ci sono vari modi per gratificare gli azionisti
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ciofecas
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ciofecas
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https://www.finanzaonline.com/notiz...na-dice-si-a-fusione-e-non-chiude-porte-a-mps
Ma L’aumento di 2 miliardi è dopo la fusione o prima della fusione solo per il banco?
Ma L’aumento di 2 miliardi è dopo la fusione o prima della fusione solo per il banco?
non e' ne prima ne dopo visto che sono solo ipotesi.....
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ciofecas
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Castagna non ha mai smentito anzi ha sempre detto prima o poi vi faccio un nuovo bucio
Inferno
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Se hai la pazienza e la capacità di leggere le ipotesi adc totalmente smentite da castagna.
Probabilmente anche per la fusione non se ne parlerà a breve
virgoz
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BANCO BPM – CASTAGNA: “SUGLI NPE NON SERVONO MANOVRE STRAORDINARIE”
30/09/2019
Per ridurre l’Npe ratio “non abbiamo bisogno di manovre straordinarie. Li abbiamo ridotti di 21 miliardi in due anni. Dobbiamo ridurre ora l’ammontare di altri 3-4 miliardi in tre anni”.
Lo ha dichiarato alla stampa a margine di un evento Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm, il quale ha poi aggiunto che il nuovo piano industriale “è previsto di farlo entro fine anno. Poi vediamo quando lo presenteremo. Non abbiamo ancora deciso”.
Il manager ha poi spiegato che al momento la banca non ha allo studio potenziali operazioni di aggregazione, spiegando poi che “dobbiamo continuare a dare dei risultati anche stand alone prima di pensare a coinvolgerci in altre operazioni”.
Il Ceo ha poi spiegato che una potenziale operazione con Ubi potrebbe avere senso perché “abbiamo sempre detto che guardiamo ad un tessuto imprenditoriale che è particolarmente forte nel Nord Italia”, aggiungendo che “se uno vuole prendere un’iniziativa, è importante avere azionisti con cui confrontarsi”.
Infine, in merito all’azionariato, Castagna ha fatto presente: “È chiaro che è un’ambizione da quando abbiamo fatto la fusione trovare una platea di azionisti stabili, alcuni li abbiamo trovati, alcuni sono nuovi, abbiamo rafforzato un po’ i vecchi. Mi piacerebbe avere degli azionisti che possano fare un patto”.
30/09/2019
Per ridurre l’Npe ratio “non abbiamo bisogno di manovre straordinarie. Li abbiamo ridotti di 21 miliardi in due anni. Dobbiamo ridurre ora l’ammontare di altri 3-4 miliardi in tre anni”.
Lo ha dichiarato alla stampa a margine di un evento Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm, il quale ha poi aggiunto che il nuovo piano industriale “è previsto di farlo entro fine anno. Poi vediamo quando lo presenteremo. Non abbiamo ancora deciso”.
Il manager ha poi spiegato che al momento la banca non ha allo studio potenziali operazioni di aggregazione, spiegando poi che “dobbiamo continuare a dare dei risultati anche stand alone prima di pensare a coinvolgerci in altre operazioni”.
Il Ceo ha poi spiegato che una potenziale operazione con Ubi potrebbe avere senso perché “abbiamo sempre detto che guardiamo ad un tessuto imprenditoriale che è particolarmente forte nel Nord Italia”, aggiungendo che “se uno vuole prendere un’iniziativa, è importante avere azionisti con cui confrontarsi”.
Infine, in merito all’azionariato, Castagna ha fatto presente: “È chiaro che è un’ambizione da quando abbiamo fatto la fusione trovare una platea di azionisti stabili, alcuni li abbiamo trovati, alcuni sono nuovi, abbiamo rafforzato un po’ i vecchi. Mi piacerebbe avere degli azionisti che possano fare un patto”.
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ciofecas
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Nel caso fosse chi mi sa rispondere se prima o dopo?
Gmork
werwolf
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Non sono esperto di fantafinanza, ma mi sembra evidente che sia prima,
se Ubi vuole fare un matrimonio fra eguali, alla pari:
Ubi Banca
Numero di azioni emesse 1.144.285.146
Patrimonio netto 9.113,18
Banco Bpm
Numero di azioni emesse 1.515.182.126
Patrimonio netto 11.269,89
bellopao
si può fare !
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Quindi?
Gmork
werwolf
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la suggestione delle nozze tra Banco e UBI
Sia Equita che Banca IMI hanno evidenziato come le questioni di governance potrebbero rallentare il processo. Poi da non sottovalutare il tema finanziario visto che (UBI) una delle due banche protagoniste dell’ipotetica fusione dovrebbe pensare a un piano di rafforzamento patrimoniale, indispensabile prima di una simile operazione di fusione e le cifre di cui si parla sono consistenti, tra 1,5 e i due miliardi di euro.
Sia Equita che Banca IMI hanno evidenziato come le questioni di governance potrebbero rallentare il processo. Poi da non sottovalutare il tema finanziario visto che (UBI) una delle due banche protagoniste dell’ipotetica fusione dovrebbe pensare a un piano di rafforzamento patrimoniale, indispensabile prima di una simile operazione di fusione e le cifre di cui si parla sono consistenti, tra 1,5 e i due miliardi di euro.
