I grafici sono veritieri ma incompleti. Ne mancano sei fondamentali per capire completamente il quadro. Quelli che hai postato sono un effetto e non la causa.
Il primo, il deficit in rapporto al PIL. Se recuperato, mostrerà sicuramente totale aderenza tra il 1949 al 1969 a quella che sarà la regola del 3% con Maastricht (salvo due anni, andando a mente, che non fanno testo e che dipendono da fattori estemporanei e contingenti).
Il secondo, l'emissione di moneta, che se recuperato sarà regolare fino al 1968, per impazzire negli anni successivi fino agli inizi degli anni '80.
Il terzo, la tassazione in rapporto al PIL, che se recuperato rileverà valori competitivi fino a metà degli anni '80.
Il quarto, il tasso di crescita del PIL annuo, che se recuperato sarà strepitoso dal 1949 al 1956, spaventosamente alto fino al 1969, ottimo fino al 1985. La fase commevente sarà tra il 1957 e il 1962, quando il tasso fu superiore a quello che hanno ottenuto dai Cinesi nei loro migliori anni.
Il quinto, quello dei tassi d'interesse reali, che saranno sicuramente neutri fino al 1970 e molto positivi dal 1982 al 1991.
Il sesto, quello dei tassi di cambio, che se recuperato mostrerà tassi sostanzialmente pietrificati dal 1948 al 1971.
La morale della favola è quella che tu scrivevi.
La "solidarietà" è ciò che ha (quasi) ammazzato il sistema economico e sociale italiano. Gli anni economicamente e socialmente positivi, il fondamento della nostra prosperità in declino, sono esattamente quelli in cui lo Stato teneva la lira a cambio fisso con dollaro e con l'oro, NON stampava, NON tassava, NON si indebitava, NON spendeva, se non per mantenere un minimo di ospedali, scuola e polizia.
Investimenti in capitale. Sconfitta totale della miseria endemica. Annientamento della tubercolosi. Trasformazione di mezza pianura padana e di quattro quinti del Veneto da contadini affamati e senza istruzione in piccoli proprietari. Annientamento della fame nel mezzogiorno. Annientamento dell'emigrazione. Conquista totale di segmenti di mercato internazionali, dagli elettrodomestici alla meccanica.
La "solidarietà" di destra e di sinistra (il centro-destra contesta la maggioranza perché spende poco) è uno degli ultimi chiodi sulla bara di un popolo che ha dimenticato come ha costruito se stesso.