Che cos'è il denaro? Da dove viene?

San Siro

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Noto che molti non sanno rispondere correttamente a questa domanda.

A parte quelli - e qui dentro non sono pochi - per i quali denaro=oro.

Quindi per loro la moneta che non sia d'oro è una truffa.

Il sistema aureo inglese mantenne lo stesso contenuto in oro della sterlina per 370 anni.

Gli Stati Uniti, col dollaro, ci riuscirono per 99 anni.

Ma erano truffe anche quelle, perché le banconote che circolavano non erano coperte da un eguale corrispettivo d'oro.

Lo scoprirono già qualche tempo prima gli orafi che custodivano l'oro ed emettevano appunto le banconote che consentivano di usare quello stesso oro come mezzo di pagamento senza spostarlo. Furono loro i primi a truffare creando banconote prive di copertura.

Lasciamo dunque perdere questi personaggi folcloristici per i quali l'euro o il dollaro sono truffe legalizzate (costoro pretendono, dopo aver partecipato alla truffa ed essersi creati un patrimonio fasullo perché denominato in euro o in dollari, di uscire dal gioco cristallizzandone il valore grazie alla conversione in oro).

E torniamo quindi alla domanda di partenza, che cos'è il denaro e da dove viene?
 
Denaro è bene e/o unità di misura adimensionale e senza alcun valore intrinseco.

Breve spiegazione:
Bene nel senso che come tutti gli altri beni può essere scambiato,ma a differenza di altri beni la sua capacità di scambio è universale: assolve cioè ai compiti di unità di misura di valore e riserva di valore universale in modo da poter confrontare,scambiare beni che altrimenti sarebbe difficile poter confrontare/scambiare/barattare; adimensionale perchè ovviamente il denaro non ha direzione,intensità,verso ma è un solo un numero,una grandezza scalare insomma; senza valore intrinseco vuol dire che il denaro è un bene che non ha un valore suo è solo un'unità di misura di valore,cioè la banconota di suo è solo un pezzo di carta (o un numero su un computer/server),quindi l'impiegato che paga un bene fisico in realtà sta barattando il suo lavoro con il bene che acquista,la banconota assolve solo ai compiti di unità di misura ed è accettata perchè universalmente riconosciuta come mezzo universale di scambio.

La risposta al dove viene è conseguenza della prima essendo universalmente riconosciuta come mezzo di scambio (perchè imposta dalle leggi,o de factu come per l'oro) è la società stessa che impone il denaro come mezzo universale di scambio e viene quindi creata dal nulla per sopperire a tale compito.
 
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Denaro è bene e/o unità di misura adimensionale e senza alcun valore intrinseco.

Breve spiegazione:
Bene nel senso che come tutti gli altri beni può essere scambiato,ma a differenza di altri beni la sua capacità di scambio è universale: assolve cioè ai compiti di unità di misura di valore e riserva di valore universale in modo da poter confrontare,scambiare beni che altrimenti sarebbe difficile poter confrontare/scambiare/barattare; adimensionale perchè ovviamente il denaro non ha direzione,intensità,verso ma è un solo un numero,una grandezza scalare insomma; senza valore intrinseco vuol dire che il denaro è un bene che non ha un valore suo è solo un'unità di misura di valore,cioè la banconota di suo è solo un pezzo di carta (o un numero su un computer/server),quindi l'impiegato che paga un bene fisico in realtà sta barattando il suo lavoro con il bene che acquista,la banconota assolve solo ai compiti di unità di misura ed è accettata perchè universalmente riconosciuta come mezzo universale di scambio.

La risposta al dove viene è conseguenza della prima essendo universalmente riconosciuta come mezzo di scambio (perchè imposta dalle leggi,o de factu come per l'oro) è la società stessa che impone il denaro come mezzo universale di scambio e viene quindi creata dal nulla per sopperire a tale compito.

Tutto giusto. Hai spiegato cos'è il denaro dicendo che cosa fa.
Solo l'ultimo punto richiede di essere precisato: da dove viene.
Dici che viene creato dal nulla. Da chi? Perché? Con quali modalità?
 
Il denaro non viene creato. Viene scelto dal mercato come bene di scambio per non barattare mele con pere. Ci possono essere molte forme di denaro che esistono contemporaneamente e che competono tra di loro per il controllo del mercato degli scambi (USD, Euro, oro, Bitcoin etc...)

Shout-out per thread parecchio interessante.
 
Il denaro non viene creato.

Sembrerebbe di no. Ce lo troviamo già il denaro. Ma quando il mio datore di lavoro (avercene uno...) mi accredita mille euro, dove li ha presi?

Da uno che ha acquistato i suoi beni o servizi, Ma costui da chi li ha presi? Come sono stato creati questi mille euro che continuano a girare nella giostra degli scambi?


Viene scelto dal mercato come bene di scambio per non barattare mele con pere. Ci possono essere molte forme di denaro che esistono contemporaneamente e che competono tra di loro per il controllo del mercato degli scambi (USD, Euro, oro, Bitcoin etc...)

Shout-out per thread parecchio interessante.

L'oro e il Bitcoin non hanno corso legale. E neppure gli Euro in Usa e il dollaro in Italia: il fornitore di un bene o servizio non è obbligato ad accettarli.

Ma se vuole, se ha più fiducia in loro che nelle monete ufficiali, nessuno glielo impedisce.
 
E torniamo quindi alla domanda di partenza, che cos'è il denaro e da dove viene?

Il denaro è, cioè serve, nella sua manifestazione (moneta), a svolgere tre funzioni: unità di conto, riserva di valore e mezzo di pagamento.
Viene dall'inizio della Storia praticamente.
 
Tutto giusto. Hai spiegato cos'è il denaro dicendo che cosa fa.
Solo l'ultimo punto richiede di essere precisato: da dove viene.
Dici che viene creato dal nulla. Da chi? Perché? Con quali modalità?

La risposta è che il denaro viene dai fattori produttivi (a partire dalle risorse naturali e poi, scendendo a cascata su tutto il resto).

Per parafrasare un verso evangelico "in principio era la terra...".

Tra l'altro da qui scaturisce una delle principali critiche (non a torto) sulla disuguaglianza.
 
Il denaro è, cioè serve, nella sua manifestazione (moneta), a svolgere tre funzioni: unità di conto, riserva di valore e mezzo di pagamento.
Viene dall'inizio della Storia praticamente.

No.
Quei mille euro che il mio datore di lavoro mi ha accreditato, dove li ha presi? Da un altro. E lui?
Si potrebbe pensare che siano i denari d'argento dell'antica Roma che hanno via via cambiato denominazione?
Suggestivo, ma non è così.
 
Solo l'ultimo punto richiede di essere precisato: da dove viene.
Dici che viene creato dal nulla. Da chi? Perché? Con quali modalità?

La moneta la "batte" il dominus, l'istituzione che detta le regole ed ha la forza di imporle.

In forma cartacea ci sono le stampatrici della zecca a darle forma.

In forma elettronica ci sono svariati "provider" autorizzati, principalmente banche
via fornitura di credito. Credito aggiuntivo ai depositi effettivi. Inoltre, specialmente
nell'ultimo decennio, le banche centrali. Quindi la si crea con una scrittura contabile
ed un clic di partenza di un ordine di pagamento/accreditamento.

Lo scopo, a prescindere dalla forma, moneta d'oro o moneta fiduciaria che sia, è sempre
quello di permettere lo scambio economico che non sia un mero baratto di beni.
 
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La moneta la "batte" il dominus, l'istituzione che detta le regole ed ha la forza di imporle.

In forma cartacea ci sono le stampatrici della zecca a darle forma.

In forma elettronica ci sono svariati "provider" autorizzati, principalmente banche
via fornitura di credito. Credito aggiuntivo ai depositi effettivi. Inoltre, specialmente
nell'ultimo decennio, le banche centrali. Quindi la si crea con una scrittura contabile
ed un clic di partenza di un ordine di pagamento/accreditamento.

Lo scopo, a prescindere dalla forma, moneta d'oro o moneta fiduciaria che sia, è sempre
quello di permettere lo scambio economico che non sia un mero baratto di beni.

La tua visione "istituzionale" è corretta, ma credo che San Siro volesse arrivare a esplicitare cosa da valore alla moneta (ovvero da cosa si forma non solo in senso fisico, ma economico), in questo senso la moneta è solo frutto dei fattori produttivi (lavoro compreso) [e quando non è più così viene svilita quindi perde una delle proprie funzioni fondamentali, ovvero quella di riserva di valore].
 
La tua visione "istituzionale" è corretta, ma credo che San Siro volesse arrivare a esplicitare cosa da valore alla moneta (ovvero da cosa si forma non solo in senso fisico, ma economico), in questo senso la moneta è solo frutto dei fattori produttivi (lavoro compreso) [e quando non è più così viene svilita quindi perde una delle proprie funzioni fondamentali, ovvero quella di riserva di valore].

Il valore, la creazione di valore, avviene col lavoro, con l'organizzazione/coordinamento dei mezzi produttivi.
Si creano/offrono beni e servizi, per la loro "misurazione" e per scambiarseli si usa la moneta.
 
Il valore, la creazione di valore, avviene col lavoro, con l'organizzazione/coordinamento dei mezzi produttivi.
Si creano/offrono beni e servizi, per la loro "misurazione" e per scambiarseli si usa la moneta.


Anche con i fattori produttivi stessi, partendo dalla terra e arrivando al capitale umano e fisico (le famose terra, lavoro e capitale).
 
La moneta la "batte" il dominus, l'istituzione che detta le regole ed ha la forza di imporle.

In forma cartacea ci sono le stampatrici della zecca a darle forma.

Esatto. Solo che il dominus in questione, almeno nei paesi avanzati, emette solo circa il 7% della moneta liquida disponibile.

In forma elettronica ci sono svariati "provider" autorizzati, principalmente banche
via fornitura di credito. Credito aggiuntivo ai depositi effettivi. Inoltre, specialmente
nell'ultimo decennio, le banche centrali. Quindi la si crea con una scrittura contabile
ed un clic di partenza di un ordine di pagamento/accreditamento.

Il resto, appunto, cioè il 90% e rotti è moneta creata dalle banche commerciali.

Una precisazione: la moneta non viene creata secondo il modello della moltiplicazione dei depositi come viene riportato nei libri di testo. Viene creata ex nihilo quando viene concesso un prestito. Gli obblighi di riserva in alcuni paesi sono stati aboliti. In altri, ad esempio il Regno Unito, facilmente elusi. Mi pare che allo scoppio della crisi molte Banche avessero un patrimonio pari al 2% degli impieghi.

Poi c'è la terza forma di moneta, cioè la moneta creata dalla Banca Centrale e versata nei conti correnti che le Banche Commerciali detengono presso di essa (le famose riserve). Erogata a fronte di titoli dati in garanzia, questa moneta, detta anche "moneta ad alto potenziale" o "high powered money", serve ai regolamenti interbancari (quando stacchiamo un assegno della nostra banca A e chi lo riceve lo versa nel conto della sua banca B, un analogo travaso avviene fra i conti delle due banche presso la Banca Centrale.
Questa moneta non è accessibile e non è spendibile dal pubblico.
E' bene precisarlo, perché circolano dei grafici relativi all'ampliamento dei bilanci della Banche Centrali. Bisogna vedere quanto di questo ammontare va ad ampliare le riserve.

Lo scopo, a prescindere dalla forma, moneta d'oro o moneta fiduciaria che sia, è sempre
quello di permettere lo scambio economico che non sia un mero baratto di beni.

E' qui che cominciano i problemi.

Seri.

Anzi, più che problemi, guai. Guai a non finire.

Perché è vero che la moneta è nata per lo scopo che hai bene indicato.

Ma è andata oltre.

La moneta ha acquisito un'altra funzione, che sembra utile (avere uno strumento che fa due cosa invece di una a prima vista può sembrare un vantaggio) ma è foriera di guai a non finire.

La moneta è anche riserva di valore.

Può uno strumento svolgere contemporaneamente due funzioni senza che vi siano interferenze e malfunzionamenti?

Nel caso della moneta la risposta è: NO.
 
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La tua visione "istituzionale" è corretta, ma credo che San Siro volesse arrivare a esplicitare cosa da valore alla moneta (ovvero da cosa si forma non solo in senso fisico, ma economico), in questo senso la moneta è solo frutto dei fattori produttivi (lavoro compreso) [e quando non è più così viene svilita quindi perde una delle proprie funzioni fondamentali, ovvero quella di riserva di valore].

Non è proprio così.

Accorpi due funzioni della moneta che un tempo erano separate.

L'età del baratto sembra proprio non essere mai esistita. Storici e antropologi sono d'accordo su questo.

Fin dalla notte dei tempi era stato individuata la moneta come misura di valore, mezzo per confrontare economicamente beni diversi.

A partire da questa funzione di unità di conto venivano tenuti degli elaborati sistemi di contabilità, analoghi alle camere di compensazione bancarie, che servivano per cercare di chiudere gli scambi in una situazione di saldo zero per tutti i partecipanti.

Gli oggetti che venivano usati per la registrazione non erano moneta nel senso che la intendiamo oggi di riserva di valore, ma appunto strumenti per orientare gli scambi verso la chiusura.

Questo principio era alla base della proposta di Keynes a Bretton Woods: imperniare il commercio internazionale su una moneta immaginaria, il Bancor, che avrebbe dovuto spingere i partecipanti a cercare di evitare sia i surplus che i deficit delle bilance dei pagamenti, in quanto entrambe le posizioni di squilibrio sarebbero state penalizzate.

L'idea è che sia il paese in deficit che il paese in surplus esercitano una turbativa sul buon andamento del commercio internazionale.

Il paese in cronico deficit perché evidentemente sta vivendo al di sopra dei propri mezzi.

Il paese in surplus invece perché esercita una azione deflativa a livello economico, in quanto si astiene dal consumo per un mero obiettivo di aumentare le riserve liquide.

Nella perversione dilagante (qui andiamo oltre la crassa ignoranza) del mondo attuale, i paesi in surplus vengono considerai virtuosi, mentre quelli in deficit spendaccioni.

Già nel '44 Keynes aveva capito dove ci avrebbero portato gli squilibri delle partite correnti...
 
Non è proprio così.

Accorpi due funzioni della moneta che un tempo erano separate.

L'età del baratto sembra proprio non essere mai esistita. Storici e antropologi sono d'accordo su questo.

Fin dalla notte dei tempi era stato individuata la moneta come misura di valore, mezzo per confrontare economicamente beni diversi.

A partire da questa funzione di unità di conto venivano tenuti degli elaborati sistemi di contabilità, analoghi alle camere di compensazione bancarie, che servivano per cercare di chiudere gli scambi in una situazione di saldo zero per tutti i partecipanti.

Gli oggetti che venivano usati per la registrazione non erano moneta nel senso che la intendiamo oggi di riserva di valore, ma appunto strumenti per orientare gli scambi verso la chiusura.

Questo principio era alla base della proposta di Keynes a Bretton Woods: imperniare il commercio internazionale su una moneta immaginaria, il Bancor, che avrebbe dovuto spingere i partecipanti a cercare di evitare sia i surplus che i deficit delle bilance dei pagamenti, in quanto entrambe le posizioni di squilibrio sarebbero state penalizzate.

L'idea è che sia il paese in deficit che il paese in surplus esercitano una turbativa sul buon andamento del commercio internazionale.

Il paese in cronico deficit perché evidentemente sta vivendo al di sopra dei propri mezzi.

Il paese in surplus invece perché esercita una azione deflativa a livello economico, in quanto si astiene dal consumo per un mero obiettivo di aumentare le riserve liquide.

Nella perversione dilagante (qui andiamo oltre la crassa ignoranza) del mondo attuale, i paesi in surplus vengono considerai virtuosi, mentre quelli in deficit spendaccioni.

Già nel '44 Keynes aveva capito dove ci avrebbero portato gli squilibri delle partite correnti...

Ok, ma io ho scritto altro però...cioè non vedo questo nesso logico tra il mio e il tuo post. :confused:

Al di là degli equilibri monetari internazionali ti contraddici quando dici che io accorpo due funzioni separate (tra l'altro non ho scritto questo) e poi che il baratto non è mai esistito (allora confermi la duplice funzione tu stesso).:mmmm:
 
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Il denaro non viene creato. Viene scelto dal mercato come bene di scambio per non barattare mele con pere. Ci possono essere molte forme di denaro che esistono contemporaneamente e che competono tra di loro per il controllo del mercato degli scambi (USD, Euro, oro, Bitcoin etc...)

Shout-out per thread parecchio interessante.

Siamo sicuri che non viene creato dal nulla? Mai come oggi c'è una quantità enorme di denaro in circolazione (a cui possono accedervi i soliti ovviamente...).
 
Siamo sicuri che non viene creato dal nulla? Mai come oggi c'è una quantità enorme di denaro in circolazione (a cui possono accedervi i soliti ovviamente...).

In realtà in circolazione nel senso reale del termine c'è molto poco.
Sul totale della massa monetaria quella circolante è una frazione.
E la sua velocità di movimento è ai minimi storici, sono grafici alla portata di chiunque.

Purtroppo constato che la maggior parte di chi scrive di economia anche ad alti livelli ancora descrive in maniera lineare il processo creazione di moneta con il mero: aumento massa monetaria => inflazione più o meno galoppante.
Nonostante decenni di prove empiriche che dimostrano il contrario.
 
Ma qual'è il punto di questo topic ?
 
Tutto giusto. Hai spiegato cos'è il denaro dicendo che cosa fa.
Solo l'ultimo punto richiede di essere precisato: da dove viene.
Dici che viene creato dal nulla. Da chi? Perché? Con quali modalità?

Beh istituzionalmente è la banca centrale che ha il compito di crearlo,non deve essere ne troppo ne troppo poco per evitare come tutti i beni un eccesso di offerta (iperinflazione) o eccesso di domanda (deflazione),le modalità di distribuzioni sono piuttosto semplici la banca centrale presta alle banche commerciali le quali le prestano alle aziende le quali a loro volta le usano per pagare altre aziende che a loro volte le usano per pagare beni e servizi (incluso il lavoro dei dipendenti)...è un sistema in pratica piramidale in cui è il debito il motore di tutto.
 
In realtà in circolazione nel senso reale del termine c'è molto poco.
Sul totale della massa monetaria quella circolante è una frazione.
E la sua velocità di movimento è ai minimi storici, sono grafici alla portata di chiunque.

Purtroppo constato che la maggior parte di chi scrive di economia anche ad alti livelli ancora descrive in maniera lineare il processo creazione di moneta con il mero: aumento massa monetaria => inflazione più o meno galoppante.
Nonostante decenni di prove empiriche che dimostrano il contrario.

Beh probabilmente perchè quella massa monetaria non è mai arrivata all'economia reale ma è rimasta all'interno dei bilanci delle banche commericali e investiti nel circuito finanziario raramente prestato ad imprese e/o cittadini perchè reputato troppo rischioso.Si era infatti pesanto di aggirare l'ostacolo accreditando direttamente i soldi in conto corrente ai cittadini per stimolare l'economia che è asfittica da decenni (helycopter money),in parte già lo sti sta facendo con la politica dei sussidi.
 
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