Scudo penale per medici + amministratori pubblici coronavirus

Medici ci può stare.
Amministratori pubblici perchè invece?
 
Io non riesco a leggere l'articolo, dice che bisogna essere abbonati.....cosa si intende per scudo penale? Che non possono essere denunciati in caso di morte del paziente o errori sanitari? Messa così, non sono d'accordo, per niente.
 
Io non riesco a leggere l'articolo, dice che bisogna essere abbonati.....cosa si intende per scudo penale? Che non possono essere denunciati in caso di morte del paziente o errori sanitari? Messa così, non sono d'accordo, per niente.

Signica che puoi denunciarli, ma la tua denuncia si ferma lì e non vengono nemmeno indagati.
A proposito parlano pure di scudo civile (niente risarcimento del danno)
 
Medici ci può stare.
Amministratori pubblici perchè invece?

Non vorrai mica che FONTANA o ul direttore ASL che non avendo istituito zona rossa ad alzano e permettendo la morte (tra quelle ad oggi e quelle che seguiranno) di 10.000 persone. possano essere inquisite,:D
italia paesi di truffatori autoreferenziali PD LEGA 5s non cambia nulla idem MELONI &C.
 
Allora, parlando seriamente:

scudo penale e civile per medici e infermieri che in situazione di emergenza hanno preso decisioni magari anche non corrette, è una cosa sacrosanta.

Però ci sono decisioni politiche e anche amministrative specialmente in Lombardia che sono state disastrose (vedi H di Alzano o la bergamasca). E qui il discorso non si può mettere a tacere.

(Non è una questione politica eh, il Veneto ha gestito meglio)
 
Di seguito un emendamento proposta dalla lega nord.

La proposta mira non tanto a proteggere medici e operatori sanitari, ma i loro datori di lavoro (chi non ha predisposto i DPI, chi non ha predisposto un piano di valutazione del rischio, etc.), che, li hanno mandati allo sbaraglio.

COVID 19,la proposta di Matteo Salvini:Nessuna responsabilita per il datore di lavoro se i sanitari lavorano senza DPI - Nurse 4.0

Bisogna riconoscere che Salvini ha un'innata capacità: quella di trovare i provvedimenti più dannosi ed ingiusti possibili
 
Queste sono le inevitabili conseguenze del nefasto DL 81/08 che è tutto un tintinnare di manette e sanzioni salatissime a carico del datore di lavoro, ovvero colui che ha capacità decisionali e potere di spesa, sia nel pubblico che nel privato. Sanzioni che poi arrivano anche a dirigenti, preposti e pure ai lavoratori stessi in cascata...

Qualcuno mi spiegherebbe come si possono ritenere civilmente e penalmente responsabili queste figure se non hanno dotato il personale di DPI a norma perchè non c'erano? non si sapeva dove e da chi comprarli, e oggi la situazione non è cambiata. Nessuno aveva in casa centinaia e centinaia di mascherine fp/3, forse solo i reparti ospedalieri specializzati in malattie infettive, il resto è stato investito da un carico di contagi che non poteva gestire.

Io lavoro in una struttura sanitaria privata, abbiamo contattato decine di fornitori e avevano i magazzini vuoti. Non c'era neppure il gel disinfettante per le mani, ce lo siamo fatto in casa comprando dispenser vuoti e miscelando secondo le linee guida dell'OMS. L'unica cosa che non ci manca sono guanti e camici perchè c'erano scorte sufficienti, sono di uso quotidiano. Il personale sanitario lavora con mascherine chirurgiche non marcate CE solo grazie ad una deroga della normativa (altrimenti non si potrebbe pena sanzioni pesanti), le poche fp2/3 rimaste le centelliniamo al personale che assiste sospetti covid.
Sospetti, perchè ad un presunto sintomatico con febbre e saturazione il tampone non lo fanno, a meno di mandarlo in ospedale, ma se ha più di 80 anni rispondono "non lo accettiamo se non è in pericolo di vita" e quindi il personale lavora proteggendosi con quello che c'è.

Lo scudo può essere una vergogna per gli amministratori politici, ma un dirigente sanitario non può rispondere di mancanze a cui non poteva supplire. I miracoli non li può fare nessuno.
 
Queste sono le inevitabili conseguenze del nefasto DL 81/08 che è tutto un tintinnare di manette e sanzioni salatissime a carico del datore di lavoro, ovvero colui che ha capacità decisionali e potere di spesa, sia nel pubblico che nel privato. Sanzioni che poi arrivano anche a dirigenti, preposti e pure ai lavoratori stessi in cascata...

Qualcuno mi spiegherebbe come si possono ritenere civilmente e penalmente responsabili queste figure se non hanno dotato il personale di DPI a norma perchè non c'erano? non si sapeva dove e da chi comprarli, e oggi la situazione non è cambiata. Nessuno aveva in casa centinaia e centinaia di mascherine fp/3, forse solo i reparti ospedalieri specializzati in malattie infettive, il resto è stato investito da un carico di contagi che non poteva gestire.

Io lavoro in una struttura sanitaria privata, abbiamo contattato decine di fornitori e avevano i magazzini vuoti. Non c'era neppure il gel disinfettante per le mani, ce lo siamo fatto in casa comprando dispenser vuoti e miscelando secondo le linee guida dell'OMS. L'unica cosa che non ci manca sono guanti e camici perchè c'erano scorte sufficienti, sono di uso quotidiano. Il personale sanitario lavora con mascherine chirurgiche non marcate CE solo grazie ad una deroga della normativa (altrimenti non si potrebbe pena sanzioni pesanti), le poche fp2/3 rimaste le centelliniamo al personale che assiste sospetti covid.
Sospetti, perchè ad un presunto sintomatico con febbre e saturazione il tampone non lo fanno, a meno di mandarlo in ospedale, ma se ha più di 80 anni rispondono "non lo accettiamo se non è in pericolo di vita" e quindi il personale lavora proteggendosi con quello che c'è.

Lo scudo può essere una vergogna per gli amministratori politici, ma un dirigente sanitario non può rispondere di mancanze a cui non poteva supplire. I miracoli non li può fare nessuno.

Io sono per l'impiccagione dei politici che hanno permesso questo ed anche per i dirigenti sanitari.
Sai com'è
 
Le mascherine, quelle vere e certificate, non le sciarpe o fazzoletti, non le ha nessuno al mondo in quantità sufficienti, se non chi le produce o le sequestra in qualche aeroporto, non è certo un problema italiano o di qualche nostro dirigente. Personalmente non ho mai sentito nessuno, compresi giornalisti di inchiesta, medici, dirigenti, politici, persone comuni, paramedici, ecc. che hanno denunciato carenze o potenziali carenze di mascherine o ventilatori polmonari al 31/10/2019.
Ora sono tutti bravissimi a dire che mancano. Ma non vale niente dirlo adesso.
 
Queste sono le inevitabili conseguenze del nefasto DL 81/08 che è tutto un tintinnare di manette e sanzioni salatissime a carico del datore di lavoro, ovvero colui che ha capacità decisionali e potere di spesa, sia nel pubblico che nel privato. Sanzioni che poi arrivano anche a dirigenti, preposti e pure ai lavoratori stessi in cascata...

Qualcuno mi spiegherebbe come si possono ritenere civilmente e penalmente responsabili queste figure se non hanno dotato il personale di DPI a norma perchè non c'erano? non si sapeva dove e da chi comprarli, e oggi la situazione non è cambiata. Nessuno aveva in casa centinaia e centinaia di mascherine fp/3, forse solo i reparti ospedalieri specializzati in malattie infettive, il resto è stato investito da un carico di contagi che non poteva gestire.

Io lavoro in una struttura sanitaria privata, abbiamo contattato decine di fornitori e avevano i magazzini vuoti. Non c'era neppure il gel disinfettante per le mani, ce lo siamo fatto in casa comprando dispenser vuoti e miscelando secondo le linee guida dell'OMS. L'unica cosa che non ci manca sono guanti e camici perchè c'erano scorte sufficienti, sono di uso quotidiano. Il personale sanitario lavora con mascherine chirurgiche non marcate CE solo grazie ad una deroga della normativa (altrimenti non si potrebbe pena sanzioni pesanti), le poche fp2/3 rimaste le centelliniamo al personale che assiste sospetti covid.
Sospetti, perchè ad un presunto sintomatico con febbre e saturazione il tampone non lo fanno, a meno di mandarlo in ospedale, ma se ha più di 80 anni rispondono "non lo accettiamo se non è in pericolo di vita" e quindi il personale lavora proteggendosi con quello che c'è.

Lo scudo può essere una vergogna per gli amministratori politici, ma un dirigente sanitario non può rispondere di mancanze a cui non poteva supplire. I miracoli non li può fare nessuno.

Se cade un ponte, si pretende giustamente che i dirigenti di Aspi siano indagati per verificare che avessero messo in piedi tutti i controlli necessari.

Quando muore un operaio in fabbrica, si procede ad indagare il suo datore di lavoro e preposto alla sicurezza per verificare che fosse stata fatta la formazione sulla sicurezza, fossero stati distribuiti i DPI, fossero state seguite tutte le procedure per evitare incidenti, etc.

Perché in un ospedale dovrebbe essere diverso?

La realtà è che un dirigente pubblico viene sempre trattato in maniera molto privilegiata rispetto ad un dirigente privato.

In Italia muoiono 1000 persone all'anno per incidenti sul lavoro (gente sana e spesso ben al di sotto dell'età di pensione). Sentire critiche al DL 81/08 fa venire la pelle d'oca.
 
Le mascherine, quelle vere e certificate, non le sciarpe o fazzoletti, non le ha nessuno al mondo in quantità sufficienti, se non chi le produce o le sequestra in qualche aeroporto, non è certo un problema italiano o di qualche nostro dirigente. Personalmente non ho mai sentito nessuno, compresi giornalisti di inchiesta, medici, dirigenti, politici, persone comuni, paramedici, ecc. che hanno denunciato carenze o potenziali carenze di mascherine o ventilatori polmonari al 31/10/2019.
Ora sono tutti bravissimi a dire che mancano. Ma non vale niente dirlo adesso.

Qui non parliamo di politici o giornalisti, ma di direttori sanitari che avrebbero il dovere e la responsabilità di dotare i propri dipendenti dei mezzi per lavorare in sicurezza.

Invece, ci sono casi di gente che nemmeno sa cosa sia un respiratore

>> <<Respiratori? Non so cosa siano>>. Il capo della Protezione civile calabrese costretto a dimettersi dopo l’ inchiesta di Report
 
Quale direttore sanitario, medico, infermiere, ha denunciato le scorte scarse dispositivi di protezione individuale al 31/10/2019?
Con il senno di poi è facile dire che avremmo dovuto avere centinaia di milioni di mascherine nei magazzini degli ospedali nel caso che una pandemia di queste proporzioni colpisse anche l'Italia.

Invece è il senno del prima quello difficile. Voglio dire al 31/10/2019, perché non approvigionare:
- milioni di tute antiradiazioni? Se ci fosse stato un incidente nucleare in Lombardia, ora diremmo che è uno scandalo che non ci sono abbastanza tutte antiradiazioni e gli operatori non sarebbero protetti;
- milioni di tute contro agenti chimici? Se ci fosse stato un incidente chimico, diremmo che è uno scandalo che gli operatori non abbiano protezioni contro agenti chimici, autorespiratori portatili, ecc.
- milioni di protezioni contro ebola? Le protezioni sarebbero state differenti rispetto a quelle del covid. Se ci fosse un'epidemia di ebola ora?

E quindi cosa era giusto fare?

Se qualcuno avesse pure comprato milioni di quello che volete per farlo stare mesi o anni in un magazzino ospedaliero, non sarebbe stato forse accusato di un enorme spreco di denaro pubblico?

Se c'è stato un medico o infermiere che al 31/10/2019 non si sentiva al sicuro, perché non ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica il problema e/o perché non si è licenziato?

È giusto che chi sbagli paghi, dirigente, medico o infermiere che sia, anche in situazione di emergenza dove ci fossero gravi mancanze. Il problema è che il sacrosanto diritto del paziente a rivalersi può andare nell'estremo opposto, cioè o pretendere miracoli o sfruttare l'occasione per tentare di ottenere risarcimenti. E se magari in una situazione di normalità la cosa può essere gestita con avvocati o processi che durano anni, potrebbe essere che in una situazione di emergenza si scelga di scudare i sanitari. Naturalmente, il rischio è quello di scudare problematiche sanitarie a loro volta gravi, e che non hanno nulla a che fare con l'emergenza. La cosa difficile è ottenere un buon bilanciamento.

Per inciso, la facilità del paziente a poter rivendicare qualcosa dai sanitari ha portato allo sviluppo della medicina difensiva, cosa per niente positiva per i pazienti prima di tutto.
 
Scusa eh,

non si sta (o almeno io non sto parlando) di questo.

Dico solo che certe cose che sono avvenute ad es. in Lombardia meritano una indagine.
 
A cosa ti riferisci?
 
Se cade un ponte, si pretende giustamente che i dirigenti di Aspi siano indagati per verificare che avessero messo in piedi tutti i controlli necessari.

Quando muore un operaio in fabbrica, si procede ad indagare il suo datore di lavoro e preposto alla sicurezza per verificare che fosse stata fatta la formazione sulla sicurezza, fossero stati distribuiti i DPI, fossero state seguite tutte le procedure per evitare incidenti, etc.

Perché in un ospedale dovrebbe essere diverso?

La realtà è che un dirigente pubblico viene sempre trattato in maniera molto privilegiata rispetto ad un dirigente privato.

In Italia muoiono 1000 persone all'anno per incidenti sul lavoro (gente sana e spesso ben al di sotto dell'età di pensione). Sentire critiche al DL 81/08 fa venire la pelle d'oca.

Tutti ad applaudire quando Moretti e' stato condannato per l'incidente alla stazione di Viareggio. Magari Moretti manco lo sapeva che a Viareggio c'era una stazione.
Poi quando lo stesso criterio viene applicato agli Amministratori Pubblici …. Dio ce ne guardi.
A Roma sono morte diverse persone per incidenti stradali dovuti alle famose buche. Ci fosse stato un giudice che avesse mandato un avviso di garanzia al Sindaco.
 
A cosa ti riferisci?

La questione dell'ospedale di Alzano e la mancata chiusura della bergamasca.
Poi, in generale come sono state gestite le RSA in vari posti.

(Poi ci sono episodi singoli di cui sono a conoscenza ma non ne posso parlare pubblicamente).
 
Perché in un ospedale dovrebbe essere diverso?

Perchè i DPI respiratori non si trovano più da metà febbraio, mentre la politica e i virologi che impazzano in tv dicevano che non c'erano rischi. Poi con la sanità al collasso hanno autorizzato in deroga mascherine non CE e si spera che vadano meglio di un fazzoletto scottex, la fiducia sull'efficacia si basa solo sulla dichiarazione del produttore.
 
La questione dell'ospedale di Alzano e la mancata chiusura della bergamasca.
Poi, in generale come sono state gestite le RSA in vari posti.

(Poi ci sono episodi singoli di cui sono a conoscenza ma non ne posso parlare pubblicamente).

Non conosco esattamente le situazioni nel dettaglio.
Il mio pensiero è che bisogna togliere il senno del poi il più possibile prima di attribuire le colpe. E anche cercare di capire se un'azione rivelatasi sbagliata aveva una motivazione ragionevole, in buona fede, o un qualche interesse o pura incopetenza. Capisco che è molto difficile soprattutto per chi è direttamente coinvolto e invece è facile su un forum a mente fredda.

Faccio un paio di esempi semplici: dirigente sanitario non trova le mascherine dopo aver contattato 9 aziende. A posteriori si viene a sapere che se avesse contattato la decima azienda ne avrebbe trovate, anche se in quantità limitata. Da condannare? Per me in questa situazione no. Lo scudo serve a farlo continuare a lavorare per i prossimi mesi ancora di emergenza senza pensare all'avvocato.

Dirigente sanitario non trova le mascherine dopo aver fatto finta di contattare 9 aziende, ma in realtà aspetta la fornitura dall'unica che gli ha pagato una tangente. Da condannare? Per me sì, ancor di più in questa situazione.
 
Sono perfettamente d'accordo con te
 
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