Ecco perchè ritengo The True il miglior trader italiano:
la maggior parte dei trader che ho conosciuto partecipando a varie conferenze e seguendo le loro strategie sanno riconoscere un trend, alcuni ci mettono un po' di più, altri lo riconoscono quasi subito. Ma The True è, non solo in grado di riconoscere un trend, ma anche di prevederlo e anticiparlo, sia che riguardi i mercati in generale, sia che riguardi un singolo titolo. E chi lo ha seguito con attenzione ricorderà che il 2 marzo aprì qui sul Fol la discussione: “Siamo prossimi al più grande rimbalzo della storia”, inoltre predisse il grosso rialzo di Citigroup e Ucg (i titoli a marzo da lui preferiti per cavalcare questa ripresa), inoltre Alcoa, General Electric. Infine consigliò con certezza, pochi giorni prima degli straordinari rimbalzi, Prysmian, Stm, Rosss e Cell Therapeutics, Cablecom (+350%) e tanti altri.
Un'altra differenza che ho notato a mie spese è che gli altri trader operano più spesso e hanno una percentuale di insuccessi molto alta (anche se magari riescono a contenere le perdite). La strategia di The True è tesa ad azzerare l'errore (cosa impossibile pare) e, comunque avere una strategia che permetta di correggere gli sbagli, sebbene anche rileggendo i suoi post qui e su altro forum non abbia notato alcuna previsione sbagliata.
Altra differenza: The True non usa la leva finanziaria. Inoltre ha una visione totale degli asset (obbligazioni, divise, azioni, materie prime), come dimostrano le sue previsioni su dollaro, Rand sudafricano, oro, petrolio, rame, ecc.
Non solo chi ha un'operatività long ha tratto beneficio dai suoi consigli, ma anche chi è short, andando a chiudere in anticipo quelle operazioni potenzialmente più rischiose, e magari concentrandosi su titoli più sopravvalutati.
In conclusione: ho trovato, operando talvolta a stretto contatto con The True, la sua strategia operativa, più sicura, in quanto non tende a massimalizzare i profitti, ma a minimizzare le perdite.
Penso che sarebbe molto importante, al limite ai fini del mero confronto, che The True continuasse a postare la sua operatività quotidiana, anche se rispetto la sua decisione di evitare di perdere tempo in accesi dibattiti e, a volte, volgari insulti (che sinceramente non riesco a capire) e tornare ad operare nell'ombra come ha sempre fatto negli scorsi 20 anni. Inutile ribadire che non è minimamente interessato a compensi economici (non ne ha certo bisogno).
Cosa succederà alla fine di questo ciclo moderatamente espansivo? The True prevede...