Inversione curva Tbond. Arriva la recessione

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

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Si è invertita la curva rendimenti Tbond a 3 anni e 10 anni. Questo evento ha sempre anticipato tutte le recessioni negli ultimi 50 anni. Noi con un governo così incompetente e populista faremo -4%
 
Si è invertita la curva rendimenti Tbond a 3 anni e 10 anni. Questo evento ha sempre anticipato tutte le recessioni negli ultimi 50 anni. Noi con un governo così incompetente e populista faremo -4%

Può essere.
Del resto i competenti fecero pesanti meno mentre gli altri crescevano.
Ma la memoria è corta e variabile.
 
vediamo con i supercompetenti grillo-legaioli

Già aver capito che il moltiplicatore è più di uno è un successo.
Possono fare molto di più.
O non vogliono o non possono.
Del resto quello che è accaduto non si supera con due mancetta.
Se mai si supera
 
Si è invertita la curva rendimenti Tbond a 3 anni e 10 anni. Questo evento ha sempre anticipato tutte le recessioni negli ultimi 50 anni. Noi con un governo così incompetente e populista faremo -4%
I T-bond invertono la curva dei rendimenti: recessione in arrivo? - Il Sole 24 ORE

Non è l’unico dato negativo. Le vendite di nuove case negli Stati Uniti in aprile sono scese del 6,9%, a 673mila unità. Il calo è deciso. Gli economisti stimavano un rallentamento al 2,8%. A marzo le vendite di nuove case avevano raggiunto le 723mila unità. Il livello più alto dall’ottobre 2007. Il declino di aprile arriva dopo tre mesi consecutivi di crescita. Gli americani vorrebbero riaprire i negoziati interrotti a inizio maggio e si sono detti disponibili per bocca del segretario al Tesoro Steven Mnuchin a individuare una data. Ma dalla Cina è arrivato un chiaro stop alle trattative con gli Usa che ha mandato in tilt in mercati: «Se vogliono davvero continuare i negoziati gli Stati Uniti dovranno, con sincerità, rivedere le loro decisioni sbagliate. Solo allora i colloqui potranno riprendere», ha detto Gao Feng, portavoce del ministro del Commercio.
 
Con un certo anticipo...cmq il titolo giusto é "noi siamo qui"...
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