Surroga negata a chi perde il lavoro... e continua a pagare il 5% sul mutuo

Rafama

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20/7/17
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Mettiamo caso una persona abbia stipulato un mutuo al tasso del 5% a 500 euro al mese, dopo qualche anno in concomitanza con la discesa dei tassi perde il lavoro e mai come in quel momento avrebbe bisogno di surrogare/rinegoziare.

Ora a me pare che la politica in tal senso lascia al libero mercato la dura condanna del costringere a rimanere alla povera persona disoccupata nella condizione di dover continuare a pagare un mutuo ad un tasso fuori dal mercato odierno quando surrogando potrebbe far scendere la rata sicuramente più leggera. La politica dovrebbe prevedere degli strumenti di salvaguardia in tal senso. Se la surroga diventasse impossibile considerando l'impossibilità di fare una nuova valutazione reddituale da disoccupato, almeno la legge dovrebbe obbligare l'istituto a rinegoziare ai tassi di mercato a fronte di situazioni di comprovato disagio economico quale può essere la perdita del lavoro.

Cosa ne pensate? Quante famiglie/persone ancora oggi si trovano a pagare mutui a tassi di 6-10 anni fa completamente fuori mercato pagando un sacco di interessi, perché non sono nelle condizioni reddituali per surrogare poiché non passerebbero la predelibera non avendo il lavoro? Io lo trovo una regola del libero mercato a cui la politica sociale dovrebbe far fronte.

La Banca d'Italia potrebbe fare un'estrazione di tutti quei mutui ancora attivi con tassi sopra il 3%....sarei curioso di vedere quanti sono...
 
Hai perfettamente ragione e ciò di cui parli è successo ad un mio amico che si è trovato a dover pagare circa 950eu al mese di mutuo quando per lo stesso mutuo avrebbe dovuto pagarne circa 600eu al mese, non ha potuto surrogare proprio perché aveva perso il lavoro e il mutuo gli veniva quindi pagato dalla sua famiglia. Una situazione paradossale e ridicola allo stesso tempo che rasenta, dal mio personalissimo punto di vista, una speculazione di una situazione economico/finanziaria debole continuando a lucrare e ad impoverire la persona coinvolta.
 
Condivido tutto, e soprattutto questo:
...la politica in tal senso lascia al libero mercato la dura condanna del costringere a rimanere alla povera persona disoccupata nella condizione di dover continuare a pagare un mutuo
Esatto...LA POLITICA!!!

Ci sono state banche, e non faccio nomi per non essere monotematico,
che hanno chiesto a Consap (diciamo una volta per tutte che trattasi della Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici)
di fornire garanzia anche in casi del genere, et simila!

...vi lascio immaginare la risposta!:(
 
Per quanto triste, sulla surroga potrei anche capire: se disoccupato il nuovo istituto si farebbe carico del rischio di insolvenza che invece rimane alla banca originale.

Ma nemmeno rinegoziazioni sono possibili?
 
La surroga non è un diritto acquisito.
Non vedo perché un ente privato dovrebbe prendersi il rischio di "rilevare" un cliente ad alta possibilità di insolvenza (disoccupato).
Purtroppo molti di noi quando firmano un impegno ventennale/trentennale lo fanno senza valutare attentamente rischi e benefici.
 
...esco un attimo dal contesto (ma non tanto!!)

Associo questa discussione ad altre, riportando il "cattivo" consiglio che spesso si da sul forum
sul fatto di non accettare e/o fare polizze (anche e soprattutto personali) PI!
 
La surroga non è un diritto acquisito.
Non vedo perché un ente privato dovrebbe prendersi il rischio di "rilevare" un cliente ad alta possibilità di insolvenza (disoccupato).
Purtroppo molti di noi quando firmano un impegno ventennale/trentennale lo fanno senza valutare attentamente rischi e benefici.

OK!
Senza mettersi nei panni di una banca.
Basterebbe l'idea di prestare i soldi ad un amico/parente disocuppato per far cambiare subito idea a chi pensa che sia un atto dovuto ricevere soldi dalle banche.
 
Esatto, quale fesso presterebbe soldi ad individuo che non è in grado di renderglieli?? La surroga è proprio una cosa impensabile e la rinegoziazione sarebbe un atto di nobiltà della banca. Le polizze a protezione mutuo, che come dice Kevin nessuno o quasi di noi stipula, servono proprio a questo.
 
Ultima modifica:
Esatto, quale fesso presterebbe soldi ad individuo che non è in grado di renderteli?? La surroga è proprio una cosa impensabile e la rinegoziazione sarebbe un atto di nobiltà della banca. Le polizze a protezione mutuo, che come dice Kevin nessuno o quasi di noi stipula, servono proprio a questo.

Si, la rinegoziazione sarebbe un atto di nobiltà e umanità-
Titoli che difficilmente possiamo concedere alle banche, è per quello che non bisogna aver scrupoli in surroghe o altro quando possiamo noi (una volta ogni tanto) avere il coltello dalla parte del manico.
 
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Si, la rinegoziazione sarebbe un atto di nobiltà e umanità-
Titoli che difficilmente possiamo concedere alle banche, è per quello che non bisogna aver scrupoli in surroghe o altro quando possiamo noi (una volta ogni tanto) dalla parte del manico.

Bravo!!
 
Si, la rinegoziazione sarebbe un atto di nobiltà e umanità-
Titoli che difficilmente possiamo concedere alle banche, è per quello che non bisogna aver scrupoli in surroghe o altro quando possiamo noi (una volta ogni tanto) avere il coltello dalla parte del manico.

Non ti preoccupare che il coltello dalla parte del manico ce l'ha la banca.
La surruga può non fartela semplicemente perchè non gli va, senza darti nessuna motivazione..
 
...esco un attimo dal contesto (ma non tanto!!)

Associo questa discussione ad altre, riportando il "cattivo" consiglio che spesso si da sul forum
sul fatto di non accettare e/o fare polizze (anche e soprattutto personali) PI!

Io sono a favore delle polizze, assolutamente, ma quando servono e sopratutto non è detto che si debbano stipulare con la banca. Ad esempio polizze vita, sul mercato extrabancario si possono trovare, così come per la perdita del lavoro.

Quello che manca è la formazione per i consumatori, insomma si è spesso soli nel documentarsi, nell'informarsi su quale sia la polizza migliore per le esigenze dei consumatori.
 
Io sono a favore delle polizze, assolutamente, ma quando servono e sopratutto non è detto che si debbano stipulare con la banca. Ad esempio polizze vita, sul mercato extrabancario si possono trovare, così come per la perdita del lavoro.

Quello che manca è la formazione per i consumatori, insomma si è spesso soli nel documentarsi, nell'informarsi su quale sia la polizza migliore per le esigenze dei consumatori.

Assolutamente SI polizze. (quando e se poi avviene il sinistro, si piange!!)
Assolutamente MAI con la banca...e assolutamente MAI seguire i consigli degli assicuratori (pseudo) del forum! OK!
 
Assolutamente SI polizze. (quando e se poi avviene il sinistro, si piange!!)
Assolutamente MAI con la banca...e assolutamente MAI seguire i consigli degli assicuratori (pseudo) del forum! OK!

Se il pessimo consigliere sono io, perchè altri non ho il piacere di conoscerne,sulle polizze legate ai mutui ,in questa sez ho scritto un memorandum in 10 punti,molto apprezzato.

Entrando nel merito,qui si parla di un tale che ha perso il lavoro e non può surrogare o rinegoziare, si caldeggia la sottoscrizione di polizze a protezione del mutuo e si raccomanda la sottoscrizione della garanzia perdita impiego,che viene regolarmente largita in pacchetti inscindibili che arrivano a costare in % più del porcio di Giufà.

Occorre anche dire che la garanzia impiego non viene concessa ai dip. pubblici ed agli autonomi e per quanto mi è dato sapere non supera mai i 36 mesi dell'intera durata del mutuo.

Mai con la Banca è una ovvietà,visto che protagonisti come Cardif,Caci e Vera sono stati multati per pratiche scorrette e mancati rimborsi,e mai con i cialtroni fuori dalle banche.

L'assicuratore è bravo quando ti cuce addosso la polizza facendoti pagare il minimo.

L' assicuratorepensionato ha sempre dato i consigli giusti, lo fà gratis,certo diventa antipatico o saccente quando previene commenti come questo....

Citazione Originariamente Scritto da Kevin Mitnick Visualizza Messaggio
...si può sempre fare ricorso all'Ivass, e conseguente denuncia!
Non so dove ho letto questo…
Sono stato io a dirlo,per la questione legata alla estorsione delle polizze vita.

In questo caso l'abuso riguarda la convenzione BNL - GENERALI sulla polizza incendio che reputi conveniente perchè si puo' pagare mensilmente.

Dice l'art 21 della convenzione che il capitale da assicurare è pari a 1,5 l'importo finanziato e che la formula è a PRA(primo rischio assoluto).

Praticamente questi trascurano il valore di ricostruzione a nuovo che è il dato fondamentale e passano al importo finanziato.Facciamo un esempio sia :

. 200 il valore di mercato
. 160 l'importo finanziato
. 120 il valore di ricostruzione a nuovo

Questi assicurano un capitale di 160 x 1,5 = 240 esattamente il doppio rispetto al valore a nuovo conseguentemente la polizza costerà il doppio.

Bella polizza non c'è che dire,complimenti a te a BNL ed a GENERALI,per la pensata <geniale>


....non per sminuire chi pensa di avercelo più lungo,per amor di verità,ebbbasta.
 
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No il senso non è perso,non ci sono modifiche e non cerco ovazioni,...e quando la smetti è sempre...tardi.Tanto non ci ricasco se insisti suono il campanello...e bbbasta.
 
esperto assicuratore VS esperto mutui :D
 
è per quello che non bisogna aver scrupoli in surroghe o altro quando possiamo noi (una volta ogni tanto) avere il coltello dalla parte del manico.

si ma , la banca può farti i '' dispetti '' se tiri troppo la corda ?

Mi spiego , leggevo sul contratto per esempio che possono richiederti in anticipo la intera cifra del debito se la tua posizione economica cambia

Per cui , ipotesi ad ogni cambio di tasso vado , chiedo lo sconto , diversamente sanno che potrei surrogare . Poi mi metto in proprio , lo stipendio non arriva più e siccome li ho stressati e fatti lavorare negli anni precedenti mi richiedono indietro i soldi , tutti e subito ...
 
...esco un attimo dal contesto (ma non tanto!!)

Associo questa discussione ad altre, riportando il "cattivo" consiglio che spesso si da sul forum
sul fatto di non accettare e/o fare polizze (anche e soprattutto personali) PI!

Non sono le polizze ad essere in male tout court. Lo sono quelle che ti cerca di appioppare la banca nel momento in cui sei più ‘debole’ ovvero la delibera del mutuo. E comunque quelle polizze nel 99% sono molto più costose di quelle sul libero mercato.
Ciò non toglie che una volta rifiutate o recesse tali polizze (che è sempre un bene) ognuno possa andare sul libero mercato e farsele o assumersi il rischio.

Comunque le polizze perdita lavoro fanno pochino e nulla possono sulla surroga. È una osservazione che ha un senso (se riferita al libero mercato) ma come hai detto tu Off topic.
 
Comunque prima di arrivare all’1,5% odierno e partendo dal 5 di anni ne sono passati (ad occhio almeno una decina) , possibile che l’ipotetico cliente si svegli solo quando perde il lavoro per fare una surroga?

Se ci sono centiniaia di migliaia i di mutui in carico a più del 3% i motivi principali sono essenzialmente due: o per ignoranza ( non sanno di poter surrogare a tassi migliori) o per aver approfittato in tempo di vacche grasse per fare mutui al 100/120% e oggi non surrogabili.
Direi che quelli che non riescono a surrogare dal 5 perché sono disoccupati da oltre 10 anni siano un campione poco significativo rispetto agli altri due citati.
 
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nel 2008 un fisso a 30 anni aveva tassi incredibili oltre il 5% per intenderci...se qualcuno ancora oggi sta pagando quei tassi, significa che su 100.000 euro sta dando quasi il 100% in più del capitale erogato...93.000 di interesse oltre i 100.000 di capitale da restituire!

mentre oggi 100.000 con 1,5% si vanno a ridare il 20% in più 20.000 di interessi circa oltre i 100.000 di capitale

C'è gente che per la svalutazione dell'immobile non è riuscita a rientrare in un LTV<80%, o c'è anche gente che ha perso il lavoro. Queste categorie ci sono, chi le tutela? Vanno da sole in banca a chiedere la rinegoziazione ma con quale forza contrattuale?

Sarà che gli scenari economici sono cambiati, a me pare incredibile che nel 2008 si pagavano quei tassi, qualcuno può rinfrescare la memoria sul perché c'erano quei tassi?
 
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