Anatocismo dei mutui con piano di ammortamento alla francese. Approfondimenti

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Mirco1965

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Salve !
Nel 2000 ho contratto un mutuo quindicinnale a tasso fisso con rata fissa mensile ; il calcolo e piano di ammortamento per la determinazione delle rate è stato adottato quello alla "Francese"; considerato che questa tipologia di calcolo è stata contestato più volte anche con sentenze in quanto tiene conto della determinazione interesse composto e non semplice, chiedo a qualcuno di voi se posso far valere i miei diritti e chiedere alla banca la rideteminazione del calcolo delle rate sulla somma del capitale residuo da versare (rimangono due anni) oppure chiedo consiglio a qualche esperto come regolarsi e se altre persone si sono trovati negli ultimi tempi nelle mie stesse condizioni.

Grazie

;)
 
ciao ti ho risposto con un messaggio.
ciao
 
Scusa trforme, perche' non rispondi qui visto che potrebbe interessare non solo a Mirco il messaggio?

Da parte mia non conosco queste sentenze. Che ha di anomalo l'ammortamento alla francese? Il fatto che <<si paghino prima gli interessi e poi il capitale>> è una questione puramente matematica, visto che gli interessi sono direttamente proporzionali al debito residuo
 
Scusa trforme, perche' non rispondi qui visto che potrebbe interessare non solo a Mirco il messaggio?

Da parte mia non conosco queste sentenze. Che ha di anomalo l'ammortamento alla francese? Il fatto che <<si paghino prima gli interessi e poi il capitale>> è una questione puramente matematica, visto che gli interessi sono direttamente proporzionali al debito residuo



Qualche informazione sulla sentenza del tribunale di Bari, sezione staccata di Rutigliano, puoi trovarla nei link seguenti:

Mutui: illegali i contratti "alla francese"? - Il Sole 24 ORE

IL SOLE 24 ORE
 
La sentenza in questione è famosa per aver creato panico ed allarmismo "condannando" i mutui alla francese alla gogna dell'anatocismo per una presunta "estorsione" di interessi su interessi (vietata nei mutui a meno di mora) insita nella peculiare forma di ammortamento che presenta sempre un tasso effettivo TAEG maggiore del nominale TAN come ogni buon mutuo alla francese.

In sintesi, all'epoca non era ancora obbligatorio, secondo le norme di trasparenza bancarie, inserire il tasso effettivo TAEG nei contratti di mutuo. La perizia tecnica di quella sentenza di Bari captò e determinò suddetto tasso in maniera corretta ma il tribunale sentenziò che detto tasso (maggiore del contrattuale) era stato "generato" da anatocismo. A Bari-Rutigliano hanno travisato i calcoli matematici e dato una errata interpretazione a quel "maggior tasso" (TAEG o TAE) che ogni buon francese genera anche a costi zero.

Secondo quelle conclusioni di Bari-Rutigliano ogni francese sarebbe anatocistico, ma non è così; le quote interessi vengono corrisposte ad ogni scadenza con le rate e non vanno a capitalizzarsi sul debito sul quale vengono poi calcolati altri interessi.. è evidente.

Oggigiorno il francese tantomeno è condannabile per mancata trasparenza perchè adesso ogni contratto ha evidenziato TAN e soprattutto TAEG.

a mio avviso..
la questio dei mutui alla francese anatocistici è una bufala tutta italiana.
anzi, una bufala pugliese.
 
Salve !
Nel 2000 ho contratto un mutuo quindicinnale a tasso fisso con rata fissa mensile ; il calcolo e piano di ammortamento per la determinazione delle rate è stato adottato quello alla "Francese"; considerato che questa tipologia di calcolo è stata contestato più volte anche con sentenze in quanto tiene conto della determinazione interesse composto e non semplice, chiedo a qualcuno di voi se posso far valere i miei diritti e chiedere alla banca la rideteminazione del calcolo delle rate sulla somma del capitale residuo da versare (rimangono due anni) oppure chiedo consiglio a qualche esperto come regolarsi e se altre persone si sono trovati negli ultimi tempi nelle mie stesse condizioni.

Grazie

;)

la domanda per te è:
nel tuo contratto di mutuo hai evidenziato il TAEG?
 
Da parte mia non conosco queste sentenze. Che ha di anomalo l'ammortamento alla francese? Il fatto che <<si paghino prima gli interessi e poi il capitale>> è una questione puramente matematica, visto che gli interessi sono direttamente proporzionali al debito residuo

La questione della sentenza mi sembra l'elemento più importante. Pochi conoscono in dettaglio questa sentenza

La sentenza in questione è famosa per aver creato panico ed allarmismo "condannando" i mutui alla francese alla gogna dell'anatocismo per una presunta "estorsione" di interessi su interessi (vietata nei mutui a meno di mora) insita nella peculiare forma di ammortamento che presenta sempre un tasso effettivo TAEG maggiore del nominale TAN come ogni buon mutuo alla francese.

In sintesi, all'epoca non era ancora obbligatorio, secondo le norme di trasparenza bancarie, inserire il tasso effettivo TAEG nei contratti di mutuo. La perizia tecnica di quella sentenza di Bari captò e determinò suddetto tasso in maniera corretta ma il tribunale sentenziò che detto tasso (maggiore del contrattuale) era stato "generato" da anatocismo. A Bari-Rutigliano hanno travisato i calcoli matematici e dato una errata interpretazione a quel "maggior tasso" (TAEG o TAE) che ogni buon francese genera anche a costi zero.

Secondo quelle conclusioni di Bari-Rutigliano ogni francese sarebbe anatocistico, ma non è così; le quote interessi vengono corrisposte ad ogni scadenza con le rate e non vanno a capitalizzarsi sul debito sul quale vengono poi calcolati altri interessi.. è evidente.

Oggigiorno il francese tantomeno è condannabile per mancata trasparenza perchè adesso ogni contratto ha evidenziato TAN e soprattutto TAEG.

a mio avviso..
la questio dei mutui alla francese anatocistici è una bufala tutta italiana.
anzi, una bufala pugliese.

Ho l'impressione tu conosca meglio di altri la sentenza di Bari-Rutigliano, visto che ragioni sulle conclusioni pubblicate in quella sentenza.

Quale ragionamento hai portato avanti a supporto della tesi che hai scritto sopra? Puoi svolgere una disamina critica a partire dai dati e dalle argomentazioni pubblicate nella sentenza di Bari-Rutigliano?
 
l'argomento richiede un enorme dispendio di energie e tempo per poterlo affrontare con chiarezza.. sarebbe molto interessante parlarne semprechè pervenga un dimostrato interesse.. così riusciamo a capire e spiegare veramente quali "interessi" si nascondo dietro questo "al lupo al lupo" del famigerato anatocismo dei mutui alla francese.. che è l'aspetto più ignobile della questione..
una sentenza, un giudice possono male interpretare ma ilpeggio è che una certa associazione consumatori non dovrebbe affatto specularci sopra illudendo migliaia di mutuandi che si stanno facendo controllare (a pagamento e solo dopo iscrizione di 100 euro l'anno..) i loro contratti di mutuo per scovare un supposto anatocismo inesistente.
 
l'argomento richiede un enorme dispendio di energie e tempo per poterlo affrontare con chiarezza.. sarebbe molto interessante parlarne semprechè pervenga un dimostrato interesse.. così riusciamo a capire e spiegare veramente quali "interessi" si nascondo dietro questo "al lupo al lupo" del famigerato anatocismo dei mutui alla francese.. che è l'aspetto più ignobile della questione..
una sentenza, un giudice possono male interpretare ma ilpeggio è che una certa associazione consumatori non dovrebbe affatto specularci sopra illudendo migliaia di mutuandi che si stanno facendo controllare (a pagamento e solo dopo iscrizione di 100 euro l'anno..) i loro contratti di mutuo per scovare un supposto anatocismo inesistente.

standing ovation :bow::bow::bow::bow:
 
l'argomento richiede un enorme dispendio di energie e tempo per poterlo affrontare con chiarezza.. sarebbe molto interessante parlarne semprechè pervenga un dimostrato interesse.. così riusciamo a capire e spiegare veramente quali "interessi" si nascondo dietro questo "al lupo al lupo" del famigerato anatocismo dei mutui alla francese.. che è l'aspetto più ignobile della questione..
una sentenza, un giudice possono male interpretare ma ilpeggio è che una certa associazione consumatori non dovrebbe affatto specularci sopra illudendo migliaia di mutuandi che si stanno facendo controllare (a pagamento e solo dopo iscrizione di 100 euro l'anno..) i loro contratti di mutuo per scovare un supposto anatocismo inesistente.

...confermo quanto riportato dal buon Tanduri, sottolineando il fatto che grazie alla bufala Pugliese,
sono nati molti studi di consulenza (alcuni sempre Pugliesi, ma stanno nascendo come funghi in tutte le parti d'Italia)
che hanno messo su un "business" sull'argomento.

1) Costo per consulenza che varia da 250 a 500 euro
(la consulenza verifica le basi per procedere...chissà come mai, si procede sempre...:o)
2) Costo della perizia (che "certifica" il danno) da 1000 a 4000 euro...
(costo che il cliente sopporta indipendentemente dall'esito della pratica)
3) Parcella (e qui viene il bello...) il 50% del recuperato,
rimane nelle casse sello studio professionale...:eek:

...tra non molto, scoppierà una altro caso su questa attività...:censored:
 
Scusate il ritardo, ma allora è tutta un a bufula ?

Ma conoscete qualcuno che ha fatto valere i propri diritti in merito a questa questione ?
Per il TAEG poi non so a suo tempo quando è stato applicato e dovrei vedere il contratto che al momento non posso reperire
 
grazie ragazzi..

purtroppo si Mirko..
certo che l'ammortamento alla francese non è anatocistico e non fa corrispondere "interessi su interessi", altrimenti staremmo tutti a richiederne il rimborso per l'illecito e fuorilegge addebito.. solo noi mutuandi italiani ci poniamo codesta famigerata questione sull'onda del pompaggio mediatico fomentato da alcune associazioni consumatori & Co.
Oltretutto riflettetiamoci: l'illecito sarebbe ascrivibile a tutti i mutui alla francese del mondo ma al di fuori del territorio italiano nessuno fa una piega.. in questo contesto siamo gli unici al mondo che ci credono.. siamo come al solito dei buffoni.
scusate il vocabolo.

torniamo ai risvolti di quella sentenza barese del 2008..
l'unica cosa che ha colto correttamente è l'assenza di trasparenza all'interno del contratto di mutuo di quel mutuando. La banca in questione non aveva inserito l'informazione del TAEG (tasso effettivo) nel contratto.

ora cercherò di spiegare del perchè tale dato è attualmente imprescindibile all'interno di un contratto di finanziamento..
il TAEG definisce il "costo reale del mutuo" sotto forma di percentuale.
le varie spese di apertura credito, gestione, polizze abbinate, invio rata, ecc.. vengono mescolate tutte insieme aggiungendole al TAN indicato nel contratto e ne esce una percentuale più alta del TAN. Ecco perchè quindi il TAN non rappresenta il vero costo ma solo il tasso (sotto forma annuale) con cui vengono determinati gli interessi delle rate.

ma la curiosità di tutto questo discorso è questa: anche con spese e costi pari a zero, il TAEG è sempre maggiore del TAN e questo SI è opera del peculiare ammortamento alla francese che fa corrispondere interessi "in anticipo" (ad esempio mensilmente) rispetto all'indicizzazione (annuale) del tasso TAN.. ovvero, la banca di dice un tasso annuale mentre le rate te le fa pagare con periodicità inferiore all'anno (mensile, trimestrale, semestrale).

la schermata sotto è la prova che anche con spese zero il TAEG è sempre maggiore del TAN ed è tanto maggiore quanto con maggior frequenza vengono pagate le rate rispetto all'anno (con rate mensili il mutuo ha un tasso effettivo maggiore che con rate semestrali e solo con rate annuali il taeg è pari al tan).

come dicevo, la perizia tecnica effettuate sul mutuo del tizio in questione ha colto un tasso effettivo maggiore del contrattuale (TAEG>TAN e dove la periodicità era semestrale) e non sapendo come giustificare la questione ha definito l'ammortamento alla francese come anatocistico che lievita gli interessi rispeto a quanto indicato nel contratto e nel quale il TAEG non era riportato... interesi matutati da un tasso "occultato" (come dice la sentenza) dal peculiare ammortamento francese.

il fatto che in un francese il TAEG sia sempre maggiore del TAN non vuol dire che sia anatocistico e che gli interessi vengano fatti pagare dopo averli a loro volta capitalizzati (anatocismo). Il TAEG è un tasso che evidenzia come il corrispondere interessi e rate in anticipo significa un anticipato arricchimento della banca rispetto all'annualità di contratto con cui viene definitoil tasso TAN.
in sintesi significa che corrispondendorate in anticipo, con quelle somme pagate dal mutuando, la banca può farle fruttare perchè hanno il potenziale di poter generare interessi (ad esempio selabanca a sua voltali ripresta o li investe). Corrispondere rate in anticipo rispetto all'anno significa per il mutuando privarsi di una certa somma di denaro che poteva fruttare un qualcosa (grazie al fattore tempo di investimento) ma che non è possibile sfruttare perchè appunto.. pagate.

questo è dal punto di vista puramente matematico perchè a tutti gli effetti è difficile che un tizio possa investire i soldi accantonati per pagare una rata annuale prima di pagarla, non è praticamente fattibile.. quindi la questione TAEG maggiore di TAN non toglie nulla dalle tasche del mutuando..

anzi..
pagare rate mensili è maggiormente conveniente che pagare rate semestrali ad esempio.
provate voi stessi con una calcolatrice mutui ad inserire stesso importo, stessa durata e stesso tasso ma impostando il calcolo di rate mensili e poi semestrali.. gli interessi da pagare con ilmutuo paricondizioni ma semestrale sono di più.
questo perchè il mensile sottrai quote capitale con maggior frequenza sul debito residuo e su cui sono calcolate le quote interessi delle rate via via successive.

quindi il francese non solo non è anatocistico ma è maggiormente conveniente tantopiù frequentemente paghiamo le rate in ragione dell'anno.
oltretutto è il più comodo per il cliente..
provate a calcolarvi il vostro stesso ammortamento con una calcolatrice mutui che ve lo sforni "italiano"... le rate sarebbero molto alte all'inizio e molto basse alla fine, non sarebbero "costanti".. una grossa scomodità.

se siamo interessati agli errori di interpretazione della sentenza vi posso riportare tutti i passaggi cruciali che provano la pessima interpretazione data alla questione e vari studi della sentenza allibiti dalle conclusioni che ha tratto e che ho trovato riscontro facendo le mie considerazioni.

ciao
 

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Scusate il ritardo, ma allora è tutta un a bufula ?

Ma conoscete qualcuno che ha fatto valere i propri diritti in merito a questa questione ?
Per il TAEG poi non so a suo tempo quando è stato applicato e dovrei vedere il contratto che al momento non posso reperire
non conosceremo mai nessuno che si farà rimborsare fantomatici interessi corrisposti in eccesso avendo un francese.
tutti coloro che stanno facendo fare accertamenti dei loro contratti di mutuo falliranno nell'intento di riscontrare anatocismo ma intanto pagano le perizie di avvocatucoli legati alle varie associazioni che invece dovrebbero difenderli.
abbiamo altresì conosciuto quel tizio di Bari ricompensato da una sentenza errata, questo si.. una sentenza che poteva al massimo condannare di mancata trasparenza la banca in questione ma non al rimborso di tot interessi.
ecco perchè l'unica chance che hai per un minimo di rivalsa verso la banca è nel caso tu non avessi evidenziato nel contratto il TAEG che ti dice ilreaòle costo del mutuo... ma non avresti comunque il rimborso di chissà quali interessi... o forse si.. dipende se trovi un giudice come quello barese o no.

NB: rispetto ai mutui, la questio anatocismo sui conti correnti bancari è tutt'altra reale e veritiera questione.. li si che esistono migliaia di casi dove la banca ha fatto pagare interessi su interessi quando non poteva.

NB: l'anatocismo sui mutui è ammissibile per legge nel solo caso di mora del mutuando. in quel caso gli interessi che non vengono pagati con una rata saltata vanno a capitalizzarsi generando una successiva rata fatta di ineressi su interessi... questa è l'unica forma di anatocismo consentita nei mutui e a prescindere se francese, italiano o australiano.
 
La sentenza in questione è famosa per aver creato panico ed allarmismo "condannando" i mutui alla francese alla gogna dell'anatocismo per una presunta "estorsione" di interessi su interessi (vietata nei mutui a meno di mora) insita nella peculiare forma di ammortamento che presenta sempre un tasso effettivo TAEG maggiore del nominale TAN come ogni buon mutuo alla francese....

a mio avviso..
la questio dei mutui alla francese anatocistici è una bufala tutta italiana.
anzi, una bufala pugliese.

Un piccolo aggiornamento su questa questione scabrosa: è di poche settimane fa la dichiarazione di Federcontribuenti che parla di «sciacallaggio bello e buono» riguardo alla questione degli anatocismi in tema di mutuo

Federcontribuenti Banditi vendono perizie contro le banche senza competenza e titoli

...
se siamo interessati agli errori di interpretazione della sentenza vi posso riportare tutti i passaggi cruciali che provano la pessima interpretazione data alla questione e vari studi della sentenza allibiti dalle conclusioni che ha tratto e che ho trovato riscontro facendo le mie considerazioni.

Alla luce di quanto riportato sopra sono dell'avviso che sia importante ripartire dalla sentenza ed evidenziarne i possibili errori. Per questo chiedo a tanduri di esporre in modo analitico i "passaggi cruciali della sentenza" e i "vari studi sulla sentenza" sopra accennati
 
Alla luce di quanto riportato sopra sono dell'avviso che sia importante ripartire dalla sentenza ed evidenziarne i possibili errori. Per questo chiedo a tanduri di esporre in modo analitico i "passaggi cruciali della sentenza" e i "vari studi sulla sentenza" sopra accennati
ho capito himem tu mi vuoi morto..
l'argomento è complesso ed io sono in pieno trasloco.. ;)

OK.. Cercherò di dimostrarvi come questa sentenza abbia confuso il tasso effettivo insito nei mutui alla francese con ANATOCISMO inesistente dichiarando a tutti gli effetti il TAEG come un tasso occulto (proprio perchè non riportato nel contratto del tizio). L'errore grossolano è stato quello di dichiarare tale tasso effettivo occulto anche ILLEGALE perchè determina interessi su interessi.

andiamo a vedere..

http://www.mfc-consulting.com/sentenza04.pdf (sentenza integrale)
La sentenza di Bari-Rutigliano puniva effettivamente la banca che applicava un tasso effettivo maggiore di quello contrattuale senza riportarlo nel contratto; ovvero il contratto menzionava un tasso applicato del 13,8% annuale TAN senza minimamente citare l'entità di quello effettivo (TAEG) riscontrato e calcolato dal perito del CTU al 14,27%.
vi riporto parte del testo della sentenza che ne parla.. figura1

andiamo a verificare i calcoli che ha sicuramente fatto il perito tecnico del tribunale per ricavare tale tasso effettivo 14,27%..

trasformiamo le vecchie lire dell'ammortamento oggetto della sentenza in euro per facilitare i nostri calcoli.

350.000.000 di lire = 180.760 euro.
tasso 13,8% drata 10 anni semestrale.
l'ammortamento prevede una rata fissa di 16.930€ semestrale.

ecco cosa ci dice una calcolatrice TAEg online..
figura2

oppure con la formula..
TAEG = [(1 + TAN/N )^N] - 1
N = numero di rate annuali (2)
TAEG = [1 + 0,138/2)^2]-1 = [(1+ 0,069)^2]-1 = [(1,069)^2] -1 = 1,1427-1 = 0,1427 = 14,27% annuale

ebbene, rileggete quello stralcio della sentenza che vi ho riportato sopra: 14,276% è proprio l'entità del tasso effettivo rilevato dalla perizia del CTU del tribunale di Bari...Il perito del CTU non ha fatto altro che involontariamente rilevare il TAEG di quel mutuo, altro che anatocismo!

Ricordo a tutti che il contratto di mutuo della sentenza era stato stipulato nel lontano 2001 quando ancora non era obbligatorio inserire il TAEG nei contratti. Quindi adesso e da diversi anni il TAEG è inserito in ogni contratto secondo la normativa di trasparenza bancaria che esige il TUB, di conseguenza nessun mutuo potrà mai di nuovo vincere una causa di rimborso degli interessi occultati dal contratto corrisposti "ingiustamente", quindi risparmiamoci accertamenti tramite contabili ed avvocati di qualsivoglia associazione.

ecco cosa obbliga la delibera del CICR inserita poi nel TUB interbancario vigente dal non prima del 2003: inserire obbligatoriamente il TAEG (o ISC) nei contratti dei mutui e finanziamenti.
(NB: ISC = TAEG). figura3

Nel testo della sentenza poi, compaiono ulteriori congruenze di come il tribunale abbia frainteso l'esistenza intrinseca di un TAEG in ogni mutuo con ammortamento frazionato (anche non francese!!!) analizzando, giudicando e commentando i calcoli della perizia del CTU riportata in sentenza.

nella figura4 riporto la parte della sentenza dove si incarica il CTU (consulente tecnico d'ufficio) per la perizia e nella figura5 le sue conclusioni matematiche poi fraintese e maleinterpretate dal giudice.

Il tribunale chiede al Consulente Tecnico di fare una ricerca contrattuale e determinare un paio di punti che mi interessa analizzare insieme a voi:
(1) il "tasso effettivo applicato al contratto di mutuo"
(3) "calcolare la nuova rata al tasso indicato nel contratto"

rifacciamo i calcoli del CTU:
(1) a questa domanda il CTU risponde come ho finora sempre avanzato personalmente l'ipotesi..
in sintesi il consulente calcola quello che viene sempre definito nella sentenza un "tasso effettivo" e che noi oggi sappiamo essere il TAEG o ISC del mutuo con la formula matematica che vi ho riportato nel precedente intervento oppure troviamo decine di ottime calcolatrici anche on-line in grado di farlo.
13,8% di TAN di contratto diviene un 14,276% di TAEG.

NB: nel testo della sentenza del tribunale il "tasso effettivo" non viene mai chiamato col nome con cui tutti oggi lo conosciamo. Non si usa mai il vocabolo TAEG o ISC per definirlo; sembra che non se ne conosca l'esistenza, anzi si definisce come tasso "occultato" dall'ammortamento francese, un'entità funesta ed "illegittima" che determina un "artificioso incremento" di interessi su interessi, insomma come se abbiano scoperto l'acqua calda dell'esistenza di un TAEG.

Per noi oggi, il TAEG è un tasso artificioso che genera interessi su interessi ovvero anatocismo?.. un tasso illegale?

(2) alla domanda del tribunale di ricalcolare la "nuova rata" il consulente fa questo ragionamento praticamente ponendosi la seguente domanda: quale sarebbe la rata se invece di un TAn 13,8% annuale avessi un TAEG 13,8% ?..
nel senso..
Consideriamo che il tasso riportato del contratto debba essere effettivamente quello applicato all'ammortamento, significherebbe trovare un TAN che applicato a quel mutuo determini un TAEG del 13,8%.. non so se rendo l'idea.
il consulente si pone questo problema matematico:
a quanto equivale il TAN di un mutuo di 180.760 euro, durata 10 anni con rata semestrale che genera un TAEG del 13,8% ?

rispondiamo anche noi utilizzando una semplice calcolatrice TAEG on-line...

segue...
 

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segue..

rispondiamo anche noi utilizzando una semplice calcolatrice TAEG on-line...figura6.
si veda come l'importo della rata che comporta un TAEG 13,8% è di 16.637 euro... (16.636,61 senza approssimazioni).
NB: la rata del mutuo oggetto della sentenza è di 16.930 euro.

ora come vedete nella schermata del testo della sentenza sopra..
il CTU calcola una rata di 16.366,61 euro che non combacia con la nostra di 16.636,61.. ma sapete perchè?.. perchè il tribunale ha fatto un errore di trascrizione o il dato è stato comunicato già errato: il 16636 viene scritto come 16366 (vedere figura5 precedente).
L'errore è palese se andiamo a trasformare noi stessi il dato rata riportato in lire italiane in euro.

32.212,961 lire = 16.636,61 euro
(1 euro = 1.936,27 lire).

NB: l'errore è solo di trascrizione il resto dei calcoli effettuati è corretto.

torniamo al calcolo della "nuova rata" secondo un TAEG 13,8%..
il CTU effettua poi una differenza di costo del mutuo in termini di eccesso di rata corrisposta effettuando la semplice sottrazione degli interessi corrisposti con un TAN 13,8 rispetto ad un TAEG del 13,8..

per fare ciò il CTU si calcola il TAN corrispondente alla nuova rata pari a 16.636 euro.. usiamo una calcolatrice on-line.. figura7

come si vede dalla schermata della calcolatrice, per generare una rata pari a 16.636 euro, il tasso applicato inserito nella calcolatrice è pari a 13,354% ed il costo totale del mutuo ovvero il "costo complessivo del finanziamento" come lo chiama il CTU è pari a 332.730 euro, parente approssimato di 644.259.219 lire come riporta il testo della sentenza sopra.

con una semplice differenza tra i due costi del mutuo stipulato al TAN 13,8% rispetto a quello ricalcolato al TAEG 13,8% si ha un maggior costo complessivo di 5.870 euro parente stretto approssimato dei 5.868 riportato nel testo della sentenza sopra (338.600 effettivamente pagato con TAN 13,8% meno i 332.730 che si sarebbero pagati con TAN 13,354%).

in sintesi, ripeto...

Il consulente, su invito del tribunale ricalcola un piano di ammortamento dove il tasso effettivo sia quello riportato nel contratto (13,8%) e ridetermina il maggior costo complessivo chiesto a rimborso dalla controparte (mutuando).
Questa "manovra" matematica convince il CTU e il tribunale di aver estrapolato, annullato, corretto del supposto anatocismo, il piano di ammortamento del mutuo quando in realtà non è stato fatto altro che rideterminare il tutto, come detto, al nuovo tasso che determina la nuova rata che determinano insieme un tasso effettivo (TAEG) del 13,8% che era l'unico tasso riportato nel contratto.

ribadisco quindi quello che secondo me è l'errore concettuale della sentenza:
il consulente praticamente "scopre" quello che noi conosciamo tutti bene: l'esistenza di un TAEG all'interno del contratto di mutuo ed il tribunale ("disorentandosi") lo classifica come un tasso effettivo diverso da quello contrattuale che genera un costo maggiore in termini di interessi. Non sapendo dove andare a sbattere e come giustificare matematicamente i maggiori interessi, ne addossa la colpa ad una fantomatica formula matematica "attuariale" dei mutui alla francese (NB: senza mai citare espressamente suddetta formula e rimetterla in discussione).
Secondo il tribunale il tasso effettivo (quello che adesso noi sappiamo essere un comune semplice TAEG) viene generato da un anatocismo intrinseco dei mutui con ammortamento francese.
lascio trarre le vostre conclusioni su quale apprssimazione abbia quidato le conclusioni del tribunale.

oltretutto badate bene...

il semplicissimo ed elementare ricalcolo del consulente di cui sopra non avrebbe comunque mai tolto nessun anatocismo al mutuo !!!!! (anche perchè mai esistito)...
eventualmente, era quello il processo matematico per riportare giustizia al mutuo francese supposto anatocistico????
il tribunale crede di aver "ripulito" di anatocismo il mutuo con quei due calcoletti del consulente?... una autoconvinzione, una pretenziosa epurazione che definirei con tutto il rispetto.. senza capo ne coda.
togliere anatocismo ad un mutuo anatocistico sarebbe ricalcolare tutte le quote interessi al netto di capitalizzazione.. capitalizzazione che non è mai stata applicata a quel mutuo come ad ogni altro francese.

dov'è la capitalizzazione degli interessi sul debito residuo in quell'ammortamento stipulato oggetto della controversia?
osservate l'ammortamento di quel mutuo: figura8

osservate come su ogni debito residuo sia calcolata la relativa quota interessi con la formula semplice del 6,9% (13,8% annuale) del debito residuo stesso.. e come il debito residuo di ogni rata sia effettivamente al netto di ogni tipo di capitalizzazione di interessi (la sommatoria di tutti i debiti residui delle 20 rate è pari all'importo del finanziamento di 350.000.000 di lire; non c'è trucco e non c'è inganno, quelli sono i debiti residui stipulati e quelli sono stati effettivamente corrisposti rata dopo rata)

buona giornata.. OK!
 

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ho capito himem tu mi vuoi morto..
l'argomento è complesso ed io sono in pieno trasloco.. ;)

OK.. Cercherò di dimostrarvi come questa sentenza abbia confuso il tasso effettivo insito nei mutui alla francese con ANATOCISMO inesistente dichiarando a tutti gli effetti il TAEG come un tasso occulto (proprio perchè non riportato nel contratto del tizio). L'errore grossolano è stato quello di dichiarare tale tasso effettivo occulto anche ILLEGALE perchè determina interessi su interessi.

andiamo a vedere..

:bow::bow::bow::clap::clap::clap:
 
grazie himem..:)
spero possaservire a diradare la cortina di fumo che gira nel web.

vi posto la shermata di una "Decisione" dell'Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) del 24 ottobre del 2012 che ha esaminato le ragioni di un cliente mutuando che aveva presentato ricorso per presunto anatocismo contenuto nel suo mutuo con ammortamento francese..

diciamo.. un mutuando che ha creduto quanto asserito dalle associazioni consumatori.. Credendo che ogni mutuo francese è anatocistico, ha effettuato un ricalcolo della rata secondo un regime semplice e non composto ed ha chiesto il rimborso degli interessi.


faccio notare che la situazione-mutuo è abbastanza speculare a quella della sentenza di Bari-Rutigliano che viene addirittura citata per un parallelismo dalla stessa Decisione ABF.
L'unica differenza con il caso della sentenza di Bari-Rutigliano è che in questo caso, nel contratto di mutuo analizzato era presente l'ISC (TAEG) del finanziamento (!!!); una differenza sostanziale tale per la quale questa Decisione ABF ha rigettato addirittura il ricorso per tasso effettivo diverso dal contrattuale proprio perchè l'ISC del finanziamento era evidente e riportato nel contratto.
un estratto dal testo della Decisione ABF: "..nel caso in specie, l’evidenza nel contratto dell’indicatore sintetico di costo assolve a tale esigenza informativa,..."... in sintesi, la presenza del TAEG nel contratto sopperisce alla problematica di un tasso effettivo maggiore tipico dei mutui alla francese (o meglio dei mutui frazionati con periodi inferiori a quelli del tasso di riferimento)

La Decisione ABF ha rigettato anche e soprattutto le considerazioni matematiche ed oggettive secondo le quali gli interessi corrisposti fossero capitalizzati sul debito residuo come asserito dal cliente ed ha conseguentemente indirettamente sconfessato ogni forma di anatocismo nei mutui alla francese; una Decisione che si pone oggettivamente in cosciente contrasto con le conclusioni della sentenza di Bari-Rutigliano, oltretutto chiamando in causa la sentenza di Arezzo che già correggeva Bari-Rutigliano.

il che a mio avviso conferma la tesi secondo la quale, il tribunale di Bari -Rutigliano abbia oggettivamente e matematicamente confuso l'esistenza del tasso effettivo (ISC o TAEG) diverso da quello contrattuale (TAN) presente in ogni ammortamento francese con insito ed occulto anatocismo..
proprio perchè nel contratto di mutuo oggetto della sentenza di Bari-Rutigliano, il TAEG o ISC non erano affatto riportati.

Invece di punire per mancata trasparenza (ovvero per "divergenza tra l’interesse pattuito e quello applicato").. la sentenza ha erroneamente punito per anatocismo!

infatti il Tribunale di Benevento, dopo Bari-Rutigliano, ha sentenziato che nel caso in cui emerga una discrasia tra quanto pattuito in contratto e l’importo costante delle rate risultante dal piano di ammortamento, al limite, si possa agire ai sensi dell’art.1430 c.c. in materia di errore di calcolo e conseguire la relativa rettifica cioè l’applicazione corretta del tasso convenzionalmente pattuito, a meno che, concretandosi in errore sulla quantità, esso sia stato determinante del consenso.

Osservate inoltre come il cliente presenti al Collegio ABF una forma di ammortamento a suo dire "de-anatocisticizzata" dove ricalcola la distribuzione delle quote capitale ed interessi secondo un regime lineare e non composto snaturando il presupposto fondamentale dei mutui alla francese di una rata costante e di un debito residuo sottoposto ad un tasso costante per tutta la durata dell'ammortamento; un ricalcolo rigettato dal Collegio ABF e ritenuto completamente errato.

In sintesi questa sentenza dell'Arbitro Bancario e Finanziario ASSOLVE COMPLETAMENTE i mutui alla francese dall'accusa di ANATOCISMO!
 

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