"dispersione scolastica implicita": livello conoscenze così basso che quel pezzo di

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"dispersione scolastica implicita": livello conoscenze così basso che quel pezzo di

Dispersione scolastica, l’esercito nascosto dei diplomati «analfabeti» - Corriere.it

"In Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna uno studente su tre a 18 anni, anche se ha il diploma, non ha le competenze minime per entrare nel mondo del lavoro.
«dispersione scolastica implicita», quelli che arrivano sì al diploma finale ma con un livello di conoscenze così basso che quel pezzo di carta non gli servirà a nulla."

"Negli ultimi due anni, complice la crisi, i giovani fra i 18 e i 24 anni che hanno abbandonato la scuola prima del traguardo finale sono tornati a crescere attestandosi sopra il 14 per cento. Siamo quartultimi in Europa. Peggio di noi fanno solo Romania, Malta e Spagna, mentre siamo stati superati anche dalla Bulgaria. "

Noi stiamo qui a distutere sulla fa@va e la rava(modo di dire toscano), su macroeconomia,sui mercati, sulla filosofia e sui diritti dei lavoratori....ma questi sono i reali problemi. Ci sono eserciti di ragazzi inutili alle Aziende ma di questo Sinistra e Sindacati non ne parlano.
Quindi,mettiamo che facciamo ripartire il volano economico.....cosa ne facciamo dei posti di lavoro se le risorse sono inutili?
 
Che la scuola dell'obbligo non formi per impieghi complessi ce ne dobbiamo stupire poco.

Il problema è che anche i laureati praticamente non sono in grado di lavorare nel campo nel quale si sono specializzati tanto che una volta usciti devono fare praticantati dove imparano le procedure ex novo.

Il problema è che la scuola in Italia è di livello bassissimo salvo alcune facoltà limitate, in primis a causa di programmi antiquati pianificati da incapaci che probabilmente neanche esercitano la professione in questione.

Arriviamo al punto che un corso di laurea prevede per il 75% strette linee guida imposte dal ministero e solo per il 25% nozioni e conoscenze utili ad esercitare quella professione.

Poi vabè c'è il discorso sud Italia che è un capitolo a sè per tante cose fra cui l'istrunzione.
 
rdc ragazzi, alziamo le tasse, fattura elettronica, aboliamo il contante e stato di polizia fiscale
che problema c'è il nord ricco mantiene tutti, hanno i soldi... sono pieni di soldi, evadono tanti di quei miliardi che ci manteniamo l'africa intera, si narra di idraulici in giro con il cayenne


mi ricordo ancora quando i professori tutto volevano meno essere valutati, mai visto analfabeti peggiori che al liceo...
e anche come inglese pare sia abbastanza penosa la situazione, il 68? si può darsi, fenomeno esclusivamente italiano comunque... non è che dopo woodstock le scuole nel resto del mondo han smesso di esistere


ma se tutto diventa uno stipendificio non so bene cosa potevate pretendere, anche sulle università ci sarebbe qualcosa da dire...
tanto... ma soprassediamo, in fondo siamo campioni del mondo di analfabetismo funzionale... non vorrei infierire, ma ho sempre percepito l'analfabeta dall'altra parte della cattedra, non me lo hanno mai perdonato e io non ho mai perdonato loro
 
Ultima modifica:
Alla politica è sempre venuto bene lasciare gli italiani nell'ignoranza, e quindi vai a disincentivare in tutti i modi gli insegnanti e a mettere in atto regole assurde. Si parte dal non fare più l'esame di quinta elementare, ora neanche più poter mettere le note, poi unificare la materia storia tra elementari e medie, non insegnare il periodo post seconda guerra mondiale, mettere materie discutibili al posto di altre utilissime, consentire sistematicamente il copiare, promuovere anche chi non lo merita e creare un sistema dove un insegnante deve vedersela con alcuni genitori prepotenti per il figlio asino, rischiando anche da un punto di vista fisico o grane legali. Strano che non funzioni eh?

Interessante discussione tra Davigo e Colombo sul sistema americano in rapporto a quello italiano. E io aggiungerei anche quello giapponese, anche se qui è un estremo!!
 
Alla politica è sempre venuto bene lasciare gli italiani nell'ignoranza, e quindi vai a disincentivare in tutti i modi gli insegnanti e a mettere in atto regole assurde. Si parte dal non fare più l'esame di quinta elementare, ora neanche più poter mettere le note, poi unificare la materia storia tra elementari e medie, non insegnare il periodo post seconda guerra mondiale, mettere materie discutibili al posto di altre utilissime, consentire sistematicamente il copiare, promuovere anche chi non lo merita e creare un sistema dove un insegnante deve vedersela con alcuni genitori prepotenti per il figlio asino, rischiando anche da un punto di vista fisico o grane legali. Strano che non funzioni eh?

Interessante discussione tra Davigo e Colombo sul sistema americano in rapporto a quello italiano. E io aggiungerei anche quello giapponese, anche se qui è un estremo!!
Non ho mai capito perchè non si insegna più storia dopo la seconda guerra mondiale, ricordo che nel mio libro ai tempi c'era la guerra del golfo ma non ce l'hanno mai fatta fare.
 
Non ho mai capito perchè non si insegna più storia dopo la seconda guerra mondiale, ricordo che nel mio libro ai tempi c'era la guerra del golfo ma non ce l'hanno mai fatta fare.

A livello di cultura generale questa è una profonda lacuna che ci portiamo dietro.
Inoltre sicuramente degli scogli sono rappresentati da:
- Lingua: siamo in colpevole ritardo sull'inglese
- Geografia: è incomprensibile come non si modernizzi una materia fondamentale per capire il mondo
- Economia: sia l'educazione finanziaria di base sia la base teorica dell'economia sono miraggi lontanissimi anche tra i giovani "studiati"
 
A livello di cultura generale questa è una profonda lacuna che ci portiamo dietro.
Inoltre sicuramente degli scogli sono rappresentati da:
- Lingua: siamo in colpevole ritardo sull'inglese
- Geografia: è incomprensibile come non si modernizzi una materia fondamentale per capire il mondo
- Economia: sia l'educazione finanziaria di base sia la base teorica dell'economia sono miraggi lontanissimi anche tra i giovani "studiati"
Sono d'accordissimo invece ci insiste con cose di importanza secondaria e che non solo lasciano lo studente ignorante ma gli precludono molti strumenti per capire il mondo moderno.

Innanzitutto la storia dovrebbe estendersi anche alla comprensione delle ragioni politiche ed economiche degli avvenimenti e non solo a chiedere date a casaccio come nei film di pierino.
Poi non è possibile che siano più le ore di latino che quelle di inglese e sfido chiunque abbia studiato latino a ricordari qualcosa adesso o anche solo dopo 3 o 4 anni.

Geografia anche li stesso problema diventa un indovinello alla chi vuol essere miliardario che inizia con qual'è il fiume più lungo in Europa ma mai parla di pil di aree geografiche o risorse energetiche.
 
il motivo di materie obsolete e mai aggiornate è che gli insegnanti non vogliono perdere posti e privilegi. Negli altri paesi i governi non guardano in faccia a nessuno e la scuola viene modernizzata costantemente. Qui invece è solo un ufficio di collocamento che fa l'interesse degli insegnanti e non degli studenti.
 
Sono d'accordissimo invece ci insiste con cose di importanza secondaria e che non solo lasciano lo studente ignorante ma gli precludono molti strumenti per capire il mondo moderno.

Innanzitutto la storia dovrebbe estendersi anche alla comprensione delle ragioni politiche ed economiche degli avvenimenti e non solo a chiedere date a casaccio come nei film di pierino.
Poi non è possibile che siano più le ore di latino che quelle di inglese e sfido chiunque abbia studiato latino a ricordari qualcosa adesso o anche solo dopo 3 o 4 anni.

Geografia anche li stesso problema diventa un indovinello alla chi vuol essere miliardario che inizia con qual'è il fiume più lungo in Europa ma mai parla di pil di aree geografiche o risorse energetiche.

geografia neanche c'è alle superiori. La storia come la proponi non c'è perchè l'insegnante non la sa, è laureato in filosofia e non sa bene la storia. Praticamente tutti gli insegnanti di filosofia o latino non sanno una parola di inglese. Addirittura c'è il greco antico, le poesie in latino, tutti sacrifici che uno studente è costretto a fare che non servono a niente
 
il motivo di materie obsolete e mai aggiornate è che gli insegnanti non vogliono perdere posti e privilegi. Negli altri paesi i governi non guardano in faccia a nessuno e la scuola viene modernizzata costantemente. Qui invece è solo un ufficio di collocamento che fa l'interesse degli insegnanti e non degli studenti.

geografia neanche c'è alle superiori. La storia come la proponi non c'è perchè l'insegnante non la sa, è laureato in filosofia e non sa bene la storia. Praticamente tutti gli insegnanti di filosofia o latino non sanno una parola di inglese. Addirittura c'è il greco antico, le poesie in latino, tutti sacrifici che uno studente è costretto a fare che non servono a niente
Sfondi una porta aperta in entrambi i casi perchè la penso come te.

Quì a quanto pare il diritto di un poltrone a campare a spese altrui è superiore al diritto altrui di avere degli strumenti per lavorare in futuro...a questo punto li si mandi a casa prima anzichè fargli tradurre il greco antico anzi no altrimenti mamma deve tornare prima dal lavoro e la bambinaia costa.
 
Praticamente tutti gli insegnanti di filosofia o latino non sanno una parola di inglese. Addirittura c'è il greco antico, le poesie in latino, tutti sacrifici che uno studente è costretto a fare che non servono a niente
Ma chi lo dice che latino e filosofia non servono a nulla?

Hai delle statistiche in cui si evidenzia quale è la percentuale di dirigenti italiani/professionisti sopra un certo reddito che abbiano studiato latino o filosofia al liceo?

In Italia non vive obbligo sull'indirizzo scolastico da seguire. Se le materie che tu citi fossero inutili, stai sicuro che non ci sarebbero più studenti nei licei e le cattedre messe a concorso diminuirebbero progressivamente.
 
Ma chi lo dice che latino e filosofia non servono a nulla?

Hai delle statistiche in cui si evidenzia quale è la percentuale di dirigenti italiani/professionisti sopra un certo reddito che abbiano studiato latino o filosofia al liceo?

In Italia non vive obbligo sull'indirizzo scolastico da seguire. Se le materie che tu citi fossero inutili, stai sicuro che non ci sarebbero più studenti nei licei e le cattedre messe a concorso diminuirebbero progressivamente.
Mi puoi indicare un paese civilizzato e ricco dove il latino o una lingua morta di quel paese sia OBBLIGATORIA nei licei?

Ti ricordo che anche allo scientifico c'è il latino e non solo al classico dove si aggiunge anche il greco antico.

Il problema di questo paese è che è vecchio e pigro e la voglia di cambiare è poca mentre il desiderio di galleggiare faticando poco è tanto e difeso con i modi più creativi.

Purtroppo nell'immaginario collettivo italico resta la nozione che quelli "istruiti" fanno il liceo nonostante all'università si possa accedere anche con l'agrario.
 
Mi puoi indicare un paese civilizzato e ricco dove il latino o una lingua morta di quel paese sia OBBLIGATORIA nei licei?

Ti ricordo che anche allo scientifico c'è il latino e non solo al classico dove si aggiunge anche il greco antico.

Il problema di questo paese è che è vecchio e pigro e la voglia di cambiare è poca mentre il desiderio di galleggiare faticando poco è tanto e difeso con i modi più creativi.

Purtroppo nell'immaginario collettivo italico resta la nozione che quelli "istruiti" fanno il liceo nonostante all'università si possa accedere anche con l'agrario.


concordo al 100%, a quanto pare la spiegazione per l'insegnamento del latino e' quella di approfondire la conoscenza della lingua italiana e/o la logica del linguaggio, mi chiedo perche' allora non insegnare direttamente logica del linguaggio

non mi esprimo neppure circa il greco antico...

ci sono facolta' apposite che possono soddisfare quelle curiosita' eventuali dopo il liceo
 
concordo al 100%, a quanto pare la spiegazione per l'insegnamento del latino e' quella di approfondire la conoscenza della lingua italiana e/o la logica del linguaggio, mi chiedo perche' allora non insegnare direttamente logica del linguaggio

non mi esprimo neppure circa il greco antico...

ci sono facolta' apposite che possono soddisfare quelle curiosita' eventuali dopo il liceo
Ho sentito che "il latino ti da una disciplina logica e forma mentis", ammetto che non capisco come possa farlo ad esempio più dell'informatica o della matematica (questa bistrattata nella stessa istituzione spessissimo).

Temo che non ci libereremo di queste cose fintanto che una certa generazione non sarà uscita dalle poltrone dei ministeri e chi ne prende il posto abbia capito che non siamo più a metà del ventesimo secolo.

Fanno ridere come quelli che per prepararti a reggere una partita di calcio ti mandano a fare le vasche in piscina per fare fiato anzichè farti giocare a pallone.
 
Ma chi lo dice che latino e filosofia non servono a nulla?

Hai delle statistiche in cui si evidenzia quale è la percentuale di dirigenti italiani/professionisti sopra un certo reddito che abbiano studiato latino o filosofia al liceo?

In Italia non vive obbligo sull'indirizzo scolastico da seguire. Se le materie che tu citi fossero inutili, stai sicuro che non ci sarebbero più studenti nei licei e le cattedre messe a concorso diminuirebbero progressivamente.

lo dice la realtà. Che lavoro fa un laureato in filosofia? E uno in lettere antiche? Nessuno. Fa lavori che non richiedono un titolo di studio. Gli iscritti ci sono perchè non puoi scegliere le materie come invece fanno altri paesi. Se noi potessimo scegliere le singole materie stai pur sicuro che latino o filosofia o greco non le farebbe nessuno. E infatti il sistema è fatto apposta per costringere. Per esempio tanti non si iscrivono all'Itis perchè ha molte più ore dei licei, è tutto preparato a tavolino per mantenere la mangiatoia degli insegnanti. Anche il fatto che un ingegnere non possa insegnare nei licei è appositamente fatto dallo Stato per autoalimentare il suo carrozzone di insegnanti.
 
lo dice la realtà. Che lavoro fa un laureato in filosofia? E uno in lettere antiche? Nessuno. Fa lavori che non richiedono un titolo di studio. Gli iscritti ci sono perchè non puoi scegliere le materie come invece fanno altri paesi. Se noi potessimo scegliere le singole materie stai pur sicuro che latino o filosofia o greco non le farebbe nessuno. E infatti il sistema è fatto apposta per costringere. Per esempio tanti non si iscrivono all'Itis perchè ha molte più ore dei licei, è tutto preparato a tavolino per mantenere la mangiatoia degli insegnanti. Anche il fatto che un ingegnere non possa insegnare nei licei è appositamente fatto dallo Stato per autoalimentare il suo carrozzone di insegnanti.
Ecco si anche questa cosa che le materie sono fisse, come quasi che lo studente che scegliesse lui quali materie seguire per raggiungere un totale di crediti peccasse di superbia.
Sempre retaggi dell'italietta di metà di XX secolo.
 
Ho fatto lo scientifico e so di cosa parlo.

In giro, vedo tra gli Italiani under 45 (stanziali ed expat) che è più statisticamente probabile che una persona che fa carriera, abbia fatto il liceo classico/scientifico invece di un istituto tecnico professionale.

D'altronde, chi deve fare l'univesità, non ha bisogno di competenze da spendere immediatamente nel mondo del lavoro, ma di rigore logico e argomentativo.
Latino e filosofia potranno sembrare materie morte, ma sono fondamentali per quanto sopra.

Infine, non capisco contro cosa vi state scagliando.
La scelta dell'indirizzo scolastico è libera, e ce ne sono tanti dove non è obbligatorio studiare latino e filosofia. Semplicemente, se molti continuano ad iscriversi, è perché evidentemente lo ritengono un plus.

Non capisco quale sia il senso di scagliarsi contro la presenza di una materia in un indirizzo scolastico, quando vige la possibità di scegliere tra differenti indirizzi scolastici...
 
Ho fatto lo scientifico e so di cosa parlo.

In giro, vedo tra gli Italiani under 45 (stanziali ed expat) che è più statisticamente probabile che una persona che fa carriera, abbia fatto il liceo classico/scientifico invece di un istituto tecnico professionale.

D'altronde, chi deve fare l'univesità, non ha bisogno di competenze da spendere immediatamente nel mondo del lavoro, ma di rigore logico e argomentativo.
Latino e filosofia potranno sembrare materie morte, ma sono fondamentali per quanto sopra.

Infine, non capisco contro cosa vi state scagliando.
La scelta dell'indirizzo scolastico è libera, e ce ne sono tanti dove non è obbligatorio studiare latino e filosofia. Semplicemente, se molti continuano ad iscriversi, è perché evidentemente lo ritengono un plus.

Non capisco quale sia il senso di scagliarsi contro la presenza di una materia in un indirizzo scolastico, quando vige la possibità di scegliere tra differenti indirizzi scolastici...

anche per la droga vige la possibilità di scegliere di non prenderla, eppure non è legale per l'ovvio motivo che la sola esistenza legale trarrebbe in inganno tante persone. Non è possibile scegliere le singole materie e molti si iscrivono ai licei perchè ha meno ore e perchè gli viene detto che con i tecnici non potrà proseguire, oltre a essere pubblicizzato. Non esiste un istituto tecnico con analisi matematica apposta per non fare iscrivere la gente. In 5 anni di superiori non ho mai usato un computer, neanche per un'ora. Conosco ingegneri informatici che non sanno montare e installare una scheda video, sanno la filosofia ma le carenze si sentono. E si pagano anche, i nostri ingegneri sono i meno pagati d'Europa e giustamente purtroppo.
 
Sfondi una porta aperta in entrambi i casi perchè la penso come te.

Quì a quanto pare il diritto di un poltrone a campare a spese altrui è superiore al diritto altrui di avere degli strumenti per lavorare in futuro...a questo punto li si mandi a casa prima anzichè fargli tradurre il greco antico anzi no altrimenti mamma deve tornare prima dal lavoro e la bambinaia costa.

eh siamo in pochi a pensarla così. Quanti insulti che mi sono preso a dire queste cose. Molta ipocrisia degli insegnanti, prima si inventano che la filosofia serve per "pensare con la propria testa" (una delle tante cavolate), poi appena dici una cosa contro il sistema che tocca i loro interessi diventi subito uno stupido che non deve pensare nè parlare. Non è casuale che tali insegnanti sono tutti comunisti e fanno propaganda comunista anche nelle scuole. Loro vivono grazie allo Stato e a Marx, se fossimo un paese liberale e dovessero cercare un lavoro nel mercato sarebbero disoccupati.
 
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