Alerion clean power 100% energie rinnovabili 9

"will"

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Dalla Finanziaria una spada di Damocle sulle rinnovabili

C’era una volta il mercato dei Certificati Verdi… e a dire la verità c’è ancora ma con qualche non trascurabile differenza. Il meccanismo che assicurava l’equilibrio tra domanda e offerta e al tempo stesso una garanzia di sostegno alla crescita delle fonti rinnovabili, ha ricevuto un duro colpo dalla manovra finanziaria varata dal governo e pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale dopo la firma del Presidente Napolitano. Come già annunciato nei giorni passati il testo del Decreto-Legge 31 maggio 2010, n.78 recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, riporta all’articolo 45 l’abolizione retroattiva dell’obbligo di riacquisto da parte del Gestore dei Servizi Energetici dei Certificati Verdi (CV) in eccesso in dote agli operatori delle rinnovabili. Introdotti nel 1999 tramite il decreto che stabiliva l’obbligo d’immissione nel sistema elettrico nazionale d’una quota minima di elettricità “rinnovabile”, tali titoli hanno dato vita a un importante mercato, in cui la domanda è data dai soggetti sottoposti all’obbligo e l’offerta è costituita dai produttori di elettricità con impianti aventi diritto agli stessi certificati.
A partire dal 2008, entro giugno di ciascun anno, il GSE, su richiesta del produttore ritirava i CV in scadenza nell’anno (i titoli hanno una validità triennale) in eccesso rispetto a quelli necessari per assolvere l’obbligo, sistema che garantiva tra l’altro l’elusione di eventuali speculazioni derivanti dall’oscillazione artificiosa dei prezzi dei CV.
Ancor prima che Napolitano emanasse il decreto-legge le associazioni di settore e le organizzazioni ambientaliste avevano manifestato apertamente il proprio dissenso e la propria preoccupazione senza tuttavia sortire alcun effetto. La misura bollato da più voci come un “errore incredibile” non solo, di fatto, congela un meccanismo dimostratosi efficace a stabilizzare il mercato ma getta un’ipoteca sul fattore occupazionale legato alle rinnovabili. La mossa congelerebbe titoli per un valore di diverse centinaia di milioni; secondo quanto riportato dall’Autorità per l’energia nel 2012 l’ammontare dei pagamenti per i CV sarà superiore al miliardo di euro e poiché la misura sarebbe retroattiva, andrebbe a colpire anche l’acquisto obbligatorio per il triennio 2009-2011 stimato per il solo 2009 pari a 650 milioni di euro.
Da una prima analisi svolta dall’Anev la manovra risulterebbe in grado di compromettere seriamente le iniziative già in essere, che nel solo settore eolico al 2009 vedono occupati circa 25.000 lavoratori (con un incremento di circa 5.000 unità nel solo anno 2009), tra settore e indotto e tutti gli investimenti in corso di finanziamento a discapito di quel trend tutto positivo che in questi ultimi tempi è riuscito anche a sfidare la crisi economica.
Come ha tenuto a sottolineare anche Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente, l’effetto sarebbe, innanzitutto di far crollare il prezzo dei certificati verdi, limitando il ritorno degli investimenti già realizzati e di quelli programmati. Al crollo del prezzo di scambio ed alla certa fase di stallo nell’investimento in nuovi impianti – predicono le associazioni – seguirà quasi certamente un blocco di nuove assunzioni e una perdita di occupazione. A destare il maggiore disappunto sono soprattutto due questioni come spiegano i diretti interessati: innanzitutto questo provvedimento, basandosi un meccanismo di mercato e non su finanziamenti pubblici, non avrebbe alcun effetto per le entrate dello Stato. Inoltre “presenta profili di illegittimità rispetto alla modifica retroattiva del sistema che – si legge nella nota stampa – andrebbe a generare sui progetti già in essere una grave situazione di insolvenza i cui effetti sarebbero, oltre ai danni economici indicati in centinaia di milioni di euro e di perdita di livello occupazionale, anche i mancati benefici ambientali che a loro volta genererebbero al 2020 costi inaccettabili e insostenibili per il sistema Paese”.

http://www.rinnovabili.it/dalla-finanziaria-una-spada-di-damocle-sulle-rinnovabili

A ENERGY, ma quanti numeri a vanvera spari???????:wall::angry::mad::D:p:cool:
 
come va will...io sto sempre in braghe di tela
 
come va will...io sto sempre in braghe di tela

La salute tutto BENISSIMO!, il lavoro direi MEGLIO!, per il titolo sai benissimo che lo guardo con un'ottica di MEDIO/LUNGO PERIODO!, di sicuro non mi lamento!, anzi menomale ha ALERION, qui' ho visto di tutto, falliscono le Banche, falliscono gli Stati, va allaria il sistema, ed ALERION e' sempre li che si difende alla grande!.

P.S.Scusami JMC, fammi un favore, dici a ENERGYMANAGER che io quando dico una cosa, cito le fonti e posto i link, e non sparo numeri a vanvera!.:yes:

Ma poi chiedigli per che motivo scrive qui'?:cool: ha il titolo?:cool: vuole comprarlo?:cool: o solo SPOT CONTRO?.:cool:
Visto che ama il NUCLEARE, non e' qui' che deve scrivere!:cool: Ma forse si sara' sbagliato e non se ne e' accorto!:cool:
 
Ultima modifica:
sai ...il simpaticone..mi ha fatto bannare solo perchè gli ho detto di andare fuori dai maroni....a difendere la sua "causa"
 
sai ...il simpaticone..mi ha fatto bannare solo perchè gli ho detto di andare fuori dai maroni....a difendere la sua "causa"

Allora lascialo stare!, comunque ogni tanto Qualcuno per SBAGLIO SPAZZOLA!.
 
JMC il tuo amico CIOCCOLATINO AMERICANO! ieri ha detto: CHE ORA E' IL MOMENTO CHE BISOGNA PENSARE E SVILUPPARE LE RINNOVABILI!!!!.

Se riparte il mercato, ORA SI CHE SI POTRA' VEDERE ED ASSISTERE FRA QUALCHE ANNO AD UNA BOLLA SUL SETTORE!.:cool::yes:
 
siamo agli inizi della terza rivoluzione industriale, quelle delle rinnovabili.

Si partirà ancora una volta da una legge di uno STATO LOCOMOTIVA COME GLI USA.

Obama sarà ricordato nella Storia come il PALADINO DELLA GREEN ECONOMY,anche perchè negli USA non c'è un PENNY in Borsa che va sul NUCLEARE.

Siccome gli investimenti in borsa VANNO DOVE C'è interesse, E DOVE C'è interesse CI SARa' PRIMA O POI MASSA,io dico dal 2011...

alerion e' un opportunita',NON è L'UNICA? ma per noi si.
 
P.S.Scusami JMC, fammi un favore, dici a ENERGYMANAGER che io quando dico una cosa, cito le fonti e posto i link, e non sparo numeri a vanvera!.:yes

Anch'io posto i link e, se me lo chiedono, spiego le cifre che indico.

Tu hai postato un articolo dove si indica che la spesa per il ritiro dei CV è di 650 milioni di euro.... ma questo articolo non conferma affatto la tua affermazione precedente dove indicavi che la componente A3 dava 500 milioni alle rinnovabili.
... spero che questo ti sia chiaro.
 
Allora lascialo stare!, comunque ogni tanto Qualcuno per SBAGLIO SPAZZOLA!.

MSE: on line il nuovo Piano di Azione Nazionale sulle rinnovabili

Il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con i Ministeri dell'Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha redatto il Piano di Azione Nazionale per le fonti rinnovabili, previsto dalla direttiva 2009/28/CE.

Il documento programmatico, redatto secondo il format della Commissione Europea, è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, ed è posto in consultazione fino al 29 giugno 2010, per essere poi trasmesso alla Commissione Europea.Il Piano di Azione Nazionale contiene le principali linee guida per il raggiungimento entro il 2020 dell'obiettivo vincolante di coprire con energia da fonti rinnovabili il 17% dei consumi lordi nazionali.
 
nessuno s'azzarda più a metterle a 0.56
appena smentito:D
 
antonellino ns...
il piano indl'AD: "NEGLI ULTIMI MESI SI SONO PRESENTATE OPPORTUNITA' STRATEGICHE RILEVANTI, CHE POTREBBERO FAR CAMBIARE LA DIMENSIONE DI ALERION".



OPPORTUNITA'OK!

STRATEGICHE :cool:

RILEVANTI:eek:

CAMBIARE:D


DIMENSIONE :p
 
Ultima modifica:
sai ...il simpaticone..mi ha fatto bannare solo perchè gli ho detto di andare fuori dai maroni....a difendere la sua "causa"

vediamo se bannano pure me, ora gli copio incollo il tuo post a mio nome :D
 
Anch'io posto i link e, se me lo chiedono, spiego le cifre che indico.

Tu hai postato un articolo dove si indica che la spesa per il ritiro dei CV è di 650 milioni di euro.... ma questo articolo non conferma affatto la tua affermazione precedente dove indicavi che la componente A3 dava 500 milioni alle rinnovabili.
... spero che questo ti sia chiaro.

fora di ball :D
 

Equita Sim ha esaminato i possibili effetti negativi della nuova norma sulle aziende quotate attive su questo mercato e le ricadute stimate sul margine operativo lordo 2010-2011 rischiano di essere notevoli: del 20-25% per Alerion e per Erg Renew, del 6-7% per Iride, del 5% per Enel Green Power (debuttante in autunno), dell'1-2% per Hera e dell'1% per Edison.

http://elenacomelli.nova100.ilsole24ore.com/2010/06/la-scure-di-calderoli-sullenergia-del-vento.html
 
energy vedi..adesso ti esponi..,passi dal nucleare ..alla tesi sulla valutazione dei titoli energetici rinnovabili.

COSI TI SEI FATTO SMASCHERARE..

O SEI UNO SHORTERS E HAI PAURA CHE IL TITOLO ESPLODA..

O SEI MESSO QUI DA NON SO CHI VOGLIA ACCUMULARE ANCORA A BASSI PREZZI

O SEI UN TIPO INCATTIVITO E CORROSO DALL ANDAMENTO DELLA SOCIETA'

IN OGNI CASO RISAPPI CHE

NON VENDIAMO.

FIG
 
Equita Sim ha esaminato i possibili effetti negativi della nuova norma sulle aziende quotate attive su questo mercato e le ricadute stimate sul margine operativo lordo 2010-2011 rischiano di essere notevoli: del 20-25% per Alerion e per Erg Renew, del 6-7% per Iride, del 5% per Enel Green Power (debuttante in autunno), dell'1-2% per Hera e dell'1% per Edison.

http://elenacomelli.nova100.ilsole24ore.com/2010/06/la-scure-di-calderoli-sullenergia-del-vento.html

Lo sappiamo!, lo sappiamo!.

Ma non hai letto cio' che ti ha detto JMC prima, e dopo CARCA??????.

Amico qua' nessuno condivide cio' che dici, e si son stufati di stare a leggere questo tuo spot continuo contro le rinnovabili, e a favore del nucleare!.

Questo di sicuro non e' un thread pro nucleare!, L'hai capito si o no????.

O sei qui' a creare polemiche per far bannare qualcuno???????:censored::cool:
 
Equita Sim ha esaminato i possibili effetti negativi della nuova norma sulle aziende quotate attive su questo mercato e le ricadute stimate sul margine operativo lordo 2010-2011 rischiano di essere notevoli: del 20-25% per Alerion e per Erg Renew, del 6-7% per Iride, del 5% per Enel Green Power (debuttante in autunno), dell'1-2% per Hera e dell'1% per Edison.

http://elenacomelli.nova100.ilsole24ore.com/2010/06/la-scure-di-calderoli-sullenergia-del-vento.html

basta mitico,veramente ti chiedo per piacere di andare su altri lidi a rompere con sta roba!!!

mi chiedo ancora, a te cosa ne viene in tasca??

poi nell'altro thread ti avevo fatto una domanda semplice semplice,ma tu non hai risposto...:no::no:

omars
 
basta mitico,veramente ti chiedo per piacere di andare su altri lidi a rompere con sta roba!!!

mi chiedo ancora, a te cosa ne viene in tasca??

poi nell'altro thread ti avevo fatto una domanda semplice semplice,ma tu non hai risposto...:no::no:

omars

E non ti rispondera' mai!:cool::cool:
 
energy vedi..adesso ti esponi..,passi dal nucleare ..alla tesi sulla valutazione dei titoli energetici rinnovabili.

Cosi ti sei fatto smascherare..
O sei uno shorters e hai paura che il titolo esploda..

O sei messo qui da non so chi voglia accumulare ancora a bassi prezzi

o sei un tipo incattivito e corroso dall andamento della societa'

in ogni caso risappi che

non vendiamo.

Fig

amanggger e smamma
 
Certo che il ritorno di Gino doveva essere necessariamente compensato da questa nuova presenza di energymanager!!! :D
 
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