Ebbene sì: il mondo sta accumulando dollari.

  • Ecco la 59° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana a doppia velocità per le principali piazze internazionali. In Europa gli indici Euro Stoxx 50 e Dax hanno aggiornato oggi i record assoluti, mentre negli Stati Uniti gli indici di Wall Street S&P 500 e Nasdaq 100 hanno ritracciato dai recenti massimi storici. Martedì scorso è stato diffuso il rapporto di febbraio sui prezzi al consumo degli Usa, che ha evidenziato una lieve accelerazione dell’inflazione. L’indice mostra una crescita del 3,2% su base annua, rispetto al 3,1% di gennaio, mentre il dato core ha rallentato meno del previsto, da 3,9% a 3,8%. Nel complesso, i dati confermano la tesi prudente della Fed sui tagli dei tassi, togliendo qualche certezza a chi spera in una prima mossa nel meeting di giugno. Per continuare a leggere visita il link

rational

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Come puoi vedere dal grafico qui sotto dal 2011, oltre il 70% delle banconote cartacee da 100$, per un valore di circa 600 miliardi di dollari, sono detenute al di fuori degli Stati Uniti.


Per quali motivi?

Due in particolare.

Primo: molte persone stanno accumulando dollari cartacei perché temono che le loro valute nazionali vengano cancellate e sostituite nel tempo da una valuta digitale.
In Europa i governi vogliono eliminare completamente il contante e con Christine Lagarde alla guida della Bce questo rischio è aumento sensibilmente.

Secondo: il dollaro si sta apprezzando contro le principali valute internazionali quindi chi non possiede dollari vede nel tempo un deprezzamento della propria valuta.


Se ti stai chiedendo il motivo per il quale una moneta come il baht thailandese sia una delle poche che invece si è apprezzata nei confronti del dollaro, il motivo è un solo uno.

Le recenti tensioni geopolitiche in Asia hanno scatenato flussi di capitale in cerca di rifugio ed una parte di questo denaro in movimento è confluito nel baht thailandese.

Vedi come è incredibilmente intrecciata l’economia mondiale?

La guerra commerciale tra Usa e Cina e le tensioni tra Cina e Hong Kong hanno scatenato flussi di capitale verso Thailandia e Singapore.


Ritorniamo all’argomento principale.

Per quale motivo il dollaro da inizio anno si sta apprezzando in questo modo?

Per quale motivo molti capitali si sono riversati negli Stati Uniti contribuendo a far salire gli indici azionari ai massimi storici?

Per quale motivo i titoli di stato americani sono comprati a piene mani?

Per quale motivo è in atto una corsa verso il dollaro?

Per un unico motivo.

Tutto il caos distribuito in giro per il mondo ha messo in moto flussi di capitale verso gli Stati Uniti.

Per caos intendo incertezza.

Incertezza sul futuro dell’economia come quella che viviamo in Europa.

La Germania è in pesante rallentamento, quasi sull’orlo della recessione e il governo sarà costretto a spendere di più, per avviare progetti infrastrutturali e dare ossigeno all’economia.

Incertezza degli investitori nei confronti della banca centrale europea che si trova con l’acqua alla gola e difficilmente potrà fare qualcosa per scongiurare una recessione.

Incertezza politica/geopolitica in Asia come abbiamo visto prima: tra la guerra dei dazi tra Cina e Usa, Corea del Nord con i suoi test missilistici, tensioni commerciali tra Giappone e Corea del Sud, tensione tra India e Pakistan sulle questione regione del Kashmir ecc.

Insomma come puoi vedere nel blocco asiatico la situazione non è poi così rosa e fiori.

Dall’altra parte invece gli Stati Uniti cosa offrono?

Economia ancora in buono stato di salute (per ora), situazione politica stabile almeno per i prossimi 14 mesi fino alle prossime elezioni, una banca centrale la Fed che ha molto margine di manovra sui tassi di interesse e nessun rischio di guerra nel suo territorio.

Questi fattori positivi hanno trasformato gli Stati Uniti in un luogo sicuro dove gli investitori hanno parcheggiato i loro soldi.

Di questo fatto ne sono convinti anche i signori della banca centrale norvegese, non proprio gli ultimi arrivati, che gestiscono il fondo pensione nazionale, qualcosa come 1000 miliardi di dollari.

Bene, in una recente intervista un gestore ha dichiarato che l’esposizione ai mercati azionari europei dovrebbe calare aumentando l’esposizione nell’ azionario americano.

Che di fatto è quello che stanno facendo da più di un anno.



Il dollaro è usato e accettato ovunque nel mondo.

Le riserve di liquidità estere delle banche centrali sono per lo più costituite da dollari.

Molte società preferiscono emettere debiti in dollari piuttosto che in valuta nazionale perché per i creditori è simbolo di garanzia.

Come facciamo a capire cosa dobbiamo aspettarci sui mercati finanziari nei prossimi mesi?

Tieni d’occhio l’andamento del dollaro.

Se salirà alle stelle come nella crisi del 2008 allora significa che le cose per l’economia mondiale si metteranno male ed è proprio in quel periodo che si potranno sbloccare ottime occasioni di investimento sul mercato.

Capire queste dinamiche di mercato è di fondamentale importanza per chi deve gestire un portafoglio costituito da singole azioni.

Se ti stai chiedendo se queste informazioni servono o meno per investire, la risposta è sì.


Avere una visione globale che ci aiuti a comprendere il mondo in cui viviamo è di fondamentale importanza per uscire a guadagnare in questo che è un mestiere dannatamente difficile ma estremamente soddisfacente.
 
In troppi parlano bene del $.

Occhio....
 
In troppi parlano bene del $.

Occhio....

Si sono svegliati tardi, fino a ieri (2018) se la ridevano e dileggiavano chi comprava dollari e t-bond.
Ora si sono accorti dell'errore, ma c'è chi ancora crede ad un ritorno dell'inflazione, alla fine del mercato toro delle obbligazioni USA e via dicendo. Il tutto con i dati economici sotto il naso.
In questa sezione ho letto di tutto tranne una previsione azzeccata su queste tematiche, eppure sono figlie di uno studio della macroeconomia, almeno in teoria. Neanche uno e dico uno che abbia previsto la situazione attuale, alquanto deludente per le menti eccelse (non da semplici sanguisughe come il sottoscritto) riunite in questa sezione. :bye:
 
Teniamo anche presente che nei paesi sottoposti a controlli estremi a livello dittatoriale cosi come per la criminalità organizzata, il dollaro è un asset che garantisce sicurezza.

Non so se avete visto narcos su netflix ma un idea potete farvela e parliamo solo di privati.
 
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