OT - Validita' Master per cambio carriera

Peppespring

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Disclaimer:
Ho già postato questa discussione in arena club, perchè è abbastanza OT per qualunque sezione. Tuttavia, siccome lì è un pò difficile trovare interlocutori interessati al tema, provo a postare qui sperando di avere miglior fortuna!:D


Buongiorno a tutti! Vorrei chiedere all'utenza del FOL più navigata e magari con esperienza similare qualche consiglio per tentare di reindirizzare la mia carriera.

Espongo la mia situazione in breve:
- 32 anni da poco compiuti
- Residenza in nord Italia
- Laurea magistrale abbastanza inutile (lingue, per la precisione lingua russa)
- Posto fisso indeterminato in filiale srl parte di una holding internazionale di servizi burocratici (sono impegato amministrativo / front e back office / call centre e simili). Uso quotidianamente il russo per lavoro, lo parlo molto bene.
- Per vari motivi, primo tra tutti il COVID, sono quasi certo che entro un anno massimo, se non prima, la filiale italiana chiude e io rimango a spasso.
- Sono cassaintegrato in deroga

Secondo voi un master in modalità week-end o online mi potrebbe aiutare a reinserirmi nel mondo del lavoro come impiegato commerciale estero / export manager e simili? Qualcuno ha esperienza in merito? Qualcuno ha fatto questi master, pensa che siano validi o che possano aiutare per reinserirsi?

Mi ero orientato su un master che inizia tra poco, quello della 24ore business school:

Master Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione. Master Online - 24ORE Business School

Ce ne sono ovviamente molti altri, ma spesso hanno costi stratosferici (ce ne sono alcuni da 40000 euro, e non ho sbagliato con gli zeri) e sono per forza full time, cosa che con il lavoro non posso fare.

Vorrei qualche opinione in merito. Spero di sentire qualche storia felice, anche se, ammetto, ne dubito!:rolleyes:
 
Disclaimer:
Ho già postato questa discussione in arena club, perchè è abbastanza OT per qualunque sezione. Tuttavia, siccome lì è un pò difficile trovare interlocutori interessati al tema, provo a postare qui sperando di avere miglior fortuna!:D


Buongiorno a tutti! Vorrei chiedere all'utenza del FOL più navigata e magari con esperienza similare qualche consiglio per tentare di reindirizzare la mia carriera.

Espongo la mia situazione in breve:
- 32 anni da poco compiuti
- Residenza in nord Italia
- Laurea magistrale abbastanza inutile (lingue, per la precisione lingua russa)
- Posto fisso indeterminato in filiale srl parte di una holding internazionale di servizi burocratici (sono impegato amministrativo / front e back office / call centre e simili). Uso quotidianamente il russo per lavoro, lo parlo molto bene.
- Per vari motivi, primo tra tutti il COVID, sono quasi certo che entro un anno massimo, se non prima, la filiale italiana chiude e io rimango a spasso.
- Sono cassaintegrato in deroga

Secondo voi un master in modalità week-end o online mi potrebbe aiutare a reinserirmi nel mondo del lavoro come impiegato commerciale estero / export manager e simili? Qualcuno ha esperienza in merito? Qualcuno ha fatto questi master, pensa che siano validi o che possano aiutare per reinserirsi?

Mi ero orientato su un master che inizia tra poco, quello della 24ore business school:

Master Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione. Master Online - 24ORE Business School

Ce ne sono ovviamente molti altri, ma spesso hanno costi stratosferici (ce ne sono alcuni da 40000 euro, e non ho sbagliato con gli zeri) e sono per forza full time, cosa che con il lavoro non posso fare.

Vorrei qualche opinione in merito. Spero di sentire qualche storia felice, anche se, ammetto, ne dubito!:rolleyes:

Premessa non ho fatto un master.

Fondamentalmente la tua è una domanda di macroeconomia.

La faccio breve, hai due sole possibilità master o meno:
1) Rimani in Italia ed allora ti conviene seguire il percorso per diventare insegnate di lingue in una scuola pubblica. Sei del Nord e quindi non dovrebbe essere così difficile entro pochi anni diventare di ruolo vicino al luogo dove abiti;

2) Emigri verso paesi che si suppone si riprenderanno a breve o che hanno margini di bilancio molto molto ampi tali da rendere il recovery il più veloce possibile: Paesi Bassi, Germania, Svezia, Norvegia, Austria, Danimarca,Irlanda ma anche paesi dell'est che quest'anno supereranno l'Italia in termini di PIL procapite: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia.

Fare un master in Italia per rimanere in Italia per me non ha senso visto che il terziario chiamiamolo avanzato sostanzialmente non essendo così avanzato non potrà che sparire. Il privato scordatelo. Nel settore dei servizi in Italia ci sarà un crollo totale delle persone impiegate.

Microsoft, l'intelligenza artificiale sostituira 50 giornalisti - la Repubblica
 
secondo me questi tipi di master sono abbastanza inutili, le aziende guardano molto di più all'esperienza sul campo
 
Premessa non ho fatto un master.

Fondamentalmente la tua è una domanda di macroeconomia.

La faccio breve, hai due sole possibilità master o meno:
1) Rimani in Italia ed allora ti conviene seguire il percorso per diventare insegnate di lingue in una scuola pubblica. Sei del Nord e quindi non dovrebbe essere così difficile entro pochi anni diventare di ruolo vicino al luogo dove abiti;

2) Emigri verso paesi che si suppone si riprenderanno a breve o che hanno margini di bilancio molto molto ampi tali da rendere il recovery il più veloce possibile: Paesi Bassi, Germania, Svezia, Norvegia, Austria, Danimarca,Irlanda ma anche paesi dell'est che quest'anno supereranno l'Italia in termini di PIL procapite: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia.

Fare un master in Italia per rimanere in Italia per me non ha senso visto che il terziario chiamiamolo avanzato sostanzialmente non essendo così avanzato non potrà che sparire. Il privato scordatelo. Nel settore dei servizi in Italia ci sarà un crollo totale delle persone impiegate.

Microsoft, l'intelligenza artificiale sostituira 50 giornalisti - la Repubblica

Grazie per il contributo.

Al percorso per l'insegnamento ci ho già pensato a suo tempo, e avevo deciso di non farlo. Col tempo mi sono un pò pentito, ma di fatto adesso dovrei fare un tirocinio che mi impedirebbe di lavorare per un annetto, e non vorrei farlo per avere solo la possibilità di insegnare russo (che non è tra le lingue più diffuse nei licei: ci sono pochi posti e poche opportunità, di cui una persa da poco, purtroppo, perchè le graduatorie dentro cui sono iscritto ovviamente hanno già tanta concorrenza).

L'emigrazione è una possibilità che considero (premettendo che ho già vissuto e lavorato all'estero), ma non sono il tipico "cervello" altamente qualificato per cui le aziende spasimano. Non so se ha molto senso per me emigrare per sempre sapendo che comunque finirei in un giro in cui c'è più domanda, ma anche moltissima offerta. Sono un pò titubante, ma dò alla proposta la giusta attenzione che merita.

secondo me questi tipi di master sono abbastanza inutili, le aziende guardano molto di più all'esperienza sul campo

Eh, è il problema più grosso. Purtroppo volendo cambiare carriera mi trovo ad avere molti rivali con più esperienza, e ho poco da offrire. E proprio per questo non sono così sicuro che il master sia un valido "valore aggiunto". Tuttavia finchè non mi prendono in considerazione per impieghi similari ho poche chances di "farmi le ossa"...:'(
 
Ultima modifica:
Grazie per il contributo.

Al percorso per l'insegnamento ci ho già pensato a suo tempo, e avevo deciso di non farlo. Col tempo mi sono un pò pentito, ma di fatto adesso dovrei fare un tirocinio che mi impedirebbe di lavorare per un annetto, e non vorrei farlo per avere solo la possibilità di insegnare russo (che non è tra le lingue più diffuse nei licei: ci sono pochi posti e poche opportunità, di cui una persa da poco, purtroppo, perchè le graduatorie dentro cui sono iscritto ovviamente hanno già tanta concorrenza).

L'emigrazione è una possibilità che considero (premettendo che ho già vissuto e lavorato all'estero), ma non sono il tipico "cervello" altamente qualificato per cui le aziende spasimano. Non so se ha molto senso per me emigrare per sempre sapendo che comunque finirei in un giro in cui c'è più domanda, ma anche moltissima offerta. Sono un pò titubante, ma dò alla proposta la giusta attenzione che merita.



Eh, è il problema più grosso. Purtroppo volendo cambiare carriera mi trovo ad avere molti rivali con più esperienza, e ho poco da offrire. E proprio per questo non sono così sicuro che il master sia un valido "valore aggiunto". Tuttavia finchè non mi prendono in considerazione per impieghi similari ho poche chances di "farmi le ossa"...:'(

Se vuoi fare l'insegnante magari non ti focalizzare sul russo (che cmq è una bella carta da giocare) ma sull'inglese, praticamente una commodity. Devi pensare da italiano e cioè quale è la strada più veloce per diventare DIPENDENTE PUBBLICO? Quindi lascia stare il russo, e ti concentri sull'inglese dove ci sono migliaia di opportunità.
 
Su questi due al momento non punterei per una miriade di motivi macroeconomici.

figurati a me stanno proprio ..........

Fanno finta di essere i primi della classe ma in realtà sono i migliori al mondo nel fregarti.
 
Su questi due al momento non punterei per una miriade di motivi macroeconomici.

Sì, su questi non avrei comunque puntato perchè al 99% serve il tedesco che dovrei imparare da zero. Piuttosto paesi di lingua inglese, i sempre validi nordici o la Francia (il francese lo dovrei solo recuperare).

Se vuoi fare l'insegnante magari non ti focalizzare sul russo (che cmq è una bella carta da giocare) ma sull'inglese, praticamente una commodity. Devi pensare da italiano e cioè quale è la strada più veloce per diventare DIPENDENTE PUBBLICO? Quindi lascia stare il russo, e ti concentri sull'inglese dove ci sono migliaia di opportunità.

Sull'idea di diventare dipendente pubblico non sbagli, insegnante o meno (per insegnare inglese mi mancherebbero comunque una tonnellata di esami, oltre al resto...), ma a quel punto forse faccio prima a studiare per diventare impiegato generico studiando un pò di diritto della pubblica amministrazione. Che non è poi un'idea da scartare.

Rimane valida la richiesta originale, ovvero: qualcuno ha esperienza di master? Opinioni in merito? Ecco, magari se tra i FOListi c'è un recruiter che può esprimersi con la sincerità dell'anonimato qui si apprezza! :D
 
Ultima modifica:
Sì, su questi non avrei comunque puntato perchè al 99% serve il tedesco che dovrei imparare da zero. Piuttosto paesi di lingua inglese, i sempre validi nordici o la Francia (il francese lo dovrei solo recuperare).



Sull'idea di diventare dipendente pubblico non sbagli, insegnante o meno (per insegnare inglese mi mancherebbero comunque una tonnellata di esami, oltre al resto...), ma a quel punto forse faccio prima a studiare per diventare impiegato generico studiando un pò di diritto della pubblica amministrazione. Che non è poi un'idea da scartare.

Rimane valida la richiesta originale, ovvero: qualcuno ha esperienza di master? Opinioni in merito? Ecco, magari se tra i FOListi c'è un recruiter che può esprimersi con la sincerità dell'anonimato qui si apprezza! :D

Ciao Peppe; come mai hai scelto la lingua russa? E ritieni che il percorso di studi sia stato "inutile"?

Visto che (pare) insieme all'Ungherese una delle lingue più difficili da padroneggiare, come l'hai imparata così bene? Sul campo (anni in Russia) o veramente l'Universita' è servita (almeno) in quello?
 
Ciao Peppe; come mai hai scelto la lingua russa? E ritieni che il percorso di studi sia stato "inutile"?

Visto che (pare) insieme all'Ungherese una delle lingue più difficili da padroneggiare, come l'hai imparata così bene? Sul campo (anni in Russia) o veramente l'Universita' è servita (almeno) in quello?

Ciao asimpleplan,

Ti rispondo un pò in ritardo perchè in questi giorni ho guardato poco il FOL. Ma ti rispondo come posso, e saranno risposte molto molto di parte e molto molto soggettive. Prendile come opinioni non necessariamente rappresentative della realtà.

Ho scelto il russo non tanto per il lavoro (anche se all'epoca pensavo che con il russo avrei lavorato sempre), ma per motivi più "artistici". Amavo molto il teatro russo (su cui ho fatto le tesi all'università) e volevo rimanere se possibile nell'ambiente teatrale/universitario. Poi si cresce e si cambia, le priorità e i desideri si modificano, ho fatto cose diverse e le idee di una carriera attorno all'università e al teatro le ho messe da parte. Succede. Un pò me ne pento, ma allo stesso tempo sento che comunque non sarei stato granchè come professore/studioso, quindi va bene così.

Il mio percorso non è stato inutile se lo rapporto a quello che volevo effettivamente fare. Al di fuori di quello però fornisce pochi strumenti per essere apprezzato. Poi il mio percorso di carriera è stato poco standard, con una parte di lavoro indipendente e diversi periodi all'estero non solo in Russia, ma non da dipendente in tipici uffici o in ambienti impiegatizi standard. Credo che i recruiter alla fine guardino poco le varie esperienze all'estero e l'intraprendenza se non supportate dalle solite competenze dimostrabili con lauree in materie scientifiche. Le lauree umanistiche valgono poco. Anche se per ipotesi fossi un venditore fenomenale, per una semplice posizione commerciale verrei probabilmente scartato a prescindere.

Il mio attuale lavoro l'ho conquistato perchè la mia azienda è una realtà più unica che rara in Italia: da me sono cruciali gli italiani madrelingua con ottimo livello di russo. Di solito le aziende italiane cercano il contrario, ovvero russi madrelingua con ottimo/buon italiano.

Il russo l'ho studiato all'università, ma l'ho imparato in Russia. Posso dire senza falsa modestia di parlarlo e scriverlo bene, sopra lo standard medio di molti italiani che hanno fatto la mia medesima esperienza e i miei studi. Senza il mio periodo in Russia non ce l'avrei mai fatta, e penso che sia una condizione imprescindibile per chiunque decida di impegnarsi seriamente nello studio di qualsiasi lingua straniera. Conoscendo abbastanza bene anche una lingua orientale mi sono convinto che la pratica sul campo è cruciale per l'apprendimento di una lingua, di qualsiasi tipo essa sia. E tuttavia serve comunque una base di studio teorico, ma di certo è da prediligere la pratica sul campo.

Il fatto che la pratica sul campo sia cruciale è un punto a mio sfavore per il gran numero di russi o russofoni presenti in Italia. L'italiano è una lingua facile (in generale è una lingua molto studiata e molto facile da imparare per la maggior parte dei parlanti dei principali gruppi linguistici mondiali), e il fatto che qualsiasi russofono dopo qualche mese sia in grado di parlarla discretamente è molto svantaggioso per me, che come italiano ho più difficoltà nell'imparare una lingua più complessa della mia (anche per questo è molto più facile trovare russi che parlano benissimo l'italiano piuttosto che il contrario).

Inoltre il "flusso" commerciale è notevolmente sbilanciato dall'Italia verso la Russia, e molto meno dalla Russia verso l'Italia. Pertanto un madrelingua russo che può meglio rapportarsi coi propri connazionali (che comprano) è molto più apprezzato. Aggiungerei anche (non vorrei passare per retrogrado, ma è così) che per i lavori non iperspecializzati la concorrenza delle madrelingua è spietata anche per il fenomeno matrimoniale, che rimane tuttora uno dei veicoli più comuni per l'ingresso in Italia da parte di cittadini stranieri dell'area ex-Urss (senza contare i russofoni cittadini UE delle repubbliche baltiche).
 
Lascia perdere il master se lo vedi come un apriporte a livello lavorativo e non regalare i tuoi soldi alle società di formazione (Gira e rigira sempre li si finisce) a meno che ti mettano per iscritto nero su bianco (e se dichiarano il falso ti risarciscono i soldi del master PIU' una penale di 50000€) che :
-Andrai ad occupare una posizione per la quale verrai pagato almeno una cifra congrua che ti viene dichiarata e che deve essere da te accettata come il minimo che andrai a percepire.

Piuttosto sfrutta il tesoro che hai in mano, il Russo, fatti un giro nelle repubbliche baltiche o in paesi dove lo si parla e cerca là qualche opportunità; diventa amico di tutti i russi di Milano, ci sono anche parecchi businessman.... da cosa può nascere cosa.
 
Lascia perdere il master se lo vedi come un apriporte a livello lavorativo e non regalare i tuoi soldi alle società di formazione (Gira e rigira sempre li si finisce) a meno che ti mettano per iscritto nero su bianco (e se dichiarano il falso ti risarciscono i soldi del master PIU' una penale di 50000€) che :
-Andrai ad occupare una posizione per la quale verrai pagato almeno una cifra congrua che ti viene dichiarata e che deve essere da te accettata come il minimo che andrai a percepire.

Piuttosto sfrutta il tesoro che hai in mano, il Russo, fatti un giro nelle repubbliche baltiche o in paesi dove lo si parla e cerca là qualche opportunità; diventa amico di tutti i russi di Milano, ci sono anche parecchi businessman.... da cosa può nascere cosa.

Ciao, visto le centinaia di pubblicita' sui master anche da emittenti prestigiose (luis, bocconi) hai esperienze dirette o indirette dell'inutilita' del master?

Ogni tanto sento (ma è un sentito dire) che dopo il master in (bocconi) Tizia è riuscita a trovare il lavore in un ufficio a Milano (ah 14 k ma ne è valsa la pena).
 
Ciao, visto le centinaia di pubblicita' sui master anche da emittenti prestigiose (luis, bocconi) hai esperienze dirette o indirette dell'inutilita' del master?

Ogni tanto sento (ma è un sentito dire) che dopo il master in (bocconi) Tizia è riuscita a trovare il lavore in un ufficio a Milano (ah 14 k ma ne è valsa la pena).

Ciao ; Il fatto che un prodotto/servizio sia pubblicizzato dimostra solo che chi lo offre sta investendo molto in pubblicità e si aspetta un ritorno adeguato ai suoi sforzi, quindi stiamo parlando di una teorica grande utilità, ma per chi lo offre non per chi ne fruisce. Detto ciò conosco un sacco di persone laureate e masterizzate di successo, ma non grazie ai master che hanno frequentato. Già prima del master era gente che aveva preso facile 100 e lode al liceo più duro d'Italia , 110 e lode a una laurea quinquennale fatta in 3 e mezzo, e già aveva (Grazie agli eccellenti voti) trovato lavoro in primarie realtà industriali. Erano persone con le idee chiare su cosa volevano fare nella vita, capaci e brillanti anche senza Master. Che, può abbellire il Cv in un percorso già di per sè di successo ma non fornisce nozioni fondamentali nè spinte supplementari per trovare un lavoro. Va da sè quindi che Se ti laurei con 81/110 in Finanza in Italia non sei appetibile , non ti occorre una laurea specialistica, non ti occorre un Master. Ti occorre essere IL MIGLIORE.
Ricordiamoci che in molti paesi (Ti porto l'esempio dell'Inghilterra)per un profilo non esperto nella mansione, solo per fare domanda per praticare una determinata professione ti è richiesto un dato corso di laurea. Non come da noi che uno si rovina la vita per cercare di entrare a max 22 anni in banca con la quinquennale in finanza fatta in tempi record con 110 e lode per poi scoprire che il Capo gestore fondi che ha 4 anni più di lui ha la prima media. Alla larga.
 
Ciao ; Il fatto che un prodotto/servizio sia pubblicizzato dimostra solo che chi lo offre sta investendo molto in pubblicità e si aspetta un ritorno adeguato ai suoi sforzi, quindi stiamo parlando di una teorica grande utilità, ma per chi lo offre non per chi ne fruisce. Detto ciò conosco un sacco di persone laureate e masterizzate di successo, ma non grazie ai master che hanno frequentato. Già prima del master era gente che aveva preso facile 100 e lode al liceo più duro d'Italia , 110 e lode a una laurea quinquennale fatta in 3 e mezzo, e già aveva (Grazie agli eccellenti voti) trovato lavoro in primarie realtà industriali. Erano persone con le idee chiare su cosa volevano fare nella vita, capaci e brillanti anche senza Master. Che, può abbellire il Cv in un percorso già di per sè di successo ma non fornisce nozioni fondamentali nè spinte supplementari per trovare un lavoro. Va da sè quindi che Se ti laurei con 81/110 in Finanza in Italia non sei appetibile , non ti occorre una laurea specialistica, non ti occorre un Master. Ti occorre essere IL MIGLIORE.
Ricordiamoci che in molti paesi (Ti porto l'esempio dell'Inghilterra)per un profilo non esperto nella mansione, solo per fare domanda per praticare una determinata professione ti è richiesto un dato corso di laurea. Non come da noi che uno si rovina la vita per cercare di entrare a max 22 anni in banca con la quinquennale in finanza fatta in tempi record con 110 e lode per poi scoprire che il Capo gestore fondi che ha 4 anni più di lui ha la prima media. Alla larga.

adesso non esageriamo, le aziende anche prime realta´ industriali sono anche piene di personale onestissimo...
 
D'accordissimo. E quindi?

E quindi, detto brutalmente, debbo conciliare il fatto che probabilmente non sono "il migliore" col fatto che "tengo famiglia":D

Scherzi a parte, quanto hai detto è tutto giustissimo, per carità. Il mio discorso però si riferisce appunto ad una persona come me che, pur non essendo necessariamente iperqualificata, crede comunque, o almeno spera, che sia possibile trovare il modo di inserirsi in una carriera nuova senza dover fare per forza un patto col diavolo.

Non dico che non sono ambizioso o che non ho voglia di lavorare, e magari anche bene. Anzi, l'idea del master mi piaceva proprio per la possibilità di imparare qualcosa in più che magari si rivelerà anche profittevole. Ovvio che a 32 anni c'è poco spazio di manovra per le iniziative di apprendimento non profittevoli, se non si ha una posizione molto stabile....e qui sta il vero nocciolo della questione...:wall:
 
Io conosco 3 persone che han frequentato dei master di livello, roba da 50k+€, e adesso hanno posizioni che non credo avrebbero ottenuto a 30 anni proseguendo un "normale" percorso in azienda.

2 sono CEO, 1 operations manager

persone valide ma nessun Einstein

ancora non mi spiego come abbiano fatto, e soprattutto come possano avere le competenze per quei ruoli pur dopo un master
 
Io conosco 3 persone che han frequentato dei master di livello, roba da 50k+€, e adesso hanno posizioni che non credo avrebbero ottenuto a 30 anni proseguendo un "normale" percorso in azienda.

2 sono CEO, 1 operations manager

persone valide ma nessun Einstein

ancora non mi spiego come abbiano fatto, e soprattutto come possano avere le competenze per quei ruoli pur dopo un master

Grazie per il contributo OgniGiorno. Il primo a favore dei master, tra l'altro. Dovremmo incorniciarlo!:D

Io non mi posso permettere 50k di master e vabbè. Quello che avevo adocchiato io è sui 3000, ed è già tutto sommato un certo impegno finanziario per un "bene immateriale" (anche se io personalmente penso che i soldi in studio son sempre spesi bene...certo che un corso di laurea costa meno e "insegna" di più probabilmente, ma per quello il tempo è passato e le alternative sono poche, biblioteca pubblica a parte). Ovviamente spererei che facendolo si riesca ad avere una marcia in più con le risorse umane!

Tuttavia permettimi un appunto impertinente: non sappiamo la situazione dei tuoi conoscenti e mi rallegro per la loro carriera, ma non potrebbe essere che il master da 50k e oltre non sia stato tanto uno strumento per acquisire preziose competenze quanto più un modo per "aprire certe porte"?

Magari è un pò malizioso pensarlo e sto equivocando, però se si ha un patrimonio tale da potersi permettere di sganciare 50k per un master probabilmente si ha anche modo di avere accesso a diversi "salotti buoni". E i membri del tal salotto che frequentano il tal master poi finiscono guarda caso ai vertici...

Il discorso è ovviamente ipotetico, ma penso che sia ragionevole ritenere che un'istruzione, per quanto di livello, abbia costi notevolmente inferiori ai sopracitati 50k. E'possibile che la ripartizione sia la seguente: 20k istruzione + 30k ticket di ingresso al circolo nobiliare dei Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare, tanto per fare un esempio.
 
Credo che più o meno tutti i personaggi che frequentano questi master poi abbiano ottime prospettive di carriera.
Mi riesce difficile pensare che 1 anno di master possa infondere la scienza suprema, ma senza dubbio apre ottimi agganci.
Tieni comunque conto che vi accedono solo profili top, con voglia di arrivare e anche conti capienti: mi pare un mix ben indirizzato per raggiungere dei risultati
 
Credo che più o meno tutti i personaggi che frequentano questi master poi abbiano ottime prospettive di carriera.
Mi riesce difficile pensare che 1 anno di master possa infondere la scienza suprema, ma senza dubbio apre ottimi agganci.
Tieni comunque conto che vi accedono solo profili top, con voglia di arrivare e anche conti capienti: mi pare un mix ben indirizzato per raggiungere dei risultati

ok domani mi segno al master bocconi, però dopo pretendo subito 150k annui...
 
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