|
|
||||||||||||||||||
Tutti gli articoli | Tutte le notizie |
-
05-11-20, 08:53 #862
- Data Registrazione
- Mar 2000
- Messaggi
- 11,476
- Mentioned
- 0 Post(s)
- Quoted
- 1130 Post(s)
- Potenza rep
- 42949694
qualcosa di asurdo..la borsa prende un +8% e noi siamo fermi qua...alla faccia dei TP...
ma forse...dico forse...un giorno ci sorprenderà..senza profumo
-
05-11-20, 09:30 #863
- Data Registrazione
- Aug 2006
- Messaggi
- 2,892
- Mentioned
- 2 Post(s)
- Quoted
- 455 Post(s)
- Potenza rep
- 31860523
-
05-11-20, 10:43 #864
- Data Registrazione
- Dec 2012
- Messaggi
- 255
- Mentioned
- 2 Post(s)
- Quoted
- 115 Post(s)
- Potenza rep
- 14772271
Dettaglio articolo
FINANZA E MERCATI
Il Sole 24 Ore
04 Novembre 2020
Dimensione carattere
il giallo delle performance
Ora è con le partecipate statali che i fondi coprono il rischio Italia
Con i BTp garantiti da Bce i fondi alla ricerca di titoli su cui andare corti
Vito Lops
Cosa hanno in comune blue chip italiane del calibro di Eni, Telecom, Leonardo e Saipem? Sono tra le peggiori da inizio anno con ribassi che vanno dal -61% di Saipem al -44% di Telecom Italia. Altro punto in comune è che una settimana fa hanno ritoccato, e in alcuni casi aggiornato al ribasso, i minimi dello scorso marzo nel mezzo del primo caos pandemico. Terzo punto: nel capitale c’è anche lo Stato: con una quota del 43% per Saipem, del 30% per Leonardo ed Eni e di circa il 10% per Telecom. Ma il gioco delle analogie non finisce qui: da inizio anno le loro quotazioni stanno facendo decisamente peggio dei competitor europei. Basti pensare che il -61% di Saipem e il -53% di Eni si raffronta con un ribasso del 40% del settore oil europeo (indice Stoxx 600). O che il -57% di Leonardo va rapportato al -8% degli industriali europei e che il -44% di Telecom è più del doppio rispetto alle tlc del Vecchio Continente (-21%).
Come mai questi grandi gruppi italiani sono così sotto pressione in Borsa? «Ho notato in più sedute un accanimento degli investitori contro questi titoli anche in assenza di notizie particolarmente negative - spiega Davide Biocchi, trader Directa sim -. Nonostante il rimbalzo messo a segno nelle ultime due-tre giornate i grafici di questi titoli continuano ad essere tecnicamente brutti da vedere. Mentre nel lungo periodo i prezzi toccati in ottica value investing potrebbero risultare interessanti, nel breve l'accanimento contro titoli del genere potrebbe proseguire, anche perché non è da escludere che in parte sia dovuto a una pressione ribassista esercitata da alcuni fondi che attraverso questi titoli si copre dal rischio Paese non potendo più farlo, come accadeva in passato, con BTp e banche. Oggi protetti dallo scudo della Bce».
Passando dalla teoria ai numeri, un supporto quantitativo arriva dall’analisi delle posizioni short. «Da metà agosto ad ottobre il titolo Saipem è stato pesantemente shortato da otto grandi investitori - spiega Pietro Di Lorenzo, amministratore di Sos Trader -. Negli ultimi giorni, dopo la trimestrale, c’è stato un rimbalzo dovuto alle ricoperture ma ad oggi Saipem resta il primo nella classifica dei titoli di Piazza Affari più shortati, con posizioni nette al ribasso pari al 6,28% del capitale, detenute da sei grandi investitori. Segue Leonardo, con il 5,38% del capitale shortato da cinque grandi investitori. In questo caso la spinta al ribasso, che ricaviamo dalle posizioni superiori allo 0,5% del capitale per cui vige l’obbligo della pubblicazione della Consob, è iniziata a giugno».
Certo, i conti non sono in grande spolvero (nel terzo trimestre Saipem ha registrato una perdita netta di 131 milioni a fronti dei 31 attesi degli analisti) oppure ci sono questioni ancora da chiarire (come nel caso di Leonardo la recente condanna all’ad Profumo in qualità di ex presidente di Mps per il reato di aggiotaggio e false comunicazioni sociali). Oppure c’è il calo del petrolio (Eni), o il pericolo di un rialzo dei tassi sull’elevato debito di Telecom. Ma in ogni caso resta in piedi l’ipotesi che su questi titoli, tra le motivazioni ribassiste, pesi in un certo qual modo anche la partecipazione statale in un momento in cui i grandi fondi non possono “attaccare” l’Italia direttamente sul lato BTp e indirettamente sul lato banche, in quanto protetti dallo scudo Bce. «Se oggi un fondo hedge vuole attuare una strategia di spread investing e inserire, ad esempio nella gamba long la Cina e nella gamba short l'Italia non può più farlo con i BTp, ma deve farlo attraverso le grandi aziende esposte all'economia italiana - spiega Paolo Belvederesi, ex gestore di un fondo hedge e ora direttore generale di Zeygos, società di analisi e ricerca sui mercati -. La partecipazione statale è poi un altro punto a favore per una strategia ribassista perché oltre al rischio macro sul Paese questi titoli incorporano anche il rischio overhang, ovvero che nel peggiore scenario possibile lo Stato per fare cassa possa cedere sul mercato una quota andando a penalizzare gli azionisti perché a quel punto le azioni verrebbero cedute a sconto. Non è detto che ciò accada, ma oggi è indubbio che un investitore che voglia posizionarsi contro l’Italia e andare contemporaneamente long su un altro Paese, strategie comuni nel mondo hedge, è “costretto” a farlo attraverso questa tipologia di titoli. Che di conseguenza vengono penalizzati oltre i loro fondamentali».
-
05-11-20, 10:55 #865
- Data Registrazione
- Sep 2007
- Messaggi
- 3,002
- Mentioned
- 1 Post(s)
- Quoted
- 1369 Post(s)
- Potenza rep
- 42949686
solitamente a che ora vengono comunicati i dati trimestrali?
-
05-11-20, 11:05 #866
- Data Registrazione
- Sep 2007
- Messaggi
- 3,002
- Mentioned
- 1 Post(s)
- Quoted
- 1369 Post(s)
- Potenza rep
- 42949686
le aspettative devono essere buone....
-
05-11-20, 11:08 #867
- Data Registrazione
- Jun 2010
- Messaggi
- 225
- Mentioned
- 1 Post(s)
- Quoted
- 129 Post(s)
- Potenza rep
- 4845968
Tutto fermo?
-
05-11-20, 11:31 #868
- Data Registrazione
- Oct 1999
- Messaggi
- 1,529
- Blog Entries
- 16
- Mentioned
- 3 Post(s)
- Quoted
- 86 Post(s)
- Potenza rep
- 42949694
sospesa...non mi è chiaro perchè...
-
05-11-20, 12:18 #869
- Data Registrazione
- Jul 2010
- Messaggi
- 7,348
- Mentioned
- 10 Post(s)
- Quoted
- 3437 Post(s)
- Potenza rep
- 42949683
Leonardo Spa: cresce flotta eliambulanze Life Link III negli Usa
ROMA (MF-DJ)--Leonardo ha annunciato oggi che Life Link III, operatore statunitense di elisoccorso basato nel Minnesota e nel Wisconsin, ha firmato un contratto per un elicottero AW169 e per un AW109 Trekker per missioni di trasporto medico d'urgenza. Gli elicotteri permetteranno di fornire le cure necessarie ai pazienti durante il trasporto in volo nella regione di riferimento e la consegna è prevista nel quarto trimestre del 2021. L'ordine segna l'ingresso dell'AW109 Trekker negli Stati Uniti per compiti EMS - Emergency Medfical Service - e accresce ulteriormente il successo dell'AW169 in questo mercato.
La vendita, si legge in una nota, porterà la flotta di elicotteri Leonardo di Life Link III a un totale di 14 unità e l'operatore sarà il primo ad utilizzare una flotta mista di AW119 IFR monomotore e AW109 Trekker, macchine che dispongono della medesima avionica di base, assicurando in tal modo vantaggi unici in termini di gestione della flotta, formazione, sicurezza e supporto. La flotta già esistente comprende 10 AW119 Kx che hanno volato per più di 21.000 ore. Inoltre, nel luglio di quest'anno, Life Link III ha firmato un contratto per il primo AW119 certificato IFR nel mercato civile - con una capacità di volo strumentale che permetterà all'operatore di effettuare missioni ed operazioni più sicure in ogni condizione meteorologica. La consegna dell'elicottero è prevista nel quarto trimestre 2021.
liv
(END) Dow Jones Newswires
November 05, 2020 06:17 ET (11:17 GMT)
-
05-11-20, 12:35 #870
- Data Registrazione
- Nov 2015
- Messaggi
- 1,871
- Mentioned
- 1 Post(s)
- Quoted
- 734 Post(s)
- Potenza rep
- 23665106