagno/rischio per la Credem non vale la candela. Per come hai descritto la pratica, in questo momento è da portare in banche che non calcolano la sussistenza in maniera fiscale (Intesa, MPS, Unicredit) magari se le aziende per le quali lavorate hanno rapporti con una di queste banche potreste avere una corsia preferenziale. Infatti in questo periodo di Covid il peso del datore di lavoro (in termini di solidità etc.) ha preso un aspetto determinante.

No no non mi scervello, solo che magari certi “paramentri” la “singora” che mi ha “seguito” poteva anche dirmeli prima, non avrei perso due mesi di tempo e non avrei fatto fare la perizia visto che potevi essere a “rischio” rifiuto....tutto qua.
Penso che una banca (o un’addetta mutui) seria avrebbe dovuto informarmi a monte di quelli che sono (indicativamente) i parametri di valutazione.
Non esiste che fino a 3 giorni prima andava tutto bene, non c’erano problemi e poi viene fuori una cosa del genere!
Cmq oramai e’ andata, per le credem e tutti i suoi dipendenti possono anche sparire.
Ieri ho portato tutta la documentazione reddituale alla direttrice della filiale di Banca Intesa...aspettiamo fiduciosi...
 
Mi collego a questo 3D per esporre la mia situazione : Richiesta mutuo cointestato con mia moglie..
Valore Immobile : 290.000 (Perizia positiva)
Mutuo richiesto : 200.000
30 ANNI TASSO FISSO
Rata indicativa : 620-630 euro
Entrambi lavoratori a T.I. : da 19 anni io - da 10 mia moglie (part time 24 ore settimanali nel settore scolastico)
Redditi da CUD 2020 : 25.000 + 8.600
Abbiamo una figlia di 5 anni e uno in arrivo a giugno (lei adesso e' in maternità' anticipata)
Nessun impegno finanziario

Dunque un reddito familiare complessivo di 33.600 euro lordi
Al netto significa circa 1.900 euro complessivi
Togliendo una rata mensile di 630 euro, ne restano 1.270 netti per far vivere 3 persone più uno/a in arrivo
Se togli le bollette e le spese condominiali, non arrivi a 1.000 euro netti.
La vedo dura fare la spesa e comprare i pannolini e le pappe .... per non parlare di eventuali imprevisti

Unica soluzione: trovare un appartamento o una casa più economica
 
Dunque un reddito familiare complessivo di 33.600 euro lordi
Al netto significa circa 1.900 euro complessivi
Togliendo una rata mensile di 630 euro, ne restano 1.270 netti per far vivere 3 persone più uno/a in arrivo
Se togli le bollette e le spese condominiali, non arrivi a 1.000 euro netti.
La vedo dura fare la spesa e comprare i pannolini e le pappe .... per non parlare di eventuali imprevisti

Unica soluzione: trovare un appartamento o una casa più economica

Si il reddito complessivo e' quello, ma il netto e' diverso :
io : 25.200 Lordo - [3.450 (Irpef sui primi 15.000) + 2.346 (Irpef su 10.200)] = 19.404
moglie : 8.500 Lordo - 80 Euro Irpef (sui primi 8.150 non si calcola) = 8.420
Totale Netto : 27.824 / 12 = 2.318 Netti

Tutte le banche che ho sentito mi hanno fatto questo calcolo (Credem compresa)

Solo che la credem vede la maternità' come la peste bubbonica quindi il reddito di mia moglie non lo considera.
Sono stato in intesa con tutta la documentazione e mi hanno confermato che per loro il mutuo e' fattibilissimo.
Mi verra' un tasso un po' più' alto ma alla fine adesso mi interessa solo "iniziare" il mutuo.
 
riporto di terza mano storia che mi è stata riferita dal costruttore dell'immobile in cui risiedo
non conosco assolutamente dettagli nè ho modo di verificarli per cui prendetela con le pinze
l'avevo incrociato qualche mese fa mentre mostrava casa ad una coppia con lei incinta, e una figlia di qualche anno. l'ho rivisto pochi giorni fa e mi ha raccontato che l'appartamento era piaciuto a questa coppia che voleva acquistarlo, ed inizialmente la banca non aveva fatto resistenze. ma alla resa dei conti quando hanno presentato la documentazione con lei in maternità, il reddito di lei è stato considerato pari a ZERO dalla banca ("E se poi lei smette di lavorare visto che avrà un figlio piccolo?") e il mutuo è stato respinto.
 
Aggiornamento

Eccomi ad aggiornarvi sulla mia richiesta mutuo respinta da credem (rigorosamente lettera minuscolo) e in fattispecie dalla “signora” stefania (sempre rigorosamente in lettera minuscola).
Come detto nei messaggi precedenti ho portato tutto in Intesa e dopo 25 giorni dalla consegna di tutti i documenti il mutuo e’ stato deliberato senza nessun problema con l’importo di 190.000 su 290.000 di valore immobile (perizia 305.000).
Adesso aspettiamo la relazione notarile e per meta’ aprile saremo al rogito. Alla faccia della credem e dell’addetta mutui che ha fatto passare la maternita’ di mia moglie come la peste nera!!
Consiglio a tutti: evitate credem per qualsiasi cosa.....la banche serie sono altre!
La tanto cara “signora” stefania mi aveva chiesto di farle pubblicita’ quando avevo portato tutte le carte..........la sto facendo contenta s*******ndo questa “banca” ovunque e con chiunque.
 
Eccomi ad aggiornarvi sulla mia richiesta mutuo respinta da credem (rigorosamente lettera minuscolo) e in fattispecie dalla “signora” stefania (sempre rigorosamente in lettera minuscola).
Come detto nei messaggi precedenti ho portato tutto in Intesa e dopo 25 giorni dalla consegna di tutti i documenti il mutuo e’ stato deliberato senza nessun problema con l’importo di 190.000 su 290.000 di valore immobile (perizia 305.000).
Adesso aspettiamo la relazione notarile e per meta’ aprile saremo al rogito. Alla faccia della credem e dell’addetta mutui che ha fatto passare la maternita’ di mia moglie come la peste nera!!
Consiglio a tutti: evitate credem per qualsiasi cosa.....la banche serie sono altre!
La tanto cara “signora” stefania mi aveva chiesto di farle pubblicita’ quando avevo portato tutte le carte..........la sto facendo contenta s*******ndo questa “banca” ovunque e con chiunque.

Scusami se mi permetto e con tutto il rispetto, ma dal mio punto di vista ti sei esposto troppo...2 figli sono tanta roba.
Io ho una figlia in arrivo (la prima), ho una RAL di 38000 euro all'anno (circa 2000 euro netti X 13 mensilità), lavoro in una SPA di 12.000 dipendenti, la mia compagna ha lo stesso reddito della tua e lo stesso contratto, al momento pago 530 euro al mese di rata per un mutuo che finirò tra 4 anni + ho una rata della macchina di 290 euro ma non mi azzarderei mai a chiedere una simile cifra in banca, gli imprevisti della vita ti posso assicurare che sono davvero tanti (ho 47 anni...). Buona fortuna comunque, e scusami ancora se mi sono permesso, è solo un parere personale dettato dalle esperienze di vita.
 
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