Buongiorno, ho letto molti dei suoi interventi che ho trovato estremamente interessanti. Volevo chiederle un consiglio, ovviamente supero i 35 anni ed ho una partita iva con regime dei minimi, che da quest'anno deve tassativamente (dice il commercialista) trasformarsi in artigiano, quindi studi di settore, inps inail e quant'altro. Di fatto il mio fatturato è pochino, siamo attorno ai 6000 euro (lavoro in una zona molto depressa, dove pubblicità ed aerografie sono considerate superflue). Ho un marito carrozziere, anche qui situazione disastrosa per i pagamenti e per il mostruoso calo di lavoro. Esiste un escamotage italiano per poter lavorare onestamente senza però regalare tutte le entrate allo stato? Ho parlato anche con persone che hanno chiuso la partita iva qui in italia e hanno aperto una LTD in inghilterra, a me piacerebbe continuare il lavoro che faccio ed aggiungere anche il commercio di auto usate. Loro hanno sede in inghilterra e ufficio di rappresentanza qui, per l'ufficio di rappresentanza non pagano nulla allo stato.
Visto l'andazzo potrei anche valutare questa soluzione, ma mi piacerebbe capire a cosa vado incontro qui in italia.
La ringrazio per la sua cortese risposta/consiglio e Le auguro un buon 2013
Visto l'andazzo potrei anche valutare questa soluzione, ma mi piacerebbe capire a cosa vado incontro qui in italia.
La ringrazio per la sua cortese risposta/consiglio e Le auguro un buon 2013