Monti: l'unione Europea potrebbe non sopravvivere

  • Ecco la 59° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana a doppia velocità per le principali piazze internazionali. In Europa gli indici Euro Stoxx 50 e Dax hanno aggiornato oggi i record assoluti, mentre negli Stati Uniti gli indici di Wall Street S&P 500 e Nasdaq 100 hanno ritracciato dai recenti massimi storici. Martedì scorso è stato diffuso il rapporto di febbraio sui prezzi al consumo degli Usa, che ha evidenziato una lieve accelerazione dell’inflazione. L’indice mostra una crescita del 3,2% su base annua, rispetto al 3,1% di gennaio, mentre il dato core ha rallentato meno del previsto, da 3,9% a 3,8%. Nel complesso, i dati confermano la tesi prudente della Fed sui tagli dei tassi, togliendo qualche certezza a chi spera in una prima mossa nel meeting di giugno. Per continuare a leggere visita il link

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In un'intervista di questi giorni, Monti ha detto che l'Unione Europea potrebbe non sopravvivere...
A parte le singole opinioni che ognuno può avere in proposito, pongo un quesito diverso: qualora questo dovesse verificarsi, i conti correnti, le polizze, i risparmi ed ogni asset economico si convertirebbero automaticamente ad un tasso di cambio predeterminato nella nuova moneta nazionale. Ma ad esempio una banconota cartacea da 100 euro che in Italia varrebbe X (in una moneta italiana probabilmente debole), potrebbe essere più conveniente cambiarla nella moneta nazionale tedesca (probabilmente più forte). Si creerebbe un bel casino sul fronte del cambio dei contanti, o mi sfugge qualcosa?
 
Più che altro non converrebbe tenersi contanti a casa? che sia collegato al fare la guerra al contante da parte dei vampiri nostrani?
 
In un'intervista di questi giorni, Monti ha detto che l'Unione Europea potrebbe non sopravvivere...
A parte le singole opinioni che ognuno può avere in proposito, pongo un quesito diverso: qualora questo dovesse verificarsi, i conti correnti, le polizze, i risparmi ed ogni asset economico si convertirebbero automaticamente ad un tasso di cambio predeterminato nella nuova moneta nazionale. Ma ad esempio una banconota cartacea da 100 euro che in Italia varrebbe X (in una moneta italiana probabilmente debole), potrebbe essere più conveniente cambiarla nella moneta nazionale tedesca (probabilmente più forte). Si creerebbe un bel casino sul fronte del cambio dei contanti, o mi sfugge qualcosa?


un bel casino?

molto probabilmente significherebbe il default per l'Italia

credo che quella di Monti sia una provocazione per spingere ulteriormente il processo di integrazione
 
In un'intervista di questi giorni, Monti ha detto che l'Unione Europea potrebbe non sopravvivere...
A parte le singole opinioni che ognuno può avere in proposito, pongo un quesito diverso: qualora questo dovesse verificarsi, i conti correnti, le polizze, i risparmi ed ogni asset economico si convertirebbero automaticamente ad un tasso di cambio predeterminato nella nuova moneta nazionale. Ma ad esempio una banconota cartacea da 100 euro che in Italia varrebbe X (in una moneta italiana probabilmente debole), potrebbe essere più conveniente cambiarla nella moneta nazionale tedesca (probabilmente più forte). Si creerebbe un bel casino sul fronte del cambio dei contanti, o mi sfugge qualcosa?

esisteva la vita prima dell'euro eh.....ma non ti preoccupare che l'euro è irreversibile.......
 
esisteva la vita prima dell'euro eh.....ma non ti preoccupare che l'euro è irreversibile.......

io sono convinto che ogni stato dell'UE ha segretamente stampato e conserva in qualche sito anch'esso segreto valanghe di proprie monete nazionali da immettere prontamente in circolazione nel singolo territorio in caso di sconvolgimenti imprevisti, al fine di evitare crisi assolute di liquidità ai cittadini. E' un po' quello che pubblicamente diceva che era opportuno e saggio fare Savona un paio di anni fa.
 
io sono convinto che ogni stato dell'UE ha segretamente stampato e conserva in qualche sito anch'esso segreto valanghe di proprie monete nazionali da immettere prontamente in circolazione nel singolo territorio in caso di sconvolgimenti imprevisti, al fine di evitare crisi assolute di liquidità ai cittadini. E' un po' quello che pubblicamente diceva che era opportuno e saggio fare Savona un paio di anni fa.
Il piano B o qualsiasi piano alternativo è un tabù in questo paese.
 
Il piano B o qualsiasi piano alternativo è un tabù in questo paese.

sarebbe invece il caso che qualcuno se ne occupasse nei dettagli più precisi, altro che impedire a uno di fare il ministro proprio perchè aveva sollevato il tema.
 
Ma piu di tutto cosa capiterà a tutti quelli che hanno stipulato mutui in € a tassi molto bassi??
Glie li convertiranno in nuove lire....Ma a che tasso??? Quello che ci sarà dopo (sicuramente più elevato) oppure manterranno i vecchi tassi(bassi) bassi del mutuo precedente????
A voi la risposta......Chi se la sente 😊
 
sarebbe invece il caso che qualcuno se ne occupasse nei dettagli più precisi, altro che impedire a uno di fare il ministro proprio perchè aveva sollevato il tema.

Già fatto, si chiama piano z, non piano b
 
sarebbe invece il caso che qualcuno se ne occupasse nei dettagli più precisi, altro che impedire a uno di fare il ministro proprio perchè aveva sollevato il tema.

Non sarebbe, è indispensabile capire perchè l'italia non cresce,prima di parlare a vanvera di piani b o z,o di farsi incantare dalle sirene sovraniste..

L'Italia ha un problema di scarsa competitività e produttivita' che l'entrata nell'euro doveva attenuare e che la nostra incapacità al cambiamento ha invece aggravato.

L'euro ci ha messo davanti ad una sfida che abbiamo deciso di perdere in anticipo a tavolino.La soluzione non può essere la fuga o giocare in un campionato minore.

La svalutazione competitiva era una droga ed è noto la fine che fanno i drogati.Quel tipo di droga in economia provoca una spirale inflazionistica da cui non è possibile uscire se non si pone rimedio attraverso una espiazione dei nostri 7 peccati capitali.

Chi non ha vissuto da adulto il ventennio antecedente questo, non sa cosa vuol dire convivere con l'inflazione a 2 cifre,e se l'ha studiata sui libri pensa all'Argentina o al Portorico.
 
Non sarebbe, è indispensabile capire perchè l'italia non cresce,prima di parlare a vanvera di piani b o z,o di farsi incantare dalle sirene sovraniste..

L'Italia ha un problema di scarsa competitività e produttivita' che l'entrata nell'euro doveva attenuare e che la nostra incapacità al cambiamento ha invece aggravato.

L'euro ci ha messo davanti ad una sfida che abbiamo deciso di perdere in anticipo a tavolino.La soluzione non può essere la fuga o giocare in un campionato minore.

La svalutazione competitiva era una droga ed è noto la fine che fanno i drogati.Quel tipo di droga in economia provoca una spirale inflazionistica da cui non è possibile uscire se non si pone rimedio attraverso una espiazione dei nostri 7 peccati capitali.

Chi non ha vissuto da adulto il ventennio antecedente questo, non sa cosa vuol dire convivere con l'inflazione a 2 cifre,e se l'ha studiata sui libri pensa all'Argentina o al Portorico.
Esatto, e sono abbastanza vecchio per ricordare quando, "sovranamente", dovemmo dare in garanzia il nostro oro alla Buba per farci prestare dollari con cui pagare il petrolio
 
La spiegazione è piuttosto semplice, l'Italia è sempre stata (almeno negli ultimi decenni) un paese mediocre solo che quando l'asticella la settavamo noi ovviamente il problema non si poneva.

Poi di botto ci siamo beccati sia l'europa che la globalizzazione e un paese mediocre si è trovato a dover affrontare standard altissimi che semplicemente non siamo in grado di raggiungere.
Tutto qui.

Chiunque pensi che la situazione attuale dipenda da chiunque altro che gli italiani è esattamente il problema per cui stiamo cosi.

Devi ammettere che quell'italietta... del serpente monetario,dello sme varie volte modificato fino a portare la banda di oscillazione al 15% mostrò chiari i limiti di fronte alla dirompente new economy, alla apertura delle economie verso mercati europei e mondiali,...non poteva reggersi comunque sulla svalutazione competitiva.

Un paese non vive di politica monetaria,vive mediante un sistema paese ed all'interno di alleanze che diano corpo alle reali capacita di scambio.Noi non siamo speciali,e non abbiamo mai avuto lo stellone a protezione e la benedizione dei Santi.

Una fase finiva e ne cominciava un'altra,noi non solo abbiamo perso 20 anni di euro e di occasioni,rischiamo di staccarci dalla locomotiva e finire su un binario morto.

Un paese cosi ridotto non può continuare ad illudersi di avere un avvenire stretto com'è fra scilla e cariddi di 2 populismi in concorrenza feroce fra loro e fra loro e le istituzioni .

Non è assolutanmente vero che non possiamo farcela,e non è l'euro e l'europa il nostro problema!!!
 
Ultima modifica:
Esatto, e sono abbastanza vecchio per ricordare quando, "sovranamente", dovemmo dare in garanzia il nostro oro alla Buba per farci prestare dollari con cui pagare il petrolio

Del resto bastano questi 3 numeri chiave del '92,per intuire come eravamo messi:



. debito 105,20%
. deficit -10,37%
. spesa per interessi 12,2%
 
La spiegazione è piuttosto semplice, l'Italia è sempre stata (almeno negli ultimi decenni) un paese mediocre solo che quando l'asticella la settavamo noi ovviamente il problema non si poneva.

Poi di botto ci siamo beccati sia l'europa che la globalizzazione e un paese mediocre si è trovato a dover affrontare standard altissimi che semplicemente non siamo in grado di raggiungere.
Tutto qui.

Chiunque pensi che la situazione attuale dipenda da chiunque altro che gli italiani è esattamente il problema per cui stiamo cosi.

Allora forse era il caso di abbassare gli standard
 
Ricolfi è troppo pessimista.. Se dovessimo veramente iniziare a perdere punti di Pil, interverrà l Europa e ci manderà la troika.
Comincio a pensare che dato l attuale livello del dibattito politico sia il male minore
 
Ricolfi è troppo pessimista.. Se dovessimo veramente iniziare a perdere punti di Pil, interverrà l Europa e ci manderà la troika.
Comincio a pensare che dato l attuale livello del dibattito politico sia il male minore

Ricolfi non è pessimista e la situazione che è pessima.I punti di PIL li abbiamo persi nelle 2 crisi del 2009 e 2011 e non abbiamo ancora ritrovato nè l'asino e manco le carrubbe.
 
Ricolfi non è pessimista e la situazione che è pessima.I punti di PIL li abbiamo persi nelle 2 crisi del 2009 e 2011 e non abbiamo ancora ritrovato nè l'asino e manco le carrubbe.

appunto, credo che sia ora che ci governino gli altri vsito che: La Lega (che a me piace per le idee sulla sicurezza), non mi sembra sia riuscita a fare gran che in campo economico quando era al governo.
-la sinistra non sa far altro che inneggiare all'antifascismo e manda in piazza le sardine a protestare contro l'opposizione paventando il ritorno ai tempi bui del Fascio.
Nessuno, in realtà vuole affrontare il problema della crescita e della produttività. Se non è stato fatto fino ad ora, temo non ci sia la volontà di farlo, e se non c'è è perché agli italiani non interessa rinunciare a qualcosina di loro, pur di far si che il Paese possa riprendersi
 
appunto, credo che sia ora che ci governino gli altri vsito che: La Lega (che a me piace per le idee sulla sicurezza), non mi sembra sia riuscita a fare gran che in campo economico quando era al governo.

Gli altri ovvero ue ed uem già ci regolano,se da 10 anni il deficit è in calo è perchè ci impongono di contenerlo.Questo va bene fino ad un certo punto perchè il paniere della spesa pubblica è il governo ed il parlamento a gestirlo.

Il governo giallo verde ha fatto 2 provvedimenti, reddito e pensione di fannullanza e quota 100 completamente in deficit,con un assalto al vagone postale senza precedenti.

La sicurezza offerta dalla Lega è più di maniera che di sostanza, non è stato il padano a fermare gli sbarchi e rimpatriare i clandestini.La lega è vuota di contenuti e di programmi,è divisiva in quanto portatore di interessi economici piùttosto miopi del nord.




-la sinistra non sa far altro che inneggiare all'antifascismo e manda in piazza le sardine a protestare contro l'opposizione paventando il ritorno ai tempi bui del Fascio.

Credo che questa dx rappresenti un pericolo potenziale per la fragile democrazia del nostro paese, perchè non c'è crescita e partecipazione dal basso.Le sardine al momento sono un monito sia x la sinistra, sia una barriera per la montante marea di dx.


Nessuno, in realtà vuole affrontare il problema della crescita e della produttività. Se non è stato fatto fino ad ora, temo non ci sia la volontà di farlo, e se non c'è è perché agli italiani non interessa rinunciare a qualcosina di loro, pur di far si che il Paese possa riprendersi.


Questo è il problema occorre creare un fronte autenticamente democratico progressista e liberale capace di interpretare gli interessi generali del paese,preservandolo dal declino con politiche proattive,che escluda e tagli gli estremismi di dx e di sx,e non abbia paura di affrontare il giudizio di un elettorato più attento impegnato e meno individualista

Basta con i pifferai,e gli apprendisti stregoni.
 
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