Signori,
si è scritto tanto, tantissimo in questi anni e quindi inutile fare eccessive digressioni.
Riepiloghiamo:
debito pubblico al 133,5% in crescita;
deficit al 2,4%-3% in crescita;
PIL -0,2% e 0,2% in diminuzione;
Total Tax rate al 60% del PIL compreso di nero;(Numeri 1 al mondo, di gran lunga);
Crescita mondiale al 3,2%, euro area 1,8%, UE al 2%, USA al 2,5% -2,8%
In sintesi le opzioni sul tavolo si sono ridotte a solo due:
1) inflazionare il debito e questo equivale all'uscita dall'Euro e forse dalla UE (Sono totalmente contrario)
2) riduzione dell'imposizione fiscale di ca.100 mld attraverso una equivalente riduzione della spesa
Tertium non datur.
Per come si stanno muovendo le forze in campo direi che alla fine l'Italia uscirà dall'euro. Magari approfittando della finestra di una Hard Brexit e con l'appoggio interessato a sfasciare la UE di Trump.
Certo è che una riduzione della spesa di 100 mld ora mi sembra quasi impossibile, questa andava fatta nel 2012 con tagli di tredicesime, pensioni e stipendi pubblici e con un condono fiscale tombale. Oggi una misura del genere farebbe precipitare il paese in una stagnazione secolare. Ammesso che sia possibile. Insomma alla fine credo l'uscita dall'euro sarà visto come il minore dei mali.
Sono contrarissimo a questa ipotesi ma scrissi già anni fa che senza riduzione forte della spesa e quando dico forte intendo proprio andare a tagliare stipendi e pensioni pubbliche alla fine sarebbe accaduto quello.
Vedremo se anche stavolta avrò avuto ragione.
si è scritto tanto, tantissimo in questi anni e quindi inutile fare eccessive digressioni.
Riepiloghiamo:
debito pubblico al 133,5% in crescita;
deficit al 2,4%-3% in crescita;
PIL -0,2% e 0,2% in diminuzione;
Total Tax rate al 60% del PIL compreso di nero;(Numeri 1 al mondo, di gran lunga);
Crescita mondiale al 3,2%, euro area 1,8%, UE al 2%, USA al 2,5% -2,8%
In sintesi le opzioni sul tavolo si sono ridotte a solo due:
1) inflazionare il debito e questo equivale all'uscita dall'Euro e forse dalla UE (Sono totalmente contrario)
2) riduzione dell'imposizione fiscale di ca.100 mld attraverso una equivalente riduzione della spesa
Tertium non datur.
Per come si stanno muovendo le forze in campo direi che alla fine l'Italia uscirà dall'euro. Magari approfittando della finestra di una Hard Brexit e con l'appoggio interessato a sfasciare la UE di Trump.
Certo è che una riduzione della spesa di 100 mld ora mi sembra quasi impossibile, questa andava fatta nel 2012 con tagli di tredicesime, pensioni e stipendi pubblici e con un condono fiscale tombale. Oggi una misura del genere farebbe precipitare il paese in una stagnazione secolare. Ammesso che sia possibile. Insomma alla fine credo l'uscita dall'euro sarà visto come il minore dei mali.
Sono contrarissimo a questa ipotesi ma scrissi già anni fa che senza riduzione forte della spesa e quando dico forte intendo proprio andare a tagliare stipendi e pensioni pubbliche alla fine sarebbe accaduto quello.
Vedremo se anche stavolta avrò avuto ragione.