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22-06-22, 19:53 #52
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22-06-22, 21:56 #53
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Ma infatti.
Come si può credere che questo bordello sia prodotto da una nazione che ha il peso economico della Spagna?
Eppure...
Comunque, una cosa in comune Spagna e Russia ce l'hanno: l'elevato livello di disuguaglianze.
Entrambi sono degli ex imperi. Non è un caso.
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22-06-22, 23:49 #54
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io mi son limitato a segnalare che dire che il pil russo è (circa) quello spagnolo non è una vulgata, ma un dato.
Poi chi non ama quel dato può segnalare che preferisce altri dati, ad esempio il pil procapite, il pil procapite a pari potere d'acquisto, il pil a pari potere d'acquisto, o l'aspettativa di vita alla nascita od altro ancora. Vi son dati per ogni gusto e preferenza
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23-06-22, 09:25 #55
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Infatti ci sono diverse misurazioni. In un certo contesto una misurazione è più adatta di altre. Il PIL rettificato in base al potere di acquisto è più utile nel misurare le reali capacità produttive di un certo paese. Il PIL nominale è ancora meno utile se cerchi di valutare le capacità di sostenere le necessità produttive di una guerra.
L'uso improprio del PIL nominale è utile proprio ai propagandisti (che tu citi) per far sembrare il problema russo inferiore a quello che è realmente. Siamo in un contesto in cui la propaganda americana deve convincere gli ucraini a morire per Zelensky e per un concetto di patria. La vilificazione delle potenizalità dell'avversario è funzionale a questo.
Incidentalmente questa propaganda è rivolta anche agli europei che si sono fatti abbindolare come gli ucraini. Gli europei finora pagano solo conseguenze economiche. Ma il prossimo passo mettere gli stivali sul campo, no? Lo sento dire sempre più da personaggi eccitati da questo clima.
Vedi per esempio il tipo che diceva che bisogna sparare al lupo.
Il problema di molti europei è che non si accorgono di essere manovrati dagli americani in modo deleterio e distruttivo.
Se non ci sarà una nuova consapevolezza e un cambio di atteggiamento ci saranno solo macerie.
Sicuramente una svolta di questo tipo non è da attendersi da Draghi che veramente è un cameriere di Biden. Ha pure lo standing e l'aspetto del cameriere.
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23-06-22, 12:17 #56
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Beh, se la Spagna spendesse l'8 / 10% del suo PIL in armamenti, magari li autoproducesse anche, e conservasse ancora i carri e la artiglierie vecchie di 80 anni e magari costruisse anche una ventina di bombe atomiche l'anno, sarebbe una potenza militare, anche se la sua popolazione starebbe molto peggio.
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23-06-22, 12:56 #57
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parte consistente del pil russo è legato a materie prime-produzioni agricole; non so se è molto convincente l'idea di valutare la produzione russa preferendo il pil a pari potere d'acquisto, non direi.
E' un paese povero, con il pil della Spagna, esporta materie prime, accumula significative riserve in valuta estera; la ricchezza è assai concentrata; la spesa per armi/esercito è molto elevata. Normale che larga parte della popolazione sia povera o poverissima.
L'aspettativa di vita alla nascita è infatti da paese povero, simile a quella di Moldavia, Bhutan, Iraq...ed Ucraina.
Vorrei far notare che l'esercito russo, questo esercito così potente, fatica a conquistare qualche centinaio di km ai confini della Russia in un territorio del tutto favorevole all'attacco, una pianura, e che in parte già controllavano.
La propaganda russa si è scontrata con la realtà, cose che capitano
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23-06-22, 16:02 #58
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Speriamo allora che nel frattempo l'esercito ucraino non collassi, così da poterci grogiolare ancora in questo meraviglioso senso di superiorità occidentale. Tu in particolare dovresti correre ad iscriverti nelle file dell'esercito ucraino in modo da non mancare sul podio della vittoria.
Sento dire che stranamente ci sono molte posizioni vacanti.
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23-06-22, 16:52 #59
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Ma veramente il mito della grande potenza militare russa mi sembra piu' una cosa fabbricata in occidente per giustificare certe spese militari. Per chi ne capiva qualcosa era chiaro da sempre che l'idea che (armi nucleari a parte) i russi potessero seriamente minacciare un grande stato europeo era risibile.
Il problema e' che, avranno pure il PIL della Spagna, ma se le sanzioni non sono fatte in maniera intelligente possono destabilizzare economicamente il mondo in quanto producono circa il 15% del petrolio che si consuma nel mondo, oltre la meta' del gas che abbisogniamo in Europa e sono anche i primi esportatori di grano al mondo.
Se i politici europei, che ormai assomigliano sempre piu a degli "influencer" invece che a Statisti, sparano annunci a raffica di sanzioni sull'Oil&Gas che poi saranno effettivamente applicate non si sa quando e non si sa come e con che possibilita' effettive di controllo, il risultato pratico e' che questi prodotti aumentano di prezzo OGGI e che Putin incassa di piu' OGGI. Questo e' ovvio e banale. Se fossero Statisti avrebbero fatto zero annunci e una serie di azioni pratiche per rompere il cartello OPEC+, risparmiare energia per quanto possibile, sburocratizzare l'utilizzo dei giacimenti interni e delle rinnovabili ecc... Insomma tanto lavoro e poche chiacchiere.