Scritto da Serchio
Se non ricordo male nel febbraio del 2000 il consorzio ACQUA ITALIA capitanata da Impregilo lancio un opa sul De Ferrari.
Qualcuno ricorda i particolari?
Et voilà copio e incollo dal sito di Impregilo:
"ACQUA ITALIA S.p.A. Offerta pubblica di acquisto
Offerta pubblica di acquisto,
ai sensi dell'art. 106, 4° comma, del d.lgs. 58/1998
sulla totalità delle Azioni Ordinarie e di Risparmio
dell'ACQUEDOTTO DE FERRARI GALLIERA S.p.A. ("ADFG")
al prezzo di Euro 6,72 in contanti, (pari a lire 13.011) per azione ordinaria
al prezzo di 2,33 (pari a lire 4.511) per azione di risparmio
Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni
Intermediari Incaricati della Raccolta delle Adesioni
Banca d’Intermediazione Mobiliare IMI SpA · Banca Monte dei Paschi di Siena SpA · Banca di Roma SpA · Banca Carige SpA – Cassa di Risparmio di Genova e Imperia · Banca Passadore & C. SpA · Banca Leonardo SpA · RASFIN SIM SpA.
consulente finanziario dell'offerente ABN AMRO
Il documento di offerta è a disposizione presso gli Intermediari Incaricati, Acqua Italia S.p.A. (l’"Offerente" o " Acqua Italia"), la Borsa Italiana S.p.A., nonché sul sito Internet
www.aceaspa.it e
www.impregilo.it
Elementi essenziali dell'offerta
L’Offerta ha ad oggetto n. 22.376.852 azioni ordinarie, pari all’intero capitale ordinario di ADFG; e n. 15.063.148 azioni di risparmio, , pari all'intero capitale di risparmio di ADFG.
Il corrispettivo dell'Offerta è di Euro 6,72 in contanti, (pari a lire 13.011) per ciascuna azione Ordinaria, godimento regolare, e di Euro 2,33 (pari a lire 4.511) per ciascuna azione di risparmio, godimento regolare. Il prezzo si intende al netto di commissioni e spese che sono a carico di Acqua Italia. Il controvalore massimo dell'offerta è pari a Euro 185.469.580 (pari a lire 359.119.184.209).
La durata dell'offerta è di 16 giorni di borsa aperta, salvo proroga. Il periodo di offerta, concordato con la Borsa Italiana S.p.A., inizia il 28 febbraio 2000 e termina il 20 marzo 2000.
Il pagamento delle azioni apportate all’offerta sarà effettuato, salvo proroga, il 30 marzo 2000.
Avvertenze
La presente offerta è effettuata ai sensi e per gli effetti dell'art. 106, 4° comma del d.lgs. 58/1998 (il Testo Unico") e ha ad oggetto l'intero capitale ordinario e di risparmio di ADFG.
L’Offerta è subordinata alle seguenti condizioni:
· l’adesione alla stessa di un numero minimo di azioni ordinarie che rappresentino i due terzi più una azione del capitale sociale ordinario di ADFG, e cioè n. 14.917.902 azioni ordinarie. In caso di adesione all’Offerta di un quantitativo di azioni ordinarie inferiore, l’Offerente si riserva la facoltà insindacabile di acquistare comunque il quantitativo di azioni ordinarie risultante dalle adesioni ricevute, esercitando tale facoltà entro cinque giorni lavorativi dalla chiusura dell’Offerta, dandone comunicazione al mercato mediante avviso pubblicato su Il Sole 24 Ore e Il Secolo IX. Laddove le azioni ordinarie portate in adesione all’Offerta siano inferiori al 35% del capitale ordinario di ADFG, e cioè inferiori a n. 7.831.898 azioni ordinarie, l’Offerta si intenderà comunque inefficace.
· la mancata effettuazione da parte di ADFG e società controllate di atti od operazioni suscettibili di contrastare il conseguimento degli obiettivi dell’Offerta, così come disposto dall’art. 104 del Testo Unico, anche se autorizzati dall’assemblea dell’Emittente. Nel caso in cui siano posti in essere detti atti od operazioni, Acqua Italia si riserva, in relazione a ciascuno di essi, la facoltà insindacabile di rinunciare alla presente condizione entro la data di pagamento, ovvero qualora l'evento dedotto nella condizione fosse conosciuto anteriormente a tale data, entro cinque giorni di borsa aperta dalla conoscenza di detto evento, dandone comunicazione al mercato mediante apposito avviso pubblicato sui suddetti quotidiani.
· il mancato verificarsi di eventi pregiudizievoli per ADFG tali da modificare sotto un profilo di rilievo la situazione economica, finanziaria o patrimoniale, anche di gruppo, dell’Emittente, rispetto a quanto indicato nelle relazioni semestrali, anche consolidate, al 30 giugno 1999, fatte salve le operazioni debitamente autorizzate, approvate e rese note al mercato ai sensi della normativa vigente, entro il 13 dicembre 1999. Nel caso in cui si verifichino detti eventi, Acqua Italia si riserva, in relazione a ciascuno di essi, la facoltà insindacabile di rinunciare alla presente condizione entro la Data di Pagamento, ovvero qualora l'evento dedotto nella condizione fosse conosciuto anteriormente a tale data, entro cinque giorni di borsa aperta dalla conoscenza di detto evento, dandone comunicazione al mercato mediante apposito avviso pubblicato sui suddetti quotidiani.
Il periodo di irrevocabilità dell’adesione e così di indisponibilità delle azioni si estenderà oltre la chiusura dell’ Offerta, fino all’avveramento (ovvero alla rinuncia, in quanto non in contrasto con norme imperative vigenti) dell’ultima, in ordine di tempo, delle suddette condizioni. In caso di mancato avveramento delle suddette condizioni, le azioni portate in adesione saranno restituite agli aderenti, per il tramite degli Intermediari Incaricati, entro il quinto giorno di borsa aperta successivo alla data di mancato avveramento delle predette condizioni.
Qualora l'Offerente, al termine della presente offerta, venisse a detenere una partecipazione nell'emittente, complessivamente superiore al 90% promuoverà un'offerta pubblica di acquisto residuale sulle azioni, ai sensi dell’art. 108 del Testo Unico, ad un prezzo che sarà determinato dalla Consob. La realizzazione dell'offerta residuale è presupposto per la revoca della quotazione delle azioni.
Ove venga disposta la revoca delle azioni ordinarie dal Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana S.p.A., non è attualmente prevista dall’Offerente un’offerta sulle residue azioni di risparmio al fine di ottenerne la revoca dalle negoziazioni di borsa. In ogni caso, qualora all’esito dell’Offerta vengano meno i requisiti di diffusione delle azioni di risparmio, potrebbero sussistere le condizioni affinché la Borsa Italiana S.p.A. disponga la revoca delle stesse dal Mercato Telematico Azionario. Lo statuto sociale di ADFG non contiene clausole particolari per la disciplina dei diritti spettanti agli azionisti di risparmio in caso di esclusione dalle negoziazioni delle azioni ordinarie o di risparmio, come previsto dall’articolo 145 del Testo Unico.
Qualora, a seguito della presente offerta, o della eventuale offerta pubblica di acquisto residuale, l'Offerente venisse a detenere più del 98% delle azioni, verrà esercitato il diritto di acquisto di cui all'art. 111 del Testo Unico. In tale ipotesi, il prezzo di acquisto delle azioni residue sarà fissato da un esperto nominato dal Presidente del Tribunale competente, tenuto conto del prezzo della presente offerta e del prezzo di mercato delle azioni dell'ultimo semestre.
In caso di successo dell’Offerta che determini l’acquisto del controllo di ADFG da parte di Acqua Italia, quest’ultima, secondo quanto indicato dalla CONSOB, sarà tenuta a promuovere un’offerta obbligatoria sulle azioni del Nicolay, ad un prezzo per azione di Euro 2,85 (pari a Lire 5.518).
Modalità di adesione all'offerta
L’adesione all’Offerta avviene tramite la sottoscrizione della scheda di adesione, secondo i termini e le modalità indicati nel Documento d'Offerta, con contestuale deposito delle azioni presso gli Intermediari Incaricati indicati in epigrafe. Gli azionisti potranno consegnare la scheda di adesione e depositare le azioni anche presso altre Banche, SIM, Società d’Investimento, Agenti di Cambio (gli "Intermediari Depositari") in tempo utile per consentire agli Intermediari Depositari di provvedere al deposito delle azioni entro e non oltre il termine di durata dell’Offerta presso un Intermediario Incaricato. Resta ad esclusivo carico degli aderenti il rischio che gli Intermediari Depositari non consegnino la scheda di adesione e non depositino le azioni presso un Intermediario Incaricato entro il termine di durata dell’Offerta.
I possessori di azioni non dematerializzate che intendano aderire all’offerta dovranno preventivamente consegnare i relativi certificati ad un intermediario autorizzato o presso il servizio titoli dell'Emittente per la contestuale dematerializzazione con accredito in conto titoli intestato al titolare.
Le azioni dovranno essere liberamente trasferibili all’Offerente, libere da vincoli ed oneri di ogni genere e natura. L’adesione all’offerta da parte dei titolari di azioni è irrevocabile.
Motivazioni dell'offerta e programmi futuri dell'Offerente
Il settore dei servizi idrici in Italia è attualmente caratterizzato da un significativo ritardo nell’industrializzazione imputabile principalmente all’eccessiva frammentazione delle attività di acquedotto, fognatura e depurazione, di dimensione prevalentemente comunale; e all’insufficiente diffusione delle imprese e alla prevalenza delle attività svolte direttamente dai comuni.
L’attuazione della riforma avviata a seguito della c.d. Legge Galli (l. n. 36/1994) condurrà ad una crescente concentrazione e razionalizzazione dei servizi idrici. Questo processo, imposto dalle significative economie di scala e dalla rilevante intensità di capitale che caratterizzano questo business, si tradurrà in un consolidamento delle aziende principali (in grado di sfruttare appieno le richiamate economie di scala anche mediante la centralizzazione delle tecnologie di call center, customer care, etc,) ed in una progressiva marginalizzazione di quelle che risulteranno più carenti da un punto di vista sia dimensionale, sia della capacità di competere in un mercato sempre più liberalizzato e concorrenziale. L’esito di questa riforma è stato anticipato da quanto avvenuto nei principali Paesi europei, nei quali la riorganizzazione è stata accompagnata da una significativa riduzione dei competitors.
L’Offerente ritiene quindi che per le principali aziende idriche italiane sia fondamentale sfruttare la transizione verso una più compiuta attuazione della riforma per acquisire rilevanti vantaggi competitivi, mentre per le aziende minori l’integrazione delle attività e la crescita dimensionale rappresentano passaggi necessari per evitare la marginalizzazione e salvaguardare il valore del proprio capitale investito.
In questo contesto, l’Offerente ritiene che, potendo contare sulla posizione di leader del mercato italiano della captazione, distribuzione e trattamento delle acque del suo principale azionista ACEA, l’acquisizione di ADFG e, attraverso lo stesso di un’ulteriore partecipazione del 25% del Nicolay di cui l’Offerente già detiene una partecipazione azionaria pari al 23,9%, permetteranno all’Offerente di candidarsi, a svolgere un ruolo di rilievo nell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Genova, e nei rimanenti ATO della Liguria, grazie agli incrementi di competitività ed efficienza di seguito indicati. L’Offerente prevede che la crescita dimensionale e l’incremento dell’efficienza che deriveranno dall’operazione potranno trasformare ADFG in una delle principali realtà dell’industria idrica nazionale, evitando i rischi di marginalizzazione derivanti dall’attuale processo di liberalizzazione ed aumento della concorrenza.
Il piano industriale elaborato da Acqua Italia in relazione all’acquisizione di ADFG prevede due principali linee di azione: (a) lo sviluppo di sinergie operative; (b) l’’incremento dell’efficienza economica e operativa di ADFG.
Le sinergie operative con il Nicolay permetterebbero di sfruttare le significative economie di scala che caratterizzano l’industria dell’acqua. Le economie derivanti dalla crescita dimensionale sarebbero accompagnate da rilevanti interventi di modernizzazione dell’esercizio degli impianti.
Sulla base delle analisi preliminari sino ad oggi effettuate e basate sui dati economici e finanziari pubblicamente disponibili, Acqua Italia ritiene che l’incremento dell’efficienza economica e operativa dell’ADFG, da intraprendere eventualmente insieme all’integrazione operativa con il Nicolay, possa derivare dalle seguenti tipologie di azioni:
Razionalizzazione delle attività’ amministrative. La razionalizzazione, sulla base di accordi con il Nicolay, di alcune attività amministrative relative all’utenza (come la rilevazione dei consumi e la stampa e il recapito delle bollette) permetterebbe di ridurre i costi in maniera significativa, sfruttando la diminuzione dei costi unitari derivanti dall’unificazione delle utenze. In una fase successiva, verranno implementate attività centralizzate di servizi e assistenza clienti, rafforzando la citata riduzione dei costi unitari.
Riduzione dei costi di esercizio e manutenzione. La diminuzione di questi costi verrà ottenuta mediante la riduzione dei costi esterni, grazie alle economie di scala derivanti dall’integrazione con ACEA e Impregilo; l’aumento della produttività dei costi interni, attraverso un programma di investimenti destinati all’automazione, che libererà risorse da destinare alla realizzazione di investimenti sulle reti, con effetti positivi in termini di capitalizzazione dei costi. Questi incrementi di efficienza consentiranno di migliorare il margine operativo, senza ricorrere a riduzioni di personale rispetto a quelle derivanti dalla mancata sostituzione degli addetti che verranno collocati a riposo per raggiunti limiti di età.
Razionalizzazione degli investimenti Attraverso la razionalizzazione degli investimenti l’Offerente ritiene che possano conseguirsi i seguenti principali risultati: allungare la vita utile residua degli impianti e ridurre gli attuali tassi di guasto. La razionalizzazione degli investimenti permetterà così di consolidare la diminuzione dei costi di manutenzione; procedere all'automazione e "remotizzazione" (esercizio e controllo a distanza) delle attività di sorveglianza e comando degli impianti e delle reti; sfruttare le possibilità offerte dall’attuale disciplina tariffaria, che incentiva gli investimenti consentendo variazione di fatturato più che proporzionali rispetto alle variazioni di capitale investito. Acqua Italia ritiene che dalla predetta razionalizzazione degli investimenti deriverà un significativo aumento dei ricavi e un ulteriore contributo al miglioramento dei margini. L’eventuale successiva integrazione operativa con il Nicolay avrebbe ad oggetto l’unificazione di alcune attività (ad esempio, controllo remoto degli impianti, pronto intervento, fatturazione, stampa e recapito delle bollette), con una conseguente riduzione dei costi unitari.
Comunicato dell'Acquedotto De Ferrari S.p.A.
In data 20 gennaio 2000, il Consiglio di Amministrazione di ADFG ha espresso parere favorevole sui termini e sulle condizioni dell'offerta. Hanno partecipato alla votazione sei Amministratori; si è astenuto un Amministratore. Il comunicato dell'Emittente stato approvato con il voto favorevole di cinque Amministratori
Nel post precedente non capisco perchè chiami "rapporto" il prezzo di borsa: che rapporto intendi?
Se la tua ipotesi 8 € per un ipotetica società che riunisce i 3 acuqedotti si può ipotizzare la connversione delle ADFG Risparmio con rapporto 1:2.