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Io l'ho comprato in formato e-book. Ottimo libro che riassume in modo analitico tutto quanto da lui già ampiamente discusso nel blog Goofynomics. Quindi una precisa analisi della politica monetaria europa ampiamenta suffragata da dati e papers delle principali istituzioni economiche, quali FMI, OCSE, Banca d'Italia, etc
9,99 euri ben spesi per chiunque voglia farsi una opinione sull'euro e la politica dell'eurozona
Forse la più accurata analisi economica attualmente esistente su quali sono gli svantaggi che ha l'italia nello stare nell'euro e quindi dei vantaggi che ha nell'uscirne il prima possibile.
Gli svantaggi sono ormai presenti per tutti gli stati eccetto la Germania. Volendo essere piu´ precisi, e´ probabile che anche i cittadini tedeschi starebbero meglio senza euro, ci rimetterebbero un po' gli industriali.
Beh direi che il settore industriale è chiave per la Germania, senza di quello dove va?
Una parte del settore industriale puo´ resistere anche con una moneta rivalutata, vedasi svizzera.
scusami ma direi di no, vedasi bilancio della SNB
Bagnai spiega la dimensione geopolitica dell'Italia in un contesto mondiale in cui l'Europa esplode in seguito al break up dell'Euro?
Il feeling in Germania è che il "dividendo" finisca tutto in tasca dei grossi gruppi industriali, delle grosse banche(*) etc.. che reinvestano, spesso e volentieri all'estero. Per l'arbeiter tedesco invece:Beh direi che il settore industriale è chiave per la Germania, senza di quello dove va?
Il grande affare lo hanno fatto anche nel momento in cui non riuscivano a risollevare la Germania est con la parita dei due marchi, l'euro gli ha risolto anche quel problema.
La Germania ma anche la Grecia a conti fatti sono i due paesi che ne hanno beneficiato di più.
La Svizzera ha l'ulteriore problema di essere rifugio di capitale straniero, la SNB non poteva fare altro che usare un peg sull'euro. Il franco e´ comunque una moneta fortissima, e nonostante tutto l'industria va bene.
Di sicuro, una Germania senza euro vedrebbe aumentare notevolmente la disoccupazione.
Il feeling in Germania è che il "dividendo" finisca tutto in tasca dei grossi gruppi industriali, delle grosse banche(*) etc.. che reinvestano, spesso e volentieri all'estero. Per l'arbeiter tedesco invece:
a) non è cresciuto lo stipendio
b) non sono aumentati i consumi
c) anche per quel che riguarda l'occupazione il guadagno è più sulla carta che reale. Si, la disoccupazione è calata, ma i posti di lavoro "vecchio stile" non è che siano cresciuti più di tanto, o dove sono cresciuti spesso questo è dovuto all'arrivo di stranieri.
A ciò si aggiunge il fatto che la "prosperità" tedesca è soprattutto in alcuni lander, molto meno in altri.
Comunque, in Germania è opinione ampiamente diffusa l'idea che una moneta che si "rivaluti" sarebbe, sul lungo periodo, meglio. Il problema della Svizzera non è la "naturale" rivalutazione del CHF dovuta ad una bilancia commerciale in attivo, ma il fatto che questo salga innaturalmente di valore in maniera improvvisa in quanto visto come valuta rifugio. O Sbaglio?
mah. In realtà i problemi della Germania orientale erano principalmente due:
a) un apparato economico da ristrutturare dalla radice
b) un gap di competitività vs la Germania occidentale (dopo il cambio 1 a 1)
Ora non capisco bene come l'Euro impatti su questi due punti. Okay una svalutazione del DM (euro), ha portato ad un cambio più "ragionevole" (vs estero) per la Germania orientale favorendone la "rinascita" (relativa, io non ci andrei a vivere eh), ma, considerando che comunque stava svalutando vs la Germania occidentale, sarebbe successo lo stesso....era solo questione di tempo... Voglio dire: gli stipendi ed il costo della vita nei lander orientali sono slegati da quelli nei lander occidentali.
(*)Mi sembra che i tedeschi non abbiano in gran simpatia le grosse banche, le considerano responsabili della crisi. La finanza non gli è mai andata troppo a genio.
Ok, allora se basta convincere tutti i paesi a tornare alle loro valute, convincere le banche europee che vedranno i debiti ripagati, convincere gli investitori internazionali a non iniziare a shortare come lupi assassini, convincere USA e Cina che l'Europa è un posto tranquillo, convincere spagnoli, greci, italiani e portoghesi a non preoccuparsi che adesso dopo 20 anni di sodomia la smettiamo perché abbiamo cambiato idea e l'Europa politica forse la si fa più avanti...
allora ok, forse sono stato troppo pessimista
l'industria va bene proprio perchè la SNB si sta prendendo il rischio perdite e si sta concretizzando anche in perdite reali sia contro lo yen e probabilmente tra poco anche contro GBP.
Giusto per capirci si parla di decine di billion usd di perdite da scaricare eventualemente sui contribuenti, se non fosse chiaro.
Si sarebbe bello, tu fissi un cambio, così esporti ed il gioco è fatto... Bello no?
Non vorrei che una certa mentalità "facilona" vi stesse influenzando.
Il feeling in Germania è che il "dividendo" finisca tutto in tasca dei grossi gruppi industriali, delle grosse banche(*) etc.. che reinvestano, spesso e volentieri all'estero. Per l'arbeiter tedesco invece:
a) non è cresciuto lo stipendio
b) non sono aumentati i consumi
c) anche per quel che riguarda l'occupazione il guadagno è più sulla carta che reale. Si, la disoccupazione è calata, ma i posti di lavoro "vecchio stile" non è che siano cresciuti più di tanto, o dove sono cresciuti spesso questo è dovuto all'arrivo di stranieri.
A ciò si aggiunge il fatto che la "prosperità" tedesca è soprattutto in alcuni lander, molto meno in altri.
Comunque, in Germania è opinione ampiamente diffusa l'idea che una moneta che si "rivaluti" sarebbe, sul lungo periodo, meglio. Il problema della Svizzera non è la "naturale" rivalutazione del CHF dovuta ad una bilancia commerciale in attivo, ma il fatto che questo salga innaturalmente di valore in maniera improvvisa in quanto visto come valuta rifugio. O Sbaglio?
mah. In realtà i problemi della Germania orientale erano principalmente due:
a) un apparato economico da ristrutturare dalla radice
b) un gap di competitività vs la Germania occidentale (dopo il cambio 1 a 1)
Ora non capisco bene come l'Euro impatti su questi due punti. Okay una svalutazione del DM (euro), ha portato ad un cambio più "ragionevole" (vs estero) per la Germania orientale favorendone la "rinascita" (relativa, io non ci andrei a vivere eh), ma, considerando che comunque stava svalutando vs la Germania occidentale, sarebbe successo lo stesso....era solo questione di tempo... Voglio dire: gli stipendi ed il costo della vita nei lander orientali sono slegati da quelli nei lander occidentali.
(*)Mi sembra che i tedeschi non abbiano in gran simpatia le grosse banche, le considerano responsabili della crisi. La finanza non gli è mai andata troppo a genio.
Non vorrei che tu stia sottovalutando l'intelligenza degli interlocutori ripetendo tali ovvieta´ come obiezioni
le cose si fanno perche´ sono necessarie, a livello macro l'ottimo paretiano e´ un sogno.