Deviad
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Salve a tutti,
la scorsa estate, chi è dotato di buona memoria, si ricorderà che avevo postato dei grafici ecc. in cui avevo abbozzato delle analisi con molta modestia.
C'è stata di mezzo l'università per cui non ho potuto continuare con la stessa assiduità a seguire i mercati. Facendo però un riepilogo mi pare di capire che:
1) la crisi del credito non finisce di ripercuotersi sui mercati;
2) la bolla speculativa che si era spostata dai tecnologici al real estate (eccezion fatta per titoli come apple, yahoo, google che continuano ad andare avanti) adesso si è spostata verso le commodities creando problemi non indifferenti;
3) ci sono vari problemi economici (oltre a quelli etici) legati alla concorrenza attuata da Cina, India, ecc. per via dei costi della manodopera;
4) fine della guerra in Iraq (?)
Se andiamo a vedere un titolo come Halliburton o la Boeing che dal 2003 guadagnava adesso vediamo che anche questo titolo risente probabilmente anche del vento che è cambiato in quanto Obama, se vincesse, come anche Hilary, ritirerebbe le truppe dall'Iraq. Pertanto tutti quei contractors, le società a libro paga del governo, che stavano facendo soldi con la guerra avrebbero un calo sostanziale degli utili. Senza considerare il fatto che la tanto decantata ricostruzione dell'Iraq per cui gli USA avrebbero fatto ancora più soldi credo che non ci sarà.
Mi chiedo per tanto cosa bisogna fare in questo momento.
Credo che, ad ogni buon conto, ci siano dei titoli che performano meglio di altri anche in una situazione di questo tipo. Non è una novità, infatti, che certi indici siano fortemente condizionati dall'andamento di uno o due titoli.
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, poi, non so veramente che pesci prendere con la forte svalutazione che sta avendo lo ZAR come pure il TRY o l'ISK.
Saluti,
Davide
la scorsa estate, chi è dotato di buona memoria, si ricorderà che avevo postato dei grafici ecc. in cui avevo abbozzato delle analisi con molta modestia.
C'è stata di mezzo l'università per cui non ho potuto continuare con la stessa assiduità a seguire i mercati. Facendo però un riepilogo mi pare di capire che:
1) la crisi del credito non finisce di ripercuotersi sui mercati;
2) la bolla speculativa che si era spostata dai tecnologici al real estate (eccezion fatta per titoli come apple, yahoo, google che continuano ad andare avanti) adesso si è spostata verso le commodities creando problemi non indifferenti;
3) ci sono vari problemi economici (oltre a quelli etici) legati alla concorrenza attuata da Cina, India, ecc. per via dei costi della manodopera;
4) fine della guerra in Iraq (?)
Se andiamo a vedere un titolo come Halliburton o la Boeing che dal 2003 guadagnava adesso vediamo che anche questo titolo risente probabilmente anche del vento che è cambiato in quanto Obama, se vincesse, come anche Hilary, ritirerebbe le truppe dall'Iraq. Pertanto tutti quei contractors, le società a libro paga del governo, che stavano facendo soldi con la guerra avrebbero un calo sostanziale degli utili. Senza considerare il fatto che la tanto decantata ricostruzione dell'Iraq per cui gli USA avrebbero fatto ancora più soldi credo che non ci sarà.
Mi chiedo per tanto cosa bisogna fare in questo momento.
Credo che, ad ogni buon conto, ci siano dei titoli che performano meglio di altri anche in una situazione di questo tipo. Non è una novità, infatti, che certi indici siano fortemente condizionati dall'andamento di uno o due titoli.
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, poi, non so veramente che pesci prendere con la forte svalutazione che sta avendo lo ZAR come pure il TRY o l'ISK.
Saluti,
Davide
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