io penso che il "punto di non ritorno" per i prezzi dell'Oil sia vicino... inteso come quel punto superato il quale la domanda inizierà a crollare. E non è solo un problema di Oil, ma di tutti i combustibili fossili...
se le fonti alternative non riescono a stare a mercato perchè troppo care rispetto ai combustibili tradizionali, ma si è deciso a livello planetario di spingere ad ogni costo per abbattere le emissioni di CO2 e di farlo molto velocemente perchè la CO2 è la principale indiziata dei mutamenti climatici, ci sono solo due modi per ottenere i risultati:
1) spingere sulla ricerca, ma la ricerca ha i suoi tempi
2) trovare il modo di aumentare i prezzi dei combustibili tradizionali a tal punto da rimandare a mercato quelli delle rinnovabili/alternative (il costo della CO2)
a costo di provocare stagflazione, perchè oltre il rimbalzo iniziale post Covid, un mondo che ha sempre più fame di energia è un mondo che vivrà in questa nuova condizione di cui i mutamenti climatici ne sono stati evento disruptive, e che porterà ad un new normal energetico e di crescita sostenibile, probabilmente quando tra un decennio (si spera) arriverà la fusione fredda.
Non mi meraviglierei affatto che nei prossimi anni si tornasse tranquillamente al nucleare; la gente è molto sensibile a certe problematiche quando le tocchi il portafoglio
Potrebbe sembrare OT rispetto al mio post iniziale, ma in realtà è tutto collegato