Terna - il superbot dell'investitore n. 5

Grazie @pavlin.

Il thread precedente è terminato qui:

Terna - il superbot dell'investitore n. 4

è durato quasi 8 anni ed è stato visitato da oltre 250 mila utenti. Il riferimento è sempre il capostipite dei superbot: Terna fondata nel 1999 e sbarcata in borsa con l'IPO del giugno 2004.

Buon proseguimento a tutti.
 
Avrai notato anche i volumi. Oggi sono venute a maturazione le opzioni (scadenze tecniche).
 
Come mai ha perso un'altro 2% abbondante in asta?

In aggiunta alla situazione contingente del coronavirus si sono aggiunti ieri anche gli effetti secondari del regolamento delle opzioni in scadenza sui titoli azionari (smobilizzi e ricoperture). I risultati sono quelli di un'elevata volatilità delle quotazioni e volumi consistenti che si manifestano per tutta la giornata di scadenza, concentrandosi in modo massiccio sulle due aste. Nel nostro caso l'asta di chiusura ha visto una prevalenza di smobilizzi che ha portato allo scostamento della quotazione che hai indicato ma, nel caso di Unicredit (la porto ad esempio), sono state invece le ricoperture ad avere la meglio.

Teniamo sempre presente i rischi che si corrono in queste giornate di scadenze tecniche. Buon fine settimana.
 
l'hanno fermata o è la mia piatta andata in tilt?
 
Non vero gli Istituzionali lo fanno anche nel durante e (soprattutto) in chiusura

Questo lo ignoravo..Mi sono sempre basato su quanto riportato su Borsa Italiana e banca Sella : negoziazione fino ore 17,50 g precedente e chiusura posizioni ore 9,05 terzo venerdì del mese..

"Le contrattazioni sulle opzioni in scadenza terminano, nel caso di opzioni su azioni, il giovedì immediatamente precedente la scadenza, mentre per le opzioni sull'indice FTSE MIB, contestualmente alla scadenza delle stesse. (Ore 9:05 del giorno di scadenza."
Le Opzioni
www.sella.it › ita › doc › trader › scheda-prodotto-opzioni
PDF
 
Il primo giorno di borsa quale quotazione aveva il titolo, da dove è partita?

E stata collocata a 1,70 euro (io c'ero). Il debutto il 23 giugno 2004 con un prezzo di riferimento a 1,761

Questo lo ignoravo..Mi sono sempre basato su quanto riportato su Borsa Italiana e banca Sella : negoziazione fino ore 17,50 g precedente e chiusura posizioni ore 9,05 terzo venerdì del mese..

"Le contrattazioni sulle opzioni in scadenza terminano, nel caso di opzioni su azioni, il giovedì immediatamente precedente la scadenza, mentre per le opzioni sull'indice FTSE MIB, contestualmente alla scadenza delle stesse. (Ore 9:05 del giorno di scadenza."
Le Opzioni
www.sella.it › ita › doc › trader › scheda-prodotto-opzioni
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E' il momento dell'esercizio dell'opzione che può essere modificato.

Riporto:

Le opzioni hanno una data di scadenza, che sul mercato italiano coincide con il terzo venerdì del mese. Tutte le opzioni in the money vengono automaticamente esercitate dalla Clearing house, a meno che non vi sia una comunicazione diversa da parte del compratore.
 
E stata collocata a 1,70 euro (io c'ero). Il debutto il 23 giugno 2004 con un prezzo di riferimento a 1,761



E' il momento dell'esercizio dell'opzione che può essere modificato.

Riporto:

Le opzioni hanno una data di scadenza, che sul mercato italiano coincide con il terzo venerdì del mese. Tutte le opzioni in the money vengono automaticamente esercitate dalla Clearing house, a meno che non vi sia una comunicazione diversa da parte del compratore.

E questo solo per gli istituzionali e solo per le opzioni che possiedono in conto proprio?
 
TERNA, ALVENTO CAPITAL PARTNERS ALLEGGERISCE LO SHORT SELLING

La Consob rende noto che Alvento Capital Partners, dal 20 marzo, ha ridotto le vendite su Terna dallo 0,76% allo 0,69%.

Sul listino milanese, intanto, retrocede molto l'utility romana, che esibisce una variazione percentuale negativa del 2,91%.

(TELEBORSA) 23-03-2020 04:35
 
Terna: Ferraris; al sicuro da coronavirus e da rischio scalate (Stampa)

ROMA (MF-DJ)--"Il nostro compito e' garantire la sicurezza del sistema elettrico e la continuita' del servizio. Ancor piu' oggi con l'emergenza sanitaria. Quindi la prima cosa che mi preme sottolineare e' che la rete e' al sicuro, la situazione sotto controllo". Lo ha detto a La Stampa l'a.d. di Terna, Luigi Ferraris, spiegando il ruolo del gestore della rete elettrica ai tempi del coronavirus. In merito alla flessione dei consumi dovuta alle tante attivita' che si sono fermate, "stiamo registrando un calo dei consumi piu' o meno del 20%.Diciamo che e' paragonabile al calo che abbiamo durante le canoniche festivita' di Pasqua. Tutto nella norma. L'importante e' che gli impianti di generazione siano sempre pronti a erogare la potenza richiesta. una situazione che richiede attenzione, ma Terna si e' mossa per tempo". "Gia' il 22 febbraio -ha spiegato il manager- ho attivato il nostro comitato di crisi che, da allora, si riunisce regolarmente tutti i giorni. Abbiamo anche sfruttato le opportunita' che offre lo smart working. Il 70% dei nostri dipendenti, cioe' 2.800 persone, lavora da casa. Il nostro sistema informatico ha registrato, senza intoppi, fino a 2.600 connessioni contemporaneamente". Sul campo "abbiamo 8 sale di controllo sul territorio, ognuna con il proprio backup, che monitorano la situazione, tenendo conto anche delle nostre interconnessioni con l'estero. L'Italia importa il 10-15% del fabbisogno energetico: gestiamo 26 interconnessioni e vanno tutte tenute d'occhio per intervenire tempestivamente nel caso di calo o interruzione dei flussi. importante rapportarci con gli altri Paesi, sapere che cosa accade da loro, scambiarci informazioni". Alla domanda se questi centri di controllo sono a rischio, Ferraris ha precisato che "non possiamo permetterci di chiuderli, non possono essere gestiti da remoto. Seguiamo tutte le prescrizioni previste, dal diradamento delle postazioni di lavoro, alla continua sanificazione dei locali. Siamo organizzati per coprire fino a tre squadre "compromesse", ossia infettate, per ogni sala di controllo. Abbiamo anche previsto la dislocazione di camper attrezzati vicino ai centri per il confinamento dei turnisti per ridurre ulteriormente il rischio di contagio. Finora, pero', nessun caso segnalato", ha continuato Ferraris. Quanto ai timori per possibili scalate estere a prezzi di saldo, "Terna e' un asset centrale per il Paese. Credo che il 30% in mano a Cdp unito al "golden power" possa garantirne la stabilita'". Terna ha appena varato un piano di investimenti da 7,3 miliardi di euro. "Abbiamo un business regolato e oggi viviamo un fermo delle attivita' produttive che non dovrebbe durare a lungo. Allo stato attuale il nostro piano strategico non dovrebbe risentire" dell'emergenza coronavirus. "Anzi, visto che per noi e' importante la realizzazione delle opere, non appena cessera' l'emergenza sanitaria potremo contribuire in maniera significativa alla crescita del Pil. stato calcolato che 1 miliardo investito da Terna genera in un anno circa 15 mila posti di lavoro fra diretti e indiretti". Obiettivo del piano, "accelerare la transizione energetica. Dobbiamo realizzare una ulteriore quota di energia proveniente da fonti rinnovabili: eolico, solare, idroelettrico. Il 2025 e' una tappa intermedia. Va realizzata nuova capacita' di stoccaggio per le rinnovabili, implementando il "capacity market", ossia la disponibilita' di una capacita' termoelettrica a gas che assicuri la continuita' del flusso elettrico quando cala la produzione da fonti rinnovabili, per meglio gestire le situazioni di picco. Servono azioni coordinate. E ben venga una cabina diregia per i progetti chiave", ha concluso. vs (fine) MF-DJ NEWS

03/04/2020 09:20
 
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