Domanda: che cosa significa esattamente "iniettare liquidità nel sistema"?

tush

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E' un modo elegante per dire "regalare soldi alle banche", o le banche questi soldi dovranno restituirli ad un tasso di interesse alla stessa BCE?

Inoltre, chi è che poi verifica l'uso che le banche faranno di tale massa monetaria, e con che criterio ciascuna banca ottiene la sua fetta del malloppo virtuale?

Se qualcuno ne sa qualcosa, gli sarei molto grato se me lo spiegasse.

Ecco la notizia di ieri che ha creato i miei dubbi:

La Banca centrale europea lancia la prima risposta alla crisi di liquidità presente sui mercati finanziari. L'istituto di Francoforte ha infatti iniettato sul mercato 94,8 miliardi di euro con un'asta a banche della zona euro al tasso fisso del 4%.
 
ma immettere liquidità sul mercato non provocherebbe un abbassamento del costo del denaro e relativo innalzo inflattivo(e conseguente stretta bce)?
 
spray ha scritto:
ma immettere liquidità sul mercato non provocherebbe un abbassamento del costo del denaro e relativo innalzo inflattivo(e conseguente stretta bce)?
In effetti sembra che per risolvere questa famigerata crisi di liquidità, per prima cosa la BCE assegna (presta, regala?) miliardi fitti alle banche, poi si alza artificialmente il costo del denaro per evitare l'inflazione.
Il paradosso è che la crisi di liquidità è dovuta alla difficoltà di vari soggetti a pagare i loro debiti. Alzando i tassi per evitare l'inflazione, si strozzano ancora di più i debitori, e si crea un circolo vizioso, che però vede le banche costantemente con il coltello dalla parte del manico (essendo che la LORO crisi di liquidità viene risolta creando denaro dal nulla). Mi sbaglio?
 
tush ha scritto:
E' un modo elegante per dire "regalare soldi alle banche", o le banche questi soldi dovranno restituirli ad un tasso di interesse alla stessa BCE?

Ti sei risposto da solo :D I soldi vengono prestati attraverso un asta al tasso stabilito dal asta. E' più o meno come quando partecipi ad un' asta per un qualsiasi bene, ma il prezzo è il tasso.

tush ha scritto:
L'istituto di Francoforte ha infatti iniettato sul mercato 94,8 miliardi di euro con un'asta a banche della zona euro al tasso fisso del 4%.


tush ha scritto:
Inoltre, chi è che poi verifica l'uso che le banche faranno di tale massa monetaria, e con che criterio ciascuna banca ottiene la sua fetta del malloppo virtuale?

Mica siamo in uno stato totalitario comandato dalle banche. Le banche utilizzano la liquidità come meglio credono per le attività che ritengono più remunerative; ciascuna banca dovrebbe ottenere la sua fetta in base a quanto offre. Penso che sia così.
 
tush ha scritto:
In effetti sembra che per risolvere questa famigerata crisi di liquidità, per prima cosa la BCE assegna (presta, regala?) miliardi fitti alle banche, poi si alza artificialmente il costo del denaro per evitare l'inflazione.
Il paradosso è che la crisi di liquidità è dovuta alla difficoltà di vari soggetti a pagare i loro debiti. Alzando i tassi per evitare l'inflazione, si strozzano ancora di più i debitori, e si crea un circolo vizioso, che però vede le banche costantemente con il coltello dalla parte del manico (essendo che la LORO crisi di liquidità viene risolta creando denaro dal nulla). Mi sbaglio?

In parte si in parte no. Nel momento storico attuale, il mercato della moneta è costituito da una offerta perfettamente inelastica (cioè che non reagisce a cambiamenti del costo del denaro) e una domanda di denaro inclinata negativamente con la parte "più a destra" della curva più piatta rispetto "alla parte sinistra". In questo caso, adesso stiamo "a destra", ad aumenti del tasso di interesse la domanda di moneta diminuisce, ma meno proporzionalmente rispetto all' offerta di moneta, che però abbiamo detto che nn reagisce affatto.
Con il congelamento del credito si rischierebbe veramente una crisi in stile '29 con gente che da un giorno all' altro non avrebbe più la possibilità di prendere denaro a prestito se non a tassi veramente spropositati. Questo sarebbe un freno alla crescita economica e all' occupazione e per questo si "immette liquidità" nel sistema; come se si mettesse olio nel motore.
Il costo del denaro non si alza "artificialmente"; per ora è una politica che intende adottare la BCE per vari motivi:
1. L' euro è una moneta ancora "giovane"
2. Si vogliono evitare speculazioni sulla moneta unica che potrebbero essere causate da momentanea "scarsezza" di euro
3. Come conseguenza del punto 2, il pensiero che il mercato non sia completamente efficente e che abbia bisogno di "una mano" per funzionare meglio; c' è chi potrebbe accusare la BCE di socialcomunismo monetario adesso :D

Per quanto riguarda il rialzo dei tassi e la conseguente stretta sui mutuatari: la BCE non è una impresa di beneficenza e guarda agli interessi economici generali dell' area euro, in special modo occupazione e inflazione. Il "circolo vizioso" di cui parli riguarda solo le persone indebitate e le persone che si sono buttate in mercati gonfiandoli; è stata una loro scelta non sempre determinata da "neccessità"; queste persone possono solo lamentarsi con se stesse per le scelte poco ponderate che hanno fatto.

Per quanto riguarda la domanda finale hai ragione. Le banche vengono "salvate" proprio dai soldi freschi immessi nel mercato; ma ricorda una cosa, se nn ci fossero le banche o si tornerebbe al baratto per perpetuare gli scambi economici o c' è chi vorrebbe affidare i soldi ai politici ... :rolleyes:
 
ragazzi...a parlar male delle banche si è sempre in tempo
e di ragioni ne abbiamo in quantità.
C'è un aspetto da considerare però.
Le banche ci tengono (noi, i politici, la BCE) per le pa°°e.
E' (purtroppo) meno dannoso il fallimento della Fiat (per assurdo)
che quello
di una banca di medie dimensioni..con tutte le ripercussioni
a catena.
Con tutti i difetti teniamoci stretto un sistema bancario
che non rischi il crack !!
 
Mica siamo in uno stato totalitario comandato dalle banche. Le banche utilizzano la liquidità come meglio credono per le attività che ritengono più remunerative; ciascuna banca dovrebbe ottenere la sua fetta in base a quanto offre. Penso che sia così.[/QUOTE]

Be', dipende da come la vuoi vedere. Se uno mi dice: puoi creare moneta dal nulla al tasso che ti sembra meno scandaloso, puoi decidere quanto quelli che si sono indebitati con te devono restituirti. Se qualcuno si indebita con te e fa fatica a restituirti i soldi, noi i soldi li diamo a te, non quel poveraccio, e tu puoi farci quel che ti pare. Puoi muovere una massa monetaria dieci o venti volte superiore rispetto ai tuoi depositi effettivi. Abbiamo creato un sistema di tassazione che fa sì che convenga avere debiti con te, debiti per cui tu chiedi spesso e volentieri il 100% di copertura al cittadino.

A me sembra che l'unico rischio reale del banchiere di oggi è che la gente si inc.azzi un tantino e pretenda qualche paletto in più al potere delle banche. Per fare questo dovrebbe servirsi della politica, di cui però i banchieri sono tra i più grossi finanziatori, in vie dirette e indirette. Puoi non volerlo chiamare un potere totalitario, ma se non lo è ci si avvicina abbastanza.
 
tush ha scritto:
Be', dipende da come la vuoi vedere. Se uno mi dice: puoi creare moneta dal nulla al tasso che ti sembra meno scandaloso, puoi decidere quanto quelli che si sono indebitati con te devono restituirti. Se qualcuno si indebita con te e fa fatica a restituirti i soldi, noi i soldi li diamo a te, non quel poveraccio, e tu puoi farci quel che ti pare. Puoi muovere una massa monetaria dieci o venti volte superiore rispetto ai tuoi depositi effettivi. Abbiamo creato un sistema di tassazione che fa sì che convenga avere debiti con te, debiti per cui tu chiedi spesso e volentieri il 100% di copertura al cittadino.

A me sembra che l'unico rischio reale del banchiere di oggi è che la gente si inc.azzi un tantino e pretenda qualche paletto in più al potere delle banche. Per fare questo dovrebbe servirsi della politica, di cui però i banchieri sono tra i più grossi finanziatori, in vie dirette e indirette. Puoi non volerlo chiamare un potere totalitario, ma se non lo è ci si avvicina abbastanza.


Senza offesa ... ma evidentemente nn sai di cosa stai parlando, sia per quanto riguarda l' economia, sia per quanto riguarda i totalitarismi.

La moneta è un BENE. Tu sei per caso un benefattore che regali il tuo tempo e le tue risorse a tutti quelli che passano? O forse ritieni opportuno che se presti qualche cosa ti torni indietro. La gente si deve *******.re solo con la politica, perchè non sono in grado di sviluppare un sistema economico efficente, che è quello che un cittadino "medio" dovrebbe volere da chi gestisce la res pubblica.
I banchieri fanno il loro lavoro e INDIPENDENTEMENTE. I politici non fanno il loro lavoro e si lasciano corrompere senza remore da chiunque gli faccia vedere qualche banconota. Dimmi se secondo te alzando i tassi di interesse la BCE fa un favore ai politici ....
 
la FED invece ha acquistato obbligazioni legate ai subprime per 12MLD di $ sgravando di questa cartaccia qualche banca usa (versandone in corrispettivo appunto $ freschi e liquidi)
 
Elliot_surfer ha scritto:
La moneta è un BENE. Tu sei per caso un benefattore che regali il tuo tempo e le tue risorse a tutti quelli che passano? O forse ritieni opportuno che se presti qualche cosa ti torni indietro.
La moneta è un bene, sì, ma forse dimentichi a chi appartiene o dovrebbe appartenere, ovvero al popolo, e non ad una ristretta cerchia di banchieri e azionisti di banche. Se le banche non fossero private avresti ragione, ma lo sono, e fanno il loro interesse, che spesso e volentieri è in conflitto di con quello del cittadino medio. Tutti i soldi che sono in circolazione vengono invece "filtrati" attraverso il sistema bancario, che su questo principio ha costruito fortune immense, a discapito dei legittimi proprietari del denaro.
Elliot_surfer ha scritto:
La gente si deve *******.re solo con la politica, perchè non sono in grado di sviluppare un sistema economico efficente, che è quello che un cittadino "medio" dovrebbe volere da chi gestisce la res pubblica.
Su questo siamo in parte d'accordo. La politica ha una grossa responsabilità per le deficienze del sistema economico attuale. Io penso però che per creare un sistema più efficiente occorra partire riformando proprio il sistema bancario, che costituisce la linfa vitale di un sistema economico. Se qualche centinaio di persone (gli azionisti di maggioranza dei più grossi gruppi bancari, che la BCE tutela) possono fare il bello ed il cattivo tempo e determinare il benessere (e il malessere) materiale di miliardi di persone, penso che qualcosa vada riequilibrato nel sistema attuale. Ribadisco, le banche rispondono interessi PRIVATI, e chi ha in mano la moneta dovrebbe invece fare l’interesse della collettività. Penso che attualmente il cittadino “medio” non sia del tutto consapevole di questo fatto e delle conseguenze di ciò, e questa è una grave responsabilità della politica.
Elliot_surfer ha scritto:
I banchieri fanno il loro lavoro e INDIPENDENTEMENTE. I politici non fanno il loro lavoro e si lasciano corrompere senza remore da chiunque gli faccia vedere qualche banconota. Dimmi se secondo te alzando i tassi di interesse la BCE fa un favore ai politici ....
No, penso che alzando i tassi le banche non facciano l’interesse dei politici, ma il loro proprio interesse, a danno di tutti coloro che hanno soldi in prestito da loro. Considerata la nuova massiccia emissione di denaro a basso costo a loro favore, il danno viene invece arrecato alla collettività nel suo complesso, per il semplice fatto che tale liquidità non è a disposizione del pubblico, ma della banca privata, che in questo affare ha un doppio vantaggio: munge di più dai debitori e rimpingua la sua cassa, il cui valore, visto l’aumento dei tassi, resta stabile.
Il problema è proprio quella che tu definisci “indipendenza” dei banchieri: chi gestisce il denaro, bene che dovrebbe essere pubblico, non dovrebbe essere indipendente, ma dovrebbe dipendere da un organismo in grado di tutelare l’interesse della collettività. I banchieri dipendono invece dai loro azionisti, e non gliene faccio una colpa, perché nel sistema attuale non potrebbero fare altro. E’ il sistema che andrebbe cambiato, ma occorrerebbe una classe politica capace e coraggiosa, e un po’ più di consapevolezza a livello popolare.

Detto questo, ci tengo a specificare che non ho debiti particolari e sono anzi azionista di alcune banche. Questo però non mi impedisce di avere opinioni un po’ contro il mio piccolo interesse contingente, ma a favore del mio interesse in quanto abitante di questo mondo.
 
Dopo qualche ricerca sul web vorrei aggiungere un'ultima nota:
- gli utili della BCE vengono ripartiti, in base alle quote di ciascun paese, alle varie banche centrali nazionali. I maggiori soci sono la banca centrale tedesca (29.5%), francese (20,7%) e italiana (18%) (percentuali corrette sulla base degli utili ricavati dalla partecipazione)

http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale_europea

- nel caso specifico, la Banca d'Italia ripartisce gli utili tra i suoi vari azionisti, ovvero i principali gruppi bancari italiani (Intesa Sanpaolo, Unicredito ecc.)

http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf

- i principali azionisti delle banche sono altre banche, gruppi assicurativi, industriali ecc., tutti comunque riconducibili a qualche decina di singoli privati molto ricchi

Torniamo alla notizia che mi ha "incuriosito":

La Banca centrale europea lancia la prima risposta alla crisi di liquidità presente sui mercati finanziari. L'istituto di Francoforte ha infatti iniettato sul mercato 94,8 miliardi di euro con un'asta a banche della zona euro al tasso fisso del 4%

Quel famoso 4% di interesse viene quindi versato dalle banche alla BCE, che quando suddivide gli utili li ridistribuisce alle banche centrali nazionali, in proporzione alle loro quote. Le banche centrali nazionali distribuiscono i loro utili tra i loro soci, che sono le banche, in base alle loro quote. Le banche poi distribuiscono i loro utili ai privati, in proporzione alle quote azionarie di questi ultimi. Quei 94,8 miliardi con tasso al 4% sono quindi molto utili a chi ha molte quote nella BCE, che non solo riceve soldi gratis (versa oggi e recupera domani attraverso la distribuzione degli utili della BCE), ma lucra sul tasso di interesse dalle banche che hanno meno quote e prendono soldi in prestito dalla BCE; queste ultime banche comunque non se la passano male, ricevendo un finanziamento a tasso vantaggioso, ma devono far sì che questi soldi rendano più del 4% per fare un affare.

Il peso complessivo dell'operazione viene dunque sostenuto principalmente da chi ha dei debiti con le banche, in secondo luogo da chi non ha debiti ma non ha azioni (che indirettamente, essendo cresciuta la massa monetaria (nonostante l'aumento dei tassi) si ritrova con gli stessi soldi che valgono però di meno, essendo la ricchezza reale prodotta dall'oggi al domani più o meno la stessa, ma con un centinaio di miliardi di euro di più in circolazione.)

Chi guadagna sono, evidentemente, i grandi azionisti dei grossi gruppi bancari.

In sostanza "iniettare liquidità nel sistema" vuol dire dare soldi ai ricchi possessori di azioni bancarie a discapito del resto del mondo in maniera subdola, tale che non si abbia una percezione immediata della cosa.

Non sarebbe così, però, se le banche centrali nazionali azioniste della BCE fossero pubbliche al 100%, idea che molti grandi azionisti di banche, guarda caso, hanno sempre osteggiato da quando sono riusciti a mettere le mani su questa gallina dalle uova d'oro (le banche centrali).
 
Scusate, ma quei 94,8 mld di € che la BCE presta dietro
compenso di interessi o titoli di Stato, .. dove li prende ?

Li stampa ?

Perche se così è le varie Banche Centrali si arricchiscono
sia con i tassi che con la restituzione del capitale,
capitale che tra l'altro non gli è costato nulla,

Mentre gli indebitati, sia privati che i debiti pubblici statali
saranno sempre più alti e non riusciranno mai a restituirli.

Adesso capisco perchè in momenti di crisi come è il contesto attuale, quando la tv riprende i vertici della BCE
li vedi che ridono sempre,

Eh sì riderei anch'io :mmmm:
 
No non li stampa. Semplicemente li ha offerti a un tasso piu' basso dell'ufficiale (4% contro 4,5%). Quindi e' un intervento localizzato sui tassi senza andarli a toccare strutturalmente.
Vedila cosi': se la BCE avesse aperto la porta per una compravendita di moneta al 5%, tutte le banche avrebbero passato alla BCE il danaro (drenaggio di liquidita'). Al 4% avviene l'esatto contrario (iniezione di liquita').
Al 4,5% non sarebbe successo nulla (il denaro e' sempre disponibile alle banche al 4,5%)
 
La stessa Bce che bacchetta sulle mani chiunque osi rivalutare le pensioni più esigue della spaventosa, astronomica cifra di 40 euro al mese, tra ieri e l'altro ieri ha sborsato con commovente sollecitudine la misera somma di 156 miliardi di euro! E perché? Per impedire di fallire a una serie di banche europee che per anni hanno speculato su mutui facili e bolla immobiliare, che su questi due pilastri hanno complessivamente accumulato centinaia di miliardi di plusvalenze, e che ora vanno salvate «a tutti i costi» per «non far crollare tutto il sistema». Ma a chi appartengono questi 156 miliardi di euro sborsati allegramente dalla Bce in due soli giorni? Se il buon senso non inganna, sono soldi pubblici, cioè versati dai contribuenti. Siamo tutti noi, con le nostre tasse, a correre in aiuto agli speculatori troppo speculanti, ora speculati.
 
locco68 ha scritto:
La stessa Bce che bacchetta sulle mani chiunque osi rivalutare le pensioni più esigue della spaventosa, astronomica cifra di 40 euro al mese, tra ieri e l'altro ieri ha sborsato con commovente sollecitudine la misera somma di 156 miliardi di euro! E perché? Per impedire di fallire a una serie di banche europee che per anni hanno speculato su mutui facili e bolla immobiliare, che su questi due pilastri hanno complessivamente accumulato centinaia di miliardi di plusvalenze, e che ora vanno salvate «a tutti i costi» per «non far crollare tutto il sistema». Ma a chi appartengono questi 156 miliardi di euro sborsati allegramente dalla Bce in due soli giorni? Se il buon senso non inganna, sono soldi pubblici, cioè versati dai contribuenti. Siamo tutti noi, con le nostre tasse, a correre in aiuto agli speculatori troppo speculanti, ora speculati.
Non solo speculatori alcune cartolarizzazioni di mutui avevano ottenuto dei buon rating dalle agenzie di valutazione del rischio e sono nei portafogli di parecchi fondi non hedge.
 
locco68 ha scritto:
... con commovente sollecitudine la misera somma di 156 miliardi di euro! E perché? Per impedire di fallire a una serie di banche europee che per anni hanno speculato su mutui facili e bolla immobiliare, che su questi due pilastri hanno complessivamente accumulato centinaia di miliardi di plusvalenze, e che ora vanno salvate «a tutti i costi» per «non far crollare tutto il sistema». Ma a chi appartengono questi 156 miliardi di euro sborsati allegramente dalla Bce in due soli giorni? ....
Solo per puntualizzare.
Sono stati prestati ad un tasso overnight del 4 %. Quindi non é da escludere che gran parte di quei "Pronti contro Termine" siano già stati restituiti alla BCE.
Per restituire le Banche ovviamente hanno smobilizzato altre posizioni ... a che costi e con quali minusvalenze non é dato sapere. E quindi la vicenda nella sostanza é ancora tutta in divenire :cool:
 
Logan ha scritto:
No non li stampa. Semplicemente li ha offerti a un tasso piu' basso dell'ufficiale (4% contro 4,5%). Quindi e' un intervento localizzato sui tassi senza andarli a toccare strutturalmente.
Vedila cosi': se la BCE avesse aperto la porta per una compravendita di moneta al 5%, tutte le banche avrebbero passato alla BCE il danaro (drenaggio di liquidita'). Al 4% avviene l'esatto contrario (iniezione di liquita').
Al 4,5% non sarebbe successo nulla (il denaro e' sempre disponibile alle banche al 4,5%)


ma nei fatti non ha creato denaro ed aumentato la massa monetaria?
 
Ricky Roma ha scritto:
Solo per puntualizzare.
Sono stati prestati ad un tasso overnight del 4 %. Quindi non é da escludere che gran parte di quei "Pronti contro Termine" siano già stati restituiti alla BCE.
Per restituire le Banche ovviamente hanno smobilizzato altre posizioni ... a che costi e con quali minusvalenze non é dato sapere. E quindi la vicenda nella sostanza é ancora tutta in divenire :cool:

Non e' detto che che i PCT debbano essere necessariamente estinti "materialmente" a scadenza, possono essere "rinnovati" o sostituiti da operazioni a mercato del sottostante.
La sostanza non cambia.

Complimenti per l'analisi
 
Il PCT anche, se ha lo stesso nome di analoga operazione messa in essere tra privati e banche, se attuato da banca di risconto e' solo formalmente un'operazione di cessione titoli a termine ma nella sostanza e' un'anticipazione di cassa garantita da titoli ed in qianto tale aumenta la circolazione della massa monetaria M2 e M3.
Tali operazioni sono necessariamente di breve respiro perche' l'aumento della massa monetaria comporta spinte inflazionistiche e la banca centrale sarebbe costretta ad aumentare i tassi, innescando una stretta creditizia e una diminuzione di M2 e M3, in un gioco perverso da cui e' diffcile uscire.
Diminuendo M2 e M3 se la situazione della qualita' del credito non migliora le banche commerciali sarebbero di nuovo a corto di liquidita' e dovrebbero ricorrere a nuove anticipazioni presso la BCE.
Un cirocolo vizioso infernale.
 
corralito...
 
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