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30-12-21, 18:19 #82
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Krugman a metà degli anni '80 scrisse un libretto intitolato "Un'ossessione pericolosa".
L'ossessione era l'idea, sbagliata, che il commercio internazionale fosse una questione di lotta tra gli Stati.
Chi aveva lo Stato più forte, più efficiente, più bello, vinceva.
Si trattava, appunto, di un'idea errata. Un'idea che accomunava tutti i commentatori, ed erano la maggioranza, che non avevano mai aperto un manuale di economia internazionale.
Costoro, scherzava Krugman, facevano la figura di quelli che confondevano la teoria di Freud con quella di Jung. Insomma, gente che parlava di un argomento, sia esso la psicologia del profondo o l'economia, senza aver mai aperto un libro.
"Gli Stati non competono. Le aziende sì" sintetizzava Krugman. Tassazione, burocrazia, tutte le montezemolate che hai elencato, sono completamente assenti nei manuali di economia internazionale.
Chissà perché.
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30-12-21, 22:04 #83
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per rinnovare la carta d'identità ci hanno messo 3 mesi nel mio comune...... ho detto tutto
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30-12-21, 22:05 #84
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su cosa concordi con s. siro. Credi anche tu che io stia qui a scriver che l'uscita dall'euro è rischiosa e avrebbe elevate probabilità di causare il default, perchè credo che l'euro causi disoccupazione elevata che mi rende felice? E poi perchè voglio ottenere, tramite il restar nell'euro, questa "svalutazione interna"?
Ma tu e san siro credete veramente in queste cose? Credete veramente che io stia qui scriver che è rischioso uscir dall'euro perchè sono un meschino calcolatore che crede che così, restando nell'euro, potrò godere nel veder tanti disoccupati e finalmente potrò godere di sta svalutazione interna?
E poi credi anche tu che l'idea di restar nell'euro sia di destra? Quando è sotto gli occhi di tutti che in Italia è esattamente il contrario, ovvero sono proprio le destre ad aver stuzzicato l'animo euroscettico, mentre la sinistra è stata più europeista? E non solo in Italia.
Mi pare cosa oggettiva, non contestabile, che l'euroscetticismo è stato tendenzialmente di destra.
Poi a me delle etichette destra/sinistra non importa nulla, ma chiedo per curiosità.
E l'abc sarebbe quindi che dobbiamo svalutare uscendo dall'euro? E quali sarebbero gli economisti che consigliano ora all'Italia l'uscita dall'euro?
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30-12-21, 22:21 #85
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e che devo dire, cambia letture, non esiste solo il tuo manuale.
Sono numerosi gli economisti che danno suggerimenti su tassazione, burocrazia, riforma del sistema scolastico, efficientamento della pubblica amministrazione.
Ma poi si deve leggere un manuale di economia per capire che un sistema scolastico in cui nominiamo professori ordinari di matematica persone con preparazione da quarta liceo classico, è da riformare?
Serve leggere un manuale di economia per capire che lasciar crescere gli alberi in mezzo alla strada (cosa comune in vaste zone del nostro sud) non facilita i trasporti?
A me paiono discorsi assurdi, ma poi appunto, se il problema sono i libri, basta che cambi libri o ascolti altri economisti e troverai riferimenti su tassazione, burocrazia ecc
Se poi per te esiste solo l'uscita dall'euro, mi puoi segnalare quali economisti indicano ora questa strada all'Italia?
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30-12-21, 22:25 #86
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in ogni caso, se ti piace Krugman, si trova in 20 secondi questo articolo relativamente recente su quanto scritto da Krugman:
Munchau e Krugman: “L’uscita dall’euro sarebbe un disastro” | Keynes blog
chi vuole può cercare lo scritto originale
qui l'elenco degli economisti che si sono espressi contro le idee della Le Pen sull'uscita dall'euro:
Le programme antieuropeen de Marine Le Pen denonce par 25 Nobel d’economie
tutti economisti di destra, (Stiglitz e Krugman soprattutto), dei meschini calcolatori che voglion profittare della svalutazione interna e godono nel vedere che ci sono i disoccupati...
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01-01-22, 13:37 #87
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01-01-22, 14:58 #88
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e ti ho già risposto, cambia libri. Se compri un libro di ricette, non vi troverai le istruzioni per costruire un tavolo.
Se vuoi trovare informazioni ed opinioni di economisti su scuola, spesa pubblica, burocrazia ecc, puoi farlo. Se invece vuoi continuare a dirmi che sul tuo manuale non le hai trovate, non so che farci
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01-01-22, 15:08 #89
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1) L'Italia ha da circa 10 anni surplus commerciale, perchè continuare a scrivere in modo che chi legge pensi il contrario? Malafede o non conoscenza dei dati?
2) Il deficit commerciale italiano nell'area euro non è mai stato un enorme problema, ma solo in un certo periodo è stato un elemento negativo che si è aggiunto ad altro (classe politica pessima, eccesso di burocrazia, debito pubblico elevato, produttività calante, perdita di consenso internazionale dei nostri vertici politici, cambiamenti politici negli Us...)
3) E' un errore presentare il problema dei deficit-surplus commerciali come specifico dell'euro, essendo cosa che si ha anche al di fuori
4) anche se domani nell'area euro iniziasse un percorso di riequilibramento delle bilance commerciali, qualcuno mi vuol spiegare cosa cambierebbe per l'Italia, che ha surplus da 10 anni? La nostra situazione di declino cambierebbe veramente poco
5) è inutile continuare a dire "perchè non fanno; perchè non in europa non riequilibrano...". Negli ultimi 20 anni in quali periodi l'italia ha espresso una classe politica in grado di proporre soluzioni europee e riforme positive per l'europa? Da quanto ho visto l'Italia è uno dei paesi che, come tanti altri, ha ostacolato l'evoluzione europea
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01-01-22, 18:16 #90
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6) se anche si volesse per assurdo considerare il problema dei deficit commerciali nell'area euro come il male dei mali (ed è falso); dovuto in maniera specifica all'euro (ed è falso, poichè vi sono anche fuori dall'area euro surplus e deficit talvolta problematici); se anche si volesse fingere che l'italia soffra particolarmente di questi squilibri commerciali (e nuovamente ricordo che l'Italia è in surplus); che senso avrebbe proporre l'uscita dall'euro, con possibile, secondo me probabile, default e soprattutto entrando in una situazione in cui il problema di possibili squilibri di bilancia commerciale continua ad esistere, non essendo cosa specifica dell'area euro?
Non è molto meglio proporre in europa un progressivo riequilibramento delle bilance commerciali?
Anche se resta sempre da capire per quale motivo l'Italia che ha regolarmente surplus dovrebbe concentrarsi su sta roba; direi magari per far un favore ai francesi o per puro spirito europeo.
Dopodichè per l'Italia cambierebbe molto poco