StefanoBianchi
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Lasciamo perdere quello che si è fatto finora, giusto o sbagliato. Parliamo delle certezze odierne.
1 Non abbiamo problemi di tamponi, o di macchinari per processarli.
2 sapere quanti e quali sono i positivi farebbe una differenza sostanziale per affinare strategie, e per evitare la quarantena ai sani.
Se è indetta solo l'1% della popolazione, per esempio, permette di segregare i malati e liberare i sani, con ovvi benefici per libertà e autonomia. Se fosse infetto il 30% della popolazione la strategia si adeguerebbe su nuovi parametri.
Il punto è che bisogna saperlo.
Il tampone lo devono fare tutti, subito, impedimenti tecnici non ce ne sono
Questa clamorosa omissione è talmente lampante da farmi propendere per il dolo. Non può essere una dimenticanza, è una cosa voluta, molto grave perché ci va di mezzo salute e libertà.
1 Non abbiamo problemi di tamponi, o di macchinari per processarli.
2 sapere quanti e quali sono i positivi farebbe una differenza sostanziale per affinare strategie, e per evitare la quarantena ai sani.
Se è indetta solo l'1% della popolazione, per esempio, permette di segregare i malati e liberare i sani, con ovvi benefici per libertà e autonomia. Se fosse infetto il 30% della popolazione la strategia si adeguerebbe su nuovi parametri.
Il punto è che bisogna saperlo.
Il tampone lo devono fare tutti, subito, impedimenti tecnici non ce ne sono
Questa clamorosa omissione è talmente lampante da farmi propendere per il dolo. Non può essere una dimenticanza, è una cosa voluta, molto grave perché ci va di mezzo salute e libertà.