Fisso o variabile oggi? Non così scontato.

sand1975

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Già un paio di anni fa sostenevo il variabile puro contro il fisso che allora era intorno al 2,4% finito perchè credevo che i tassi sarebbero rimasti ancora bassi per lungo tempo.
Molti sostenevano che con mutui così bassi non ha senso il variabile.

Io pur valutando che tassi intorno intorno all'1% siano bassissimi ho ancora qualche dubbio.

Chi ha dimestichezza con i mutui sa che se anche la rata sia simile i piani di ammortamento non lo sono e anche uno 0.5% di differenza cambia molto il calcoli degli interessi in ammortamento nei primi anni (visto che gli interessi si pagano subito).

Prendo un esempio: intesa fisso 30 anni 80% LTV 120k di valore, 96k di mutuo, una cosa normale anzi low cost.

Sul fisso fanno 1.3%, variabile euribor 1mese+ 1,1 di spread, attualmente siamo allo 0,66

Le rate sono rispettivamente di 322 e 294 euro, c'è un 10% di differenza. Però osservando il piano di ammortamento si pagano 104€/mese nel primo caso, 52 nel secondo, esattamente la metà.

Ora, le previsioni basate sui futures sull'euribor puntano in discesa per 2020 e 2021 fino ad oltre il -0,7%

Ricalcolando i tassi con tasso allo 0,7 il variabile scenderebbe per almeno un paio d'anni intorno ai 283€ e gli interessi a 32 euro circa. 1/3 del fisso.

Ipotizzando poi di fare il mutuo a 20 anni variabile invece del 30 fisso basandoci su queste previsioni e considerando che lo spread si abbassa ancora di uno 0,05 potremmo trovarci già dall'anno prossimo con una rata di 412 euro (contro i 322 del fisso a 30 anni) e interessi risibili a 28 euro/mese.

Se anche solo i tassi si mantenessero su questi livelli o poco sopra e considerate le durate diverse dopo 5 anni ci troveremmo con un capitale residui di 10k inferiore al mutuo a tasso fisso avendo pagato circa 5500 euro in più di mutuo, in pratica risparmiando circa 4500 euro in 5 anni.

In alternativa è prevedibile che tra un paio di anni visto che è in discesa euribor anche i tassi fissi scenderanno ulteriormente e sarebbe possibile magari una surroga ad un tasso inferiore al fisso che faremmo oggi e con un importo inferiore per via del fatto che si è abbattuto di più l'importo.

Ipotizzo quindi: fare un variabile a 20 anni oggi e tra 2/3 anni surrogarlo con un fisso sempre a 20 anni (aumentandolo di fatto di 3 ma abbattendo la rata). Cosa ne pensate?


C'è poi sempre la cara vecchia massima dei mutui: quando la banca suggerisce il fisso fai il variabile e viceversa.
 
Già un paio di anni fa sostenevo il variabile puro contro il fisso che allora era intorno al 2,4% finito perchè credevo che i tassi sarebbero rimasti ancora bassi per lungo tempo.
Molti sostenevano che con mutui così bassi non ha senso il variabile.

Io pur valutando che tassi intorno intorno all'1% siano bassissimi ho ancora qualche dubbio.

Chi ha dimestichezza con i mutui sa che se anche la rata sia simile i piani di ammortamento non lo sono e anche uno 0.5% di differenza cambia molto il calcoli degli interessi in ammortamento nei primi anni (visto che gli interessi si pagano subito).

Prendo un esempio: intesa fisso 30 anni 80% LTV 120k di valore, 96k di mutuo, una cosa normale anzi low cost.

Sul fisso fanno 1.3%, variabile euribor 1mese+ 1,1 di spread, attualmente siamo allo 0,66

Le rate sono rispettivamente di 322 e 294 euro, c'è un 10% di differenza. Però osservando il piano di ammortamento si pagano 104€/mese nel primo caso, 52 nel secondo, esattamente la metà.

Ora, le previsioni basate sui futures sull'euribor puntano in discesa per 2020 e 2021 fino ad oltre il -0,7%

Ricalcolando i tassi con tasso allo 0,7 il variabile scenderebbe per almeno un paio d'anni intorno ai 283€ e gli interessi a 32 euro circa. 1/3 del fisso.

Ipotizzando poi di fare il mutuo a 20 anni variabile invece del 30 fisso basandoci su queste previsioni e considerando che lo spread si abbassa ancora di uno 0,05 potremmo trovarci già dall'anno prossimo con una rata di 412 euro (contro i 322 del fisso a 30 anni) e interessi risibili a 28 euro/mese.

Se anche solo i tassi si mantenessero su questi livelli o poco sopra e considerate le durate diverse dopo 5 anni ci troveremmo con un capitale residui di 10k inferiore al mutuo a tasso fisso avendo pagato circa 5500 euro in più di mutuo, in pratica risparmiando circa 4500 euro in 5 anni.

In alternativa è prevedibile che tra un paio di anni visto che è in discesa euribor anche i tassi fissi scenderanno ulteriormente e sarebbe possibile magari una surroga ad un tasso inferiore al fisso che faremmo oggi e con un importo inferiore per via del fatto che si è abbattuto di più l'importo.

Ipotizzo quindi: fare un variabile a 20 anni oggi e tra 2/3 anni surrogarlo con un fisso sempre a 20 anni (aumentandolo di fatto di 3 ma abbattendo la rata). Cosa ne pensate?


C'è poi sempre la cara vecchia massima dei mutui: quando la banca suggerisce il fisso fai il variabile e viceversa.

Sottoscrivo tutto ma resta il fatto che sono previsioni e non certezze. Fino ad agosto anche io ero 100% orientato sul variabile, poi, visto quello che è successo all'IRS, ho cambiato idea. Questo perché, se quello che prevedi non si avverasse, è un attimo per l'IRS a tornare sul 2-3% rendendo svantaggioso surrogare e restando con il variabile.
 
Sottoscrivo tutto ma resta il fatto che sono previsioni e non certezze. Fino ad agosto anche io ero 100% orientato sul variabile, poi, visto quello che è successo all'IRS, ho cambiato idea. Questo perché, se quello che prevedi non si avverasse, è un attimo per l'IRS a tornare sul 2-3% rendendo svantaggioso surrogare e restando con il variabile.

Questo lo reputo molto improbabile viste le ultime decisioni della BCE e quelle che verranno. Se scendono i tassi e in prospettiva scenderanno ancora è difficile che l' IRS salga, anzi, scenderà.

Diciamo che sono previsioni fino ad un certo punto perchè:

1. I futures sell' euribor sono cose serie su cui si investe credo anche a leva e quindi credo che chi li stabilisce faccia valutazioni molto più avanzate delle nostre.

2. Se i direttivi delle banche prevedessero l'innalzamento dei tassi non si riempirebbero la pancia di mutui e surroghe a tasso fisso anche sotto l' 1% ma anzi promuoverebbero (anche con spread inferiori) i tassi variabili.

3. I tassi rimarranno bassi (negativi) a detta di Draghi finché l'inflazione non raggiungerà il 2% e quindi... campa cavallo...


Di certo c'è solo la morte... e il tasso dei mutui a tasso fisso e dei conti deposito (e non a caso sottolineo che puoi farti un mutuo al tasso dello 0,6% su cui scarichi gli interessi e al contempo vincolare i soldi al 2,3% netto o all' 1% circa libero/semilibero, giusto per chi ha liquidità e non vuole fare mutui)
 
Il tema è interessante e ci stavo pensando anch'io visto che vorrei surrogare dal nostro 0.90% variabile.
Per la nostra situazione, passare ad un nuovo variabile comporterebbe però un risparmio di circa 20 euro al mese, un po' poco rispetto alla sicurezza di un fisso.
 
Il tema è interessante e ci stavo pensando anch'io visto che vorrei surrogare dal nostro 0.90% variabile.
Per la nostra situazione, passare ad un nuovo variabile comporterebbe però un risparmio di circa 20 euro al mese, un po' poco rispetto alla sicurezza di un fisso.


Secondo me dipende anche dalla durata: se 30 anni forse è un pò rischioso. Ha senso solo se hai capitali legati all'interesse (esempio conto deposito o legato ai bond) che quindi beneficerebbero dell'aumento del tasso sulla lunga.
Se a 20 o meno comincia a diventare molto più interessante perchè se per la durata del mutuo il tasso complessivo rimane inferiore a quello del fisso, e ci sono buone probabilità che accada, la seconda metà del mutuo è influenzata poco dalla variazione dei tassi e nel frattempo hai risparmiato parecchio. Valuterei anche una riduzione del numero di rate se riescono a farti uno spread migliore.

DI certo le banche non invogliano i variabili offrendo spread superiori ai fissi e rendendo la convenienza incerta. Ma anche questo fa riflettere, di solito le banche consigliano sempre prodotti su cui hanno prospettive di guadagno superiori.
 
Secondo me dipende anche dalla durata: se 30 anni forse è un pò rischioso. Ha senso solo se hai capitali legati all'interesse (esempio conto deposito o legato ai bond) che quindi beneficerebbero dell'aumento del tasso sulla lunga.
Se a 20 o meno comincia a diventare molto più interessante perchè se per la durata del mutuo il tasso complessivo rimane inferiore a quello del fisso, e ci sono buone probabilità che accada, la seconda metà del mutuo è influenzata poco dalla variazione dei tassi e nel frattempo hai risparmiato parecchio. Valuterei anche una riduzione del numero di rate se riescono a farti uno spread migliore.

DI certo le banche non invogliano i variabili offrendo spread superiori ai fissi e rendendo la convenienza incerta. Ma anche questo fa riflettere, di solito le banche consigliano sempre prodotti su cui hanno prospettive di guadagno superiori.

Quello che scrivi è vero, infatti i variabili hanno spread altini visto il periodo.
Poi dipende, una nostra conoscente che lavora in CA ci aveva proposto un fisso allo 0.60% (con il problema di avere una tonnellata di polizze dietro però).
Noi abbiamo un mutuo a 20 anni, quindi siamo un po' al limite come rischio...
 
Quello che scrivi è vero, infatti i variabili hanno spread altini visto il periodo.
Poi dipende, una nostra conoscente che lavora in CA ci aveva proposto un fisso allo 0.60% (con il problema di avere una tonnellata di polizze dietro però).
Noi abbiamo un mutuo a 20 anni, quindi siamo un po' al limite come rischio...

Se riesci ad arrivare al 50% di ltv magari con un pò di liquidità intesa fa lo 0,75 di spread sui 15 anni che potrebbe arrivare intorno allo 0 come tasso finito se si confermano i futures. E al contempo metterti al riparo da eventuali rialzi perchè a quel punto la durata residua sarebbe quasi ininfluente
 
Se riesci ad arrivare al 50% di ltv magari con un pò di liquidità intesa fa lo 0,75 di spread sui 15 anni che potrebbe arrivare intorno allo 0 come tasso finito se si confermano i futures. E al contempo metterti al riparo da eventuali rialzi perchè a quel punto la durata residua sarebbe quasi ininfluente

ISP non surroga prima dei 12 mesi, e noi ci siamo ancora dentro per un po'..
La LTV è già sul 50%, se prendono il valore di perizia.
 
ISP non surroga prima dei 12 mesi, e noi ci siamo ancora dentro per un po'..
La LTV è già sul 50%, se prendono il valore di perizia.

Beh io attenderei i 12 mesi allora così da avere un ventaglio di proposte migliori, così vediamo se i tassi scendono veramente, possibile che scendano ancora i fissi.

In fondo un anno fa pensavamo che il fisso non potesse scendere ancora...
 
Beh io attenderei i 12 mesi allora così da avere un ventaglio di proposte migliori, così vediamo se i tassi scendono veramente, possibile che scendano ancora i fissi.

In fondo un anno fa pensavamo che il fisso non potesse scendere ancora...

Magari scende il tasso, ma gli spread non penso scenderanno troppo...
Tra l'altro abbiamo notato che una piccola variazione di tasso/spread non incide troppo sulla nostra rata (parliamo di pochi euro al mese).
 
Magari scende il tasso, ma gli spread non penso scenderanno troppo...
Tra l'altro abbiamo notato che una piccola variazione di tasso/spread non incide troppo sulla nostra rata (parliamo di pochi euro al mese).

Se scendono gli IRS a parità di spread scendono i tassi finiti. In fondo un anno fa non si riusciva a mutuare sotto l' 1.6% per un 20 anni mentre oggi si riesce a spuntare la metà e non certo per la variazione degli spread ma dei tassi.
Come detto la variazione non incide molto sulla rata, ma sul piano di ammortamento cambia molto sulla quota capitale/interessi.
 
Se scendono gli IRS a parità di spread scendono i tassi finiti. In fondo un anno fa non si riusciva a mutuare sotto l' 1.6% per un 20 anni mentre oggi si riesce a spuntare la metà e non certo per la variazione degli spread ma dei tassi.
Come detto la variazione non incide molto sulla rata, ma sul piano di ammortamento cambia molto sulla quota capitale/interessi.

Vero che gli interessi li detrai, ma sempre al 19%..poca roba secondo me
 
Post interessante.
Dico la mia: oggi chi ha un variabile con residuo di 17 anni ed ha una rata ridicola complice l'indice in alcuni casi negativo gli direi di surrogare con un fisso a 15 anni senza neppure pensarci un'attimo.
La sfera di cristallo non ce l'ha nessuno, ma trovatemi nello storico dei mutui tassi fissi sotto l'1%.
E' un'occasione irripetibile per il semplice fatto che come nessuno ha previsto che il variabile finisse in negativo, nessuno potrà prevedere che da qui ai prossimi 5 anni non schizzi all'1%.
E chi ha stipulato un variabile con lo spread allo 0,80, farebbe bene a pensare cosa accadrebbe con l'euribor anche solo allo 0,40...
Io, su un residuo di 16,5 anni con tasso 1,8%, ho avviato una surroga di 15 anni per un fisso allo 0,80%.
Mi ritrovo una rata comunque inferiore, e taglio un'anno e mezzo di mutuo (dopo averne già tagliati 3 al passaggio dei 23 anni) e di interessi finali.
Con un variabile risparmierei ancora più interessi? Certo, ma li ho risparmiati comunque con 1 surroga ed una rinegoziazione.
Chi ha un tasso variabile risparmia certamente di più ora, ma i conti secondo me andrebbero fatti dopo 20/30 anni e quando hai pagato l'ultima rata. Farli ora, ha poco senso.
 
Post interessante.
Dico la mia: oggi chi ha un variabile con residuo di 17 anni ed ha una rata ridicola complice l'indice in alcuni casi negativo gli direi di surrogare con un fisso a 15 anni senza neppure pensarci un'attimo.
La sfera di cristallo non ce l'ha nessuno, ma trovatemi nello storico dei mutui tassi fissi sotto l'1%.
E' un'occasione irripetibile per il semplice fatto che come nessuno ha previsto che il variabile finisse in negativo, nessuno potrà prevedere che da qui ai prossimi 5 anni non schizzi all'1%.
E chi ha stipulato un variabile con lo spread allo 0,80, farebbe bene a pensare cosa accadrebbe con l'euribor anche solo allo 0,40...
Io, su un residuo di 16,5 anni con tasso 1,8%, ho avviato una surroga di 15 anni per un fisso allo 0,80%.
Mi ritrovo una rata comunque inferiore, e taglio un'anno e mezzo di mutuo (dopo averne già tagliati 3 al passaggio dei 23 anni) e di interessi finali.
Con un variabile risparmierei ancora più interessi? Certo, ma li ho risparmiati comunque con 1 surroga ed una rinegoziazione.
Chi ha un tasso variabile risparmia certamente di più ora, ma i conti secondo me andrebbero fatti dopo 20/30 anni e quando hai pagato l'ultima rata. Farli ora, ha poco senso.

In realtà quello che dici poteva valere anche quando i tassi erano al 3%, al 2% , un anno fa all' 1,5% o anche adesso allo 0,8.
Il passato è passato, oggi siamo in un'altra economia. Si parla di tassi negativi sui conti: mai successo prima!

In realtà secondo Draghi c'è ancora spazio per la decrescita dei tassi e pur essendoci un probabile limite non lo si è ancora raggiunto. Altrimenti non ci sarebbero futures con previsioni a -0,72 e che in realtà visto il clima potrebbero scendere ancora.

L'euribor allo 0,4 è molto molto lontano. Prima deve arrivare allo zero e come dichiarato dalla BCE non ci saranno tassi positivi prima che l'inflazione arrivi al 2% e l'inflazione sta calando invece di salire.
Secondo se anche il tuo mutuo tra 8/10 anni dovesse passare in territorio positivo se fai due calcoli il tasso avrà influenza quasi nulla perchè avrai pagato quasi tutti gli interessi ma avrai risparmiato diverse migliaia di euro con un tasso quasi zero.

Vero è che nessuno ha la palla di cristallo ma dai dati è molto più probabile quanto dico io che un euribor a 0,4. Se nei prossimi 5 anni i tassi dovessero schizzare all' 1% come dici vorrebbe dire che o l'economia in tutta l'eurozona ha avuto un'esplosione improvvisa e violenta tanto da portare l'inflazione ben oltre il 2% oppure perchè la BCE decide di affossare tutta l'economia dell'eurozona che non può sopportare tassi così alti.

Quello che dici tu me lo dicevano già 2/3 anni fa quelli che hanno surrogato all' 1,8/2,2% mentre se avessero mantenuto il variabile oggi pagherebbero uno 0,7 circa e avrebbero un residuo mutuo inferiore.

Io ad esempio ho un variabile, stavo valutando surroga ma quando ho visto le prospettive sui tassi ho deciso di attendere ancora.

In ogni caso, chi sbaglia, io o te, non sbaglia di molto, visti i chiari di luna...
 
Ultima modifica:
In realtà quello che dici poteva valere anche quando i tassi erano al 3%, al 2% , un anno fa all' 1,5% o anche adesso allo 0,8.
Il passato è passato, oggi siamo in un'altra economia. Si parla di tassi negativi sui conti: mai successo prima!

In realtà secondo Draghi c'è ancora spazio per la decrescita dei tassi e pur essendoci un probabile limite non lo si è ancora raggiunto. Altrimenti non ci sarebbero futures con previsioni a -0,72 e che in realtà visto il clima potrebbero scendere ancora.

L'euribor allo 0,4 è molto molto lontano. Prima deve arrivare allo zero e come dichiarato dalla BCE non ci saranno tassi positivi prima che l'inflazione arrivi al 2% e l'inflazione sta calando invece di salire.
Secondo se anche il tuo mutuo tra 8/10 anni dovesse passare in territorio positivo se fai due calcoli il tasso avrà influenza quasi nulla perchè avrai pagato quasi tutti gli interessi ma avrai risparmiato diverse migliaia di euro con un tasso quasi zero.

Vero è che nessuno ha la palla di cristallo ma dai dati è molto più probabile quanto dico io che un euribor a 0,4. Se nei prossimi 5 anni i tassi dovessero schizzare all' 1% come dici vorrebbe dire che o l'economia in tutta l'eurozona ha avuto un'esplosione improvvisa e violenta tanto da portare l'inflazione ben oltre il 2% oppure perchè la BCE decide di affossare tutta l'economia dell'eurozona che non può sopportare tassi così alti.

Quello che dici tu me lo dicevano già 2/3 anni fa quelli che hanno surrogato all' 1,8/2,2% mentre se avessero mantenuto il variabile oggi pagherebbero uno 0,7 circa e avrebbero un residuo mutuo inferiore.

Io ad esempio ho un variabile, stavo valutando surroga ma quando ho visto le prospettive sui tassi ho deciso di attendere ancora.

In ogni caso, chi sbaglia, io o te, non sbaglia di molto, visti i chiari di luna...

Indubbiamente è come dici, ma ti posso assicurare che io ho vissuto sia l'era dei rialzi, che quella dei ribassi.
Quando ho acceso il mutuo trentennale io, nel 2007, i tassi dopo qualche anno sono schizzati verso l'alto.
Io avevo un fisso al 5% e mi sono trovato nella condizione migliore rispetto a chi aveva acceso il mutuo a tasso variabile e si è visto arrivare la rata oltre il 6%.
Poi sono scesi si, ma nel frattempo è sceso anche l'IRS e io ne ho approfittato tagliando sia gli anni rimanenti che la rata. Ma intanto all'inizio, chi aveva il variabile ha pagato più interessi di me che avevo scelto il fisso.
E' per questo che dico che i conti andrebbero fatti alla fine del mutuo e tenendo poi conto di tutto: aumenti nel tempo, cali, surroghi, rinegoziazioni ecc ecc.
Purtroppo non è facile scegliere, ed effettivamente la scelta è del tutto personale. A sapere davvero cosa succede nei prossimi 8 anni, ora che non c'è più il nostro Mario Draghi, sarebbe davvero una gran bella cosa.
C'è anche da fare una considerazione facendo una valutazione su quella che è la realtà dei fatti ora.
Se oggi volessi surrogare cambiando il tasso e passando da fisso e variabile, entrerei in uno scenario di questo tipo:


Variabile: 0,45% (Euribor 1M + 0,90%)
Spese iniziali Istruttoria: € 0,00 - Perizia: € 0,00
TAEG 0,50% (Indice Sintetico di Costo)

Messa giù così, rispetto ad un fisso allo 0,85% sembra una differenza abissale ma secondo me non lo è affatto.
E' sufficiente infatti che l'EURIBOR da negativo torni a zero per avere un tasso attorno allo 0,80% che è quello che sconti oggi con un fisso sulla stessa durata.. Poi devi iniziare a pregare che non salga allo 0,10%, perché a quale punto avresti un tasso peggiore di un fisso attuale.
Scelta difficile, come sempre....Ma alla fine il 90% dei mutui accesi negli ultimi 2 anni sono stati tutti sulla tipologia del fisso.
 
Ultima modifica:
Variabile: 0,45% (Euribor 1M + 0,90%)
Spese iniziali Istruttoria: € 0,00 - Perizia: € 0,00
TAEG 0,50% (Indice Sintetico di Costo)

Messa giù così, rispetto ad un fisso allo 0,85% sembra una differenza abissale ma secondo me non lo è affatto.
E' sufficiente infatti che l'EURIBOR da negativo torni a zero per avere un tasso attorno allo 0,80% che è quello che sconti oggi con un fisso sulla stessa durata.. Poi devi iniziare a pregare che non salga allo 0,10%, perché a quale punto avresti un tasso peggiore di un fisso attuale.
Scelta difficile, come sempre....Ma alla fine il 90% dei mutui accesi negli ultimi 2 anni sono stati tutti sulla tipologia del fisso.

Quel variabile secondo le previsioni potrebbe essere uno 0,2% già dall'anno prossimo. Da gennaio ad esempio cambieranno le rilevazioni sull'euribor che porterebbe già un ribasso.
Il fatto che il 90% dei mutui accesi negli ultimi due anni è normale anche perchè le banche spingono quello. Di fatto però in questi 2 anni chi ha avuto il variabile ha risparmiato molto e le previsioni dicono lo stesso.
In realtà l'unica motivazione vera per preferire oggi un variabile è psicologica perchè nulla fa pensare ad un rialzo dei tassi ma piuttosto ulteriore ribasso che cambierebbe ancora il delta.
Le banche lo sanno e per questo spingono ancora il fisso.

Stiamo certi che nel momento in cui le banche intravedevano in un medio futuro un'inversione di tendenza dei tassi abbasseranno gli spread sul variabile e alzeranno quelli sul fisso e i bancari promuoveranno il variabile come "più conveniente".

Sarà quello il momento in cui si dovrà fare una surroga al fisso!

:D
 
io dico che al di là delle considerazioni su spread e tassi IRS o €BOR, quello che si deve tenere bene a mente è che fare un tasso variabile equivale a fare una scommessa, e cioè : io scommetto che da oggi al giorno X, l'€BOR non subirà cambiamenti significativi.
questo, porta ad una semplice considerazione : che possibilità io ho di vincere la scommessa sopra espressa?
be, le possibilità di avere successo, io le vedo legate essenzialmente alla durata del mutuo che intendo accendere; minore sarà la durata, maggiori saranno le possibilità di avere successo.
quindi, quando io leggo di mutui con durata di 20 o più anni (magari 30), francamente ho seri dubbi che la scommessa si possa vincere.
sto dicendo che fare un mutuo con durata di 20 anni con tasso variabile, (cosa che io ho fatto), è fattibile a condizione che si possa contare oggi o nel prossimo/immediato futuro di una extra somma che mi permetta di estinguerlo qualora l'€BOR raggiunga valori estremamente positivi.

ad oggi, sappiamo che non è così (e lo ha confermato proprio oggi "San Mario Draghi" nella sua ultima apparizione quale presidente della BCE); inoltre credo che si debba tener conto di un altro punto, l'€BOR, non è che viene cambiato ogni mese o come meglio credono, la sua variazione è annunciata in occasione delle riunioni appunto della BCE, che mi sembra di capire avvengono ogni 3/4 mesi; altro punto da tenere a mente è che almeno fino ad oggi, le variazioni del tasso avviene "a botte" di max 1/4 di punto, talvolta anche di 1/10, quindi anche se decidessero nella prox riunione di variarlo al rialzo, ad ora che assuma un valore positivo e significativo …….

ovvio che una situazione come l'attuale (€BOR decisamente nel "quadrante negativo" : ha il segno meno davanti), non può durare a lungo : perché è una situazione emergenziale quella attuale : se la banca centrale abbassa il "tasso", non è certo perché sono divenuti dei filantropi, lo fanno perché è segno che l'economia globale (ed in particolare quella di €landia) non va bene; questa è una situazione che deve essere corretta altrimenti comunque finiamo tutti "zampe all'aria", quindi altro motivo per dire che un mutuo con tasso variabile dovrebbe venir sottoscritto avendo in mente un "orizzonte temporale", di non più di 10/15 anni, così da abbattere quanto più capitale all'inizio e meno in seguito (cosa che un tasso fisso ad esempio non permette di fare, o lo fa in maniera meno "aggressiva"), questo significa che il giorno in cui l'€BOR rialza la testa, andrà a "sfogare" i suoi effetti su un capitale esiguo o comunque meno importante di quello iniziale.

quanto sopra, è il mio contributo alla discussione, non pretendo di avere certezze.
 
io dico che al di là delle considerazioni su spread e tassi IRS o €BOR, quello che si deve tenere bene a mente è che fare un tasso variabile equivale a fare una scommessa, e cioè : io scommetto che da oggi al giorno X, l'€BOR non subirà cambiamenti significativi.
questo, porta ad una semplice considerazione : che possibilità io ho di vincere la scommessa sopra espressa?
be, le possibilità di avere successo, io le vedo legate essenzialmente alla durata del mutuo che intendo accendere; minore sarà la durata, maggiori saranno le possibilità di avere successo.
quindi, quando io leggo di mutui con durata di 20 o più anni (magari 30), francamente ho seri dubbi che la scommessa si possa vincere.
sto dicendo che fare un mutuo con durata di 20 anni con tasso variabile, (cosa che io ho fatto), è fattibile a condizione che si possa contare oggi o nel prossimo/immediato futuro di una extra somma che mi permetta di estinguerlo qualora l'€BOR raggiunga valori estremamente positivi.

ad oggi, sappiamo che non è così (e lo ha confermato proprio oggi "San Mario Draghi" nella sua ultima apparizione quale presidente della BCE); inoltre credo che si debba tener conto di un altro punto, l'€BOR, non è che viene cambiato ogni mese o come meglio credono, la sua variazione è annunciata in occasione delle riunioni appunto della BCE, che mi sembra di capire avvengono ogni 3/4 mesi; altro punto da tenere a mente è che almeno fino ad oggi, le variazioni del tasso avviene "a botte" di max 1/4 di punto, talvolta anche di 1/10, quindi anche se decidessero nella prox riunione di variarlo al rialzo, ad ora che assuma un valore positivo e significativo …….

ovvio che una situazione come l'attuale (€BOR decisamente nel "quadrante negativo" : ha il segno meno davanti), non può durare a lungo : perché è una situazione emergenziale quella attuale : se la banca centrale abbassa il "tasso", non è certo perché sono divenuti dei filantropi, lo fanno perché è segno che l'economia globale (ed in particolare quella di €landia) non va bene; questa è una situazione che deve essere corretta altrimenti comunque finiamo tutti "zampe all'aria", quindi altro motivo per dire che un mutuo con tasso variabile dovrebbe venir sottoscritto avendo in mente un "orizzonte temporale", di non più di 10/15 anni, così da abbattere quanto più capitale all'inizio e meno in seguito (cosa che un tasso fisso ad esempio non permette di fare, o lo fa in maniera meno "aggressiva"), questo significa che il giorno in cui l'€BOR rialza la testa, andrà a "sfogare" i suoi effetti su un capitale esiguo o comunque meno importante di quello iniziale.

quanto sopra, è il mio contributo alla discussione, non pretendo di avere certezze.

Difatti concordo con la tua tesi.

Io non suggerivo un mutuo a tasso variabile a 30 anni ma che la prospettiva, con buona approssimazione, dei prossimi 2 anni è di un ribasso ulteriore dei tassi, pur non illimitato.
Questo può voler dire che anche i tassi fissi potrebbero subire un'ulteriore limata.
Di conseguenza alla fine ipotizzavo il mantenimento di un variabile per ancora un paio d'anni e poi eventuale surroga o all'altro utente una surroga a 15 anni.

C'è poi da considerare che la scommessa può essere vinta sempre da chi ha capitali a disposizione simili al capitale del mutuo e pur non volendoli investire li mette su un conto deposito o con rendimenti legati all'inflazione (BTP Italia? ). Il rendimento infatti di questi due ultimi strumenti è SEMPRE superiore ai tassi di interesse della BCE ed essendo legati la scommessa non può essere persa e non ha nessun rischio.

C'è da dire che la scommessa non è vinta quando per tutta la durata del mutuo il variabile rimane sotto il fisso ma quando alla fine dei giochi si è pagato meno per cui per via dell'ammortamento francese tale scommessa può essere vinta anche in meno della metà dell'ammortamento.

Vorrei infine sottolineare che non ho intitolato il thread "meglio variabile del fisso" ma che non è così scontato che lo sia, mi sembrava uno spunto interessante ragionarci sopra mettendo le carte sul tavolo senza dare per scontato nulla.

PS: Ho riletto la tua risposta e mi sembra che alla fine abbiamo scritto cose simili.
 
Ultima modifica:
Però un momento...il ragionamento ora lo stiamo facendo sulle banche che seguono l'andamento negativo.
Ma prendiamo invece quelle che mettono il vincolo dove il tasso non può avere segno meno.
In quel caso il cliente finale sconta solo lo spread e basta....l'euribor può andare anche a -1 nei prossimi mesi che se hai acceso un mutuo con tasso variabile euribor 1 mese + 0.50 di spread, il tuo mutuo rimarrà inchiodato allo 0,50.
 
Però un momento...il ragionamento ora lo stiamo facendo sulle banche che seguono l'andamento negativo.
Ma prendiamo invece quelle che mettono il vincolo dove il tasso non può avere segno meno.
In quel caso il cliente finale sconta solo lo spread e basta....l'euribor può andare anche a -1 nei prossimi mesi che se hai acceso un mutuo con tasso variabile euribor 1 mese + 0.50 di spread, il tuo mutuo rimarrà inchiodato allo 0,50.

Il variabile con floor è una mezza schifezza e non ha fatti un grande affare chi l’ha sottoscritto così come i variabili con cap e compagnia cantante. Imho mi variabile ha senso solo puro in cui l’unica condizione sia che il tasso complessivo debba essere superiore a zero. Quello ci sta! :D
 
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