i dissidenti valutano l’azione di responsabilità al cda
Rimozione “ingiustificata” di Minali
La visione strategica di Cattolica, è sempre stata quella fotografata dal piano industriale a suo tempo approvato dal board, mentre sul fronte organizzativo Minali non ha mai di fatto avuto particolare voce in capitolo. In sostanza, le ragioni che hanno spinto il Cda a votare il passaggio delle deleghe dall’ex ceo al nuovo vertice, non avevano basi solide. E questo, è la tesi, ha prodotto un duplice effetto: da un lato ha impattato sul corso di Borsa del titolo e dall’altro ha aperto la strada a Minali per poter muovere contro l’azienda e chiedere conto di una rimozione “ingiustificata”.
Partendo dal titolo, in particolare, ed eliminando i recenti effetti legati all’emergenza Coronavirus, facendo delle regressioni e paragonando l’andamento ai movimenti registrati da altre compagnie paragonabili a Cattolica,
le azioni della società avrebbero registrato un abnormal return particolarmente negativo e superiore al -10 per cento. Di questo, si starebbero convincendo i soci dissidenti, va chiesto conto al board che ha tolto le deleghe all’ex ceo. E, stando sempre al parere dei soci, facendolo in maniera repentina e ingiustificata ha dato spazi di rivalsa a Minali. L’azienda, dunque, potrebbe trovarsi a dover pagare un conto di cui i soci non vogliono sobbarcarsi l’onere.
Appoggio incerto
A questo punto, se l’idea dell’azione di responsabilità sta prendendo corpo, c’è da chiedersi come intendano muoversi i promotori delle regole di Buon Governo. A riguardo l’accorpamento dell’assemblea straordinaria per le modifiche allo statuto con l’assise ordinaria per l’approvazione dei conti potrebbe rivelarsi la sede adatta.
Secondo la normativa vigente, infatti, i soci possono
chiedere l’azione di responsabilità in sede ordinaria anche se questa non è prevista nell’ordine del giorno dell’assemblea. L’importante è che venga promossa sulla base di temi relativi all’esercizio i cui conti vanno in approvazione. Elemento, quest’ultimo, già agli atti considerato che l’uscita di Minali si è concretizzata nell’ultimo scorcio del 2019.
Ma la mossa potrebbe raccogliere il consenso necessario?
Difficile da dire. Di certo in sede ordinaria per far passare una delibera basta il 50% dei consensi contro i due terzi richiesti dalla straordinaria.
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