Salve a tutti.
Consentitemi un commento senza chart (quelli verranno postati nel week end, purtroppo X il forum).
L’attuale fase sembra non sia spiegabile solamente con la crisi del settore banca/assicurazione, in quanto la durezza del trend è decisamente più unica che rara e va ben al di la di ciò.
Stanno risultando via via poco aderenti alla realtà dei chart, le varie interpretazioni grafiche, tecniche, di spessore, di partecipazione, di sentiment e via discorrendo, che si stanno affollando sul forum. In particolare abbiamo assistito alla:
-) assoluta inefficacia di trend-lines, dinamiche, statiche, paraboliche, gann-fan, che sembravano leggi mosaiche;
-) frantumazione senza il ben che minimo “”ritegno”” di rintracciamenti fibs chiave;
-) totale non curanza del mercato a qualsivoglia oscillatore in ipervenduto;
-) non considerazione dei dividend yeld stellari in tutto il mondo, inclusi già di revisioni a ribasso per il biennio 09/10;
-) eliminazione fisica dell’equity dai portafogli, qualunque settore, qualunque titolo, qualunque prezzo;
-) deflagrazione delle materie prime e soprattutto dell’OIL;
-) virulenza del ribasso spostatasi maggiormente su UE e Asia rispetto gli USA negli ultimi due mesi;
-) partecipazione azionaria al ribasso massiva, che ha spezzato tutte le divergenze evidenziatesi nel 2008 fino a settembre;
-) soglia storica per numerosi indicatori di sentiment.
Tutto ciò ci dice che il mercato in questo momento non scommette sul fallimento delle banche e/o assicurazioni, ne tantomeno su una lunga recessione planetaria…..ma si attende entro pochi mesi l’inizio di un contagio dal fronte aziendale a quello paese.
E’ realmente evidente che questa è la vera percezione del mercato.
Di fronte ad uno scenario simile trovano giustificazione tutti i punti di cui sopra; io personalmente non sposo ovviamente nessuna ipotesi,….ma è molto palese che questa fase non è irrazionale, ma prezza lo scenario che finora pochi hanno avuto il senno di avanzare: ne verrebbero derisi e/o tacciati di catrastofismo.
Il mercato attualmente tenta di prezzare una sorta di black-out economico occidentale!!!
E noi non siamo in grado di poter valutare, ne graficamente ne con fondamentali, questo scenario……in quanto non sono mezzi adeguati.
Faccio un esempio:
(1)-quanto varrebbe IBM oppure ENEL in caso di recessione mondiale all’1% per 12 mesi???
(2)-quanto varrebbe IBM oppure ENEL in caso di dichiarazione di “”insolvenza momentanea”” dei BTP, BOT, TBOND l’anno venturo???
L’attuale accelerazione dei corsi è maggiormente compatibile con (1) o con (2)???
E se tutte le aziende pagassero i dividendi…..con emissione di nuove azioni…..quanto varrebbero i corsi dei listini che le includono??? Chi sarebbe interessato a percepire carta anzicchè contante??? A) Hedge funds??? Fodi comuni??? Fondi pensione??? Banche??? Banche Centrali??? Privati???
E se anche qualche paese occidentale facesse una proposta del genere???
Attenti a non rifiutare a priori nessuna ipotesi, ne tantomeno questa. In questi 8 anni credo si sia visto di tutto per poter asserire che …….. solo una cosa è certa…..e forse grazie a STEM & Co…….anche quella perderà certezza nel prossimo decennio.
Se sono stato in grado di trasmettere il senso, allora forse lo scenario grafico diventerà più chiaro.
Ritengo che questo breve intervento non vada subito replicato ma digerito per un po’ di tempo.