Isagro - l'arte di saper aspettare

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Ayn Rand
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Capitalizzazione odierna - 62 milioni di euro

patrimonio netto - superiore a 100 milioni di euro

posizione finanziaria netta
negativa - inferiore a 50 milioni di euro

utile netto 2011 - gestione caratteristica +
plusvalenze da cessione assets
= 12 milioni di euro

utile netto 2012 – 2013 - gestione caratteristica +
plusvalenze da cessione
registrazioni =
oltre i 10 milioni di euro

utile netto 2014 - solo da gestione caratteristica
oltre i 10 milioni di euro

p/e monsanto e syngenta previsto nel 2012 15/20
p/e isagro per 2011 e anni seguenti pari o inferiore a 6.

Potrebbe il mercato accorgersi di questa evidente anomalia ?
Chi non ci crede venda e chi ha pazienza tenga duro.
 
Ultima modifica:
ciao
mi ricordo di te
in tempi non sospetti parlavi di danieli
era agosto 2010


ma isagro dà un dividendo?
 
avevano una questione con un prodotto che era stato tolto dal commercio...vero?
 
Nel 2011 non dovrebbe pagare il dividendo.
Riprenderà senz'altro nel 2012.

Si è vero mi pare abbiano forse due cause in sospeso ma con rischi
di perdita delle stesse e sanzioni molto modesti.

Un saluto ed un grazie perchè ogni tanto qualcuno si ricorda anche dei buoni consigli dati.
 
PROSSIMI EVENTI FINANZIARI

16 marzo 2011 ore 16.30 riunione Cda per approvazione bilancio al 31.12.2010

17 marzo 2011 ore 10.30 Conference Call con gli analisti
 
Gli indici possono essere positivi o negativi ma per Isagro non cambia nulla.
La banda di oscillazione è quella e quella deve restare.
Vediamo se con il piano industriale si muoverà qualcosa.
Di ufficiale sappiamo che verrà reso noto entro marzo.
Forse il 17 con la conference call ma questo non è certo.
 
Muro in lettera a 3,55 sperando che qualcuno , impaurito dalla giornata negativa per gli indici , svenda ed abbatta il forte supporto a 3,50.
Ma oramai mezzo mondo ha capito che 3,50 è solo una grande opportunità di acquisto.
 
Anche il più sprovveduto risparmiatore capisce il controsenso.
Un grosso quantitativo da stamane in vendita a 3,55 , come a voler significare la scarsa appetibilità del titolo , ma nessuno che vende una sola azione nonostante gli indici largamente negativi.
Chi ha messo le azioni in vendita a 3,55 sa bene che nessuno gliele comprerà e si arrabbierebbe non poco se ciò accadesse.
Il solo scopo della vendita è la speranza che il panico faccia scendere Isagro sotto a 3,50 per poter raccattare in promozione.
Ma come ho più volte detto gli azionisti di Isagro sono più smaliziati di quello che qualcuno crede o forse il loro prezzo di carico è talmente alto che a nessuno viene in mente di vendere.
 
Anche oggi avremo pochi scambi nel range 3,50 - 3,55.
Certo che il giochetto dei muri in lettera per accumulare più in basso non sta dando nessun risultato.
Fra non molto chi si è accorto che l'azienda ha cambiato pelle ed è estremamente sottovalutata se vorrà entrare dovrà pagare le azioni a prezzi maggiori degli attuali.
Altrimenti chi le ha se le tiene.
Mal che vada (e non ci credo) resterà a 3,50 in eterno e con i dividendi che pagherà dal prossimo anno il capitale investito sarà ben remunerato.
Ma sto valutando l'ipotesi peggiore perchè basterà una scintilla per farla ripartire.
 
Seduta come da copione.
Sarei estremamente stupito se uscissimo dal range 3,50-3,55 ma felice se uscissimo dalla parte sbagliata.
Sotto a 3,50 incrementerei di sicuro e non sarei il solo.
 
Sto guardando il book.
Con 5.000 azioni vendute al meglio andiamo a 3,42.
Nessuno che vuole mollare ?
Capisco i piccoli azionisti che perderebbero una bella cifra.
Ma le mani forti ?
Cosa sono per loro 5.000 azioni vendute a qualsiasi prezzo ?
Ma neanche a quelle vogliono rinunciare.
Comincio a sospettare che Monsanto o Syngenta abbiano contattato Basile.
Uno scambio carta contro carta (azioni contro azioni) non mi stupirebbe.
Sono solo mie personali illazioni prive di ogni riscontro.
Ma da qui esco solo con i piedi davanti.
 
Ma scusate vista l'alta appetiilità futura del titolo, sul quale tanti sono pronti a scommettere, ma comprarle a 3,5 (soglia di acquisto) o a 3,55 (dove c'è il "muro") la differenza è un misero 1,5%.

Non credo che sia un 1,5% il muro psicologico oltre il quale l'acquisto non è più appetibile.
Se fosse così appetibile il titolo salterebbe anche 3,8 altro che 3,55.

Probabilemente sono altri i motivi per cui non si compra a 3,55.
io credo nel titolo ma non alle ipotesi per cui ci troviamo in stallo.
 
Ringrazio Giangi12 per il suo intervento.
Cercherò di risponderti nel modo più chiaro possibile.
Il titolo a mio avviso è regalato anche a 3,80.
Ma se i piccoli risparmiatori non comperano se non a 3,50 perchè le mani forti dovrebbero aprire le danze adesso quando fattori internazionali noti a tutti possono far sperare loro di raccogliere a breve a 3,50 ?
Ricordo Danieli rnc , che vale almeno 13 euro , nel range 7,50-8,50 per tutta l'estate scorsa.
Eravamo in molti nel forum inizialmente e poi restammo in non più di 5.
Poi sfoltiti alla grande i ranghi il titolo in assoluta scioltezza volò a 13,50 euro per poi ripiegare ai valori attuali.
E' solo un gioco psicologico.
Le mani forti ti inchiodano un titolo molto sottovalutato e aspettano di raccogliere o adesso o fra un mese o fra due mesi o fra tre mesi.
Se proprio il parco buoi ha i co...ni d'acciaio (mai visto in tanti anni il parco buoi con i co...ni d'acciaio) allora le mani forti cominciano a rastrellare e pagano le azioni a prezzi maggiori tanto i margini di crescita sono enormi.
Bisogna avere pazienza, tanta pazienza ma pensare che quando il titolo partirà saremo rimasti gli stessi di adesso è improbabile.
 
Oscillazioni come previsto nel range.
La prossima settimana qualche scambio in più ci sarà con il Cda e la conference call.
Ma non credo in partenze immediate.
Importante è che la società confermi la bontà delle scelte operate.
I risultati arriveranno probabilmente con la trimestrale di maggio 2011 (I trimestre 2011).
Finalmente in quella circostanza avremo nero su bianco la certezza della forte riduzione della PFN , il nuovo patrimonio netto caso più unico che raro per una società di ricerca largamente superiore alla capitalizzazione di borsa ed infine un utile netto da gestione caratteristica e plusvalenze da cessione assets di tutto rispetto.
Tutte cose che al momento sembrano impossibili ma che sono già una sicura realtà.
Basta leggere i numeri dei comunicati ufficiali.
 
Ultima modifica:
194 RICAVI
22 EBTIDA
0,7 UTILE NETTO
146 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

* I dati di conto economico pro-forma non includono la plusvalenza netta dalle operazioni di fine gennaio 2011.
** La Posizione Fin. Netta include nelle stime pro-forma l’effetto cassa delle operazioni (Chemtura €20MM, S.I.B. e Is. Italia €35MM)

129 RICAVI
20 EBTIDA
5,3 UTILE NETTO
44 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

In alto sono riportati i dati essenziali del bilancio 2009.
Sotto è riportato il bilancio pro-forma 2009 comprensivo delle 3 note operazioni (Chemtura , Isagro Italia e S.I.B).

Come vedete una struttura molto più snella con ricavi minori , finalmente un utile da gestione caratteristica e Posizione Finanziaria Netta sostenibile.
Il bilancio 2010 si chiuderà con un utile netto intorno allo zero.
Nel bilancio 2011 avremo l'impatto sui ricavi della vendita di nuovi prodotti registrati entro il 2010 e la ripresa nel mercato Usa della vendita del tetraconazolo dopo che le scorte accumulate nel lontano 2005 sono finalmente terminate.
Prevedo nel 2011 un utile minimo (da gestione caratteristica) pari a quello del bilancio pro-forma 2009 pari a 5 milioni di euro + gli 8 milioni da plusvalenza per cessione assets.
Quindi 13 milioni di euro che nel corso dei mesi affioreranno e di cui il mercato non potrà non tenere conto.
 
Assemblea Ordinaria Esame ed approvazione bilancio 2010 Giovedì
28 aprile 2011
ore 10.00

C.d.A. Esame ed approvazione relazione trimestrale
(I trimestre 2011) Mercoledì
11 maggio 2011

Conference call
ore 15.30 Giovedì
12 maggio 2011
Milano h. 10.30
Londra h.11.00 (ora locale)

Nessuno che può venire il 28 aprile 2011 in via Caldera 21 a Milano per l'assemblea dei soci ?
L'anno scorso c'era un solo rappresentante dei piccoli azionisti che era stato delegato da un altro piccolo azionista possessore di 1 (una) azione.

Io vorrei andarci ma non ho osservazioni particolari da fare all'azienda.
L'unica cosa che mi darebbe fastidio sarebbe il mancato rinnovo del buy-back.
Adesso i problemi di liquidità non sono più così assillanti.
Un rinnovo del buy-back costerebbe , al massimo , a questi prezzi 6 milioni di euro.
Un vero regalo per il 10% del capitale.
Se non ci credono loro ad una Isagro che capitalizza la miseria di 60 milioni di euro non vedo perchè dovrebbe crederci il mercato.
 
Gli analisti di Banca IMI hanno alzato da 3,25 euro a 4,85 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alla revisione delle stime per il triennio 2011/2013. Gli esperti ora consigliano l’acquisto delle azioni.

Ripropongo una notizia di un mese fa nel caso a qualcuno fosse sfuggita.
Fra non molto sapremo se la revisione delle stime da parte di Banca Imi sarà confermata da Isagro o , come io credo , saranno indicate stime ancora maggiori.
In ogni caso già le stime di Banca Imi indicano una evidente sottovalutazione del titolo.
 
Minimi crescenti nell'ultimo mese, chissa' si potrebbe a breve tornare sopra i 4, vedremo anche in base alla situazione dei mercati
 
Scambi nulli in un contesto da film dell'orrore.
Vediamo se mercoledì diranno qualcosa che possa smuovere il titolo.
 
mercato inquietante, difficilissimo, solo per specialisti. Isagro, in questo contesto, è una scommessa sì, ma forse la meno incerta tra tutte.
 
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