ivanisevic82
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Potrebbe apparire un topic stupido, con un titolo "scandalistico", ma prima di classificarlo come tale vi chiedo di leggere il mio ragionamento e farmi sapere cosa ne pensate.
La politica della banca è la seguente:
- Ogni mese indica un determinato tasso per i fissi.
- Il tasso che verrà effettivamente applicato sarà quello vigente nel mese di stipula (e non della domanda), con le seguenti specificazioni:
- Se il tasso praticato al momento della stipula è più alto di quello della domanda, si applica quello della stipula;
- Se il tasso praticato al momento della stipula è più basso di quello della domanda, si applica quello della domanda.
* In altre parole, si applica sempre il più alto.
Cosa vuol dire questo?
Che la banca in teoria potrebbe anche pubblicizzare un tasso ZERO in un determinato mese, allo scopo di attrarre clientela, con la certezza che quel tasso non sarà applicato MAI.
Facciamo un esempio concreto. Prendo ISP, ma la medesima situazione può presentarsi con diversi istituti.
Nel mese di ottobre ISP ha praticato in alcune province, a determinate condizioni, l'interessantissimo tasso dello 0,60%.
Evidenzio che il mese prima (settembre) il tasso era 1,2% e che questo mese (novembre) è 0,9%.
Ora ipotizziamo che un utente chiede una surroga ai primi del mese corrente, per stipulare alla fine del mese dopo.
- Chi l'ha chiesta ai primi di settembre stipula ad ottobre, ma prende l' 1,2%, perché la banca applica il tasso della richiesta anche se al momento della stipula il tasso è sceso.
- Chi l'ha chiesta ai primi di ottobre stipula a novembre, e prende lo 0,9%, perché anche se al momento della richiesta c'era lo 0,6%, la banca applica il tasso vigente al momento della richiesta, in quanto in caso di variazione in aumento si applica il tasso più alto.
- Chi l'ha chiesta ai primi di novembre stipulerà a dicembre ed otterrà lo 0,9% se a dicembre sarà fissato un tasso più basso o in alternativa un tasso più alto dello 0,9%, se ci saranno variazioni peggiorative.
Come vedete in QUALSIASI scenario il tasso di 0,6% "praticato" nel mese di ottobre in realtà rimane mera pubblicità, in quanto non si applica in nessuno dei casi.
In teoria la banca avrebbe potuto dire anche "ZERO": non sarebbe cambiato nulla, dal momento che non l'avrebbe mai applicato.
Naturalmente se le cose stessero davvero in questo modo si tratterebbe di un clamoroso caso di pubblicità ingannevole.
Ciò detto, bisogna precisare che nelle condizioni di contratto c'è scritto che il tasso applicato sarà quello vigente al momento della stipula.
Di fatto però, da quanto ho letto in questo forum, mi pare di aver compreso che difficilmente la banca abbassa il tasso rispetto a quello indicato al momento della domanda, anche in caso di diminuzioni del tasso indicato nelle condizioni generali di offerta al pubblico al momento della stipula.
E' effettivamente così?
Oppure c'è chi ha chiesto una surroga con un tasso all'1,2%, per poi trovarsi a surrogare allo 06%?
La politica della banca è la seguente:
- Ogni mese indica un determinato tasso per i fissi.
- Il tasso che verrà effettivamente applicato sarà quello vigente nel mese di stipula (e non della domanda), con le seguenti specificazioni:
- Se il tasso praticato al momento della stipula è più alto di quello della domanda, si applica quello della stipula;
- Se il tasso praticato al momento della stipula è più basso di quello della domanda, si applica quello della domanda.
* In altre parole, si applica sempre il più alto.
Cosa vuol dire questo?
Che la banca in teoria potrebbe anche pubblicizzare un tasso ZERO in un determinato mese, allo scopo di attrarre clientela, con la certezza che quel tasso non sarà applicato MAI.
Facciamo un esempio concreto. Prendo ISP, ma la medesima situazione può presentarsi con diversi istituti.
Nel mese di ottobre ISP ha praticato in alcune province, a determinate condizioni, l'interessantissimo tasso dello 0,60%.
Evidenzio che il mese prima (settembre) il tasso era 1,2% e che questo mese (novembre) è 0,9%.
Ora ipotizziamo che un utente chiede una surroga ai primi del mese corrente, per stipulare alla fine del mese dopo.
- Chi l'ha chiesta ai primi di settembre stipula ad ottobre, ma prende l' 1,2%, perché la banca applica il tasso della richiesta anche se al momento della stipula il tasso è sceso.
- Chi l'ha chiesta ai primi di ottobre stipula a novembre, e prende lo 0,9%, perché anche se al momento della richiesta c'era lo 0,6%, la banca applica il tasso vigente al momento della richiesta, in quanto in caso di variazione in aumento si applica il tasso più alto.
- Chi l'ha chiesta ai primi di novembre stipulerà a dicembre ed otterrà lo 0,9% se a dicembre sarà fissato un tasso più basso o in alternativa un tasso più alto dello 0,9%, se ci saranno variazioni peggiorative.
Come vedete in QUALSIASI scenario il tasso di 0,6% "praticato" nel mese di ottobre in realtà rimane mera pubblicità, in quanto non si applica in nessuno dei casi.
In teoria la banca avrebbe potuto dire anche "ZERO": non sarebbe cambiato nulla, dal momento che non l'avrebbe mai applicato.
Naturalmente se le cose stessero davvero in questo modo si tratterebbe di un clamoroso caso di pubblicità ingannevole.
Ciò detto, bisogna precisare che nelle condizioni di contratto c'è scritto che il tasso applicato sarà quello vigente al momento della stipula.
Di fatto però, da quanto ho letto in questo forum, mi pare di aver compreso che difficilmente la banca abbassa il tasso rispetto a quello indicato al momento della domanda, anche in caso di diminuzioni del tasso indicato nelle condizioni generali di offerta al pubblico al momento della stipula.
E' effettivamente così?
Oppure c'è chi ha chiesto una surroga con un tasso all'1,2%, per poi trovarsi a surrogare allo 06%?