parliamo di rinnovabili

ramirez

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Anch'io credo che le rinnovabili abbiano un futuro ..magari solo perchè sono il FUTURO.
C'è una aspetto di cui vorrei parlare con voi. Le rinnovabili (il solare nel caso
dei comuni cittadini) è un bell'investimento...come la mettiamo con questo clima un pò birichino ?
Mi spiego. A Firenze, chi aveva il solare sui tetti, ce l'ha ancora ?
o Nel Veneto zona Brenta devastata ?
 
Il clima non é birichino oltre una ragionevole varianza, é la qualità delle nostre costruzioni pessima.
 
Il clima non é birichino oltre una ragionevole varianza, é la qualità delle nostre costruzioni pessima.

parliamo seriamente. Dicono (ed io guardo evidenza) che fenomeni tipo tornado ora avvengono anche in Italia. Ora è evidente che i danno maggiori sono ai tetti delle case ESATTAMENTE DOVE CI SONO I PANNELLI SOLARI.
Recentemente abbiamo avuto Firenze e Zona del Brenta.
E' ovvio che debbo inserire questa eventualità quando vado a calcolare
se il solare è vantaggioso.
 
a parte il discorso clima
c'è da tenere in considerazione il prezzo del petrolio in questo momento
 
a parte il discorso clima
c'è da tenere in considerazione il prezzo del petrolio in questo momento

a maggior ragione ! oltre al costo più basso dell'oil ho fenomeni atmosferici negativi più elevati...
 
Io pongo la questione in modo più venale: se non ci fossero gli incentivi statali (con i soldi dei contribuenti), esisterebbero le rinnovabili?
 
La grid parity così come l'efficienza crescente del solare sono dei fenomeni da prendere in conto. Senza considerare gli sconvolgimenti climatici sotto gli occhi di tutti.
 
L'energia elettrica da rinnovabili affiancata dal termoelettrico turbogas metano è il presente e può cancellare carbone e nucleare, il gas metano si può produrre con le biomasse e i reflui
l'efficienza energetica é il presente, pensiamo a luci led, vetri spessi, ombreggiatura, così anche la logistica efficiente e l'attenzione allo spreco
il problema è l'energia per i trasporti, non abbiamo oggi una fonte a alta densità e comoda come il gasolio diversa dal fossile
 
Se una fonte di energia non è economicamente competitiva non ha futuro.

E le rinnovabili per sopravvivere sono finanziate con i soldi dei contribuenti, poiché attualmente è considerato politicamente corretto sostenerle!

Ma quando cambierà la il vento e non saranno più finanziate dallo stato non andranno molto lontano!
 
Se una fonte di energia non è economicamente competitiva non ha futuro.

E le rinnovabili per sopravvivere sono finanziate con i soldi dei contribuenti, poiché attualmente è considerato politicamente corretto sostenerle!

Ma quando cambierà la il vento e non saranno più finanziate dallo stato non andranno molto lontano!

Se smettessero di sovvenzionare le fonti fossili...
 
Ragionate su basi ideologiche e su slogan ambientalisti e terzomondisti!!
 
confrontare il costo per kwh prodotto da fonti fossili con uno prodotto da rinnovabili non è corretto da un punto di vista dell'economia ambientale considerando i casini che si combinano in termini di degrado e di rischi che si corrono ( devastazioni, inquinamento ) cosa vera peraltro anche per quanto riguarda il processo di di realizzazione degli impianti solari fotovoltaici. Tuttavia è chiaro che il costo dell'energia prodotta da rinnovabili attualmente è superiore ma la tecnologia fa passi da gigante quindi non metterei da parte con leggerezza queste tecnologie anche se oggi necessitano di sovvenzioni per essere competitive kwh per kwh ...
 
In america i politici parlano di rinnovabili ma l' economia poi va a spendere un sacco di soldi per sfuttare lo shale gas e simili, forse qualcuno racconta b.alle. :rolleyes:
 
Anch'io credo che le rinnovabili abbiano un futuro ..magari solo perchè sono il FUTURO.
C'è una aspetto di cui vorrei parlare con voi. Le rinnovabili (il solare nel caso
dei comuni cittadini) è un bell'investimento...come la mettiamo con questo clima un pò birichino ?
Mi spiego. A Firenze, chi aveva il solare sui tetti, ce l'ha ancora ?
o Nel Veneto zona Brenta devastata ?

Il futuro non è che arriva tutto insieme come accendere o spengere un interruttore.

Secondo me il fotovoltaico va affrontato in maniera graduale.

Inizia prima di tutto ad inserire un wattmetro subito a valle dell'interruttore dell'utenza che vorresti "migrare" al fotovoltaico al fine di avere un profilo dei tuoi consumi.

Nessuno consuma tutta la potenza impegnata contrattualmente (generalmente 3kW per gli appartamenti) ma tutti hanno in mente questi 3kw quando dimensionano il fotovoltaico.

Ottenuto il tuo profilo di consumo (diagramma orario della potenza attiva consumata, nell'ipotesi che il rifasamento sia trascurabile) cerca di capire mediamente quanto consumi e qual è il consumo minimo costante del tuo impianto.

Con questi due dati dimensiona il fotovoltaico e vedrai che con 3 pannelli da 250w forse il tuo impianto fotovoltaico ha una sua giustificazione economica.

Nella sostanza se una fonte di energia ha alti costi d'installazione (come il fotovoltaico o per esempio le centrali idroellettriche o nucleari) bisogna dimensionarla affinchè sia sempre sfruttata al massimo.

Lascia perdere contributi e scambi sul posto va al sodo di quello che puoi consumare tu immediatamente.

Detto questo posso benissimo sbagliarmi.

Ciao
 
In america i politici parlano di rinnovabili ma l' economia poi va a spendere un sacco di soldi per sfuttare lo shale gas e simili, forse qualcuno racconta b.alle. :rolleyes:

In America i Petrolieri contano e impongono la loro politica.
I politici sono solo marionette a gettone.
Il Petrolio ormai non è più solo una risorsa energetica ma è uno strumento di potere.

Ciao
 
In America i Petrolieri contano e impongono la loro politica.
I politici sono solo marionette a gettone.
Il Petrolio ormai non è più solo una risorsa energetica ma è uno strumento di potere.

Ciao

tranquillo anche i verdi...loro le chiamano lobby noi che siamo fes-si
corruzione. Lo scopo è identico portare i politici dalla propria parte.
E così noi passiamo per corruttori. Certo che lo siamo ma anche per colpa
di leggi obsolete. Normiamo le lobby e avremo meno corruzione.
O quantomeno le cose saranno più trasparenti
 
tranquillo anche i verdi...loro le chiamano lobby noi che siamo fes-si
corruzione. Lo scopo è identico portare i politici dalla propria parte.
E così noi passiamo per corruttori. Certo che lo siamo ma anche per colpa
di leggi obsolete. Normiamo le lobby e avremo meno corruzione.
O quantomeno le cose saranno più trasparenti

Hai ragione ma, se ti va, restiamo sulle rinnovabili e come individualmente sfruttarle senza perdere temo con politici, politicanti e somari di ogni colore.

Ciao
 
Il futuro non è che arriva tutto insieme come accendere o spengere un interruttore.

Secondo me il fotovoltaico va affrontato in maniera graduale.

Inizia prima di tutto ad inserire un wattmetro subito a valle dell'interruttore dell'utenza che vorresti "migrare" al fotovoltaico al fine di avere un profilo dei tuoi consumi.

Nessuno consuma tutta la potenza impegnata contrattualmente (generalmente 3kW per gli appartamenti) ma tutti hanno in mente questi 3kw quando dimensionano il fotovoltaico.

Ottenuto il tuo profilo di consumo (diagramma orario della potenza attiva consumata, nell'ipotesi che il rifasamento sia trascurabile) cerca di capire mediamente quanto consumi e qual è il consumo minimo costante del tuo impianto.

Con questi due dati dimensiona il fotovoltaico e vedrai che con 3 pannelli da 250w forse il tuo impianto fotovoltaico ha una sua giustificazione economica.

Nella sostanza se una fonte di energia ha alti costi d'installazione (come il fotovoltaico o per esempio le centrali idroellettriche o nucleari) bisogna dimensionarla affinchè sia sempre sfruttata al massimo.

Lascia perdere contributi e scambi sul posto va al sodo di quello che puoi consumare tu immediatamente.

Detto questo posso benissimo sbagliarmi.

Ciao

esattamente la soluzione piu ovvia è dimensionare l'impianto su un consumo base tipo 1khw e per i picchi ( forno lavatrice ) attingere alla rete standard alla quale si può restituire peraltro l' energia prodotta in surplus, affrontai il problema coi tecnici dell'Enea già nel 2003, tuttavia mi risposero che per fare tutto in maniera efficente servirebbe rifare mezza rete elettrica italiana.
 
Anch'io credo che ci siano oramai due lobby quella delle fonti tradizionali e quella delle rinnovabili che si scontrano e ognuna tende a portare i politici dalla propria parte.

In mezzo sta il cittadino, che per colpa di due parole, oramai diventate magiche, ossia: consapevole e sostenibile, paga bollette pazzesche, perchè deve sostenere fonti energetiche antieconomiche!
 
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