UNICREDIT G. INSEGUENDO la RAGAZZA vol .68: (OR)CIELI BLU ALL'ORIZZONTE

L'augurio che alla chiusura di questo........ il valore di uni........ possa essere almeno di 12,50/ 13 euro......
 
Ma davvero mi vogliono costringere a vendere qua ?!
O forse aspettano di vedere che fa il DOW adesso che si appoggia sulla mm200 ?!?!
Sbraca o no ?!
Ma daiiii
 
Che momento brutto. :(
Sono mooolto indeciso.
Purtroppo questi non sono saliti mentre tutto il mondo si impennava... e adesso che siamo praticamente sul fondo (prendo gli ultimi 5, 10, 14 anni come riferimento) mentre tutto il resto è arrivato al limite... che cosa ti devi aspettare?
 
L'augurio che alla chiusura di questo........ il valore di uni........ possa essere almeno di 12,50/ 13 euro......

ero uscito in asta stamani con buona parte e relativamente poco gain. ma adesso rientro (probabilmente) con un lotto.

ad ogni modo, dipende per l'80% da WS, che vedo messa male
 
noto con piacere con fatica da giorni stiamo sopra 11 euro..eh bravi
ed allora cia' pigliamo mps....
che novita' ci sono????
 
ero uscito in asta stamani con buona parte e relativamente poco gain. ma adesso rientro (probabilmente) con un lotto.

ad ogni modo, dipende per l'80% da WS, che vedo messa male

troppa volatilità ...specialmente negli ultimi giorni.....

oggi anche Tokio ha segnato male....

comunque oggi mi sa che chiudiamo a 11,50....o qualche centesimo di scarto
 
11,476..... visto?? che dicevo più di 40 minuti fa??? ..... quasi 11,50
 
da superspazzola suo thread news ..su ucg...ecco ultimissima

Ratio Npl delle banche italiane sotto il livello del 2008, Unicredit: aumento gestibile nel 2022

Le banche italiane hanno ridotto il loro stock di Npl in modo significativo: dai 341 mld di euro del 2015 a 96 mld. Supponendo che il 30% dei prestiti in moratoria (69 mld) finisca per migrare nello stock di Npl, ciò può portare a un aumento gestibile dello stock di Npl di circa 21 mld. Il ratio Npl è visto salire al 6,2%, ancora al di sotto del livello di fine 2019 del 7,2%


di Francesca Gerosa 01/10/2021 14:40

I dati sulle sofferenze delle banche italiane (Npl) al 30 giugno 2021 hanno mostrato che il ratio Npl lordo è sceso al 5% dal 5,3% del primo trimestre 2021. Si tratta del livello più basso dalla fine del 2008 (5,3%), ha osservato Michael Teig, Deputy Head of Financials Credit Research di Unicredit, ma è ancora al di sopra della media Ue, pari al 2,5%. In termini nominali, le banche italiane hanno ridotto il loro stock di Npl in modo significativo: dai 341 miliardi di euro del 2015 a 96 miliardi.

"L'impressionante riduzione è stata guidata dalle misure di offloading degli Npl da parte delle banche grazie alla garanzia statale, la cosiddetta Gacs, finalizzata ad agevolare lo smobilizzo dei crediti in sofferenza", ha spiegato Teig. In effetti, più di 90 miliardi di riduzioni sono state effettuate con il supporto della Gacs, un quadro esteso fino alla metà del 2022 con diverse operazioni in corso.

A detta dell'esperto di Unicredit, un altro grande motore del rapido risanamento della qualità degli asset è stato l'avvio del Meccanismo di vigilanza unico della Bce (SSM) nel 2014. "L'SSM della Bce ha migliorato l'assetto istituzionale e ha reso la vigilanza bancaria dell'Ue più indipendente dalla politica. L'SSM della Bce ha aumentato la pressione normativa per ripristinare rapidamente la qualità del credito", ha osservato Teig.

Inoltre, lo stock di Npl ha continuato a diminuire anche dopo l'epidemia di Covid-19 nel 2020 e non è aumentato nel primo semestre di quest'anno. "I due principali driver diretti di questo quadro resiliente sono le moratorie sui prestiti e gli schemi di garanzia governativa per i nuovi prestiti bancari alle imprese. Anche il consistente sostegno governativo all'economia reale ha sostenuto la qualità degli asset", ha continuato Teig.

A settembre di quest'anno 69 miliardi di euro di prestiti bancari in Italia sono ancora in moratoria, in calo del 75% rispetto ai 280 miliardi di euro di marzo 2020. Dei 69 miliardi di euro, l'80% è relativo a prestiti alle imprese. Le moratorie sui prestiti in Italia sono state estese fino alla fine dell'anno. Altro dettaglio: al 31 marzo il 34,4% dei prestiti in moratoria è classificato come stage 2 e il 2,2% come stage 3 e c'è pressione sulla qualità degli asset in vista del 2022 quando le moratorie saranno gradualmente eliminate.

Supponendo che il 30% dei prestiti in moratoria finisca per migrare nello stock di Npl, "ciò può portare a un aumento gestibile dello stock di Npl di circa 21 miliardi di euro. Al contempo, ciò aumenterà il ratio Npl di 1,2pp dal 5% al 6,2%, ancora al di sotto del livello di fine 2019 del 7,2%", ha calcolato Teig.

Bisogna anche considerare il crescente stock di prestiti alle imprese in Italia sotto il regime di garanzia pubblica. Il volume dei prestiti garantiti è salito a 100 miliardi di euro al 31 marzo di quest'anno, oltre il 13% di tutti i prestiti bancari corporate italiani in essere. "In questo caso la qualità media del credito dei mutuatari che utilizzano le garanzie pubbliche è più debole della media. Ma le garanzie sono a lungo termine, con il 72% del volume che ha una scadenza residua superiore a 5 anni e il 24% a 2-5 anni", ha indicato ancora l'esperto.

"Tuttavia, questo è più un fattore di medio termine per l'aumento degli Npl", ha precisato. In poche parole, il settore bancario italiano ha registrato una massiccia riduzione di stock di Npl negli ultimi anni. "Mentre il processo è ancora in corso nel secondo semestre, vediamo un'inversione di tendenza a partire dal 2022 con aumenti di Npl moderati, ma gestibili", ha concluso l'esperto di Unicredit.
 
Non pensando che oggi A.H. era chiuso ,intorno mediamente al prezzo di chiusura ho incrementato notevolmente,lunedi' se tutto gira bene (toccandomele)lasciamo definitivamente 11 per iniziare a vedere il 12:bow::p:ave::gluglu::gluglu:
 
....importante l'elezione a Siena.....se vince chi sappiamo , lunedì UC ....in the moon.........
 
....importante l'elezione a Siena.....se vince chi sappiamo , lunedì UC ....in the moon.........

guarda caso aumentano le indagini sulla destra...sto' paese ormai è alla deriva...
 
guarda caso aumentano le indagini sulla destra...sto' paese ormai è alla deriva...

le indagini da una parte, ma le condanne dall'altra (13 anni di galera forse nemmeno Erica e Omar che hanno ammazzato la mamma)
 
....importante l'elezione a Siena.....se vince chi sappiamo , lunedì UC ....in the moon.........

Chi vince non lo so,ma UC deve essere autonoma da tutti i politicanti e accoliti.AD parli di dividendi arretrati il Presidente cambi Istituto se si reputa onestuomo.
Amici della zoccolona Lunedi' giornata molto importante per tante ragioni(a cominciare dai mercati orientali)
 
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