Concorso operatore ecologico: vince un ingegnere 110L

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Barletta, il dirigente che ha assunto come operatori ecologici giovani laureati: <<Una fotografia mortificante a livello sociale>> - L'intervista - Open


Come si è sentito quando ha visto la graduatoria e le competenze acquisite da queste ragazze e ragazzi nel corso degli anni in rapporto al lavoro che andranno a svolgere?

«Mi sono sentito anzitutto orgoglioso come italiano. Vedere – per esempio – un ingegnere laureato con 110L/110, iscritto all’albo, che si adatta a fare l’operatore ecologico mi rende orgoglioso come italiano. Però mi sono sentito mortificato dal punto di vista sociale».

Il dirigente si sente orgoglioso.....:confused:
E' forse un orgoglio far parte della classe dirigente che ha sbriciolato il mercato del lavoro in Italia?

Signori, è un dato di fatto: siamo tra i paesi con il più basso numero di laureati e nonostante ciò non sappiamo cosa farcene ne come impiegarli. Andiamo oltre a questo caso singolo: è assai probabile che costui sia il classico italiano che non vuole spostarsi di 10 metri da mamma(come giustamente faceva notare un altro utente in altra discussione), il punto è che in Italia le Aziende assumono Ingegneri per fargli fare i lavori da Periti, assumono laureate in Economia Aziendale per fare da Segretarie.

Quindi?

( Nel frattempo.....Unicredit 8.000 esuberi , Alitalia 6.000 e Taranto 6.000........ )
 
Laureato fuori corso a più di 30 anni in una Università di terz'ordine ( Barletta ), con poca predisposizione a spostarsi fuori regione.
Evidentemente gli sta bene così.
 
Vabbè che fosse la solita giornalata era implicito("andiamo oltre questo caso singolo..."), come quando ciclicamente spunta fuori l'articolo "Imprenditore offre indeterminato ma non trova operai" .
Andando oltre al caso singolo, visto che non esistono solo quelli del Politecnico/Bocconi laureati in corso con 110L(anzi sono uno 0 virgola), parliamo di normalità....è vero o no che Economisti,Giuristi,Ingegneri etc vengono utilizzati in Italia per impieghi dove il diploma è più che sufficiente?
 
Vabbè che fosse la solita giornalata era implicito("andiamo oltre questo caso singolo..."), come quando ciclicamente spunta fuori l'articolo "Imprenditore offre indeterminato ma non trova operai" .
Andando oltre al caso singolo, visto che non esistono solo quelli del Politecnico/Bocconi laureati in corso con 110L(anzi sono uno 0 virgola), parliamo di normalità....è vero o no che Economisti,Giuristi,Ingegneri etc vengono utilizzati in Italia per impieghi dove il diploma è più che sufficiente?

sìsì, andando oltre il caso singolo in Italia c'è effettivamente poca richiesta di personale laureato tout court, direi solo i laureati STEM hanno qualche chance. E cmq all'estero pagano di più :)
D'altronde siamo il paese dove le multinazionali ci pensano 2 volte prima di investire e siamo invece pieni di PMI, che hanno una richiesta di laureati sensibilmente inferiore.
 
sìsì, andando oltre il caso singolo in Italia c'è effettivamente poca richiesta di personale laureato tout court, direi solo i laureati STEM hanno qualche chance. E cmq all'estero pagano di più :)
D'altronde siamo il paese dove le multinazionali ci pensano 2 volte prima di investire e siamo invece pieni di PMI, che hanno una richiesta di laureati sensibilmente inferiore.
Il fatto è che per una posizione da ingegnere in multinazionale avrebbe avuto ca. 300/mese in più, ma si sarebbe dovuto spostare di almeno 500 km e dopo i 45 anni il suo posto non sarebbe stato più tanto sicuro...
 
Il fatto è che per una posizione da ingegnere in multinazionale avrebbe avuto ca. 300/mese in più, ma si sarebbe dovuto spostare di almeno 500 km e dopo i 45 anni il suo posto non sarebbe stato più tanto sicuro...

E' così, c'è un appiattimento dei salari mostruoso. Ora, credo che siamo tutti d'accordo che sotto certe cifre non si dovrebbe mai andare nemmeno per i lavori più umili però, e ora farò arrabbiare un po' Benji, non credete che oltre alla responsabilità del mercato,dello status delle nostre PMI etc, una bella responsabilità ce l'abbia anche il Sindacato italiano e la Sinistra storica nell'aver alimentato gelosia sociale ?
 
E' così, c'è un appiattimento dei salari mostruoso. Ora, credo che siamo tutti d'accordo che sotto certe cifre non si dovrebbe mai andare nemmeno per i lavori più umili però, e ora farò arrabbiare un po' Benji, non credete che oltre alla responsabilità del mercato,dello status delle nostre PMI etc, una bella responsabilità ce l'abbia anche il Sindacato italiano e la Sinistra storica nell'aver alimentato gelosia sociale ?
May, secondo me è vero proprio il viceversa.

Cioè il sindacato ha svolto il suo ruolo per posti pubblici, e l'operatore ecologico viene pagato poco, ma mantiene garantiti i suoi diritti di salute e sicurezza (non lavora mai da solo, gli vengono forniti guanti ed attrezzature adatte, etc.) e stipendio dignitoso (non è il rider foodora), oltre che un contratto a vita.

Il problema è l'impiegato di concetto nella PMI o bella multinazionale, che praticamente si trova da solo, senza né sindacati né associazioni professionali, contro il parùn o contro una gerarchia di responsabili HR, che continuano a parlargli di flessibilità, crisi economica, flexible working, ed intanto macinano centinaia di migliaia di euro sui suoi straordinari non pagati.

Lasciamo invece ovviamente da parte situazioni paradossali (il dipendente pubblico che timbra e va a casa), che sono casi straordinari non rappresentativi della norma.
 
però....però.....chissà perchè l'operaio non lo vuole più fare nessuno....:D forse perchè chi ha studiato in quanto ha studiato fesso non è ?:D
 
però....però.....chissà perchè l'operaio non lo vuole più fare nessuno....:D forse perchè chi ha studiato in quanto ha studiato fesso non è ?:D

Il fesso è chi ha studiato per poi andare a fare l'operatore ecologico.
Butti qualcosa come 50-80k per completare un ciclo di studi di 5 anni fuori sede e,escludendo corsi di laurea fittizi, passi notti sui libri ed intere estati a preparare esami per poi? guadagnare come il tizio che ha fatto ragioneria. Chi è il fesso?
Oppure, meglio ancora: hai responsabilità e rotture di scatole ampiamente superiori visto il tuo bagaglio ma prendi 200€ più della tizia 50 enne che fa l'impiegata generica con la terza media. Chi è il fesso?

Ci sono certi posti in cui fare l'operaio è diametralmente meglio, dipende che tipologia di operaio. In Italia conviene laurearsi(solo in lauree serie ovviamente) se e solo se si punta ad una carriera top con profili top, sennò molto meglio godersi quella fascia di età e accontentarsi di un lavoro mediocre, tanto avresti un lavoro mediocre ugualmente con la tua laurea in Economia ma con la frustrazione del sentirti demansionato. E' triste ma è così.
Siamo rimasti ancorati agli stereotipi fantozziani in cui la laurea ti dava diritto ad entrare nel limbo della classe dirigente e quindi ti spettava garantita una carriera dirigenziale.

Tra 1 o 2 post sicuro come la morte ci sarà la frase "La laurea serve per la tua di cultura, non per garantirti un lavoro. E' un punto di partenza".
Che è un discorso intelligente e condivisibile ma non in Italia, dove il mercato non sa cosa farci dei laureati e quindi c'è solo il punto di arrivo.
Quindi non essendoci mercato spendibile, o ti laurei e sei il top oppure forse forse conviene avere un buon diploma e buttarsi su un lavoro.
Mediocre per mediocre,almeno si è senza la frustrazione di sentirsi demansionati e di stare fuori dalle logiche yuppiste dove devi sukare,vivere per lavorare sennò non sei nessuno
 
Il fesso è chi ha studiato per poi andare a fare l'operatore ecologico.
Butti qualcosa come 50-80k per completare un ciclo di studi di 5 anni fuori sede e,escludendo corsi di laurea fittizi, passi notti sui libri ed intere estati a preparare esami per poi? guadagnare come il tizio che ha fatto ragioneria. Chi è il fesso?
Oppure, meglio ancora: hai responsabilità e rotture di scatole ampiamente superiori visto il tuo bagaglio ma prendi 200€ più della tizia 50 enne che fa l'impiegata generica con la terza media. Chi è il fesso?

Ci sono certi posti in cui fare l'operaio è diametralmente meglio, dipende che tipologia di operaio. In Italia conviene laurearsi(solo in lauree serie ovviamente) se e solo se si punta ad una carriera top con profili top, sennò molto meglio godersi quella fascia di età e accontentarsi di un lavoro mediocre, tanto avresti un lavoro mediocre ugualmente con la tua laurea in Economia ma con la frustrazione del sentirti demansionato. E' triste ma è così.
Siamo rimasti ancorati agli stereotipi fantozziani in cui la laurea ti dava diritto ad entrare nel limbo della classe dirigente e quindi ti spettava garantita una carriera dirigenziale.

Tra 1 o 2 post sicuro come la morte ci sarà la frase "La laurea serve per la tua di cultura, non per garantirti un lavoro. E' un punto di partenza".
Che è un discorso intelligente e condivisibile ma non in Italia, dove il mercato non sa cosa farci dei laureati e quindi c'è solo il punto di arrivo.
Quindi non essendoci mercato spendibile, o ti laurei e sei il top oppure forse forse conviene avere un buon diploma e buttarsi su un lavoro.
Mediocre per mediocre,almeno si è senza la frustrazione di sentirsi demansionati e di stare fuori dalle logiche yuppiste dove devi sukare,vivere per lavorare sennò non sei nessuno

Con questa logica il paese arretra ai livelli del bangladesh
 
Laureato fuori corso a più di 30 anni in una Università di terz'ordine ( Barletta ), con poca predisposizione a spostarsi fuori regione.
Evidentemente gli sta bene così.
non hai letto bene, laureato al Politecnico di Bari a 28 anni con 110 e lode. Bravo, ****** chi l' ha finora sfruttato a 800 euro al mese in nero.
 
non hai letto bene, laureato al Politecnico di Bari a 28 anni con 110 e lode. Bravo, ****** chi l' ha finora sfruttato a 800 euro al mese in nero.

Sorry, l'avevo letto da un altra parte e avevo letto diverso. In effetti allora non mi so spiegare la scelta, forse rimane solo l'opzione "non voleva spostarsi fuori regione" ?
 
È laureato al politecnico di Bari che è tra le migliori facoltà di ingegneria di Italia

Questo uno dei primi risultati su Google, se cerchi altre graduatorie, il risultato è sempre simile
Migliori Universita Scienze Politiche: i migliori atenei del 2019

Più che altro è laureato in Ing edile che ha sbocchi difficili un po' in tutta Europa per motivi congiunturali. Per lavorare bene dovrebbe andare in USA o Cina o in generale aree geografiche dove si costruisce molto nuovo.
 
Più che altro è laureato in Ing edile che ha sbocchi difficili un po' in tutta Europa per motivi congiunturali. Per lavorare bene dovrebbe andare in USA o Cina o in generale aree geografiche dove si costruisce molto nuovo.

anche questa mi sembra una considerazione azzeccata; insomma, non è facile capire bene le motivazioni ma non c'è troppo da stupirsi per la scelta fatta.
 
anche questa mi sembra una considerazione azzeccata; insomma, non è facile capire bene le motivazioni ma non c'è troppo da stupirsi per la scelta fatta.

Guardate che un ingegnere non è solo una macchina adatta a fare uno specifico compitino.

Altrimenti anche tutti quelli che studiano oggi python e noSql tra 10 anni dovremo considerarli obsoleti...

Che poi in Italia si costruiscono ancora cantieri immobiliari; abbiamo una rete di autostrade, ferrovie e gallerie enorme che necessita di continua manutenzione; nei prossimi 10 anni tutte le strade verranno scavate per la posa delle condutture in fibra ottica; etc.

Non penso che siamo un paese dove non si fanno opere di ingegneria edile/civile...
Semplicemente c'è un'offerta di laureati abnorme in alcuni settori, e, unitamente al fatto di dover operare su economie di scala (l'ing. rossi non può pensare di partecipare in autonomia alla progettazione del nuovo ponte Morandi), le aziende possono acquistare professionisti a basso prezzo...

Così non è invece con tutte le professioni del mondo sanitario (dove un medico guadagna più di un infermiere che guadagna più di un OSS), il cui accesso è pianificato (non esiste la situazione paradossale per cui ci sono centinaia di migliaia di iscritti all'università, ed i laureati trovano lavoro a stipendi livellati verso il basso).
 
con l'euro gli stipendi si sono appiattiti e non c'è molta differenza tra diplomati e laureati, ovvio che il tizio quando si è iscritto all'Università non lo sapeva o non è riuscito ad immaginarlo.
Quindi prendi quello che trovi visto che n on tutti vogliono passare a fare la vita degli zingari all'estero.
 
Con questa logica il paese arretra ai livelli del bangladesh

Tutt'altro: sto dicendo che l'Università dovrebbe essere riservata a chi poi dopo ricoprirà determinati ruoli per cui ha investito fatica e denari.
Non dico in automatico come nel 68 ma nemmeno una roba come oggi.
Sfornare un Ingegnere per fargli fare l'impiegato è un costo per la famiglia ma soprattutto per lo Stato e non ha senso.
Sfornare una laureata in Economia e Commercio per poi fare 2 fotocopie e tenere l'agenda del capo non ha senso.

Investire massicciamente nelle scuole Superiori per avere un buon livello di istruzione medio e lavoratori specializzati con competenze specifiche per il mercato del lavoro quello ha senso. Poi quando e se le nostre PMI smetteranno di essere botteghe padronali esclusivamente manufatturiere ed inizieranno ad alzare il tiro assorbendo ingegneri ed economisti perchè bisognosi di ingegneri ed economisti, si può anche fare un ragionamento diverso.
Ad oggi le università italiane sono servite come parcheggio sociale e come business per le città che le ospitavano. Università in capoluoghi senza senso e prestigio, corsi di laurea ridicoli per quanto inuili. Questo ci porta ai livelli del Bangladesh.

Iniziamo dalle scuole superiori con programmi seri,formativi per il mercato del lavoro.....
 
Ultima modifica:
Laureato fuori corso a più di 30 anni in una Università di terz'ordine ( Barletta ), con poca predisposizione a spostarsi fuori regione.
Evidentemente gli sta bene così.
fuori corso a più di 30 anni in una Università di terz'ordine ( Barletta )
Pure a Barletta ci sta l'universita' ?:o
 
Investire massicciamente nelle scuole Superiori per avere un buon livello di istruzione medio e lavoratori specializzati con competenze specifiche per il mercato del lavoro quello ha senso.
Cominciamo non a chiudere, ma buttare nella spazzatura il liceo classico ed a togliere lo stigma ai GLORIOSI ITIS.
I periti degli ITIS degli anni 50-60-70 sono stati la colonna portante dell'industria italiana.
 
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