Italia 2050: 16 milioni di abitanti in meno

Aristo

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Con l'attuale l'attuale tasso di fertilita', senza immigrazione, nel 2050 (fra 31 anni) l'Italia avra' 16 milioni di abitanti in meno, inoltre gli abitanti rimanenti avranno una eta' media molto alta (tantissimi over 60).

Tutti gli under 50 che leggono questo forum saranno, statisticamente, ancora in vita e vedranno tale cambiamento con i propri occhi.

p.s. per rendere una idea del fenomeno e' come se sparissero tutti gli abitanti di Lombardia e Lazio, oppure tutti gli abitanti di Puglia, Toscana, Liguria, Calabria, Marche, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Molise, Valle d'Aosta
 
E' probabilmente il più grande problema italiano nel medio-lungo periodo, difficilissimo da risolvere perché la demografia ha una struttura rigida e perché nessuno ha idee praticabili su cosa fare....
 
E' probabilmente il più grande problema italiano nel medio-lungo periodo, difficilissimo da risolvere perché la demografia ha una struttura rigida e perché nessuno ha idee praticabili su cosa fare....

Che intendi per medio-lungo periodo?

Il saldo nascite-morti e' negativo per quasi 200.000 l'anno (ed e' in aumento), cioe' fra 5 anni e' come se sparisse una citta' come Torino, e fra 10 anni il saldo sara' di 400.000 l'anno (sempre in aumento).

Non e' esponenziale, ma quasi.

Una ecatombe sociale ed economica: io prevedo leghisti et simili, mettersi in ginocchio e pregare per far entrare quanti piu' immigrati possibile, in quanto subiranno pressioni fortissime dal sistema produttivo del paese.

Far fare figli agli Italiani? In parte e' tardi, e in piu' e' difficilissimo, gli Italiani non li vogliono piu' fare/crescere.
 
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breve periodo < 5 y
medio periodo 6-15 y
lungo periodo > 15y

non me lo spiegare a me che i conti me li sono già fatti da solo...
 
Al di là dei dati, io mi accorgo quotidianamente che c'è qualcosa che non va

Dei miei amici "storici", circa 6 su 10 non abitano più in italia, un paio si sono trasferiti in grandi città del nord. Vado a fare la spesa, nei centri commerciali solo facce over 60. Le zone della movida locale, ormai quasi ridotte ad un deserto, le domeniche vedo sempre meno persone in giro e pochissime coppie con passeggini
E insomma vivo a Pistoia mica a Pizzo calabro
 
Ogni anno gli abitanti di una città di media grandezza, come Rimini o Livorno, decidono di fare le valigie e stabilirsi all’estero. Sono stati infatti oltre 140 mila i nostri connazionali che nel corso del 2018 hanno deciso di lasciare il nostro Paese e stabilirsi altrove.
Italia addio: ecco qual e l'emigrazione che dovrebbe preoccuparci

Più di 5 milioni gli italiani presenti in altre nazioni. (ufficialmente all'aire)
Il 30 per cento di chi parte è laureato.
Per l'Ocse siamo “l'ottavo Paese di emigrazione” ma il nuovo rapporto di Idos e “San Pio V” parla di “numeri sottovalutati di tre volte: tra 290 mila e 350 mila nuovi espatriati all’anno dentro Schengen”
Italiani all'estero. Record espatri nel 2018. "Come nel Dopoguerra" - Redattore Sociale



a posteriori, forse, si poteva fare di meglio... come attrattivita'
in alternativa il classico paese sovietivo chiudeva le frontiere
 
Al di là dei dati, io mi accorgo quotidianamente che c'è qualcosa che non va

Dei miei amici "storici", circa 6 su 10 non abitano più in italia, un paio si sono trasferiti in grandi città del nord. Vado a fare la spesa, nei centri commerciali solo facce over 60. Le zone della movida locale, ormai quasi ridotte ad un deserto, le domeniche vedo sempre meno persone in giro e pochissime coppie con passeggini
E insomma vivo a Pistoia mica a Pizzo calabro

Io ho messo in affitto una casa con giardino in provincia di Roma: in una settimana ho ricevuto circa 200 telefonate, 195 coppie con cani e 5 single con cani. Quasi tutti con piu' di un cane, e nessuno con figli.

Dicono che in Italia il tasso di fertilita' sia 1,25 (1,25 figli per donne di media). Ho l'idea che siano molte di meno, forse gli statistici hanno confuso figlio con cane.
 
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Io ho messo in affitto una casa con giardino in provincia di Roma: in una settimana ho ricevuto circa 200 telefonate, 195 coppie con cani e 5 single con cani. Quasi tutti con piu' di un cane.

Dicono che in Italia il tasso di fertilita' sia 1,25 (1,25 figli per donne di media). Ho l'idea che siano molte di meno, forse gli statistici hanno confuso figlio con cane.

Guarda io sono sulla 30ina, e quindi frequento e conosco questi target
Il discorso è secondo me semplice: si è creato un abisso tra età reale ed età biologica..la vita si è allungata esponenzialmente, ma la vita biologica è rimasta sostanzialmente invariata. Una donna a 32-33 anni si ritrova già in "ritardo" con l'orologio biologico, quando invece la sua vita è appena cominciata. Mettici poi una scarsa propensione alla fatica, esperienze familiari molto spesso che incidono negativamente e questi sono i risultati
 
Guarda io sono sulla 30ina, e quindi frequento e conosco questi target
Il discorso è secondo me semplice: si è creato un abisso tra età reale ed età biologica..la vita si è allungata esponenzialmente, ma la vita biologica è rimasta sostanzialmente invariata. Una donna a 32-33 anni si ritrova già in "ritardo" con l'orologio biologico, quando invece la sua vita è appena cominciata. Mettici poi una scarsa propensione alla fatica, esperienze familiari molto spesso che incidono negativamente e questi sono i risultati

Quante femmine, della tua eta', conosci, e quante di queste hanno 1,2 o 3+ figli?
 
Quante femmine, della tua eta', conosci, e quante di queste hanno 1,2 o 3+ figli?

Ne conosco parecchie, in percentuali direi che donne under 35, circa il 30% hanno un figlio e ne programmano/sperano in un secondo
Il restante si dividono tra chi non lo vuole proprio per svariati motivi, e che lo vorrebbe ma non ne ha la possibilità ( vuoi per motivi economici quanto sentimentali)

Inutile dire che la quasi totalità di coloro che hanno un figlio, o stavano già molto bene di famiglia, oppure hanno un compagno che garantisce loro un adeguato tenore di vita
 
Ne conosco parecchie, in percentuali direi che donne under 35, circa il 30% hanno un figlio e ne programmano/sperano in un secondo
Il restante si dividono tra chi non lo vuole proprio per svariati motivi, e che lo vorrebbe ma non ne ha la possibilità ( vuoi per motivi economici quanto sentimentali)

Inutile dire che la quasi totalità di coloro che hanno un figlio, o stavano già molto bene di famiglia, oppure hanno un compagno che garantisce loro un adeguato tenore di vita

Quindi secondo il tuo campione la fertilita' e' circa 0,35 (ogni 3 donne 1,x figli di media). Vado a sensazioni, anche a me sembra sia cosi', ed anche meno nelle grandi citta': se l'ISTAT modifica le previsioni future di fertilita' (che oggi indicano la fertilita' futura in 1,5 figli per donna) in 0,35 , e' ancora piu' evidente il fatto che sta per arrivare una ecatombe sociale ed economica nel breve-medio periodo
 
Quindi secondo il tuo campione la fertilita' e' circa 0,35 (ogni 3 donne 1,x figli di media). Vado a sensazioni, anche a me sembra sia cosi', ed anche meno nelle grandi citta': se l'ISTAT modifica le previsioni future di fertilita' (che oggi indicano la fertilita' futura in 1,5 figli per donna) in 0,35 , e' ancora piu' evidente il fatto che sta per arrivare una ecatombe sociale ed economica nel breve-medio periodo

Attenzione però, il mio è un campione che considero "elitario" cioè composto da soggetti di buona estrazione sociale con studi universitari alle spalle. Penso che sia rappresentativo sì e no del nemmeno 30% dell'Italia reale.

Empiricamente, potrei andare avanti all'infinito, proprio l'altra sera facevo il conto dei miei compagni di classe del liceo, eravamo in 18 in classe, 8 ragazze, di tutti noi nessuno ha ancora avuto un figlio
 
Quindi secondo il tuo campione la fertilita' e' circa 0,35 (ogni 3 donne 1,x figli di media). Vado a sensazioni, anche a me sembra sia cosi', ed anche meno nelle grandi citta': se l'ISTAT modifica le previsioni future di fertilita' (che oggi indicano la fertilita' futura in 1,5 figli per donna) in 0,35 , e' ancora piu' evidente il fatto che sta per arrivare una ecatombe sociale ed economica nel breve-medio periodo

No, se l'indicatore di fecondità totale attuale (anno 2017) è di circa 1.3 figli per donna in età fertile (15-49 anni) semplicemente Mirtosardo non conosce un campione mediamente significativo...

Cmq il forte calo della natalità che prosegue ininterrotto dal dopoguerra ad oggi è frutto di una dinamica culturale occidentale e poco o nulla ha a che fare con le condizioni economiche delle famiglie. In qualche (isolato) caso politiche incentivanti da parte degli Stati (per esempio la Svezia) hanno consentito di modificare un pò il trend, ma non in modo sostanziale.
 
Ogni anno gli abitanti di una città di media grandezza, come Rimini o Livorno, decidono di fare le valigie e stabilirsi all’estero. Sono stati infatti oltre 140 mila i nostri connazionali che nel corso del 2018 hanno deciso di lasciare il nostro Paese e stabilirsi altrove.

Principalmente dal sud.

Infatti l'ecatombe sociale ed economica sara' totale al sud Italia. Al nord Italia il fenomeno sara' minore (purtroppo sempre significativo), mitigato dall'immigrazione interna (Italiani che dal sud si trasferiranno al nord)
 
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Allora, molti dicono l'immigrazione.... e però è una soluzione non priva di problemi:

- come si vede dai risultati elettorali in Europa e non solo è difficilissimo fare accettare l'immigrazione oltre certi numeri
- importiamo immigrati "di bassa qualità", mentre ragazzi skillati (italiano e non) evitano di restare qui. Che modello economico abbiamo in mente? Quello dei raccoglitori di pomodori e dei manovali? Auguri.....
- questa immigrazione viene principalmente da culture difficili da assimilare
- se ti immagini fra 30 anni un'Italia in cui un terzo degli abitanti sono africani, cingalesi e magrebini che fanno lavori umili per mantenere una elite italiana vecchia e benestante hai semplicemente gettato i semi di una guerra civile.... RiAuguri.....
 
Attenzione però, il mio è un campione che considero "elitario" cioè composto da soggetti di buona estrazione sociale con studi universitari alle spalle. Penso che sia rappresentativo sì e no del nemmeno 30% dell'Italia reale.

Empiricamente, potrei andare avanti all'infinito, proprio l'altra sera facevo il conto dei miei compagni di classe del liceo, eravamo in 18 in classe, 8 ragazze, di tutti noi nessuno ha ancora avuto un figlio

Non mi pare che le classi sociali non elitarie facciano piu' figli, anzi ...
 
No, se l'indicatore di fecondità totale attuale (anno 2017) è di circa 1.3 figli per donna in età fertile (15-49 anni) semplicemente Mirtosardo non conosce un campione mediamente significativo... .

Io penso che quell'indicatore sia in crollo verticale.

Nessuno di noi, isolatamente, e' un campione significativo, ma giocare non costa nulla. Anche a te chiedo: "quante femmine, under 35, conosci, e quante di queste hanno 1,2 o 3+ figli?"
 
Allora, molti dicono l'immigrazione.... e però è una soluzione non priva di problemi:

- come si vede dai risultati elettorali in Europa e non solo è difficilissimo fare accettare l'immigrazione oltre certi numeri
- importiamo immigrati "di bassa qualità", mentre ragazzi skillati (italiano e non) evitano di restare qui. Che modello economico abbiamo in mente? Quello dei raccoglitori di pomodori e dei manovali? Auguri.....
- questa immigrazione viene principalmente da culture difficili da assimilare
- se ti immagini fra 30 anni un'Italia in cui un terzo degli abitanti sono africani, cingalesi e magrebini che fanno lavori umili per mantenere una elite italiana vecchia e benestante hai semplicemente gettato i semi di una guerra civile.... RiAuguri.....

Tutto condivisibile.

E ti domando: tale soluzione (immigrazione "di bassa qualita'") e' una soluzione migliore o peggiore del blocco all'immigrazione?

E ancora ti domando: soluzioni alternative?
 
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Io penso che quell'indicatore sia in crollo verticale.

Nessuno di noi, isolatamente, e' un campione significativo, ma giocare non costa nulla. Anche a te chiedo: "quante femmine, under 35, conosci, e quante di queste hanno 1,2 o 3+ figli?"

Qui non c'è da pensare se l'indicatore è in calo o meno, quello è l'indicatore attuale basato sui dati attuali, era addirittura a 1.23 nel 1999, poi è cresciuto fino a 1.46 nel 2010 per calare fino a 1.32 attuale. L'aumento è stato guidato soprattutto dall'immigrazione e il calo probabilmente dalla crisi. Rimane comunque una sostanziale stabilità su livelli bassi; questo però è causato soprattutto da motivi culturali e sociali e non economici.

Inoltre dovresti guardare fino ai 42/43 anni della donna, 35 è troppo poco.

Il problema demografico italiano è dato principalmente dalla gobba dei baby boomers che sono stati incomparabilmente di più sia della generazione precedente sia di quella successiva. E questo genererà a partire dal 2030 circa e fino al 2050 tassi molto elevati di mortalità che non saranno minimamente avvicinati a quelli di natalità, anche se quest'ultima aumentasse del 50% (per ipotesi arrivando ai livelli dei Paesi europei con dati migliori come i Paesi scandinavi o la Francia).

Questo tra l'altro genererà carenza di lavoratori (nonostante tutto) e inflazione (sembra paradossale).

Politiche da attuare? Migliorare il welfare a servizio di donne e famiglia (anche questa cosa non è mai stata portata avanti in modo deciso per l'arretratezza culturale del Paese, specialmente al Sud) e incentivare la natalità è doveroso, ma non risolutivo.
 
Qui non c'è da pensare se l'indicatore è in calo o meno, quello è l'indicatore attuale basato sui dati attuali, era addirittura a 1.23 nel 1999, poi è cresciuto fino a 1.46 nel 2010 per calare fino a 1.32 attuale. L'aumento è stato guidato soprattutto dall'immigrazione e il calo probabilmente dalla crisi. Rimane comunque una sostanziale stabilità su livelli bassi; questo però è causato soprattutto da motivi culturali e sociali e non economici.

Inoltre dovresti guardare fino ai 42/43 anni della donna, 35 è troppo poco.

Rimodulo: "quante femmine, under 43, conosci, e quante di queste hanno 1,2 o 3+ figli?"
 
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