Mutuo 1° casa e polizza vita

Crepuscolare

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21/11/11
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Buongiorno,
scrivo per un vs. punto di vista su una faccenda che non mi è completamente chiara.

Ho chiesto un mutuo prima casa a Intesa, valore 75k, finanziato al 70% per 30 anni. Sono dipendente pubblico a tempo indeterminato, stipendio netto (esclusi straodinari e premi) € 1.400, single.

Inizialmente mi hanno adescato dietro tante buone parole, ma adesso vengono i problemi, in quanto chiedono un garante (che non posso offrire) o in alternativa la stiupla di una polizza vita - inizialmente prospettata come facoltativa ma che ora diventa improvvisamente obbligatoria - parecchio costosa che, paradossalmente, mi creerebbe difficoltà col pagamento delle rate o comunque con il versamento dell'anticipo.

Per importi così bassi onestamente mi sembrano garanzie eccessive che mi rendono conveniente l'affitto.

Vorrei un vostro parere su questo modo di agire.
 
Parere? Disonesti, alla meglio scorretti (ho modificato, avevo scritto di peggio).

Come è possibile che un mutuo prima casa al 70% in 30 anni a 75 mila necessiti di garante???
Un mutuo del genere, ad occhio, ha una rata da 200 euro/mese che è il 15% del proprio reddito. Assurdo che pur con monoreddito chiedano garanti e/o polizze.

Vuoi un consiglio? Sto guardando un pò di banche, cambia banca. L'offerta migliore oggi la fa Deutsche con tasso misto inizio fisso con spread dello 0.75%.

Se proprio decidi per continuare con questa gentaglia fai il mutuo con assicurazione e il giorno dopo mandi disdetta. Sincerati che non ci sia tasso promozionale vincolato al mantenimento della polizza, non si sa mai con "questi qui"...
 
Ultima modifica:
Come è possibile che un mutuo prima casa al 70% in 30 anni a 75 mila necessiti di garante???
Un mutuo del genere, ad occhio, ha una rata da 200 euro/mese che è il 15% del proprio reddito. Assurdo che pur con monoreddito chiedano garanti e/o polizze.
Lo hanno voluto anche per il mutuo il garante: 15 anni, 50000€ di mutuo, stesso stipendio di Crepuscolare.
 
lo hanno fatto anche a me, e la cosa da ridere è che sui moduli che firmerai c'è scritto in grassetto che la polizza non è vincolante per 'ottenimento del finanziamento.
Ora senza stare a fare battaglie contro i mulini a vento, puoi fare due cose o cambi banca, oppure se intesa come spesso succede, fa i tassi migliori, puoi fare la polizza, che sarà una temporanea caso morte, pagata in un'unica soluzione finanziata nel mutuo, e il giorno dopo, non ti dimenticare mi raccomando, gli mandi la raccomandata di disdetta. Mi sembra che tu abbia 60 giorni di tempo, controllalo in rete trovi tutto.
 
stesso importo ma con durata di 15 anni.
Cambia un po lo stipendio, ma non mi hanno chiesto nessun garante e nessuna polizza.
La banca è Unicredit
 
Quindi mi confermate che Intesa come abitudine "suggerisce" la polizza? Di che cifre stiamo parlando in rapporto al mutuo per capire?

Domanda, sempre con Intesa:
Viene finanziato nel mutuo, quindi con i tassi del mutuo o finanziato a parte? In caso (!) di recesso se è pagato in rata viene liquidato cash o viene ridotta proporzionalmente la rata?
 
Quindi mi confermate che Intesa come abitudine "suggerisce" la polizza? Di che cifre stiamo parlando in rapporto al mutuo per capire?

Domanda, sempre con Intesa:
Viene finanziato nel mutuo, quindi con i tassi del mutuo o finanziato a parte? In caso (!) di recesso se è pagato in rata viene liquidato cash o viene ridotta proporzionalmente la rata?

qualche annetto fa anticipai io la somma dal mio conto, non mi ricordo se mi proposero il finanziamento: ma la direttrice della banca mi chiese espressamente se volevo pagare in unica soluzione o spalmando il premio sulle rate; optai per la prima avendo già chiaro in mente che avrei disdetto subito dopo la firma del contratto di mutuo
 
Intanto grazie a tutti per i consigli.
Ho già controllato sul sito di Intesa, dove è presente il modulo di disdetta, e lì è riportata chiaramente la facoltà di recesso nei successivi 60 giorni.

Dopo avere letto questo ho chiamato la banca e facendo assolutamente finta di niente (la cosa mi aveva fatto irritare notevolmente) :D ho detto che sarei stato disposto alla stipula di questa roba. Naturalmente in banca non mi hanno detto che sarebbe stata recedibile.

In buona sostanza mi consigliate di pagare subito e in un'unica soluzione anziché spalmarla nel mutuo?
 
In buona sostanza mi consigliate di pagare subito e in un'unica soluzione anziché spalmarla nel mutuo?

Io ti consiglio di non sottoscrivere una polizza se non hai intenzione di farlo e di essere chiaro nelle tue intenzioni.
Ciao,
R.
 
Io ti consiglio di non sottoscrivere una polizza se non hai intenzione di farlo e di essere chiaro nelle tue intenzioni.
Ciao,
R.

Si, però mettiti nei panni del mutuando che si trova a stretta scadenza di tempi sulla proposta di acquisto e sotto ‘sottile’ minaccia psicologica di rischio di rifiuto o ritardo se va bene del mutuo...
Un conto se hai il 14% di ltv su mutuo al 50% del valore, azioni della banca e mutuo a 10 anni e li puoi anche stracciargli davanti agli occhi la polizza ma se sei al limite la tentazione di accondiscendere al ricatto recedendo poi credo l’avrebbero tutti.
 
Infatti con la banca sono stato chiarissimo, gliel'ho detto sin dal primo incontro che non ero interessato questo prodotto.
Chi non è stato chiaro sono stati proprio loro, che prima mi hanno adescato dicendo che col mio profilo e la mia rata non sarebbe stato necessario altro per poi spuntarla a pratica già iniziata, verosimilmente con lo scopo di mettere pressione.

Altre banche (Unicredit) sono state scartate proprio perché sin dall'inizio me l'hanno direttamente imposta ("lei è libero di scegliere, ma se non lo fa la pratica sarà rigettata"). Quindi il rischio è quello che, pur cambiando istituto, la musica sia sempre la stessa.

Diciamo che sulla preparazione - sia tecnica che come venditori - del personale ne avrei da ridire, in modo particolare quello della filiale in cui sono finito (benché caldamente consigliatami), il timore è che facciano danni inserendo la pratica nel CRIF e facendomi saltare l'affare.
 
Si, però mettiti nei panni del mutuando che si trova a stretta scadenza di tempi sulla proposta di acquisto e sotto ‘sottile’ minaccia psicologica di rischio di rifiuto o ritardo se va bene del mutuo...
Un conto se hai il 14% di ltv su mutuo al 50% del valore, azioni della banca e mutuo a 10 anni e li puoi anche stracciargli davanti agli occhi la polizza ma se sei al limite la tentazione di accondiscendere al ricatto recedendo poi credo l’avrebbero tutti.

Buon pomeriggio,
hai ragione, ci sono argomenti validi per accettare la polizza e poi recedere. Ma serve realmente avere tale comportamento?
Il mio pensiero così netto riguarda la situazione in cui un'offerta commerciale diventa un ricatto da subire e che non si può rifiutare.
Si tratta di un comportamento scorretto e sanzionabile.

Un altro discorso che potrei capire meglio potrebbe essere il seguente: l'operazione di mutuo che si intende portare avanti non si può concludere senza garanzie aggiuntive.
L'età del mutuatario, la durata del mutuo, il valore dell'immobile, e altri fattori, spingono la banca per motivi di prudenza a richiedere che il mutuatario si garantisca almeno dal rischio morte in assenza di soggetti terzi che garantiscano l'operazione. Questo credo sia un discorso motivato e ragionevole: come per la polizza incendio e scoppio, se il mutuatario non vuole farla con lo stesso istituto che gli dà il mutuo, verifichi le coperture e i costi che gli offrono le altre compagnie assicurative e le sottoponga alla banche con la quale ha fatto domanda per confrontarle.

Se questo scenario è verosimile, occorre che il mutuatario ne sia consapevole e comprenda che il prezzo di copertura dai rischi che l'assicurazione copre (morte e invalidità) è implicitamente già a carico del suo patrimonio personale e dei suoi eredi.

R.
 
...l'operazione di mutuo che si intende portare avanti non si può concludere senza garanzie aggiuntive.
L'età del mutuatario, la durata del mutuo, il valore dell'immobile, e altri fattori, spingono la banca per motivi di prudenza a richiedere che il mutuatario si garantisca almeno dal rischio morte in assenza di soggetti terzi che garantiscano l'operazione.

...il tuo discorso fa acqua da tutte le parti (sopratutto per il valore dell'immobile) ma il tuo ragionamento mi sa tanto da "mediatore interessato"
(e dovrei farlo io, non da mediatore...pensa te!!)

...io vado contro i miei interessi...ma sono qui da anni, lo penso e lo dico...
quando devo firmare, che ci sia la polizza o meno, mi frega nulla!

...se sei intelligente, hai capito! ;)
 
...il tuo discorso fa acqua da tutte le parti (sopratutto per il valore dell'immobile) ma il tuo ragionamento mi sa tanto da "mediatore interessato"
(e dovrei farlo io, non da mediatore...pensa te!!)

...io vado contro i miei interessi...ma sono qui da anni, lo penso e lo dico...
quando devo firmare, che ci sia la polizza o meno, mi frega nulla!

...se sei intelligente, hai capito! ;)

Apprezzo i tuoi contributi e il nostro punto di vista è sicuramente diverso in quanto io non devo firmare ma neanche "mediare" e ovviamente ho anche pochissima esperienza rispetto alla tua.
In alcuni casi, però, ho visto mutui co-intestati tra coniugi o anche mutui mono-intestati concessi un po' di anni fa, con un mercato immobiliare a prezzi più alti di adesso, nei quali avviene il decesso di uno degli intestatari. In assenza di assicurazione e con il decesso della parte reddituale forte purtroppo ho anche visto, dopo l'accumulo di rate in mora, il coniuge/familiare superstite fare una scelta quasi obbligata: vendere l'immobile. Un po' perché con l'acqua alla gola, un po' perché i prezzi di oggi sono molto diversi da quelli dell'epoca, il coniuge rimasto se riesce a vendere e se riesce pure a estinguere il debito residuo del mutuo è fortunato. Quindi questo è il motivo del riferimento al "valore dell'immobile" rispetto all'importo finanziato.
Ciao,
R.
 
Apprezzo i tuoi contributi e il nostro punto di vista è sicuramente diverso in quanto io non devo firmare ma neanche "mediare" e ovviamente ho anche pochissima esperienza rispetto alla tua.
In alcuni casi, però, ho visto mutui co-intestati tra coniugi o anche mutui mono-intestati concessi un po' di anni fa, con un mercato immobiliare a prezzi più alti di adesso, nei quali avviene il decesso di uno degli intestatari. In assenza di assicurazione e con il decesso della parte reddituale forte purtroppo ho anche visto, dopo l'accumulo di rate in mora, il coniuge/familiare superstite fare una scelta quasi obbligata: vendere l'immobile. Un po' perché con l'acqua alla gola, un po' perché i prezzi di oggi sono molto diversi da quelli dell'epoca, il coniuge rimasto se riesce a vendere e se riesce pure a estinguere il debito residuo del mutuo è fortunato. Quindi questo è il motivo del riferimento al "valore dell'immobile" rispetto all'importo finanziato.
Ciao,
R.

...allora lasciamo l'obbligatorietà della "facoltà" di scegliere ai clienti se rischiare o meno, e soprattutto da chi farsi coprire.

Da tempo scrivo pro (pochi) e contro (tanti) sulle polizze consigliate dalle banche, mentre dovrei essere di parte...
ma non lo sono, sopratutto dopo aver visto nel corso degli anni, provvigioni pari a circa l'80% del premio
(non a chi firma, purtroppo...ma in quota parte al direttorino di turno, che incolpa SEMPRE il deliberante di turno sull'obbligatorietà della polizza stessa!)

...;)
 
Buon pomeriggio,
hai ragione, ci sono argomenti validi per accettare la polizza e poi recedere. Ma serve realmente avere tale comportamento?
Il mio pensiero così netto riguarda la situazione in cui un'offerta commerciale diventa un ricatto da subire e che non si può rifiutare.
Si tratta di un comportamento scorretto e sanzionabile.

Un altro discorso che potrei capire meglio potrebbe essere il seguente: l'operazione di mutuo che si intende portare avanti non si può concludere senza garanzie aggiuntive.
L'età del mutuatario, la durata del mutuo, il valore dell'immobile, e altri fattori, spingono la banca per motivi di prudenza a richiedere che il mutuatario si garantisca almeno dal rischio morte in assenza di soggetti terzi che garantiscano l'operazione. Questo credo sia un discorso motivato e ragionevole: come per la polizza incendio e scoppio, se il mutuatario non vuole farla con lo stesso istituto che gli dà il mutuo, verifichi le coperture e i costi che gli offrono le altre compagnie assicurative e le sottoponga alla banche con la quale ha fatto domanda per confrontarle.

Se questo scenario è verosimile, occorre che il mutuatario ne sia consapevole e comprenda che il prezzo di copertura dai rischi che l'assicurazione copre (morte e invalidità) è implicitamente già a carico del suo patrimonio personale e dei suoi eredi.

R.

in linea di principio il tuo discorso è condivisibile, se avessimo a che fare con persone serie. Il problema è che, oltre ad essere una scelta libera che bisogna lasciare al soggetto interessato, le banche pongono l'assicurazione come un vantaggio per il mutuatario ed i suoi familiari (e fin qui il principio sarebbe anche corretto che comunque devo decidere io), ma guarda caso devi sottoscrivere la loro assicurazione, per l'importo che dicono loro e con le garanzie che pongono loro.....ed è qui che il castello cade e tutti i discorsi di sani principi che fanno si sciolgono come neve al sole. Non parliamo poi di quelli che te la fanno sottoscrivere per un importo pari a quanto basta per eliminare dalla scelta l'eventuale concorrenza e le coperture vanno a farsi benedire......
 
Come ho scritto su altro post hanno "proposto" a mia sorella polizza vita e invalidità a circa 30 euro/mese x 30 anni, pagamento anticipato inserito in mutuo. Sono quasi 11 mila euro (con interessi all' 1% attuali) perché ovviamente non mi hanno detto il totale ma "30 euro mese".
La stessa polizza con Genialloyd online costa 95 euro/anno. E ho detto tutto sul "vantaggio per il cliente".
 
Giuridicamente il discorso fa acqua da tutte le parti.
La polizza viene costituita in favore degli eredi, che si vedono liberati dal debito, non della banca, che, in un modo o nell'altro deve essere pagata.
L'eredità peraltro non è priva di incognite: ad esempio in caso di rinuncia o di incampienza per altri motivi.

La vera garanzia della banca è l'ipoteca, altrimenti non avrebbe senso costituirla.

Peraltro una cosa simile accadde a mio padre, deceduto dopo avere pagato appena 3 rate di un prestito. Non pensate che l'assicurazione sia paghi subito a tenore di contratto.

L'unica vera convenienza che ne ha la banca è solo perché è lei stessa che te la vende. Del resto, l'idea di potere stipulare una polizza con un istituto terzo non mi è stata neanche prospettata (prendere o lasciare), visto che altri istituti (es. Poste Vita) coprono l'evento morte con un capitale fisso che in qualche caso può essere superiore all'intero mutuo.
 
Giuridicamente il discorso fa acqua da tutte le parti.
La polizza viene costituita in favore degli eredi, che si vedono liberati dal debito, non della banca, che, in un modo o nell'altro deve essere pagata.
L'eredità peraltro non è priva di incognite: ad esempio in caso di rinuncia o di incampienza per altri motivi.

La vera garanzia della banca è l'ipoteca, altrimenti non avrebbe senso costituirla.

Peraltro una cosa simile accadde a mio padre, deceduto dopo avere pagato appena 3 rate di un prestito. Non pensate che l'assicurazione sia paghi subito a tenore di contratto.

L'unica vera convenienza che ne ha la banca è solo perché è lei stessa che te la vende. Del resto, l'idea di potere stipulare una polizza con un istituto terzo non mi è stata neanche prospettata (prendere o lasciare), visto che altri istituti (es. Poste Vita) coprono l'evento morte con un capitale fisso che in qualche caso può essere superiore all'intero mutuo.

Io ho già un mutuo ma nei prossimi 2/3 avrei bisogno di stipularne un secondo. Li attendo al varco quando mi proporranno la "polizza vita e invalidità" e io gli dirò che già ne ho una mia con congruo premio. Allora si che vedremo delle belle arrampicate sugli specchi...

Una mia amica stipulò un mutuo 8 anni fa con due polizze da 6 mila ognuno (12 mila), un anno fa ha avuto bisogno di rinegoziare il mutuo e l'hanno "convinta" a stipulare nuovo mutuo estinguendo il vecchio. Ovviamente nuova polizza vita da 6000 euro nonostante l'abbia sconsigliata.
Morale, non ha fatto recesso della nuova e fino ad un paio di mesi fa ancora non le avevano rimborsato quelle vecchie.
Le banche hanno gioco facile perché il 99% delle persone non sa nulla e non sa neanche tutelare se stessa. Mia sorella è andata oggi per firmare la pratica di mutuo e per l'ennesima volta è partita la cantilena sull'assicurazione, peggio del peggior venditore porta a porta che infila il piede in casa per non farti chiudere...e parliamo di un direttore di banca...
A quanto lo diamo che la pratica sarà in bilico ma che una polizetta (che recederò il giorno dopo ovviamente) salverebbe capra e cavoli?
Giuro che se "obbligano" a polizzarsi non solo recedo la polizza ma le faccio chiudere il conto (ovviamente obbligatorio) immediatamente e appena possibile le faccio fare surroga oltre che recesso dalla polizza incendio-scoppio (ovviamente obbligatoria con loro e in unica soluzione) e stipula con assicurazione.
 
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