megliospenderlitutti
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Non c’è dubbio che quando le pubbliche autorità obbligano qualcuno a chiudere la propria attività per un certo periodo, si debba pensare a qualche compensazione economica. Però non si può neanche ignorare che questi esborsi di denaro pubblico, quando siano ripetuti e prolungati nel tempo, impatteranno pesantemente sul bilancio dello stato. Non va neanche dimenticato che, ancor prima che arrivasse il Covid 19, il disavanzo pubblico era a livelli che -per quantificare in modo comprensibile- non si discostavano troppo da un debito di circa 40.000 euro per ognuno dei circa 60 milioni dei cittadini italiani (compresi bambini, invalidi in sedia a rotelle, pensionati, etc.etc.).
Naturalmente tutti i politici dicono che vanno pagati ristori, che devono essere sempre maggiori e che devono arrivare anche in fretta (ma quando si paga in fretta a milioni di persone, c’è il rischio di fare anche pagamenti sbagliati non essendoci il tempo di fare tutti i riscontri e controlli).
In anni recenti sono stati varati anche il Reddito di Cittadinanza (purtroppo quasi nessuno ha trovato lavoro grazie al meccanismo dei “navigators”) e, nella pandemia, anche il Reddito d’Emergenza REM (altre spese per lo stato).
Questo denaro è, comunque, denaro pubblico (che solo alcuni cittadini ricevono, ma che quasi tutti dovranno poi aiutare a ripianare, chi più chi meno magari in forme diverse).
In economia, non esistono pasti gratis. Nulla si crea e nulla si distrugge (anche il denaro).
Il cosiddetto Recovery Fund (che è già stato portato all’esame della Corte Costituzionale tedesca da parte dei partiti sovranisti di quel paese per verificarne una eventuale illegittimità) è costituito da fondi che sono, in parte minoritaria “a fondo perduto” e -in buona parte- ulteriori debiti che l’Italia dovrà poi restituire (sia pure a tasso agevolato).
Tutti siamo, ovviamente, contrari alla patrimoniale. Ma la storia insegna che poi, quando uno Stato qualsiasi, viene a trovarsi sull’orlo del default, i soldi che servono urgentemente per non fare crack vengono presi laddove esistono (e spesso nelle modalità più facili e veloci, senza andare tanto per il sottile).
Attualmente la Banca Centrale Europea sta acquistando titoli di stato italiani (e non solo) a causa della situazione sanitaria di emergenza. Ma tra un anno o due, la cosa cesserà e l’Italia dovrà aprire gli occhi sul suo ulteriore megadeficit. L’uscita dall’euro -venendo cacciati via- sarebbe una sciagura (lasciamo stare quei paesi che hanno scelto di non entrarvi fin dall’inizio perché quella è un’altra storia). Il default è anche una cosa disastrosa per gli effetti che genera per qualsiasi paese. Due più due fa quattro. A mio parere non si deve credere a quei partiti che si dichiarano contro la patrimoniale, perché si tratta di una posizione strumentale solo per raccogliere maggior consenso elettorale.
A furia di ristori, scostamenti di bilancio, etc. la patrimoniale (per la quale c’era già qualche probabilità già prima del Covid), purtroppo arriverà (nessuno sa in che forma ma arriverà). I numeri non sono né di destra, né di centro, né di sinistra. E più adesso si spende per ristori, redditi di cittadinanza, redditi di emergenza e quant'altro e più -successivamente- sarà pesante...
Naturalmente tutti i politici dicono che vanno pagati ristori, che devono essere sempre maggiori e che devono arrivare anche in fretta (ma quando si paga in fretta a milioni di persone, c’è il rischio di fare anche pagamenti sbagliati non essendoci il tempo di fare tutti i riscontri e controlli).
In anni recenti sono stati varati anche il Reddito di Cittadinanza (purtroppo quasi nessuno ha trovato lavoro grazie al meccanismo dei “navigators”) e, nella pandemia, anche il Reddito d’Emergenza REM (altre spese per lo stato).
Questo denaro è, comunque, denaro pubblico (che solo alcuni cittadini ricevono, ma che quasi tutti dovranno poi aiutare a ripianare, chi più chi meno magari in forme diverse).
In economia, non esistono pasti gratis. Nulla si crea e nulla si distrugge (anche il denaro).
Il cosiddetto Recovery Fund (che è già stato portato all’esame della Corte Costituzionale tedesca da parte dei partiti sovranisti di quel paese per verificarne una eventuale illegittimità) è costituito da fondi che sono, in parte minoritaria “a fondo perduto” e -in buona parte- ulteriori debiti che l’Italia dovrà poi restituire (sia pure a tasso agevolato).
Tutti siamo, ovviamente, contrari alla patrimoniale. Ma la storia insegna che poi, quando uno Stato qualsiasi, viene a trovarsi sull’orlo del default, i soldi che servono urgentemente per non fare crack vengono presi laddove esistono (e spesso nelle modalità più facili e veloci, senza andare tanto per il sottile).
Attualmente la Banca Centrale Europea sta acquistando titoli di stato italiani (e non solo) a causa della situazione sanitaria di emergenza. Ma tra un anno o due, la cosa cesserà e l’Italia dovrà aprire gli occhi sul suo ulteriore megadeficit. L’uscita dall’euro -venendo cacciati via- sarebbe una sciagura (lasciamo stare quei paesi che hanno scelto di non entrarvi fin dall’inizio perché quella è un’altra storia). Il default è anche una cosa disastrosa per gli effetti che genera per qualsiasi paese. Due più due fa quattro. A mio parere non si deve credere a quei partiti che si dichiarano contro la patrimoniale, perché si tratta di una posizione strumentale solo per raccogliere maggior consenso elettorale.
A furia di ristori, scostamenti di bilancio, etc. la patrimoniale (per la quale c’era già qualche probabilità già prima del Covid), purtroppo arriverà (nessuno sa in che forma ma arriverà). I numeri non sono né di destra, né di centro, né di sinistra. E più adesso si spende per ristori, redditi di cittadinanza, redditi di emergenza e quant'altro e più -successivamente- sarà pesante...