ISP Vol. 3.0🤞

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

L’ultima volta che si è visto il 3 davanti era il 2018.
 
Secondo Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore, la botta ricevuta ieri dai risparmiatori americani li farà riflettere sul fatto che la guerra, anche se lontana da loro, li può danneggiare. Da quelle parti i risparmi li investono in azioni in percentuali molto più alte che da noi.
 
Secondo Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore, la botta ricevuta ieri dai risparmiatori americani li farà riflettere sul fatto che la guerra, anche se lontana da loro, li può danneggiare. Da quelle parti i risparmi li investono in azioni in percentuali molto più alte che da noi.

È il pensiero che ho da tempo, un incentivo deciso alla pace può arrivare dagli investitori americani, detto che a loro importa ZERO di quello che succede in Europa.
 
Secondo Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore, la botta ricevuta ieri dai risparmiatori americani li farà riflettere sul fatto che la guerra, anche se lontana da loro, li può danneggiare. Da quelle parti i risparmi li investono in azioni in percentuali molto più alte che da noi.

Ah era la guerra la scusa per ieri?

A me sembra "normale" volatilità in un momento in cui il mercato non ha direzione, la politica monetaria sta invertendo la rotta da permissiva a restrittiva, gli indici sono sull'orlo di un bear market (non mi piace la definizione che considera bear market un drawdown del 20% o più, preferisco basarmi sulla struttura e quindi ad es. su quante e quali MM200 un dato indice ha bucato al ribasso) e l'esplosione dei prezzi delle commodities "rischia" di rallentare vistosamente l'economia.

Le narrative che tirano fuori i giornalisti, tipo questa, mi pare che spesso lascino il tempo che trovano.
 
Ah era la guerra la scusa per ieri?

A me sembra "normale" volatilità in un momento in cui il mercato non ha direzione, la politica monetaria sta invertendo la rotta da permissiva a restrittiva, gli indici sono sull'orlo di un bear market (non mi piace la definizione che considera bear market un drawdown del 20% o più, preferisco basarmi sulla struttura e quindi ad es. su quante e quali MM200 un dato indice ha bucato al ribasso) e l'esplosione dei prezzi delle commodities "rischia" di rallentare vistosamente l'economia.

Le narrative che tirano fuori i giornalisti, tipo questa, mi pare che spesso lascino il tempo che trovano.

Però la percezione generale è che sia dovuto in gran parte al conflitto.
 
Però la percezione generale è che sia dovuto in gran parte al conflitto.

Non lo so... sì, magari la guerra c'entra, ma di scuse se ne possono trovare quante se ne vogliono.
Ci sono state le trimestrali della GDO, non belle: Target ha preso una bella botta, mentre Dollar Tree, Costco e Walmart l'hanno seguita a ruota.
Investing parla di timori inflazione/stagflazione; il prezzo del greggio è tornato a salire.
A livello grafico invece c'era un gap-up da riempire.
 
Però la percezione generale è che sia dovuto in gran parte al conflitto.

Che la guerra sia la causa, la concausa o non centri nulla, se la percezione popolare è quella, i politici in cerca di consenso agiranno di conseguenza e mi auguro contribuisca ad un cessate il fuoco.
 
Che la guerra sia la causa, la concausa o non centri nulla, se la percezione popolare è quella, i politici in cerca di consenso agiranno di conseguenza e mi auguro contribuisca ad un cessate il fuoco.

Anche perché il biondo (Trump) incomincia a riposizionarsi per le prossime elezioni.
 
Che la guerra sia la causa, la concausa o non centri nulla, se la percezione popolare è quella, i politici in cerca di consenso agiranno di conseguenza e mi auguro contribuisca ad un cessate il fuoco.

Ah quello ce lo auguriamo tutti! :)
 
Ah era la guerra la scusa per ieri?

A me sembra "normale" volatilità in un momento in cui il mercato non ha direzione, la politica monetaria sta invertendo la rotta da permissiva a restrittiva, gli indici sono sull'orlo di un bear market (non mi piace la definizione che considera bear market un drawdown del 20% o più, preferisco basarmi sulla struttura e quindi ad es. su quante e quali MM200 un dato indice ha bucato al ribasso) e l'esplosione dei prezzi delle commodities "rischia" di rallentare vistosamente l'economia.

Le narrative che tirano fuori i giornalisti, tipo questa, mi pare che spesso lascino il tempo che trovano.

più passa il tempo e più si avverte l'impatto della guerra (sanzioni, inflazione, etc.). Poi se ti fa paura o fastidio puoi anche non dare un nome alla colpa ma i fatti sono questi. E' come non dare la colpa al tumore quando muori e limitarsi a osservare deteriorarsi i parametri vitali degli esami del sangue senza nominare la causa... :bye:

SP: a me quello cheda fastidio sono le mode: adesso il termine "narrativa/narrazione" è diventato come il prezzemolo e ha soppiantato il rpecedente "retorica".
 
Ero flat
Ho messo 1,95 giusto per...
Lo vedo eseguito
Forse lo mando al DVD.
Forse!!!
 
Sic et simpliciter

Ah era la guerra la scusa per ieri?

A me sembra "normale" volatilità in un momento in cui il mercato non ha direzione, la politica monetaria sta invertendo la rotta da permissiva a restrittiva, gli indici sono sull'orlo di un bear market (non mi piace la definizione che considera bear market un drawdown del 20% o più, preferisco basarmi sulla struttura e quindi ad es. su quante e quali MM200 un dato indice ha bucato al ribasso) e l'esplosione dei prezzi delle commodities "rischia" di rallentare vistosamente l'economia.

Le narrative che tirano fuori i giornalisti, tipo questa, mi pare che spesso lascino il tempo che trovano.

Non lo so... sì, magari la guerra c'entra, ma di scuse se ne possono trovare quante se ne vogliono.
Ci sono state le trimestrali della GDO, non belle: Target ha preso una bella botta, mentre Dollar Tree, Costco e Walmart l'hanno seguita a ruota.
Investing parla di timori inflazione/stagflazione; il prezzo del greggio è tornato a salire.
A livello grafico invece c'era un gap-up da riempire.

Pretesti per creare un sentiment negativo (o positivo) se ne trovano sempre e ovunque... sono la "pastura" con cui la speculazione professionale nutre il mercato. :cool:
In particolare, le fasi di panic-selling offrono opportunità di buoni o ottimi guadagni nel breve-medio periodo... è un fatto ineluttabile, da quando esistono le Borse. ;)

Il titolo ISP staccherà il dvd lunedì 23 maggio... nei gg successivi potrebbe subire un considerevole ritraccio, sia per la fisiologica discesa che interessa qualunque titolo post-dvd, sia per il sentiment negativo generale... In tale scenario vale quanto sopra... Aspettando Godot (buyback)... :yes:
 
più passa il tempo e più si avverte l'impatto della guerra (sanzioni, inflazione, etc.). Poi se ti fa paura o fastidio puoi anche non dare un nome alla colpa ma i fatti sono questi. E' come non dare la colpa al tumore quando muori e limitarsi a osservare deteriorarsi i parametri vitali degli esami del sangue senza nominare la causa... :bye:

SP: a me quello cheda fastidio sono le mode: adesso il termine "narrativa/narrazione" è diventato come il prezzemolo e ha soppiantato il rpecedente "retorica".
La guerra la considero una cosa che ha solo accelerato un processo già in corso... per continuare con la tua metafora, come se un malato terminale prendesse un'influenza e peggiorasse... ma la "colpa" non è tanto dell'influenza in sé, quanto di tutta la situazione pregressa.
A scanso di equivoci, nessun riferimento a covid o situazioni simili, che non voglio che la discussione degeneri :)

Vedo che hai lo stemma di un francobollo?
E' Ovidio.... preso a caso dal web.
 
onestamente non mi aspettavo questa discesa di ISP, a pochi giorni dal dividendo...
 
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