Il futuro del paese sta tutto in questi numeri

Spaceman Spiff 2.0

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Leggendo un quotidiano locale (Reggio Emilia) mi sono imbattuto in questi dati

Immagino che a livello nazionale la tendenza sia simile

Si tratta del numero di impreditori (non è specificata la dimensione delle imprese, quindi immagino che dentro ci sia tutto, dalla micro alla grande impresa)
 

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  • Imprenditori e microimprenditori a Reggio Emilia.jpg
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Hmm, è un po' incompleto perché bisognerebbe sapere il totale aggregato in % del PIL prodotto da tali imprenditori.
Se il totale è rimasto invariato (o è aumentato), con un calo degli imprenditori può significare riduzione del numero di imprese con incremento produttività. In caso invece fosse calato (probabile), ovviamente non sarebbe affatto positivo.
 
Hmm, è un po' incompleto perché bisognerebbe sapere il totale aggregato in % del PIL prodotto da tali imprenditori.
Se il totale è rimasto invariato (o è aumentato), con un calo degli imprenditori può significare riduzione del numero di imprese con incremento produttività. In caso invece fosse calato (probabile), ovviamente non sarebbe affatto positivo.

Il dato è indubbiamente troppo aggregato

Manca il fatturato medio, il numero di addetti per impresa, ecc. ecc.

Le imprese immagino che diminuiscano anche perché aumenta la concentrazione

Gli imprenditori rimangono al lavoro più a lungo, anche perché aumenta la durata media della vita

I giovani fanno meno impresa (o cominciano più tardi, cioè over 30) probabilmente perché si è alzata l'asticella per mettersi i proprio (servono più competenze e più capitali), perché studiano più a lungo ed anche per effetto della denatalità, ma il dato degli under 30 che crolla del 40% in soli 10 anni secondo me dovrebbe fare riflettere assai
 

più o meno la differenza che ci si potrebbe aspettare, tenendo conto che una famiglia di anziani oltre i 65 anni ha alle spalle 50 anni di risparmi e accumulo di ricchezza e una famiglia di giovani sotto i 30, tenendo conto di qualche anno iniziale a stipendio molto basso, avrà 5 anni a dir tanto
quello che mi stupisce semmai sono i dati anteriori al 2008
 
più o meno la differenza che ci si potrebbe aspettare, tenendo conto che una famiglia di anziani oltre i 65 anni ha alle spalle 50 anni di risparmi e accumulo di ricchezza e una famiglia di giovani sotto i 30, tenendo conto di qualche anno iniziale a stipendio molto basso, avrà 5 anni a dir tanto
quello che mi stupisce semmai sono i dati anteriori al 2008

quindi a te sembra normale che oltre i 65 anni si continui a risparmiare?
 
più o meno la differenza che ci si potrebbe aspettare, tenendo conto che una famiglia di anziani oltre i 65 anni ha alle spalle 50 anni di risparmi e accumulo di ricchezza e una famiglia di giovani sotto i 30, tenendo conto di qualche anno iniziale a stipendio molto basso, avrà 5 anni a dir tanto
quello che mi stupisce semmai sono i dati anteriori al 2008

Il problema di fondo è che i pensionati di oggi incassano mediamente di più di quello che hanno versato e fanno tutto ciò anche sulle spalle dei giovani che stanno iniziando a lavorare

Naturalmente non c'è nulla di male nell'aver accumulato durante una vita di lavoro, ma qui mi pare che stiamo andando oltre

Inkulare i giovani pare che sia diventato lo sport nazionale in Italia
 
Il problema di fondo è che i pensionati di oggi incassano mediamente di più di quello che hanno versato e fanno tutto ciò anche sulle spalle dei giovani che stanno iniziando a lavorare

Naturalmente non c'è nulla di male nell'aver accumulato durante una vita di lavoro, ma qui mi pare che stiamo andando oltre

Inkulare i giovani pare che sia diventato lo sport nazionale in Italia


ma ma... ma come... "mantengono i giovani" :clap:

e se ne vantano pure, anzichè andare di corsa a nascondersi e riflettere su cosa hanno sbagliato :asd:
 
Ricchezza mediana delle famiglie italiane:

Nel 1998:
Under 30: 78.501 €
Over 65: 57.327 €

Nel 2016
Under 30: 12.029 €
Over 65: 143.000 €
 
Ricchezza mediana delle famiglie italiane:

Nel 1998:
Under 30: 78.501 €
Over 65: 57.327 €

Nel 2016
Under 30: 12.029 €
Over 65: 143.000 €


e la gente è contenta che "il vecchietto li mantiene"

la follia... poi vediamo la seconda metà della vita senza il vecchietto come se la fanno, a scannarsi tra di loro per le briciole
 
più o meno la differenza che ci si potrebbe aspettare, tenendo conto che una famiglia di anziani oltre i 65 anni ha alle spalle 50 anni di risparmi e accumulo di ricchezza e una famiglia di giovani sotto i 30, tenendo conto di qualche anno iniziale a stipendio molto basso, avrà 5 anni a dir tanto
quello che mi stupisce semmai sono i dati anteriori al 2008
Tale differenza è frutto di
- pensioni non guadagnate, che continuano ad aumentare immotivatamente (rispetto a inflazione che invece è ferma)
- tanti risparmi che rimangono fermi e non vengono reinvestiti nel mondo produttivo e che neanche vengono immessi nel ciclo dei consumi
- mercato del lavoro completamente stravolto (ti pagano di meno e ti vogliono più formato e flessibile)
- stipendi che non solo partono relativamente più bassi,ma che nemmeno crescono più come in precedenza

Prima del 2008 i giovani iniziavano a lavorare prima, potevano rimanere nella propria città (trasferirsi costa ed erode risparmi) ed accedevano a lavori più pagati e con migliori prospettive di crescita.
 
Hmm, è un po' incompleto perché bisognerebbe sapere il totale aggregato in % del PIL prodotto da tali imprenditori.
Se il totale è rimasto invariato (o è aumentato), con un calo degli imprenditori può significare riduzione del numero di imprese con incremento produttività. In caso invece fosse calato (probabile), ovviamente non sarebbe affatto positivo.

In realtà in Emilia-Romagna il Pil dal 2009 al 2017 (ultimi dati ISTAT disponibili) è aumentato di circa il 6%, mentre a livello nazionale solo dell' 1%.

Per cui mi sento di dire che sicuramente non è direttamente proporzionale al numero degli imprenditori ... qualcune potrebbe azzardare l'ipotesi che invece è
inversamente proporzionale ma la situazione andrebbe sviscerata meglio.
 
In realtà in Emilia-Romagna il Pil dal 2009 al 2017 (ultimi dati ISTAT disponibili) è aumentato di circa il 6%, mentre a livello nazionale solo dell' 1%.

Per cui mi sento di dire che sicuramente non è direttamente proporzionale al numero degli imprenditori ... qualcune potrebbe azzardare l'ipotesi che invece è
inversamente proporzionale ma la situazione andrebbe sviscerata meglio.

Più o meno.
In diverse fasi l'aumento delle imprese è andato di pari passo con precarizzazione ed esternalizzazioni.

Per intenderci, quel numero andrebbe depurato da quelle imprese individuali che sono in realtà dipendenti mascherati da liberi professionisti.
Ricordo che in Emilia il dato era molto drogato ad esempio da microimprese nel merctao edile, in cui la partita Iva era un modo attuato, soprattutto da imprese di orgini calabrese, per coprire il nero.

La realtà è che oggi in provincia di Reggio Emilia c'è in larghi settori carenza di mano d'opera.

Quindi, no il numero in se dice poco senza essere analizzato.

Resta chiaramente il problematica di un atteggiamento restio a fare impresa da parte delle nuove generazioni, dovuto a tanti fattori.
 
l'ennesima certificazione del disastro euro, oggi solo un pazzo si mette a fare impresa ben sapendo che al massimo riesce a pagare tasse,le spese e gli stipendi.
In pratica signifca fare beneficenza.
 
senza contare anche i giovani che appena possono scappano,

Continuano a diminuire le nascite in Italia. secondo l’ultimo rapporto Istat, nel 2018 sono stati iscritti in anagrafe 439.747 bambini, oltre 18 mila in meno, vale a dire il 4% in meno, rispetto al 2017. Una tendenza negativa che non evidenzia segnali di inversione nemmeno quest’anno: secondo i dati provvisori riferiti al periodo gennaio-giugno 2019, le nascite sono già quasi 5 mila in meno rispetto allo stesso semestre del 2018. Nell’arco degli ultimi dieci anni le nascite sono diminuite di 136.912 unità, quasi un quarto (il 24% in meno) rispetto al 2008. Questa diminuzione è attribuibile esclusivamente alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani.
https://www.finanzaonline.com/notiz...ltimi-10-anni-quasi-un-quarto-di-nati-in-meno
 
senza contare anche i giovani che appena possono scappano,

Continuano a diminuire le nascite in Italia. secondo l’ultimo rapporto Istat, nel 2018 sono stati iscritti in anagrafe 439.747 bambini, oltre 18 mila in meno, vale a dire il 4% in meno, rispetto al 2017. Una tendenza negativa che non evidenzia segnali di inversione nemmeno quest’anno: secondo i dati provvisori riferiti al periodo gennaio-giugno 2019, le nascite sono già quasi 5 mila in meno rispetto allo stesso semestre del 2018. Nell’arco degli ultimi dieci anni le nascite sono diminuite di 136.912 unità, quasi un quarto (il 24% in meno) rispetto al 2008. Questa diminuzione è attribuibile esclusivamente alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani.
https://www.finanzaonline.com/notiz...ltimi-10-anni-quasi-un-quarto-di-nati-in-meno


non gliene fre ga niente a nessuno e nessuno vuole fare nulla per trattenerli se non ricattarli e calpestarli in modo che mangino mer da chiamandola cioccolata a vita

l'Italia e gli italiani sono questo Di Maio: «Per avere reddito cittadinanza 8 ore di lavoro gratis a settimana» bisogna solo togliergli qualsiasi tipo di contribuzione / PIL / revenue, studiare come maiali, crearsi un profilo professionale e poi EMIGRARE a prendersi dignità, quattrini e soddisfazioni altrove
 
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