Mutui e possibile (clamorosa) pubblicità ingannevole

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

ivanisevic82

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Potrebbe apparire un topic stupido, con un titolo "scandalistico", ma prima di classificarlo come tale vi chiedo di leggere il mio ragionamento e farmi sapere cosa ne pensate.

La politica della banca è la seguente:
- Ogni mese indica un determinato tasso per i fissi.
- Il tasso che verrà effettivamente applicato sarà quello vigente nel mese di stipula (e non della domanda), con le seguenti specificazioni:
- Se il tasso praticato al momento della stipula è più alto di quello della domanda, si applica quello della stipula;
- Se il tasso praticato al momento della stipula è più basso di quello della domanda, si applica quello della domanda.
* In altre parole, si applica sempre il più alto.

Cosa vuol dire questo?

Che la banca in teoria potrebbe anche pubblicizzare un tasso ZERO in un determinato mese, allo scopo di attrarre clientela, con la certezza che quel tasso non sarà applicato MAI.

Facciamo un esempio concreto. Prendo ISP, ma la medesima situazione può presentarsi con diversi istituti.

Nel mese di ottobre ISP ha praticato in alcune province, a determinate condizioni, l'interessantissimo tasso dello 0,60%.
Evidenzio che il mese prima (settembre) il tasso era 1,2% e che questo mese (novembre) è 0,9%.

Ora ipotizziamo che un utente chiede una surroga ai primi del mese corrente, per stipulare alla fine del mese dopo.

- Chi l'ha chiesta ai primi di settembre stipula ad ottobre, ma prende l' 1,2%, perché la banca applica il tasso della richiesta anche se al momento della stipula il tasso è sceso.

- Chi l'ha chiesta ai primi di ottobre stipula a novembre, e prende lo 0,9%, perché anche se al momento della richiesta c'era lo 0,6%, la banca applica il tasso vigente al momento della richiesta, in quanto in caso di variazione in aumento si applica il tasso più alto.

- Chi l'ha chiesta ai primi di novembre stipulerà a dicembre ed otterrà lo 0,9% se a dicembre sarà fissato un tasso più basso o in alternativa un tasso più alto dello 0,9%, se ci saranno variazioni peggiorative.

Come vedete in QUALSIASI scenario il tasso di 0,6% "praticato" nel mese di ottobre in realtà rimane mera pubblicità, in quanto non si applica in nessuno dei casi.

In teoria la banca avrebbe potuto dire anche "ZERO": non sarebbe cambiato nulla, dal momento che non l'avrebbe mai applicato.

Naturalmente se le cose stessero davvero in questo modo si tratterebbe di un clamoroso caso di pubblicità ingannevole.

Ciò detto, bisogna precisare che nelle condizioni di contratto c'è scritto che il tasso applicato sarà quello vigente al momento della stipula.

Di fatto però, da quanto ho letto in questo forum, mi pare di aver compreso che difficilmente la banca abbassa il tasso rispetto a quello indicato al momento della domanda, anche in caso di diminuzioni del tasso indicato nelle condizioni generali di offerta al pubblico al momento della stipula.

E' effettivamente così?

Oppure c'è chi ha chiesto una surroga con un tasso all'1,2%, per poi trovarsi a surrogare allo 06%?
 
Ti rispondo io, domanda di surroga ad ISP con tasso 1,15,% surrogato il 29/10 a 0,55%.
 
mi spiace smantellare questo tuo ragionamento, assolutamente razionale ma di fatto inapplicato finora...personalmente ho richiesto il mutuo a ISP a settembre con condizioni 0,75, surrogato a ottobre con 0,65
 
La formalizzazione del tasso è quasi sempre alle condizioni di stipula, non vale il discorso della scelta del tasso più alto. Anch'io quando ho surrogato, purtroppo qualche mese fa (risparmiando comunque un buon 0,7% di tasso più 66€ di spese in meno all'anno), sono riuscito a usufruire di un tasso dello 0,28% più basso di quanto ho iniziato la pratica di surroga.
 
Se è così mi fa solo piacere.
Avevo letto molte volte il contrario in questo forum, ma le esperienze dirette sono la migliore fonte.

Grazie per il chiarimento!
 
Sta di fatto che è più corretto applicare il tasso al momento della richiesta perchè è in quel momento che il cliente può decidere e scegliere.

Immaginiamo ad esempio di avere un mutuo con tasso finito dell’1% oggi è che vi offrano lo 0,8. Chi si arrischia a istruire la pratica sapendo che al momento della stipula potrebbe essere 1.2?

Tra l’altro alla banca non cambierebbe molto perché già oggi ci guadagna quando i tassi risalgono, ma come scritto da alcuni, ci perde quando scendono...

Considerando poi che tecnicamente in 15 giorni se uno ha tutti i documenti pronti il mutuo si potrebbe fare ma che i tempi biblici sono imputati per lo più alle inefficienze delle banche e non per colpa del cliente.

Il termine ‘pubblicità ingannevole’ ci sta tutto perché, che sia a vantaggio o meno è altamente improbabile che si riesca ad avere il tasso pubblicizzato e quindi QUEL PRODOTTO è impossibile da ottenere, se ne otterrà un’altro...
 
Infatti, mi sembra strano però che nessuno faccia niente a riguardo.
 
Rispondo a riguardo delle inefficienze delle banche per i tempi biblici.Mi recai in banca per una surroga, con la planimetria ed altri documenti del' mutuo in essere,quando mi sentii dire, da una impiegata che stava affianco al direttore della filiale, (ma c'è il gabinetto?)Non vorrei immaginare il seguito se avessi accettato il loro tasso.Ho dimenticato di dire che, ci sono due gabinetti sulla planimetria.
 
Infatti, mi sembra strano però che nessuno faccia niente a riguardo.

Nessuno fa niente perché il lobby delle banche fa le regole.
Una delle regole è che tutti devono stare buoni senza leggi a favore del cittadino.
 
Nessuno fa niente perché il lobby delle banche fa le regole.
Una delle regole è che tutti devono stare buoni senza leggi a favore del cittadino.

Diciamo che uno dei pochi che ha fatto qualcosa per il mercato dei mutui (e non solo) è stato Bersani. Al di là del colore ha fatto importanti riforme per la concorrenza e a favore dei consumatori di cui tutt'oggi godiamo copiosamente.
 
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