La gestione di operazioni finanziare sui distressed bond non richiede una laurea o doti particolari... ma solo una certa elasticità mentale, un poco di coraggio e soprattutto una dose di esperienza acquisita e condivisa con altri forumers che seguono le medesime vicende di Emittenti in crisi finanziaria e/o economica.
Talvolta si percorre la strada fino al default... ed il recovery da Ch. 11 in genere è molto sostanzioso, a condizione di essere entrati sui bond nella fase di panic selling, ossia nel range 20-5... insomma, più è basso il pmc e più si guadagna dal recovery.
Più sovente la strada non si conclude col default, bensì con altre soluzioni indolore per gli obbligazionisti ed allora i bond risalgono dai minimi fino a quotazioni stellari (precedenti la crisi) ed i guadagni divengono iperbolici per coloro che hanno pmc a valori nel range 5-20.
Da mesi seguo i bond di questi Emittenti: Embarq, BBBY, GOL e YPF... e finora tutto OK, nessun default e lenta risalita dal baratro.
Talvolta si percorre la strada fino al default... ed il recovery da Ch. 11 in genere è molto sostanzioso, a condizione di essere entrati sui bond nella fase di panic selling, ossia nel range 20-5... insomma, più è basso il pmc e più si guadagna dal recovery.
Più sovente la strada non si conclude col default, bensì con altre soluzioni indolore per gli obbligazionisti ed allora i bond risalgono dai minimi fino a quotazioni stellari (precedenti la crisi) ed i guadagni divengono iperbolici per coloro che hanno pmc a valori nel range 5-20.
Da mesi seguo i bond di questi Emittenti: Embarq, BBBY, GOL e YPF... e finora tutto OK, nessun default e lenta risalita dal baratro.