Buonasera a tutti ragazzi e ragazze, mi sono da poco iscritto
Vi spiego brevemente la mia situazione arrivando poi al punto in cui vi chiedo, gentilmente, il vostro aiuto.
Allora, io (32 anni) e la mia compagna (30 anni) a fine febbraio abbiamo deciso di provare ad acquistare la prima casa dei nostri sogni (da un privato), al prezzo di 115.000 euro (pattuito col venditore).
Tutto il mese di marzo lo abbiamo passato ad andare in tutte, o quasi, le banche della nostra zona (Suzzara, Gonzaga e Reggiolo) e a fine marzo abbiamo individuato, secondo noi, la proposta migliore di BPM (Banco Popolare di Milano di Reggiolo, la banca che utilizza oltretutto il capo dell'azienda dove lavora la mia compagna ), con annessa la garanzia Consap:
- 25 anni
- TF
- Spread 0,800%
- Tasso applicato 1,850%
- TAN 1,850%
- TAEG 2,31%
- rata 481,08 € al mese
Abbiamo fatto il compromesso e tutte le pratiche di pre-delibera (consegna di documenti di ogni genere, situazione reddituale ecc.) e siamo arrivati alla fase di delibera a Maggio (post perizia).
Tutto ok, ho solo una rata della macchina che sto ancora pagando, ma assieme arriviamo a circa 3000 euro di reddito (io ho un contratto a tempo indeterminato e la mia compagna ha un contratto di apprendistato).
PS: la perizia (il perito ha valutato la casa 15.000 euro in più) è partita solamente nel momento in cui eravamo OK per la banca (loro fanno così), a maggio, e nel momento in cui è stato il Consap a richiederlo sempre alla mia banca (siamo i primi che richiediamo questa garanzia nella banca a cui abbiamo fatto domanda di mutuo. Non ne hanno mai fatta una e speriamo non sia una brutta cosa).
Dicevo... siamo al punto in cui per la banca soddisfiamo tutti i requisiti (avevamo paura perché la mia compagna è cointestataria del mutuo di sua madre, assieme anche alla sorella, ed alcune banche ci hanno chiuso la porta in faccia da subito: purtroppo due anni fa è venuto a mancare il padre e, quindi, la madre si è dovuta accollare il mutuo di casa sua da sola e se le figlie non fossero subentrate per rinegoziarlo, non avrebbe potuto avere una rata più bassa; però è sempre la madre che paga e le figlie vengono interpellate qualora la madre non pagasse, ovvio. Abbiamo fornito l'estratto conto della madre, che per altro prende la pensione italiana e tedesca del defunto marito più il suo regolare stipendio da contratto a tempo indeterminato e abbiamo comunque dato ulteriori garanzie su questo fronte) e siamo arrivati alla fase "notaio" (siamo riusciti a trovarne uno che ci fa 3750 €) che ha individuato, per forza di cosa, che sulla casa ancora grava l'ipoteca della banca del venditore. Situazione spesso comune oggigiorno.
Inoltre il notaio ha chiesto al venditore il regolamento del condominio (sono 8 unità abitative di 102 metri quadrati circa ciascuna) e una carta dal geometra che dica che i muri della casa non verranno buttati giù ecc. (non sapevo di questa cosa).
Ora stiamo aspettando che il Consap (siamo soggetti prioritari perché la mia compagna ha il contratto di apprendistato) ci dica, finalmente, se la nostra domanda venga accolta oppure no.
Durante la fase di delibera il Consap ha scritto spesso alla nostra banca, perché appunto non sono ferrati su questo fondo: la prima volta perché il fondo statale aveva chiesto la perizia e la seconda volta perché avevano chiesto la relazione notarile preliminare, sempre alla banca.
Dunque sono a chiedervi, per piacere, quanti giorni ci vogliono affinché il Consap ci dia una risposta? I canonici 20 giorni o di più? Perché noi stiamo aspettando, in teoria, dalla settimana che va dal 20 al 24 di maggio. In quella settimana la nostra banca ha inviato la relazione notarile preliminare al fondo, ma non so dirvi il giorno preciso.
Secondo voi ci daranno esito positivo?
Inoltre, qualcuno ha avuto esperienza con BPM? Sono così lenti?
Grazie a tutti in anticipo, spero che possiate aiutarmi.
Buona serata
Vi spiego brevemente la mia situazione arrivando poi al punto in cui vi chiedo, gentilmente, il vostro aiuto.
Allora, io (32 anni) e la mia compagna (30 anni) a fine febbraio abbiamo deciso di provare ad acquistare la prima casa dei nostri sogni (da un privato), al prezzo di 115.000 euro (pattuito col venditore).
Tutto il mese di marzo lo abbiamo passato ad andare in tutte, o quasi, le banche della nostra zona (Suzzara, Gonzaga e Reggiolo) e a fine marzo abbiamo individuato, secondo noi, la proposta migliore di BPM (Banco Popolare di Milano di Reggiolo, la banca che utilizza oltretutto il capo dell'azienda dove lavora la mia compagna ), con annessa la garanzia Consap:
- 25 anni
- TF
- Spread 0,800%
- Tasso applicato 1,850%
- TAN 1,850%
- TAEG 2,31%
- rata 481,08 € al mese
Abbiamo fatto il compromesso e tutte le pratiche di pre-delibera (consegna di documenti di ogni genere, situazione reddituale ecc.) e siamo arrivati alla fase di delibera a Maggio (post perizia).
Tutto ok, ho solo una rata della macchina che sto ancora pagando, ma assieme arriviamo a circa 3000 euro di reddito (io ho un contratto a tempo indeterminato e la mia compagna ha un contratto di apprendistato).
PS: la perizia (il perito ha valutato la casa 15.000 euro in più) è partita solamente nel momento in cui eravamo OK per la banca (loro fanno così), a maggio, e nel momento in cui è stato il Consap a richiederlo sempre alla mia banca (siamo i primi che richiediamo questa garanzia nella banca a cui abbiamo fatto domanda di mutuo. Non ne hanno mai fatta una e speriamo non sia una brutta cosa).
Dicevo... siamo al punto in cui per la banca soddisfiamo tutti i requisiti (avevamo paura perché la mia compagna è cointestataria del mutuo di sua madre, assieme anche alla sorella, ed alcune banche ci hanno chiuso la porta in faccia da subito: purtroppo due anni fa è venuto a mancare il padre e, quindi, la madre si è dovuta accollare il mutuo di casa sua da sola e se le figlie non fossero subentrate per rinegoziarlo, non avrebbe potuto avere una rata più bassa; però è sempre la madre che paga e le figlie vengono interpellate qualora la madre non pagasse, ovvio. Abbiamo fornito l'estratto conto della madre, che per altro prende la pensione italiana e tedesca del defunto marito più il suo regolare stipendio da contratto a tempo indeterminato e abbiamo comunque dato ulteriori garanzie su questo fronte) e siamo arrivati alla fase "notaio" (siamo riusciti a trovarne uno che ci fa 3750 €) che ha individuato, per forza di cosa, che sulla casa ancora grava l'ipoteca della banca del venditore. Situazione spesso comune oggigiorno.
Inoltre il notaio ha chiesto al venditore il regolamento del condominio (sono 8 unità abitative di 102 metri quadrati circa ciascuna) e una carta dal geometra che dica che i muri della casa non verranno buttati giù ecc. (non sapevo di questa cosa).
Ora stiamo aspettando che il Consap (siamo soggetti prioritari perché la mia compagna ha il contratto di apprendistato) ci dica, finalmente, se la nostra domanda venga accolta oppure no.
Durante la fase di delibera il Consap ha scritto spesso alla nostra banca, perché appunto non sono ferrati su questo fondo: la prima volta perché il fondo statale aveva chiesto la perizia e la seconda volta perché avevano chiesto la relazione notarile preliminare, sempre alla banca.
Dunque sono a chiedervi, per piacere, quanti giorni ci vogliono affinché il Consap ci dia una risposta? I canonici 20 giorni o di più? Perché noi stiamo aspettando, in teoria, dalla settimana che va dal 20 al 24 di maggio. In quella settimana la nostra banca ha inviato la relazione notarile preliminare al fondo, ma non so dirvi il giorno preciso.
Secondo voi ci daranno esito positivo?
Inoltre, qualcuno ha avuto esperienza con BPM? Sono così lenti?
Grazie a tutti in anticipo, spero che possiate aiutarmi.
Buona serata
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