Economia dei servizi per anziani e malati

_top_gun_

Awaiting Santa Rally
Registrato
12/7/19
Messaggi
9.183
Punti reazioni
498
Anche oggi al tg ci hanno ripetuto il problema dell'invecchiamento della popolazione e della piramide demografica rovesciata, sappiamo bene tutti di cosa si parla ma non vorrei parlare di questo ma più che altro dei servizi collegati.

Nei prossimi anni penso che il mercato porterà grandi opportunità per chi offre servizi per gli anziani, non parlo necessariamente di ospizi ma anche servizi medici a domicilio, consegne di beni di prima necessità a chi non può uscire, assistenza domiciliare e via dicendo.

Plausibile che ci si orienterà cosi per una decina/quindicina di anni fino a quanto il grosso non sarà passato a miglior vita.

A questo punto sarà possibile riconvertire tutti questi servizi a servizi per adulti in tempi ragionevoli o l'Italia finirà un po come la florida dove tutti i pensionati vanno a morire perchè c'è bel clima e servizi a loro diretti?
 
Anche oggi al tg ci hanno ripetuto il problema dell'invecchiamento della popolazione e della piramide demografica rovesciata, sappiamo bene tutti di cosa si parla ma non vorrei parlare di questo ma più che altro dei servizi collegati.

Nei prossimi anni penso che il mercato porterà grandi opportunità per chi offre servizi per gli anziani, non parlo necessariamente di ospizi ma anche servizi medici a domicilio, consegne di beni di prima necessità a chi non può uscire, assistenza domiciliare e via dicendo.

Plausibile che ci si orienterà cosi per una decina/quindicina di anni fino a quanto il grosso non sarà passato a miglior vita.

A questo punto sarà possibile riconvertire tutti questi servizi a servizi per adulti in tempi ragionevoli o l'Italia finirà un po come la florida dove tutti i pensionati vanno a morire perchè c'è bel clima e servizi a loro diretti?

A dire il vero qui da noi dove ci sono i servizi non c'è un bel clima e dove c'è un bel clima non ci sono i servizi

Siamo fottuti :D
 
Anche oggi al tg ci hanno ripetuto il problema dell'invecchiamento della popolazione e della piramide demografica rovesciata, sappiamo bene tutti di cosa si parla ma non vorrei parlare di questo ma più che altro dei servizi collegati.

Nei prossimi anni penso che il mercato porterà grandi opportunità per chi offre servizi per gli anziani, non parlo necessariamente di ospizi ma anche servizi medici a domicilio, consegne di beni di prima necessità a chi non può uscire, assistenza domiciliare e via dicendo.

Plausibile che ci si orienterà cosi per una decina/quindicina di anni fino a quanto il grosso non sarà passato a miglior vita.

A questo punto sarà possibile riconvertire tutti questi servizi a servizi per adulti in tempi ragionevoli o l'Italia finirà un po come la florida dove tutti i pensionati vanno a morire perchè c'è bel clima e servizi a loro diretti?

Si ma si dimenticano di dire che nn c è capacità di spesa e con la disoccupazione alle stelle in realtà è un mercato molto ristretto
Penso siano veramente in pochi si possano permettere un servizio a domicilio privato al 100%
 
Mio fratello è fisioterapista, guadagna molto bene visto che oramai l asl tratta con tutti liberi professionisti e continuerà ad erogare a lungo (la politica sa che in Italia gli anziani vanno tenuti cari)

il pomeriggio fa i domiciliari per conto suo e la capacità di spesa delle persone riacquista magicamente potere

E a breve si vorrà aprire uno studio associato (mentre si tiene di mattina il salvagente asl)

Con la flat tax paga il 15% di IRPEF fino ai 65k

La percentuale di disoccupazione è minima tra i fisioterapisti

Ma giustamente la società ci fa sentire realizzati solo se facciamo avvocati o ingegneri o economisti... Per andare a guadagnare una miseria
 
Mio fratello è fisioterapista, guadagna molto bene visto che oramai l asl tratta con tutti liberi professionisti e continuerà ad erogare a lungo (la politica sa che in Italia gli anziani vanno tenuti cari)

il pomeriggio fa i domiciliari per conto suo e la capacità di spesa delle persone riacquista magicamente potere

E a breve si vorrà aprire uno studio associato (mentre si tiene di mattina il salvagente asl)

Con la flat tax paga il 15% di IRPEF fino ai 65k

La percentuale di disoccupazione è minima tra i fisioterapisti

Ma giustamente la società ci fa sentire realizzati solo se facciamo avvocati o ingegneri o economisti... Per andare a guadagnare una miseria

Guarda che fisioterapia è a numero chiuso. Semplicemente ce ne sono pochi, non mi pare sia snobbata come attività.
 
Mio fratello è fisioterapista, guadagna molto bene visto che oramai l asl tratta con tutti liberi professionisti e continuerà ad erogare a lungo (la politica sa che in Italia gli anziani vanno tenuti cari)

il pomeriggio fa i domiciliari per conto suo e la capacità di spesa delle persone riacquista magicamente potere

E a breve si vorrà aprire uno studio associato (mentre si tiene di mattina il salvagente asl)

Con la flat tax paga il 15% di IRPEF fino ai 65k

La percentuale di disoccupazione è minima tra i fisioterapisti

Ma giustamente la società ci fa sentire realizzati solo se facciamo avvocati o ingegneri o economisti... Per andare a guadagnare una miseria
Ma è fisioterapista o osteopata/fisioterapista?

Anche gli osteopati pare stiano andando forte in questo momento.
 
Ma è fisioterapista o osteopata/fisioterapista?

Anche gli osteopati pare stiano andando forte in questo momento.

Gli osteopati sono abusivi formati da scuole private senza nessun riconoscimento ergo se fanno male a qualcuno sono cavoli di chi ci è andato.

Questo comporta un abusivismo tutto all italiana con ragazzi che non rientrano a fisioterapia e vanno nelle scuole di osteopatia dove basta pagare per ottenere il titolo.

Ovviamente i fisioterapisti hanno snasato che adesso l osteopatia è di moda e si sono iniziati a specializzare anche loro e fanno leva della loro figura sanitaria e non olistica.

È una professione dove servono mani e cervello, pochi macchinari spesso anche portatili, ed hanno un enorme potere psicologico sulle persone una volta che li fanno recuperare e ciò scatena un passaparola potentissimo facendoli diventate piccole star tra la gente.

Inoltre non corrono il rischio nel futuro di essere soppiantati dalle macchine

Sono gli "idraulici" del futuro
 
Ultima modifica:
Gli osteopati sono abusivi formati da scuole private senza nessun riconoscimento ergo se fanno male a qualcuno sono cavoli di chi ci è andato.

Questo comporta un abusivismo tutto all italiana con ragazzi che non rientrano a fisioterapia e vanno nelle scuole di osteopatia dove basta pagare per ottenere il titolo.

Ovviamente i fisioterapisti hanno snasato che adesso l osteopatia è di moda e si sono iniziati a specializzare anche loro e fanno leva della loro figura sanitaria e non olistica.

È una professione dove servono mani e cervello, pochi macchinari spesso anche portatili, ed hanno un enorme potere psicologico sulle persone una volta che li fanno recuperare e ciò scatena un passaparola potentissimo facendoli diventate piccole star tra la gente.

Inoltre non corrono il rischio nel futuro di essere soppiantati dalle macchine

Sono gli "idraulici" del futuro
Ah pensa un po ero convinto che ci fosse un percorso standard anche per gli osteopati.

Per tornare ai fisioterapisti io penso avranno ancora maggiori opportunità man mano che in cinquantenni attuali invecchieranno perchè avranno gli stessi acchiacchi degli anziani ma una forma mentis più aggiornata e quindi assumeranno questi professionisti.

Per certi versi li metto nella professione medica come macrogruppo.
 
Si ma si dimenticano di dire che nn c è capacità di spesa e con la disoccupazione alle stelle in realtà è un mercato molto ristretto
Penso siano veramente in pochi si possano permettere un servizio a domicilio privato al 100%

Ci ragionavo anche pensando ad alcuni casi di persone che vivono intorno a me, in realtà il servizio sarebbe più accessibile se fornito all'estero in un
paese con un basso costo della manodopera. Si potrebbe pensare ad una specie di agenzia che si occupa di pruomovere questi servizi dall'Italia.
Certo non è per tutti ma per chi economicamente avrebbe difficoltà in Italia può essere una soluzione.
 
Si ma si dimenticano di dire che nn c è capacità di spesa e con la disoccupazione alle stelle in realtà è un mercato molto ristretto
Penso siano veramente in pochi si possano permettere un servizio a domicilio privato al 100%

Il mercato indubbiamente crescerà enormemente e naturalmente sarà segmentato in base alla capacità di spesa dei clienti, ma io non mi soffermerei a pensare solo ai servizi infermieristici o simili

Già oggi in TV si vedono sempre di più pubblicità di montascale, sistemi per fare la doccia da seduti, quadricicli elettrici, solo per fare qualche esempio

Invece l'ipotesi di attirare pensionati, anche stranieri, con capacità di spesa medio alta grazie ad una buona combinazione tra clima e servizi di qualità per la terza età la vedo ben più dura, innanzitutto perché c'è chi ha cominciato molto prima di noi e poi perché dove c'è il clima più adatto non sempre ci sono le infrastrutture e l'organizzazione necessaria
 
Ci ragionavo anche pensando ad alcuni casi di persone che vivono intorno a me, in realtà il servizio sarebbe più accessibile se fornito all'estero in un
paese con un basso costo della manodopera. [...]

In alcuni paesi (personalmente, ho 'toccato con mano' la cosa in Austria in cui degli anziani parenti hanno scelto questa soluzione), già da qualche decennio nascono piccoli comprensori di villette o condomini di piccoli appartamenti specificatamente dedicati agli anziani (con un 'occhio' all'assenza di barriere architettoniche) che condividono, risparmiando ovviamente sulle spese, una serie di servizi 'interni' (medico, pulizie, spesa, piccola assistenza, etc..).

I miei parenti hanno venduto (bene) la loro vecchia abitazione in città e si sono trasferiti in uno di questi comprensori (va detto che sono relativamente abbienti) che garantisce un centro medico dedicato, una palestra, attività di pulizia, aree e attività ricreative nel verde e una serie di servizi di assistenza ad un costo molto più abbordabile che se fossero rimasti in città e avessero dovuto organizzarsi in proprio.

Ho sempre pensato che, anche da noi, avremmo visto il proliferare di questo tipo di soluzioni che forniscono servizi ritagliati sulla richiesta e minimizzano i costi condividendoli su una base relativamente ampia e localizzata anzichè puntare sul basso costo della manodopera ma.......mi sbagliavo.
 
In alcuni paesi (personalmente, ho 'toccato con mano' la cosa in Austria in cui degli anziani parenti hanno scelto questa soluzione), già da qualche decennio nascono piccoli comprensori di villette o condomini di piccoli appartamenti specificatamente dedicati agli anziani (con un 'occhio' all'assenza di barriere architettoniche) che condividono, risparmiando ovviamente sulle spese, una serie di servizi 'interni' (medico, pulizie, spesa, piccola assistenza, etc..).

I miei parenti hanno venduto (bene) la loro vecchia abitazione in città e si sono trasferiti in uno di questi comprensori (va detto che sono relativamente abbienti) che garantisce un centro medico dedicato, una palestra, attività di pulizia, aree e attività ricreative nel verde e una serie di servizi di assistenza ad un costo molto più abbordabile che se fossero rimasti in città e avessero dovuto organizzarsi in proprio.

Ho sempre pensato che, anche da noi, avremmo visto il proliferare di questo tipo di soluzioni che forniscono servizi ritagliati sulla richiesta e minimizzano i costi condividendoli su una base relativamente ampia e localizzata anzichè puntare sul basso costo della manodopera ma.......mi sbagliavo.
Io ho l'impressione che molti anziani pur vivendo molto meglio in soluzioni come quelle di cui parli preferiscano per partito preso stare in città con tutti i reciproci disagi.

Ad esempio se ci fai caso in ospedale è pieno di anziani che vanno li a perdere tempo senza averne necessità vere ma se metti un luogo di ritrovo dedicato a loro nel quartiere non ci vanno.

Nel caso dell'Italia quella soluzione dei comprensori studiati ad hoc sarebbe fattibile nei paesini disabitati quindi riducendo le spese per chi ci abita e fornero lavoro ai locali.

Io se fossi anziano ci andrei correndo in quei posti di cui parli, di certo non resterei in mezzo al casino della città che è un male necessario solo per chi ci vive.
 
Io ho l'impressione che molti anziani pur vivendo molto meglio in soluzioni come quelle di cui parli preferiscano per partito preso stare in città con tutti i reciproci disagi.[...]

Non credo proprio, la questione è che da noi non esistono strutture del genere ma solo ospizi, e il nome riflette bene, purtroppo, la qualità dei posti.

[...]
Nel caso dell'Italia quella soluzione dei comprensori studiati ad hoc sarebbe fattibile nei paesini disabitati quindi riducendo le spese per chi ci abita e fornero lavoro ai locali.[...]

E chi andrebbe volontariamente in un paesino disabitato? :confused:
Lontano da un ospedale attrezzato? :confused:

Giusto qualche piccolo creti :yes:
 
Non credo proprio, la questione è che da noi non esistono strutture del genere ma solo ospizi, e il nome riflette bene, purtroppo, la qualità dei posti.



E chi andrebbe volontariamente in un paesino disabitato? :confused:
Lontano da un ospedale attrezzato? :confused:

Giusto qualche piccolo creti :yes:
Mi riferivo a progetti del comune non il classico ospizio privato dove li mandi a non dar fastidio, organizzavano karaoke, balli, giochi ludici con carte e via dicendo eppure non c'è andato nessuno.
 
Mio fratello è fisioterapista, guadagna molto bene visto che oramai l asl tratta con tutti liberi professionisti e continuerà ad erogare a lungo (la politica sa che in Italia gli anziani vanno tenuti cari)

il pomeriggio fa i domiciliari per conto suo e la capacità di spesa delle persone riacquista magicamente potere

E a breve si vorrà aprire uno studio associato (mentre si tiene di mattina il salvagente asl)

Con la flat tax paga il 15% di IRPEF fino ai 65k

La percentuale di disoccupazione è minima tra i fisioterapisti

Ma giustamente la società ci fa sentire realizzati solo se facciamo avvocati o ingegneri o economisti... Per andare a guadagnare una miseria

Le attività che in Italia ruotano intorno al pubblico se la cavano sempre bene.
A questo aggiungici pure il numero chiuso per l'accesso...
 
In alcuni paesi (personalmente, ho 'toccato con mano' la cosa in Austria in cui degli anziani parenti hanno scelto questa soluzione), già da qualche decennio nascono piccoli comprensori di villette o condomini di piccoli appartamenti specificatamente dedicati agli anziani (con un 'occhio' all'assenza di barriere architettoniche) che condividono, risparmiando ovviamente sulle spese, una serie di servizi 'interni' (medico, pulizie, spesa, piccola assistenza, etc..).

I miei parenti hanno venduto (bene) la loro vecchia abitazione in città e si sono trasferiti in uno di questi comprensori (va detto che sono relativamente abbienti) che garantisce un centro medico dedicato, una palestra, attività di pulizia, aree e attività ricreative nel verde e una serie di servizi di assistenza ad un costo molto più abbordabile che se fossero rimasti in città e avessero dovuto organizzarsi in proprio.

Ho sempre pensato che, anche da noi, avremmo visto il proliferare di questo tipo di soluzioni che forniscono servizi ritagliati sulla richiesta e minimizzano i costi condividendoli su una base relativamente ampia e localizzata anzichè puntare sul basso costo della manodopera ma.......mi sbagliavo.

Si, si solito viene chiamato co-housing ... ho avuto notizia di qualcosa del genere che hanno tentato di fare in Italia ma ha avuto problemi perchè qui mancano le normative.
 
Si, si solito viene chiamato co-housing ... ho avuto notizia di qualcosa del genere che hanno tentato di fare in Italia ma ha avuto problemi perchè qui mancano le normative.

Sì, il nome è quello :yes:
Non lo ho scientemente usato perchè, in genere, si riferisce a persone che si accordano per vivere insieme condividendo gli spazi comuni.

Nel caso che avevo indicato si tratta invece di aziende private che acquistano (o costruiscono) e offrono appartamenti (o villette) in vendita o affitto insieme al 'pacchetto' servizi.
 
Indietro