La sfida del secolo è nell'istruzione

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

marco1980

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riflettevo sull'inadeguatezza dell'istruzione non solo in Italia ma anche nella maggior parte del mondo. A mio parere i programmi scolastici sono inadeguati per fornire ai giovani la comprensione del mondo e delle sue dinamiche.

Cominciamo dalla matematica: è inutile far ripetere nel biennio delle superiori dei concetti che sono stati già ampiamente spiegati alle medie (equazioni, disequazioni e geometria euclidea), un diciottenne dovrebbe diplomarsi avendo almeno le basi per affrontare un corso universitario di analisi matematica III, oltre che le fondamenta della matematica finanziaria.

Lingue: situazione penosa. Un giovane dovrebbe diplomarsi avendo acquisito almeno un livello avanzato in due lingue straniere (inglese + seconda fate voi), ed una terza almeno a livello intermedio.

Informatica: anche qui occorrerebbe fornire agli studenti almeno le fondamenta della programmazione in C++ oppure Java, non basta l'ECDL base.

Fisica: materia importante ma molto bistrattata dai programmi scolastici. Anche in questo caso la formazione dovrebbe permettere ad uno studente di comprendere le dinamiche dei principali fenomeni fisici. Copiare dall'università i programmi di Fisica I e Fisica II.

Letteratura: inutile far ingurgitare i Promessi Sposi, piuttosto soffermarsi in modo generale sulle principali opere della letteratura contemporanea. I programmi dovrebbero insistere di più sullo sviluppo del senso critico degli studenti e non sul far imparare loro a memoria mattoni che dimenticheranno nel giro di un mese.

Diritto ed economia: impensabile terminare le scuole superiori senza avere le basi del diritto pubblico, privato ed internazionale oltre che dell'economia politica (macro e micro).

Storia e Geografia: materie importanti ma vale lo stesso discorso della letteratura: sviluppare il senso critico e non far imparare a memoria mattoni.

Oltre a questo aggiungerei nei programmi scolastici anche un paio di ore a settimana di sociologia e psicologia sociale, focalizzando l'attenzione sui temi che più interessano i giovani: sesso, rapporti con i genitori, con gli insegnanti, etica ecc...

Religione: da eliminare e sostituirla con Storia delle religioni.
 
Sul fatto che si impari troppo a memoria "inutilmente" sono d'accordo visto che ormai con la tecnologia ci si può informare velocemente sui dettagli, meglio sapere un po' di tutto, che alcune cose alle perfezione (penso a geografia e storia, ovvio che la specializzazione nel proprio campo è fondamentale)
Ma arrivare ad analisi matematica alle scuole superiori è difficile, comunque gli istituti tecnici che funzionano bene soddisfano abbastanza i requisiti dell'autore del Thread
 
riflettevo sull'inadeguatezza dell'istruzione non solo in Italia ma anche nella maggior parte del mondo. A mio parere i programmi scolastici sono inadeguati per fornire ai giovani la comprensione del mondo e delle sue dinamiche.

Cominciamo dalla matematica: è inutile far ripetere nel biennio delle superiori dei concetti che sono stati già ampiamente spiegati alle medie (equazioni, disequazioni e geometria euclidea), un diciottenne dovrebbe diplomarsi avendo almeno le basi per affrontare un corso universitario di analisi matematica III, oltre che le fondamenta della matematica finanziaria.

Lingue: situazione penosa. Un giovane dovrebbe diplomarsi avendo acquisito almeno un livello avanzato in due lingue straniere (inglese + seconda fate voi), ed una terza almeno a livello intermedio.

Informatica: anche qui occorrerebbe fornire agli studenti almeno le fondamenta della programmazione in C++ oppure Java, non basta l'ECDL base.

Fisica: materia importante ma molto bistrattata dai programmi scolastici. Anche in questo caso la formazione dovrebbe permettere ad uno studente di comprendere le dinamiche dei principali fenomeni fisici. Copiare dall'università i programmi di Fisica I e Fisica II.

Letteratura: inutile far ingurgitare i Promessi Sposi, piuttosto soffermarsi in modo generale sulle principali opere della letteratura contemporanea. I programmi dovrebbero insistere di più sullo sviluppo del senso critico degli studenti e non sul far imparare loro a memoria mattoni che dimenticheranno nel giro di un mese.

Diritto ed economia: impensabile terminare le scuole superiori senza avere le basi del diritto pubblico, privato ed internazionale oltre che dell'economia politica (macro e micro).

Storia e Geografia: materie importanti ma vale lo stesso discorso della letteratura: sviluppare il senso critico e non far imparare a memoria mattoni.

Oltre a questo aggiungerei nei programmi scolastici anche un paio di ore a settimana di sociologia e psicologia sociale, focalizzando l'attenzione sui temi che più interessano i giovani: sesso, rapporti con i genitori, con gli insegnanti, etica ecc...

Religione: da eliminare e sostituirla con Storia delle religioni.

Scusa, ma quell'eta' li' non puoi parlare di sociologia, psicologia,ecc., materie che presuppongono solide basi.

Il problema non sono i programmi, ma gli inesistenti metodi didattici.

Per il resto, sono fondamentali la matematica, la chiave per affrontare tutte le materie scientifiche, e la filosia, che insegna cose si ragiona.

Sono le uniche due materie realmente formative, assieme alle arti, dove li' pero' la scelta e' legata a gusti e inclinazioni personali.
 
la scuola è in mano all'uno per cent e serve per far rincretinire figurarsi se vogliono far sviluppare senso critico
e chi va a insegnare si assicurano che sia un completo **********

le ore di scuola dovrebbero essere drasticamnte ridotte per salvaguardare la sanità mentale dei giovani e figli.
 
Ci deve essere dietro una famiglia, non basta la scuola.

Mia figlia va bene a scuola perchè studia ma anche perchè ha, alle spalle, due genitori laureati che la aiutano a CAPIRE, non ad imparare, la matematica la fisica il latino etc...

I suoi compagni hanno il vizio di imparare a le cose a memoria, senza capirle veramente.

Esempio: qualche giorno fa un suo compagno si chiedeva perchè moltiplicando la velocità angolare per il raggio si otteneva la velocità tangenziale; aveva usato la formula correttamente, imparata a memoria, ma non aveva capito il senso di quella formula.
 
Ci deve essere dietro una famiglia, non basta la scuola.

Mia figlia va bene a scuola perchè studia ma anche perchè ha, alle spalle, due genitori laureati che la aiutano a CAPIRE, non ad imparare, la matematica la fisica il latino etc...

I suoi compagni hanno il vizio di imparare a le cose a memoria, senza capirle veramente.

Esempio: qualche giorno fa un suo compagno si chiedeva perchè moltiplicando la velocità angolare per il raggio si otteneva la velocità tangenziale; aveva usato la formula correttamente, imparata a memoria, ma non aveva capito il senso di quella formula.
Ah beh, se ci sono 2 laureati si CAPISCONO meglio le cose.:cool:
 
Ah beh, se ci sono 2 laureati si CAPISCONO meglio le cose.:cool:

è così, ha ragione lui. Avere i genitori laureati può fornirti una marcia in più nella comprensione delle discipline scolastiche, intesa non come imparare a memoria i concetti ma capirne il senso. Avere un genitore laureato è un opportunità anche perché il livello di cultura generale in famiglia è superiore rispetto ad altri nuclei familiari.

Ciò non toglie che ci sono ottimi studenti anche tra coloro che hanno i genitori che hanno solo la terza media.
 
Ah beh, se ci sono 2 laureati si CAPISCONO meglio le cose.:cool:

Si, è così :yes:

Sai cosa vuol dire avere un dubbio che ti blocca e poter avere subito una risposta esauriente anzichè aspettare la lezione dopo e chiedere al professore ? Sempre che si sia sufficientemente diligenti da ricordarsi di chiedere.

Io ho un amico notaio, figlio di notaio; non è mai stato particolarmente brillante a scuola ma ha vinto il concorso.
La vulgata dice che è grazie al padre ma non è così, non vinci con raccomandazioni in quei concorsi, il fatto è che essere vissuto sempre a contatto con quel mondo l'ha aiutato molto nello studio.
 
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Si, è così :yes:

Sai cosa vuol dire avere un dubbio che ti blocca e poter avere subito una risposta esauriente anzichè aspettare la lezione dopo e chiedere al professore ? Sempre che si sia sufficientemente diligenti da ricordarsi di chiedere.

Io ho un amico notaio, figlio di notaio; non è mai stato particolarmente brillante a scuola ma ha vinto il concorso.
La vulgata dice che è grazie al padre ma non è così, non vinci con raccomandazioni in quei concorsi, il fatto è che essere vissuto sempre a contatto con quel mondo l'ha aiutato molto nello studio.

Io devo ancora capire a cosa servono i notai... fai un po' te... :D
Da bambino pensavo fossero persone con uno spiccato spirito di osservazione... :D
 
Ok, rischiamo di entrare in un ginepraio.
Si stà parlando di capire i concetti e le dinamiche o cosa? Il capire i concetti non te lo dà la Laurea. La Laurea certifica solo che hai acquisito determinate nozioni didattiche che probabilmente ti serviranno probabilmente in futuro in ambito professionale e non che tu sia intelligente. Sei istruito.

L'essere in un certo mondo ha i lati positivi e negativi e la cosa è sempre soggettiva.

Sui notai lasciamo perdere visto che ne conosco molti in svariate parti d'Italia.
Fino a qualche anno fà era palese che passavano i concorsi solo alcuni soggetti ben definiti e/o da solo certe parti d'Italia. Gente che non sapeva neanche costituire una SNC e relativi adempimenti. E su questo ha indagato anche la magistratura ed il consiglio notarile. La credenza popolare è sempre stata quella che se eri figlio di notaio era automatico, cosa non vera e lo dimostra il fatto che molti figli di notai non passavano i concorsi.
 
Infatti non parlavo di intelligenza.
Dicevo che in una famiglia colta e che cura l'educazione dei figli ci sono molte piū possibilitå che questi abbiano buoni risultati a scuola piuttosto che in una famiglia dove si parla di calcio il 90% del tempo e magari si sfottono i professori.
 
Secondo me il problema principale sta più nei metodi che nei contenuti.

A scuola si insegna alle persone a memorizzare un mucchio di nozioni per la maggior parte assolutamente inutili senza sviluppare altre qualità come la creatività, il senso critico, la risoluzione dei problemi, etc.. E non parliamo di latino, greco & co perché qualcuno deve ancora convincermi sull'utilità di queste materie.

Spiegatemi che senso ha insegnare nozioni avanzate di matematica a uno studente delle superiori quando poi uscito dalla scuola possiede 0 senso critico, 0 autonomia nel creare nuovi concetti, e non ha nemmeno la vaga idea di come funziona la società o la teoria dell'evoluzione.
 
Si, è così :yes:

Sai cosa vuol dire avere un dubbio che ti blocca e poter avere subito una risposta esauriente anzichè aspettare la lezione dopo e chiedere al professore ?

Guarda che nel 2016 basta aprire un tablet e hai tutte le risposte che vuoi...
 
...Il capire i concetti non te lo dà la Laurea. La Laurea certifica solo che hai acquisito determinate nozioni didattiche che probabilmente ti serviranno probabilmente in futuro in ambito professionale e non che tu sia intelligente. Sei istruito...

Evidentemente non sei laureato.

Soprattutto non in materie scientifiche.
 
Guarda che nel 2016 basta aprire un tablet e hai tutte le risposte che vuoi...

Veramente credi che internet possa sostituire un buon professore ? :cool:

Questo vale se cerchi la rispostina al quesito, ma non vale quando devi capire.

Cercati in internet l'equazione di schrodinger e cerca di capirla: auguri ;)
 
Un'altra cosa: non ho mai compreso per quale motivo la scuola inizia a metà settembre e termina agli inizi di giugno. A mio parere la scuola dovrebbe iniziare il 1 settembre e terminare nella prima settimana di luglio. L'università uguale.
Se fai più di 30 giorni l'anno di assenza ripeti l'anno, non è un dramma tanto nella vita perderai comunque un sacco di tempo.....(così si disincentivano le occupazioni e le autogestioni).

A giugno e luglio fa caldo? certo che fa caldo, ma pure nelle fabbriche, officine ed in molti uffici fa caldo, eppure la gente ci va lo stesso a lavorare....

Abituare gli studenti a 3/4 mesi di dolce far nulla all'anno è alla lunga deleterio.
 
Veramente credi che internet possa sostituire un buon professore ? :cool:

Questo vale se cerchi la rispostina al quesito, ma non vale quando devi capire.

Cercati in internet l'equazione di schrodinger e cerca di capirla: auguri ;)

Internet non e´ wikipedia, e´ la possibilita´´ di interazione immediata con persone di tutto il mondo

Io imparai a programmare a 12 13 anni grazie all aiuto di persone dagli USA usando il vecchio IRC, tutto in tempo reale, come avere un professore.
 
Un'altra cosa: non ho mai compreso per quale motivo la scuola inizia a metà settembre e termina agli inizi di giugno. A mio parere la scuola dovrebbe iniziare il 1 settembre e terminare nella prima settimana di luglio. L'università uguale.
Se fai più di 30 giorni l'anno di assenza ripeti l'anno, non è un dramma tanto nella vita perderai comunque un sacco di tempo.....(così si disincentivano le occupazioni e le autogestioni).

A giugno e luglio fa caldo? certo che fa caldo, ma pure nelle fabbriche, officine ed in molti uffici fa caldo, eppure la gente ci va lo stesso a lavorare....

Abituare gli studenti a 3/4 mesi di dolce far nulla all'anno è alla lunga deleterio.

Invece e´ giusto, con il caldo non si riesce a fare niente di intellettuale in maniera decente.

Hai mai provato a dare un esame di matematica in luglio?

Dove abito adesso (sud ovest Germania) le vacanze estive sono dal 15 luglio al 31 agosto ma tutti si lamentano che le ultime 3 settimane estive sono sempre "buttate" a causa del troppo caldo
 
Invece e´ giusto, con il caldo non si riesce a fare niente di intellettuale in maniera decente.

Hai mai provato a dare un esame di matematica in luglio?

No, ma ho dato diritto commerciale il 23 luglio di molti anni fa.
La biblioteca quel mese era piena di studenti che si preparavano per la sessione estiva....
 
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