Safilo......... Almeno non pagheremo la tobin tax!!! Vol. 2

Report di Equita odierno. Ha partecipato alla call di ieri e queste sono le loro conclusioni.

"Safilo - Ricavi e margini ancora deboli per la flessione di Dior. Qualche segnale positivo dai marchi propri, ma turnaround ancora molto complesso.
09/11/2017 09:55 EQ
- Ricavi: €245.1mn (-14.9% YoY) vs €253.2mn attesi
- Adj EBITDA €4.6mn (-76.9% YoY) vs €7.9mn attesi
- PFN €-135.9mn vs €-122.6mn attesa
Risultati 3Q ancora deboli e sotto le attese, per il modesto recupero delle vendite dei going-forward-brand (+1.3% a cambi costanti vs. +4.1% attesi) impattati dalla debolezza di Dior (confronto molto impegnativo) e Marc Jacobs (riorganizzazione del brand), mentre i marchi propri e le altre licenze sono cresciute high-single-digit. La debolezza dei ricavi e del mix hanno portato a un gross profit margin (49.1% vs. 51.6% atteso) e a un EBITDA (€4.6 mn vs. €7.9 mn atteso) più bassi delle attese. Peggio anche la NFP per effetto del circolante.
Sul 4Q il management si aspetta un trend non troppo dissimile dal 3Q come ricavi, anche se Dior avrà un confronto meno sfidante e i marchi propri si confermano in buona crescita. Anche come gross margin, il 4Q dovrebbe almeno poter sostenere i livelli dei 9M (51%). Noi riduciamo la stima di Adj. EBITDA di € 3 mn sul 2017 e €4-5 mn sugli anni successivi e peggioriamo il debito di €20 mn a €127 mn.
Il 2018 dovrebbe dare maggiore visibilità sulla vera redditività del gruppo senza Gucci e senza eventi straordinari legati al magazzino. I multipli correnti (8x EV/EBITDA 2018 sull`assunzione di €53 mn di Adj. EBITDA 2018 da €23 mn nel 2017) non ci sembrano attraenti visto la complessità del turnaround, le perdite a livello di Adj. EBIT e NI attese ancora nel 2018 e le incertezze di medio termine sui marchi LVMH.

HOLD con Target Price 5.6"

Solo un piccolo commento aggiuntivo: se nel 2018 l'EBITDA sarà solo di 53/mil, la valutazione EV/EBITDA 8x sarà anche corretta, per loro.
Nel 2018 si parte, però, con un EBITDA di + 42,5/mil per la contabilizzazione della parte rimanente della penale Kering/Gucci, a cui ci sarà da aggiungere il margine dell'attività ordinaria. Gli investimenti maggiori sono stati fatti quest'anno per cui, considerando, cautelativamente, un EBITDA 2018 complessivo di 80/mil, il rapporto EV/EBITDA, scenda a 5x. LUXOTTICA ha un valore di 12x. Direi che lo sconto del titolo è già molto elevato.
 
Solo un piccolo commento aggiuntivo: se nel 2018 l'EBITDA sarà solo di 53/mil, la valutazione EV/EBITDA 8x sarà anche corretta, per loro.
Nel 2018 si parte, però, con un EBITDA di + 42,5/mil per la contabilizzazione della parte rimanente della penale Kering/Gucci, a cui ci sarà da aggiungere il margine dell'attività ordinaria. Gli investimenti maggiori sono stati fatti quest'anno per cui, considerando, cautelativamente, un EBITDA 2018 complessivo di 80/mil, il rapporto EV/EBITDA, scenda a 5x. LUXOTTICA ha un valore di 12x. Direi che lo sconto del titolo è già molto elevato.

Ciao Raggio , molte grazie per tutte valutazioni positive.
Nel 2018 pero' la penale si concludera' o sbaglio ..
Vorrei entrare , ma ..
Giornate come oggi potrebbero essere all'ordine del giorno tra pochi mesi , tutti i giorni...
Questo e' un settore ciclico.
 
Ultima modifica:
Report di Equita odierno. Ha partecipato alla call di ieri e queste sono le loro conclusioni.

"Safilo - Ricavi e margini ancora deboli per la flessione di Dior. Qualche segnale positivo dai marchi propri, ma turnaround ancora molto complesso.
09/11/2017 09:55 EQ
- Ricavi: €245.1mn (-14.9% YoY) vs €253.2mn attesi
- Adj EBITDA €4.6mn (-76.9% YoY) vs €7.9mn attesi
- PFN €-135.9mn vs €-122.6mn attesa
Risultati 3Q ancora deboli e sotto le attese, per il modesto recupero delle vendite dei going-forward-brand (+1.3% a cambi costanti vs. +4.1% attesi) impattati dalla debolezza di Dior (confronto molto impegnativo) e Marc Jacobs (riorganizzazione del brand), mentre i marchi propri e le altre licenze sono cresciute high-single-digit. La debolezza dei ricavi e del mix hanno portato a un gross profit margin (49.1% vs. 51.6% atteso) e a un EBITDA (€4.6 mn vs. €7.9 mn atteso) più bassi delle attese. Peggio anche la NFP per effetto del circolante.
Sul 4Q il management si aspetta un trend non troppo dissimile dal 3Q come ricavi, anche se Dior avrà un confronto meno sfidante e i marchi propri si confermano in buona crescita. Anche come gross margin, il 4Q dovrebbe almeno poter sostenere i livelli dei 9M (51%). Noi riduciamo la stima di Adj. EBITDA di € 3 mn sul 2017 e €4-5 mn sugli anni successivi e peggioriamo il debito di €20 mn a €127 mn.
Il 2018 dovrebbe dare maggiore visibilità sulla vera redditività del gruppo senza Gucci e senza eventi straordinari legati al magazzino. I multipli correnti (8x EV/EBITDA 2018 sull`assunzione di €53 mn di Adj. EBITDA 2018 da €23 mn nel 2017) non ci sembrano attraenti visto la complessità del turnaround, le perdite a livello di Adj. EBIT e NI attese ancora nel 2018 e le incertezze di medio termine sui marchi LVMH.

HOLD con Target Price 5.6"

Solo un piccolo commento aggiuntivo: se nel 2018 l'EBITDA sarà solo di 53/mil, la valutazione EV/EBITDA 8x sarà anche corretta, per loro.
Nel 2018 si parte, però, con un EBITDA di + 42,5/mil per la contabilizzazione della parte rimanente della penale Kering/Gucci, a cui ci sarà da aggiungere il margine dell'attività ordinaria. Gli investimenti maggiori sono stati fatti quest'anno per cui, considerando, cautelativamente, un EBITDA 2018 complessivo di 80/mil, il rapporto EV/EBITDA, scenda a 5x. LUXOTTICA ha un valore di 12x. Direi che lo sconto del titolo è già molto elevato.

aggiungo per quel che vale il commento dell'azienda leader mondiale nel suo settore, la produzione e la commercializzazione di porta-occhiali ed accessori per il settore ottico sia in Italia che all’estero

Titolo: 13:48 Giorgio Fedon: Schiavo, rallentamento settore ottico pesa su conti

Testo:
MILANO (MF-DJ)--"L'andamento del terzo trimestre del 2017 conferma nella
sostanza i problemi emersi sin dall'inizio dell'anno nel settore
dell'ottica, dove la presenza dell'azienda e' piu' significativa. Il
fatturato del settore ottico e' complessivamente sceso di oltre 4 milioni
di euro, anche se l'ultimo trimestre promette una ripresa importante."

Queste le parole di Maurizio Schiavo, a.d. di Giorgio Fedon, societa'
quotata sull'Aim Italia e attiva nel settore degli accessori per
l'occhialeria e il life style, a margine dei conti al 30 settembre,
rivelatisi in leggero calo.

"Per contro, il fatturato del settore pelletteria e' cresciuto di oltre
il 26% rispetto allo scorso anno, per complessivi 1,3 milioni di euro,
tuttavia non ancora sufficienti a compensare il calo del settore ottico.
Restiamo tuttavia fiduciosi in un parziale recupero nell'ultimo quarter
del 2017. Sul fronte del Retail, si registra la nuova apertura del punto
vendita Fedon presso l'Outlet Village di Mantova dove e' stato presentato
un format molto innovativo che replica nella sostanza una vera e propria
lounge aeroportuale. Nell'ultimo trimestre dell'anno sono previste le
aperture dei monomarca nei primi aeroporti europei, rispettivamente a
Lione, a Madrid, nei Terminal 1 e 4, e a Barcellona. Prosegue dunque lo
sviluppo della rete dei punti vendita Fedon con particolare attenzione
all'ambito Travel Retail, cui si aggiunge il corner presso la nuova sede
di Rinascente a Roma", ha concluso Schiavo.
com/gtd
 
cala cala

vedo che sono spariti tanti personaggi

io sto ancora qua
 
x raggio-re
secondo me il momento per entrare sarà quando BDL incrementerà la sua quota per sistemare la posizione pesantemente negativa che ha
essendo azionista la società gli dirà quando i conti stanno migliorando

sentendo quelli di fedon il prossimo dovrebbe essere un trimestre di ripresa per il settore quindi significa che già stanno migliorando gli ordinativi

cosa ne pensi?
 
x raggio-re
secondo me il momento per entrare sarà quando BDL incrementerà la sua quota per sistemare la posizione pesantemente negativa che ha
essendo azionista la società gli dirà quando i conti stanno migliorando

sentendo quelli di fedon il prossimo dovrebbe essere un trimestre di ripresa per il settore quindi significa che già stanno migliorando gli ordinativi

cosa ne pensi?

Purtroppo sto pensando che alla fine abbiano ragione INCAPIBILE e WEBSIM, nel breve (ormai il target di 4 possiamo dirlo raggiunto anche se non ci arriva effettivamente) e che nel medio la situazione sia talmente aggrovigliata che nessuno sa come andrà a finire. E' per questo che il titolo viene preso di mira dagli shorter, nessuna buona notizia e gran confusione sul business almeno fino ai primi mesi 2018. Quando gli shorter si saranno stancati il titolo invertirà e spero si facciano molto male. Io rimango dentro convinto che più scende, più il titolo vada a sconto rispetto al suo reale fair value, ed ogni tanto pizzico qualcosa. Spero proprio di non rimanere con il cerino in mano.
Per la percentuale indicata nel sito della CONSOB per BDL CAPITAL MANAGEMENT, all'ultima assemblea si erano presentati con oltre il 9,20% del capitale e la segnalazione al 6 e rotti è del febbraio 2016. Non sappiamo, però, se nel frattempo l'abbiano alleggerita.
Con il 4,50% c'era anche, fino al 31 agosto 2017, il fondo M&G EUROPEAN STRATEGIC VALUE, ma non so se neanche loro abbiamo modificato la loro posizione.
Ad aprile in assemblea c'era pure ONLY 3T di Tabacchi Vittorio, che è in liquidazione, e che il suo 7,70% in assemblea e dal bilancio di ONLY 3T (oltre il 9% dai dati CONSOB) è tutto in pegno a BANCA INTESA. Non sappiamo neanche in questo caso se stanno vendendo loro per far fronte al richiesta di rientro da parte di INTESA, che nel frattempo su questa operazione di finanziamento sta perdendo 50/mil.......
Spero di essere stato esaudiente.
 
Che sarebbe, colui che esaudisce un desiderio :confused:
 
I dati che sono usciti non ci permettono un'analisi approfondita della situazione. Il fatturato bene o male regge, l'Ebitda è crollato. Ma perché??
Situazione del 2013: fatturato di 1.122 - Ebitda adjusted di 121,8 con un margine del 10,8%.
Situazione del 2014: fatturato di 1.179 - Ebitda adjusted di 118,4 con un margine del 10,0%.
Situazione del 2015: fatturato di 1.279 - Ebitda adjusted di 102,4 con un margine del 8,0%.
Situazione del 2016: fatturato di 1.253 - Ebitda adjusted di 88,8 con un margine del 7,1%.
Al 30/09/17 siamo con un fatturato di 798, un Ebitda adj. di 43,2 con un margine del 5,4%.

Spero che il quadro riassuntivo che ho fatto sia utile per riflettere alla luce del fatto che a partire dal 2015 c'è la vicenda Kering.
I miei dubbi principali sono tre:
Perché il fatturato regge?
Perché il margine crolla nonostante la crescita dei marchi di proprietà e l'assenza delle royalty pagate a kering?
Cosa succederà all'Ebitda quando Kering tra poco smetterà di versare la penale?
 
I dati che sono usciti non ci permettono un'analisi approfondita della situazione. Il fatturato bene o male regge, l'Ebitda è crollato. Ma perché??
Situazione del 2013: fatturato di 1.122 - Ebitda adjusted di 121,8 con un margine del 10,8%.
Situazione del 2014: fatturato di 1.179 - Ebitda adjusted di 118,4 con un margine del 10,0%.
Situazione del 2015: fatturato di 1.279 - Ebitda adjusted di 102,4 con un margine del 8,0%.
Situazione del 2016: fatturato di 1.253 - Ebitda adjusted di 88,8 con un margine del 7,1%.
Al 30/09/17 siamo con un fatturato di 798, un Ebitda adj. di 43,2 con un margine del 5,4%.

Spero che il quadro riassuntivo che ho fatto sia utile per riflettere alla luce del fatto che a partire dal 2015 c'è la vicenda Kering.
I miei dubbi principali sono tre:
Perché il fatturato regge?
Perché il margine crolla nonostante la crescita dei marchi di proprietà e l'assenza delle royalty pagate a kering?
Cosa succederà all'Ebitda quando Kering tra poco smetterà di versare la penale?

Semplicemente, adesso ci sono costi di ristrutturazione che,si spera, a partire dall'anno prossimo, non ci saranno.
È ovvio che la marginalità che avevamo con i marchi del lusso, la cui licenza è cessata, non ci sono con i marchi di proprietà.
 
Semplicemente, adesso ci sono costi di ristrutturazione che,si spera, a partire dall'anno prossimo, non ci saranno.
È ovvio che la marginalità che avevamo con i marchi del lusso, la cui licenza è cessata, non ci sono con i marchi di proprietà.

i costi di ristrutturazione deprimono la marginalità
rendono di + i marchi di proprietà (vedi anche lux)
la strada è quella di nuove acquisizioni (gli analisti stimano che la statunitense Maui Jim, la danese Lindberg e l'austriaca Silhouette potrebbero essere dei bersagli interessanti) che secondo me partiranno ad inizio anno non appena riceveranno i 30 milioni da parte di Kering
vediamo intanto se lux sarà obbligata a dismettere qualcosa

Mais Luisa Delgado ha spazzato via ogni speculazione riguardante l'esistenza di pressioni su una possibile fusione: “Siamo un bersaglio attraente, ma vogliamo restare indipendenti, italiani e quotati a Milano”, ha dichiarato.

NO FUSIONI, MA PARTNERSHIP

Ha inoltre detto che, se l'avvicinamento delle attività riguardanti le montature e le lenti ha un senso, tale obiettivo potrebbe essere raggiunto attraverso delle partnership: “Non c'è bisogno di una fusione”. “Abbiamo già perduto delle licenze in passato e abbiamo compensato le vendite corrispondenti”.

OK
ASPETTIAMO.....................
ma datevi una mossa
 
Ultima modifica:
i costi di ristrutturazione deprimono la marginalità
rendono di + i marchi di proprietà (vedi anche lux)
la strada è quella di nuove acquisizioni (gli analisti stimano che la statunitense Maui Jim, la danese Lindberg e l'austriaca Silhouette potrebbero essere dei bersagli interessanti) che secondo me partiranno ad inizio anno non appena riceveranno i 30 milioni da parte di Kering
vediamo intanto se lux sarà obbligata a dismettere qualcosa

Mais Luisa Delgado ha spazzato via ogni speculazione riguardante l'esistenza di pressioni su una possibile fusione: “Siamo un bersaglio attraente, ma vogliamo restare indipendenti, italiani e quotati a Milano”, ha dichiarato.

NO FUSIONI, MA PARTNERSHIP

Ha inoltre detto che, se l'avvicinamento delle attività riguardanti le montature e le lenti ha un senso, tale obiettivo potrebbe essere raggiunto attraverso delle partnership: “Non c'è bisogno di una fusione”. “Abbiamo già perduto delle licenze in passato e abbiamo compensato le vendite corrispondenti”.

OK
ASPETTIAMO.....................
ma datevi una mossa

A me non mi pare che sia così nel caso di safilo.
Il margine industriale lordo è sceso da circa il 60% a poco sotto il 50%.
Il margine industriale lordo lo si ottiene semplicemente sottraendo al ricavo il costo del venduto.
I 30 mln, per dovere di cronaca, li riceveranno solo a settembre 2018.Eventuali acquisizioni,pertanto,saranno rimandate, a mio sommesso avviso,solo a partire da fine 2018.
 
Ultima modifica:
Non mi ero accorto che avevate aperto qui.

Buon giorno, minimi del 2012 are 4 euro, se non sbaglio dove avvenne la cessione del pacchetto ad HAL ?
Graficamente dovremmo essere in dirittura di arrivo.IMHO

p.s. provate a chiedere alla del gato quando hanno intenzione di scucire i soldi per il buy back
 
Purtroppo sto pensando che alla fine abbiano ragione INCAPIBILE e WEBSIM, nel breve (ormai il target di 4 possiamo dirlo raggiunto anche se non ci arriva effettivamente) e che nel medio la situazione sia talmente aggrovigliata che nessuno sa come andrà a finire. E' per questo che il titolo viene preso di mira dagli shorter, nessuna buona notizia e gran confusione sul business almeno fino ai primi mesi 2018. Quando gli shorter si saranno stancati il titolo invertirà e spero si facciano molto male. Io rimango dentro convinto che più scende, più il titolo vada a sconto rispetto al suo reale fair value, ed ogni tanto pizzico qualcosa. Spero proprio di non rimanere con il cerino in mano.
Per la percentuale indicata nel sito della CONSOB per BDL CAPITAL MANAGEMENT, all'ultima assemblea si erano presentati con oltre il 9,20% del capitale e la segnalazione al 6 e rotti è del febbraio 2016. Non sappiamo, però, se nel frattempo l'abbiano alleggerita.
Con il 4,50% c'era anche, fino al 31 agosto 2017, il fondo M&G EUROPEAN STRATEGIC VALUE, ma non so se neanche loro abbiamo modificato la loro posizione.
Ad aprile in assemblea c'era pure ONLY 3T di Tabacchi Vittorio, che è in liquidazione, e che il suo 7,70% in assemblea e dal bilancio di ONLY 3T (oltre il 9% dai dati CONSOB) è tutto in pegno a BANCA INTESA. Non sappiamo neanche in questo caso se stanno vendendo loro per far fronte al richiesta di rientro da parte di INTESA, che nel frattempo su questa operazione di finanziamento sta perdendo 50/mil.......
Spero di essere stato esaudiente.

si trovano percentuali variabili, come spesso accade purtroppo

Safilo Group spa -
Azionariato rilevante


Safilo Group S.p.A. company : Shareholders, managers and business summary | Italian Stock Exchange: SFL | 4-Traders

Societa quotate

su morningstr invece che normalmente viene aggiornato con data non lo trovo

Shareholders Major SFL Safilo Group SpA including Fund and Institutional
 
Semplicemente, adesso ci sono costi di ristrutturazione che,si spera, a partire dall'anno prossimo, non ci saranno.
È ovvio che la marginalità che avevamo con i marchi del lusso, la cui licenza è cessata, non ci sono con i marchi di proprietà.

I costi di ristrutturazione non sono conteggiati nell'Ebitda adjusted. Infatti sono esclusi ad esempio quelli di riatrutturazione sella sede slovena. Temo che il problema sia da cercare altrove
 
I costi di ristrutturazione non sono conteggiati nell'Ebitda adjusted. Infatti sono esclusi ad esempio quelli di riatrutturazione sella sede slovena. Temo che il problema sia da cercare altrove

Infatti,io guardo l'ebitda normale.
 
i costi di ristrutturazione deprimono la marginalità
rendono di + i marchi di proprietà (vedi anche lux)
la strada è quella di nuove acquisizioni (gli analisti stimano che la statunitense Maui Jim, la danese Lindberg e l'austriaca Silhouette potrebbero essere dei bersagli interessanti) che secondo me partiranno ad inizio anno non appena riceveranno i 30 milioni da parte di Kering
vediamo intanto se lux sarà obbligata a dismettere qualcosa

Mais Luisa Delgado ha spazzato via ogni speculazione riguardante l'esistenza di pressioni su una possibile fusione: “Siamo un bersaglio attraente, ma vogliamo restare indipendenti, italiani e quotati a Milano”, ha dichiarato.

NO FUSIONI, MA PARTNERSHIP

Ha inoltre detto che, se l'avvicinamento delle attività riguardanti le montature e le lenti ha un senso, tale obiettivo potrebbe essere raggiunto attraverso delle partnership: “Non c'è bisogno di una fusione”. “Abbiamo già perduto delle licenze in passato e abbiamo compensato le vendite corrispondenti”.

OK
ASPETTIAMO.....................
ma datevi una mossa

Buongiorno a voi TUTTI!!

HAI Fatto bene a ribadire quanto affermato dalla DELGADO!!!.......""":yes:"""
Se l'AZIENDA avvesse VOLUTOOOOOOOOOOO, di offerte ne sono pervenute a DECINE:yes:, QUESTO STA' A SIGNIFICARE CHE non ne ha BISOGNO!!!:yes:

ABBIATE FEDE
 
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