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25-05-21, 08:06 #2
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ieri ha fatto una bella corsa, uscito con intenzione di ritornare qualora torni ai 2 o nei pressi, cosa non impossibile dato la volatilità sui bancari che risentono molto dei rumors su M&A
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Intesa: Banco Bpm accelera il de-risking e facilita il suo coinvolgimento nel risiko bancario
Oggi il cda di Banco Bpm ratificherà la cessione di 1,5 mld di euro di Npl nell'ambito del progetto "Rockets". La mossa permette un miglioramento del profilo di rischio della banca con il ratio Npe che cala al 6,3%. Mediobanca ha stimato un impatto positivo sul coefficiente patrimoniale Cet1 di circa 10bp. Il mercato punta su Bper Banca, in rally, come partner ideale
di Francesca Gerosa25/05/2021 12:40
tempo di lettura 2 min
Corporate Italia
Intesa: Banco Bpm accelera il de-risking e facilita il suo coinvolgimento nel risiko bancario
Intesa: Banco Bpm accelera il de-risking e facilita il suo coinvolgimento nel risiko bancario
Oggi il cda di Banco Bpm ratificherà la cessione di 1,5 miliardi di euro di Npl nell'ambito del progetto "Rockets", annunciato al mercato in occasione dei risultati del primo trimestre 2021. L'operazione, che prevede la cessione del portafoglio al Credito Fondiario e l'utilizzo delle Gacs sulle tranche senior emesse, era prevista in chiusura entro la fine del secondo trimestre di quest'anno, ha ricordato stamani Equita Sim (rating buy e target price a 2,7 euro confermati sul titolo Banco Bpm).
La mossa permette un ulteriore miglioramento del profilo di rischio della banca con il ratio Npe che cala dal 7,5% al 6,3%. Il benchmark del 5% a livello europeo è ora molto vicino. "Considerando la proroga degli incentivi per la cessione dei crediti deteriorati anche per quest'anno, ci aspettiamo un beneficio fiscale derivante dall'operazione per circa 80 milioni di euro", ha calcolato un analista.
La cessione era prevista, ha sottolineato Mediobanca Securities (rating neutral e target price a 2,5 euro), e non dovrebbe comportare ulteriori accantonamenti nel secondo trimestre. "Abbiamo anche incorporato nella nostra stima un impatto positivo sul coefficiente patrimoniale Cet1 ratio di circa 10bp derivante dalla minor perdita fiscale dopo la cessione", ha precisato Mediobanca. Per Bestinver Securities Banco Bpm ha saggiamente sfruttato la sua extra-redditività del primo trimestre di quest'anno rispetto al consenso per accelerare la sua già annunciata strategia di pulizia in bilancio, ampliando il piatto di Npe da vendere da 0,9 a 1,65 miliardi di euro.
Intesa Sanpaolo (rating add e target price a 2,2 euro) non si aspetta alcun impatto sul conto economico, poiché gli accantonamenti aggiuntivi sono già stati contabilizzati nel 2020, ha osservato la banca d'affari, ricordando che, a seguito della cessione, il ratio Npe lordo di Banco Bpm dovrebbe scendere al 6,3%, "accelerando il de-risking che dovrebbe facilitare, a nostro avviso, il coinvolgimento di Banco Bpm nel processo di consolidamento.
In effetti, il mercato punta su uno sblocco a breve di una nuova ondata di risiko bancario, visto che gli acquisti oggi in borsa confluiscono su Banco Bpm (+1,76% a 2,829 euro), Bper Banca (+4,09% a 2,165 euro) e Unicredit (+1,38% a 10,40 euro). Proprio ieri Keefe, Bruyette & Woods, in un report dedicato alle banche italiane dopo il Decreto Sostegni bis, ha sottolineato che le possibili nozze tra Banco Bpm e Bper sarebbero la combinazione perfetta, che porterebbe un aumento dell'utile per azione del 54% anche dopo il pagamento un premio di acquisizione del 40%.
Ciò significa un ritorno sull'investimento al 2022 del 7% e del 25% nel 2023 grazie alle sinergie senza dover fare aumenti di capitale. Ecco perché, secondo Kbw, la prima mossa in ambito M&A dovrebbe farla Banco Bpm, che così facendo potrebbe evitare di essere acquisito da Unicredit, che almeno nel breve non avrebbe la flessibilità per muoversi in campo M&A. (riproduzione riservata)
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26-05-21, 07:25 #6
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Mossa Cimbri: Unipol irrompe nel risiko banche, punta al 9,5% di Pop Sondrio. Fusione popolare-Bper ora più probabile, Banco BPM a bocca asciutta?
26/05/2021 06:45 di Laura Naka AntonelliQUOTAZIONI UnipolBca Pop SondrioUnipolsaiBper Banca
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Unipol di Carlo Cimbri punta a salire nella Popolare di Sondrio, dalla quota del 2,9% del capitale della banca che già detiene, fino al 9,5%, accendendo così il risiko bancario. E’ quanto è emerso dallo stesso comunicato diramato da UnipolSai, la controllata di Unipol, nella serata di ieri.
Carlo Cimbri, numero uno di UniPol, che ora punta a salire al 9,5% di Pop Sondrio. Obiettivo finale: M&A tra la popolare e Bper?Più di una volta, negli ultimi mesi, la Pop di Sondrio è stata menzionata come preda perfetta nelle operazioni di M&A tra le banche italiane, in vista della sua trasformazione in Spa, che si concretizzerà entro la fine di quest’anno, in linea con quanto stabilito dalla riforma Renzi.
Della popolare si era parlato in relazione a una possibile fusione con la cugina valtellinese CreVal, nel caso in cui non fosse andata a buon fine l’Opa lanciata su questa da Credit Agricole Italia (che invece ha avuto successo), mentre altre ipotesi avevano parlato anche di come la Popolare di Sondrio potesse essere nel radar di Credem: c’era stato infine chi aveva ventilato l’opzione delle nozze tra la popolare e Bper.
D’altronde, proprio Unipol è il maggiore azionista di Bper, socio di riferimento della banca modenese con il 19%. E proprio Bper, a sua volta, è tra i titoli bancari più caldi del momento, visto che la banca è da tempo considerata promessa sposa di un altro istituto che scalpita per una operazione di aggregazione: Banco BPM di Giuseppe Castagna.
Unipol verso matrimonio Bper-Pop Sondrio?
Detto questo, pensare a una operazione di M&A tra Bper e Popolare di Sondrio diventa però a questo punto ovvio, soprattutto alla luce di quanto riferito, lo scorso marzo, dal numero uno di Unipol Carlo Cimbri che, nel corso di un’intervista, definì Popolare di Sondrio l’opzione di aggregazione “più naturale” per Bper, che è la quinta banca italiana.
Le due banche sono co-investitrici nella società di asset management Arca SGR. Popolare di Sondrio ha anche un accordo di assicurazione con also UnipolSAI, secondo gruppo assicurativo italiano, controllato da Unipol.
Secondo alcune fonti sentite da Reuters, l’operazione Bper-Banco BPM su cui il mercato ha scommesso tanto, starebbe incontrando qualche difficoltà nel concretizzarsi.
Scenari a parte, UnipolSai ha reso noto nel pomeriggio di ieri che – come da comunicato – “intende acquistare complessive n. 30.000.000 azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio S.C.A.R.L. (“BPS” o la “Banca”), pari a circa il 6,62% del capitale sociale della Banca stessa (la “Partecipazione”). A tal fine, la Compagnia ha dato mandato ad Equita SIM S.p.A. (“Equita”), quale intermediario autorizzato e Sole Bookrunner, di acquistare la Partecipazione attraverso una procedura di reverse accelerated book-building (l'”Operazione”), ad un premio sul prezzo di chiusura odierno (quindi di ieri per chi legge) dell’azione ordinaria Banco Popolare di Sondrio compreso tra il 2% ed il 4% circa, da avviare immediatamente e che UnipolSai si riserva di chiudere in qualsiasi momento”.
“Equita – prosegue la nota -si rivolgerà ai soli (a) investitori qualificati in Italia (come definiti all’art. 2, par. 1, lett. (e), del Regolamento (UE) 2017/1129) e (b) investitori istituzionali esteri (diversi dalle U.S. persons come definite nella Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificata, e dagli investitori situati negli Stati Uniti d’America e in Giappone e in qualsiasi altro paese nel quale l’offerta di strumenti finanziari non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti autorità), che siano intenzionati a vendere azioni Banca Popolare di Sondrio. Il raggiungimento di complessive n. 30.000.000 di azioni BPS acquistate è condizione vincolante ai fini del buon esito dell’Operazione; tuttavia, UnipolSai si riserva di accettare offerte per un numero complessivo di azioni inferiore a quello sopra indicato. L’ammontare definitivo di azioni Banca Popolare di Sondrio acquistate dalla Compagnia e il prezzo di acquisto saranno comunicati al termine dell’Operazione. UnipolSai già detiene n. 13.126.000 azioni BPS, pari al 2,9% circa del capitale sociale della Banca e, in caso di pieno successo dell’Operazione, arriverebbe a detenere il 9,51% circa del capitale sociale di Banca Popolare di Sondrio”.
Il comunicato conclude precisando che “l’Operazione si inquadra nella strategia di UnipolSai finalizzata a contribuire ai piani di sviluppo della Banca, partner industriale del Gruppo Unipol dal 2010 nel comparto della bancassicurazione Danni e Vita“.
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26-05-21, 07:27 #7
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io credo che sarà a tre.. popolare di sondrio dopo.. prima bpm-bper
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26-05-21, 12:25 #8
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a 2 mi andrebbe bene, Cimbri non scalda il mercato anzi .....vuol comprare azzzzz.
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26-05-21, 12:52 #9
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27-05-21, 08:07 #10
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tranquilli leggete bene:
Unipol sta cucinando la fusione Bper-Popolare Sondrio (in attesa di Banco Bpm o Carige?)
di Fernando Soto
popolare Sondrio
Unipol – socio di Bper – si lancia alla conquista della posizione di primo azionista di Popolare di Sondrio. Fatti, numeri, analisi e scenari
Nuova mossa nel risiko bancario in Italia. Con il gruppo assicurativo Unipol sempre più lanciato a lavorare per un polo bancario che ha come perno Bper. In vista di Banco Bpm o di Carige?
Vediamo i fatti e poi gli scenari.
CHE COSA HA ANNUNCIATO UNIPOL SULLA POPOLARE DI SONDRIO
UnipolSai intende acquistare complessive 30.000.000 di azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio, pari a circa il 6,62% del capitale sociale dell’istituto. La compagnia ha dato mandato ad Equita Sim, quale intermediario autorizzato e sole bookrunner, di acquistare la partecipazione attraverso una procedura di reverse accelerated book-building a un premio sul prezzo di chiusura odierno dell’azione ordinaria della Pop Sondrio compreso tra il 2% ed il 4% circa, da avviare – si legge in una nota – “immediatamente che UnipolSai si riserva di chiudere in qualsiasi momento”.
I NUMERI DI UNIPOL
UnipolSai già detiene 13.126.000 azioni della Popolare, pari al 2,9% circa del capitale sociale della banca e, in caso di pieno successo dell’operazione, arriverebbe a detenere il 9,51% circa del suo capitale sociale.
LE MIRE DI UNIPOL SU SONDRIO
L’operazione, tramite la quale UnipolSai punta a salire al 9,51% del capitale sociale della Banca Popolare di Sondrio, “si inquadra nella strategia di UnipolSai finalizzata a contribuire ai piani di sviluppo della banca, partner industriale del gruppo Unipol dal 2010 nel comparto della bancassicurazione Danni e Vita”, si legge nel comunicato in cui la compagnia annuncia il reverse accelerated book-building.
LE CONDIZIONI
Equita, spiega UnipolSai, si rivolgerà ai soli investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri intenzionati a vendere azioni della Popolare di Sondrio. Il raggiungimento di complessive 30.000.000 di azioni della banca acquistate è “condizione vincolante ai fini del buon esito dell’operazione, tuttavia, UnipolSai si riserva di accettare offerte per un numero complessivo di azioni inferiore a quello sopra indicato”.
QUESTIONE DI SOLDI E PREMI
In base al premio che sarà pagato dalla compagnia assicurativa, compreso tra il 2% ed il 4% circa del valore della chiusura odierna in Borsa, dove la Popolare di Sondrio ha terminato a 4,008 euro ad azione, l’esborso massimo per UnipolSai sarà pari a circa 125 milioni di euro.
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REPUBBLICA PIZZICA CIMBRI
La mossa di Cimbri su Sondrio è propedeutica alle nozze tra le due banche in cui Unipol è azionista? “Per ora Cimbri si è posizionato, quasi raddoppiando la quota che Amber ha nella popolare (secondo fonti di mercato, non sarà il fondo a vendere) e in attesa che anche la Sondrio si trasformi in spa, scrive Repubblica, che chiosa: “Da un certo punto di vista, si è mosso in ritardo: rispetto a un anno fa il titolo della Popolare di Sondrio vale il 228% in più”.
L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE
Quali saranno gli esiti del bookbuilding? “Il blitz potrebbe essere letto come una prima tappa di un progressivo rafforzamento, anche se di sicuro, da quanto trapela dal gruppo bolognese, non c’è intenzione di superare il 10%, soglia che richiederebbe l’ok Bce – ha scritto il Sole 24 Ore – Difficile d’altra parte che l’annuncio di ieri sia da interpretare come un’azione ostile nei confronti dell’attuale management di Sondrio, con il quale anzi ci sono ottimi rapporti di collaborazione”.
IL RISIKO
D’altra parte, il segnale va letto in filigrana nell’ambito anche delle altre dinamiche del mercato, sottolinea il Sole 24 Ore: “Entro fine mese è attesa la sentenza del Consiglio di Stato che dovrebbe imporre la trasformazione di Sondrio in Spa entro l’anno. Una prospettiva, oramai data per scontata sul mercato, che ha fatto correre il titolo della popolare facendo anche spostare il 15% del capitale negli ultimi tempi. Possibile che in quest’ottica Unipol abbia deciso anche di muoversi in ottica di protezione per scoraggiare eventuali aggressioni su Sondrio da parte di altri soggetti. E nel contempo abbia anche mandato un messaggio di raffreddamento nei confronti di BancoBpm, altra partner predestinato di Bper, con cui però i dialoghi sono stati stoppati”.
IL RUOLO DI BANCO BPM E LO SCENARIO DEL CORRIERE
Dunque in vista c’è un polo a tre fra Banco Bpm, Bper e Sondrio? Scrive il Corriere della Sera: “Gli scenari sulle future aggregazioni che da tempo coinvolgono anche il Banco Bpm hanno spinto l’istituto milanese guidato da Giuseppe Castagna ai massimi dal 2018 a un prezzo di 2,82 euro (+1,33%) per una capitalizzazione di 4,27 miliardi. Si è parlato anche di una possibile fusione tra Banco Bpm e Bper sebbene il dossier sia dato in raffreddamento”.
DOSSIER CARIGE SECONDO LA STAMPA
La Stampa, invece, delinea uno scenario che ingloba la claudicante Banca Carige: “Aal di là delle dichiarazioni ufficiali è difficile non vedere un disegno di più ampio respiro per la costruzione di un polo bancario sotto il controllo della compagnia assicurativa. Un disegno che non si ferma a Sondrio ma va verso Carige. Il Fondo interbancario, che controlla l’istituto, deve trovare un acquirente dopo che Cassa centrale banca si è tirata indietro dagli accordi del 2020 e viene indicato da più parti come la preda perfetta per Bper. In questa ipotesi, l’aggregazione intorno a Bper di Sondrio, Carige e dei 587 sportelli ex Ubi Banca acquisiti da Intesa fanno di fatto dell’istituto emiliano il vero terzo polo bancario del paese, distaccato dai colossi Intesa e Unicredit ma davanti a Banco Bpm, a questo punto vera grande esclusa dai giochi in atto”.