STELLANTIS-CNHI-RACE notizie, dati, bilanci (e commenti relativi) - 5th

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

beh, non vedo come, dato che la polonia è nell'UE
 
beh, non vedo come, dato che la polonia è nell'UE

con regole ben precise a livello europeo dove il costo del lavoro deve essere uguali per tutti e nessuno deve trarre dei vantaggi , il problema che siamo un'unione soltanto monetaria e non politica e questo ci impedisce di difenderci come si deve anche a livello mondiale.
non si può? allora significa che abbiamo fatto male a farle entrare nell'unione e ci aspetta la ZAPPA se andiamo avanti di sto passo ;)
saluto
 
con regole ben precise a livello europeo dove il costo del lavoro deve essere uguali per tutti e nessuno deve trarre dei vantaggi , il problema che siamo un'unione soltanto monetaria e non politica e questo ci impedisce di difenderci come si deve anche a livello mondiale.
non si può? allora significa che abbiamo fatto male a farle entrare nell'unione e ci aspetta la ZAPPA se andiamo avanti di sto passo ;)
saluto

Rossi mettiti il cuore in pace, la Spagna ne fa molte di più.....
 
con regole ben precise a livello europeo dove il costo del lavoro deve essere uguali per tutti e nessuno deve trarre dei vantaggi , il problema che siamo un'unione soltanto monetaria e non politica e questo ci impedisce di difenderci come si deve anche a livello mondiale.
non si può? allora significa che abbiamo fatto male a farle entrare nell'unione e ci aspetta la ZAPPA se andiamo avanti di sto passo ;)
saluto

Con questo ragionamento i paesi aderenti alla UE sarebbero 3!:D

Rossi inevitabile che questi paesi vivranno meglio di quelli ricchi finché non si avvicineranno ai tenori di vita di questi ultimi!
E' una cosa che sanno tutti. Tu no?
Quando il lavoro costerà meno della metà che in Italia le aziende andranno dove converrà...ovvio che se vogliono vendere in UE, gli conviene fare stabilimenti all'interno.
Non solo per i dazi...anche per un discorso di semplificazione della gestione.
La Croazia tra l'altro è entrata da poco...e la Polonia credo non abbia nemmeno l'euro!

Prova a comprare un bene d'importazione in uno di questi paesi con il tuo stipendio Polacco o Croato...la vedo complessa!
Però nel complesso, i paesi poveri traggono grande beneficio dall'adesione alla UE. E ovviamente devono rispettare delle regole, altrimenti te ne stai solo soletto e stop!

La UE più è grande e più conta...Ci sono dei compromessi da fare.
 
Con questo ragionamento i paesi aderenti alla UE sarebbero 3!:D

Rossi inevitabile che questi paesi vivranno meglio di quelli ricchi finché non si avvicineranno ai tenori di vita di questi ultimi!
E' una cosa che sanno tutti. Tu no?
Quando il lavoro costerà meno della metà che in Italia le aziende andranno dove converrà...ovvio che se vogliono vendere in UE, gli conviene fare stabilimenti all'interno.
Non solo per i dazi...anche per un discorso di semplificazione della gestione.
La Croazia tra l'altro è entrata da poco...e la Polonia credo non abbia nemmeno l'euro!

Prova a comprare un bene d'importazione in uno di questi paesi con il tuo stipendio Polacco o Croato...la vedo complessa!
Però nel complesso, i paesi poveri traggono grande beneficio dall'adesione alla UE. E ovviamente devono rispettare delle regole, altrimenti te ne stai solo soletto e stop!

La UE più è grande e più conta...Ci sono dei compromessi da fare.

io ho la mia bella pensione " sudata" ma con questo andazzo di delocalizzazioni e shopping da paesi stranieri non so come se la passeranno le nuove generazioni , sicuramente peggio di polacchi e serbi , io dico che alla fine i disoccupati si ribelleranno e qualche piazza andrà a fuoco e fiamme , con 500/600 euri di reddito di cittadinanza è come andare alla caritas .
contenti voi , diciamo che forse riesco a scamparla senza stenti ma poi verrà il momento che vi toglieranno pure le pensioni ,nessuno è immune dal disastro che sta andando incontro il nostro amato paese " la grecia insegna" continuiamo pure a girare la testa dall'altra parte .
saluto
 

Nessuno ha mai detto che il proprietario non sia salito al posto di guida. Anzi da vari video si vede che prima ci si mette al volante si fanno le opportune preparazioni per far andare la macchina e poi ci si sposta al sedile affianco o a quello posteriore. Comunque è un indagine preliminare e ci sono ancora molti test da fare quindi il disinformativo può anche abbassare di qualche grado l'enfasi del discorso. Tanto più che è dimostrato che far andare la tesla da sola è un operazioni relativamente facile immensamente più facile che in altre auto
 
Un po' di realismo sulle bev da parte del responsabile vag. Id4 in Usa è venduta senza margini ( probabilmente anche in Europa), il costo delle batterie si stabilizzerà sui 100 dollari a kWh e potrebbe anche oscillare in alto a causa del costo dei materiali. Se e quando ci saranno le batterie allo stato solido qualcosa potrebbe cambiare...direi che prima di vedere una segmento c con batteria da 75kwh a 20000 euro ci sarà da aspettare. Standing between VW's ID4 and profits: The battery
 
Un po' di realismo sulle bev da parte del responsabile vag. Id4 in Usa è venduta senz sea margini ( probabilmente anche in Europa), il costo delle batterie si stabilizzerà sui 100 dollari a kWh e potrebbe anche oscillare in alto a causa del costo dei materiali. Se e quando ci saranno le batterie allo stato solido qualcosa potrebbe cambiare...direi che prima di vedere una segmento c con batteria da 75kwh a 20000 euro ci sarà da aspettare. Standing between VW's ID4 and profits: The battery

Si capiva da tempo che non si fossero margini, hanno ridotto tutto il resto all'osso. Anche i margini dei concessionari!

Sarà una dura battaglia sull'elettrico, e ci saranno vittime!

La chiave è e rimane l'efficienza. In questo campo si può fare ancora molto...non la maxi batteria da 1 tonnellata!

Tesla trascinerà nel baratro chi tenterà di seguirla temo...

Propenderei per un approccio più soft fossi in VW.
 
Si capiva da tempo che non si fossero margini, hanno ridotto tutto il resto all'osso. Anche i margini dei concessionari!

Sarà una dura battaglia sull'elettrico, e ci saranno vittime!

La chiave è e rimane l'efficienza. In questo campo si può fare ancora molto...non la maxi batteria da 1 tonnellata!

Tesla trascinerà nel baratro chi tenterà di seguirla temo...

Propenderei per un approccio più soft fossi in VW.

Ormai sono in ballo. Hanno investito miliardi e riconvertito fabbriche. Hanno una capacità produttiva sull'elettrico solo in Europa mostruosa. Gli manca solo un prodotto decente e che la gente le compri.:D
 
opinione da bar:


"il battery swap è una ca-ga-ta pazzesca" : non è standardizzato è sulla base dei singoli costruttori e addirittura di singoli modelli. ogni costruttore si deve costruire sul territorio una valanga di bunker contenenti batterie . quanto costano questi bunker e quanto costa soccarvi in anticipo le batterie? praticamente sono ulteriori immobilizzazioni in bilancio...potrei capire un utopistico (perchè obiettivamente irrealizzabile) standard comune in cui le batterie (o almeno una categoria di queste(ad esempio le 50kWh) con una certa capacità) fossero interoperabili tra tutti gli EV (e anche qui , immaginate le limitazioni strutturali delle vetture che dovrebbero avere quella parte in comune tra tutti i costruttori e modelli) ...

per me il singolo costruttore che batte questa strada si suicida direttamente spendendo un sacco e non avendo resa(e non è il massimo in una fase in cui gli investimenti sono enormi e non si sa se daranno frutti)...vedremo cosa succederà...diciamo che sono contentissimo che si sia imbarcata nio e ...renault:D
 
opinione da bar:


"il battery swap è una ca-ga-ta pazzesca" : non è standardizzato è sulla base dei singoli costruttori e addirittura di singoli modelli. ogni costruttore si deve costruire sul territorio una valanga di bunker contenenti batterie . quanto costano questi bunker e quanto costa soccarvi in anticipo le batterie? praticamente sono ulteriori immobilizzazioni in bilancio...potrei capire un utopistico (perchè obiettivamente irrealizzabile) standard comune in cui le batterie (o almeno una categoria di queste(ad esempio le 50kWh) con una certa capacità) fossero interoperabili tra tutti gli EV (e anche qui , immaginate le limitazioni strutturali delle vetture che dovrebbero avere quella parte in comune tra tutti i costruttori e modelli) ...

per me il singolo costruttore che batte questa strada si suicida direttamente spendendo un sacco e non avendo resa(e non è il massimo in una fase in cui gli investimenti sono enormi e non si sa se daranno frutti)...vedremo cosa succederà...diciamo che sono contentissimo che si sia imbarcata nio e ...renault:D

Non dimentichiamo i costi indiretti e limiti progettuali imposti nella costruzione del veicolo. Tutti i veicoli con questa tecnologia dovranno prevedere connettori rapidi, smontaggio semplice e molto altro. Non dimentichiamo che nelle batterie c'è liquido, a volte condiviso con altri scambiatori ecc...C'è sempre il rischio che si formino bolle d'aria e surriscaldamenti. Io credo che ci siano troppi costi e troppe criticità. Ai tempi della Megane le batterie erano raffreddate ad aria...e non pesavano 5 quintali.
Tra l'altro non gestivano nemmeno le velocità di carica attuali...
Nei 15 minuti che impiego a raggiungere uno dei pochi centri che smontano la batteria ad una colonnina rapida ho già caricato 100km.
 
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ma ho capito bene ?
In Italia il rapporto è 0,28 cioè per ogni auto venduta in italia noi ne produciamo lo 0,28 ?
se fosse cosi sarebbe veramente da rovesciare il tavolo

Tolto il 2020, anno complicato, in Italia si producono circa 1mln di auto e se ne vendono circa 2mln. Tutto ampiamente arrotondato, ma spannometricamente è così.
 
DAL CORRIERE

«Diventare il primo costruttore in Europa è un bel risultato» La risalita di Stellantis, Tavares lavora al piano industriale

In una situazione di mercato dell'auto che affonda senza gli incentivi (in Italia ad aprile meno 17,1%), con un forte richiamo al Governo da parte dell'Unrae che rappresenta tutta l'industria del settore nel nostro Paese in cui si evidenzia l'assenza di aiuti al comparto automobilistico nel piano Recovery, Stellantis è in testa alla classifica dei costruttori europei, nel primo trimestre dell'anno, con una crescita del 23,26% (auto e veicoli commerciali). «Divenire il primo costruttore in Europa, dopo solo tre mesi dalla nascita di Stellantis, è una eccellente risultato», questo il commento di Maxime Picat, il capo Enlarged Europe della società nata dall'integrazione tra Fca e Psa. Risultato ottenuto nonostante la pandemia e la carenza di semiconduttori: per Stellantis é già costata un calo dell'11%, mancano all'appello almeno 190 mila veicoli (il gruppo ha deciso di chiudere nuovamente l'impianto a Windsor in Canada nella terza settimana di maggio).

Le vendite complessive, arrivate a 1.526.000 unità, hanno permesso di registrare utili per 34,3 miliardi di euro. «Abbiamo riportato forti ricavi, con il nostro portafoglio di marchi diversificato che ha trainato la crescita dei volumi», ha dichiarato Richard Palmer, il capo finanziario di Stellantis. Stiamo assistendo solo ai primi passi in comune tra i due gruppi, sicuramente promettenti, ma per Stellantis la strada è ancora piena di sfide (anche il mercato francese ha visto un meno 25% di immatricolazioni in aprile e la Germania ha contabilizzato meno di 23o mila unità).

Il ceo Carlos Tavares lavora in assoluta discrezione; non trapela quasi nulla sui progetti cruciali, bisognerà attendere la fine dell'anno per conoscere il suo piano industriale. Tutti si chiedono quale sarà il cammino che traccerà Tavares per arrivare, ogni anno, ai 5 miliardi di euro di sinergie che lui stesso ha promesso, senza sopprimere posti di lavoro e senza sacrificare nessuno dei quattordici marchi del gruppo. L'unica eccezione fatta riguarda la volontà di elettrificare tutta la gamma: il manager ha rivelato che entro il 2023 l'assemblaggio dei modelli elettrici avverrà su quattro piattaforme.

Sul piano manageriale qualche spostamento è già avvenuto: Francesco Calcara è diventato capo del marketing e della comunicazione globale di Alfa Romeo, è entrato nello staff di Philippe Imparato, il ceo del Biscione. Al suo posto, come responsabile del brand DS, in Italia, ritroviamo, di ritorno dalla Francia, Eugenio Franzetti che farà così parte della squadra di Santo Ficili, Country Manager Italia. In settimana dovrebbero essere ufficializzate tutte le posizioni dell'organigramma italiano. Bianca Carretto
 
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