Perchè il modello anglosassone vince sempre

  • Ecco la 59° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana a doppia velocità per le principali piazze internazionali. In Europa gli indici Euro Stoxx 50 e Dax hanno aggiornato oggi i record assoluti, mentre negli Stati Uniti gli indici di Wall Street S&P 500 e Nasdaq 100 hanno ritracciato dai recenti massimi storici. Martedì scorso è stato diffuso il rapporto di febbraio sui prezzi al consumo degli Usa, che ha evidenziato una lieve accelerazione dell’inflazione. L’indice mostra una crescita del 3,2% su base annua, rispetto al 3,1% di gennaio, mentre il dato core ha rallentato meno del previsto, da 3,9% a 3,8%. Nel complesso, i dati confermano la tesi prudente della Fed sui tagli dei tassi, togliendo qualche certezza a chi spera in una prima mossa nel meeting di giugno. Per continuare a leggere visita il link

amartya78

Nuovo Utente
Registrato
15/9/08
Messaggi
9.637
Punti reazioni
647
E' passato un pò di tempo da quando ho scritto l'ultimo trhead qui sul FOL.
E la situazione macroeconomica non ha preso una direzione tale da farci dire quali tra i modelli economici di riferimento stia risultando vincente nel recovery della economia.
Le notizie economiche che ogni giorno ci giungono sono fortemente altalenanti, oggi sono gli USA ad andare giù, domani è l'Europa. La Cina per il momento lasciamola da parte.

E pur tuttavia, a mio avviso le cose si stanno mettendo al meglio per il sistema USA, non solo oggi ma per il prossimo decennio o ventennio.

Il punto di partenza è sempre la Microeconomia la cui definizione aggregata è la Macro. Ebbene se si guarda al tasso di crescita dei profitti delle Corporations USA c'è solo da rimanere stupefatti.

In particolare gli USA si stanno affermando in maniera MONOPOLISTICA in tutti quei business, il cui business model è tale da consentire un profit rate enorme.
Infatti se sino al 2007 gli USA detenevano il monopolio di tutte le corporations dedite alla new economy con la importantissima esclusione del settore mobile del sistema di networking, in soli 3 anni gli USA si stanno affermando da MONOPOLISTI anche in quest'ultimo comparto che era stato di dominio europeo grazie a società come Nokia, Siemens, Alcatel, ST, ecc ecc.

In particolare attarverso tre assi primo fra tutti Apple, ma anche Google e MSFT, ma anche Qualcomm, Frescale, Motorola, Intel gli USA hanno imposto il loro standard di riferimeno non solo a livello Hardware dove la Qualcomm ha stracciato le rivali europee di ST e Siemens, costringendole ad abbandonare un mercato di proporzioni semplicemente gigantesche ed arrivando all'70% della quota di mercato mondiale per chip di telecomunicazioni, dove il rimanente 30% se lo dividono Intel, Frescale, Siemens e St. Con Intel che sta per prendersi tutta la torta rimanente, ma anche e sopratutto a livello software con l'Iphone, Anrdroid e Windows Mobile.

Più interessante è analizzare la crescita dei ricavi e dei profitti di simili società.

Guardare le capitalizzazioni di certe corporations ti fa venire i brividi.

Prendiamo Google capitalizzazione da 188 MLD di dollari con un mercato in crescita a due cifre davanti, dove può arrivare ?
Prendiamo Microsoft capitalizzazione di 220 MLD di dollari, con utili pari a 20 netti l'anno, più di tutta Piazza Affari.
Prendiamo Apple con 300 MLD di dollari, in crescita esponenziale.
ecc ecc.

Ora la mia domanda è la seguente che senso ha parlare di modelli vincenti quando gli USA detengono gioielli di questo livello a cui il mondo risponde col nulla.

Che cosa potrebbero fare tali società se il dollaro scendesse seriamente verso Yuan e Euro, in modo tale da riequilibrare la bilancia dei pagamenti?

Quali sono gli aspetti negativi del QE della Fed?
Non esistono aspetti negativi perchè più il dollaro scende più quella infinità di corporations produce profitti a palate nel vero senso della parola, penetrando i mercati come lame calde nel burro.

Il punto è che se un paese dispone di tecnologie in monopolio che agiscono su mercati planetari la sua quantità di moneta è potenzialmente infinita.
In altre parole per quanto la FED possa stampare alla fine ci sarà sempre un compratore che eviterà che la propria moneta si deprezzi nei confronti di un sistema talmente competitivo per cui la moneta debole diventa una Killer Application, ovvero la FED compra stock di capitale generato dallo stock di tecnologia. Si compra ciò che è già suo e che non è espresso da definizioni monetarie, leggasi una Intel vale molto di più dei suoi 130 MLD di capitalizzazione.
La verità è che è l'Euro che è sopravvalutato, e la stessa Germania non ha dove andare perchè non dispone di quello stock di tecnologia che agisce su mercati planetari, nel senso che ha si tecnologie all'avanguardia ma che comunque presentano beni sostituti altrettanto validi, per cui l'ipotesi di un Marco da solo indurrebbe la Germania nello stesso sentiero che prese il Giappone a seguito degli accordi del Plaza in cui si decise la rivalutazione dello Yen.

Si potrebbe pensare che il mio ragionamento possa esaurirsi nel solo segmento della New Economy, in realtà le tecnologie USA pervadono monopolisticamente altri settori importantissimi ad esempio quello dei circuiti della moneta elettronica, la medicina, la genetica ecc ecc.

E' tuttavia evidente che il monopolio generato attraverso le tecnologie della rete (appunto) genera un livello di redditualità immenso e maggiore di tutti gli altri perchè ormai le produzioni di beni e servizi di qualsiasi tipo e qualità si appoggia alla spina dorsale della rete.

E' incredibile come tale industria dalle potenzialità in atto enormi e a divenire ancora più grandi abbia luogo in un solo paese del Globo.

Io non credo alla casualità.
 
Quota % del GDP USA sul GDP mondiale. Com'e' il trend?
 

Allegati

  • Quota GDP US.gif
    Quota GDP US.gif
    38,5 KB · Visite: 2.956
assolutamente d'accordo OK! quelli che parlano di declino USA mi fanno ridere :yes:
 
Quota % del GDP USA sul GDP mondiale. Com'e' il trend?

Invece sarebbe molto più interessante postare la quota dei profitti generati dalle Corporations USA su i profitti totali e relativo trend.

Secondo me potrebbero esserci informazioni interessanti.
 
Invece sarebbe molto più interessante postare la quota dei profitti generati dalle Corporations USA su i profitti totali e relativo trend.

Secondo me potrebbero esserci informazioni interessanti.

Visto il tuo elaborato post iniziale, ti chiederei:

1) Per quale motivo secondo te la quota dei profitti delle corporations e' "factually" piu' importante del GDP nella valutazione di un modello socio-economico? con argomentazioni specifiche ed eventuale split dei benefici tra i diversi soggetti operanti nel modello socio-economico

2) Comunque un commento sul grafico postato e sul trend.

P.S. Il grafico che chiedi posso trovarlo con un po' di tempo
 
In particolare gli USA si stanno affermando in maniera MONOPOLISTICA in tutti quei business, il cui business model è tale da consentire un profit rate enorme.

Gran bel post, complimenti ma non ho capito perche` insisti sulla parola monopolio scrivendola pure in maiuscolo.

Nessuno dei settori da te citati sono monopoli USA, esistono alternative e non esistono grandissime barriere all'ingresso.
Vero che le corporation a stelle e strisce stanno conquistando sempre piu` spazio ma e` per merito all'interno in mercati concorrenziali o almeno oligopolistici.
Per fare un esempio tra gli OS mobili ci sono anche Symbian (EU) e Bada (Kaorea).
Per L'hardware alla Apple ci sono svariati cloni cinesi, c'e` un interessante thread nella sezione Computer del FOL dove si discute dei cloni cinesi dell'iPad a 150 Euro.
 
Visto il tuo elaborato post iniziale, ti chiederei:

1) Per quale motivo secondo te la quota dei profitti delle corporations e' "factually" piu' importante del GDP nella valutazione di un modello socio-economico? con argomentazioni specifiche ed eventuale split dei benefici tra i diversi soggetti operanti nel modello socio-economico

2) Comunque un commento sul grafico postato e sul trend.

P.S. Il grafico che chiedi posso trovarlo con un po' di tempo

Il punto è che il trend decrescente del GDP relativo è inefficace a mostrare i rapporti di forza.

Consideriamo le ipotesi che oggi nel mondo non c'è nessun paese da poter scoprire e che i paesi tendondono a convergere, allora è del tutto normale che il GDP relativo sia in diminuzione dei paesi già sviluppati, è nelle cose.

Diversamente se condiseriamo i rapporti di forza che si stanno delineando in un ottica di un mondo generalmente sviluppato, vediamo che gli USA stanno accrescendo il loro potere, dominando incontrastati l'infrastruttura su cui si basa oltre che l'economia anche la società moderna e di domani.

La stessa Cina mi colpisce per il fatto che nonostante il suo PIL sia al 2° posto al mondo non ha ancora espresso multinazionali di livello che non si basino su servizi essenziali (quali petrolio e finanza) ma su tecnologie propriamente sviluppate. Da questo punto di vista l'India è molto più avanti.

Il fatto è che i business model delle corporations USA hanno un vantaggio competitivo ineguagliabile rispetto ad altri più tradizionali, essi infatti sono capaci di generare un tasso di profitto per dollaro fatturato che non ha eguali nel mondo, e sono solo agli inizi del loro cammino.

Un tale tasso di profitto ti consente di indirizzare le ricerche su un range che va molto al dil à del core business generando miriade di start-up e spin-off di rami di azienda. Vedi il caso di Google che si è messa ad investire nell'aereo spazio o nelle energie alternative, o di Apple per Pixar ecc ecc.

Per esempio chi è che oggi può sfidare Intel sui chip? Nessuno
Chi invece può svidare BMW sulle macchine, almeno altri 10 costruttori.

La cosa che molti ancora non hanno ben chiaro che il processo di convergenza digitale del mondo è al suo inizio.

Consideriamo la pubblicità su internet essa è ancora una frazione (se non ricordo male il 5%) dell'intera pubblicità, ma tutti pronosticano che diventerà il canale predominante. Allora mi domando ma a quale entità di profitto può arrivare Google, visto che oggi ne fa già quasi 10 di Mld di dollari?

E la Apple che ormai sta estendendo il suo buisiness digitale verso proporzioni finora sconsociute, integrando l'enterntaiment delle canzoni e dei video.

Ricordo che sino a 10 anni fa questi erano business legati alla Sony oggi in decadenza(relativa) e che la Apple valeva nel 2000 (non 1000 anni fa) 10 Mld di dollari contro i 300 attuali.

Ragazzi il punto è che trimestre su trimestre questi colossi aumentano fatturato e profitti a doppia cifra. Nell'utlimo trimestre Microsoft ha generato un profitto netto di ca. 6 Mld di dollari, la Apple di 4,5, in un trimestre!!!

Noi parliamo di QE ecc ecc che ai fini pratici non contano nulla, se dietro non hai l'artiglieria pesante.

Il QE può avere effetti negativi se dietro c'è il nulla, ma se dietro hai le armi a fusione il QE diventa solo il vettore.
La FED può anche fare manovre da migliaia di miliardi di dollari e questo sarebbe devastante non per gli USA ma per Cina e Europa.
Infatti abbiamo già visto cosa succede se il dollaro scende troppo, la Cina continua a comprarli e l'Europa si sgretola riportando il valore del cambio ad un rapporto più favorevole per loro.
Poichè i sistemi economici sono equzioni a somma zero, allora ciò significa che i soldi che la FED immette nel mercato non sono soldi virtuali, ma vera ricchezza implicita generata nel paese e non monetariamente definita.
Pertanto la FED semplicemente sta definendo il prezzo del sistema economico USA che molti(io per primo) hanno sempre detto fosse molto più alto di quanto le variabili economiche tradizionali inducessero a pensare.

Il punto allora è un altro.

Quanto realmente valgono gli USA?
 
1) Per esempio chi è che oggi può sfidare Intel sui chip? Nessuno

2) Chi invece può svidare BMW sulle macchine, almeno altri 10 costruttori.

Ho capito la tua posizione, ma faccio presente che:

1) temo che le barriere all'ingresso nei settori di punta dell' high-tech siano molto meno elevate di quello che credi... l'erosione dei profitti da parte dei copycat (che piano piano migliorano la capacita' di imitazione...!!) e i limiti dei "patents" a livello globale sono rischi enormi.

Io vedo il bicchiere un po' piu' mezzo vuoto.... gli USA sono "costretti" a innovare e creare a ritmo furioso per tenersi a galla vis-a-vis la delocalizzazione della manifattura tradizionale (con perdita di skills) e il debito crescente.

Secondo te l'utilita' marginale delle ultime innovazioni tecnologiche USA (diciamo ultimi 5 anni vs. o precedenti 20) e' crescente/stabile/decrescente? Io non credo sia crescente....

2) Possibile ma non cosi' semplice come la fai tu.... vedi capital intensity e brand...

Ritorno ora alla domanda del post di prima. La quota di profitti delle corporation e' il metric piu' significativo nella valutazione di un modello socio-economico (rispetto al GDP pro-capita o altro)?
 
Ho capito la tua posizione, ma faccio presente che:

1) temo che le barriere all'ingresso nei settori di punta dell' high-tech siano molto meno elevate di quello che credi... l'erosione dei profitti da parte dei copycat (che piano piano migliorano la capacita' di imitazione...!!) e i limiti dei "patents" a livello globale sono rischi enormi.

Io vedo il bicchiere un po' piu' mezzo vuoto.... gli USA sono "costretti" a innovare e creare a ritmo furioso per tenersi a galla vis-a-vis la delocalizzazione della manifattura tradizionale (con perdita di skills) e il debito crescente.

Secondo te l'utilita' marginale delle ultime innovazioni tecnologiche USA (diciamo ultimi 5 anni vs. o precedenti 20) e' crescente/stabile/decrescente? Io non credo sia crescente....

2) Possibile ma non cosi' semplice come la fai tu.... vedi capital intensity e brand...

Ritorno ora alla domanda del post di prima. La quota di profitti delle corporation e' il metric piu' significativo nella valutazione di un modello socio-economico (rispetto al GDP pro-capita o altro)?

Personalmente credo che la variabile più importante di tutti per definire la ricchezza di un paese è il GDP/per capita a pps, dove nella parità di potere di acquisto metto pure anche il costo della casa(aspetto questo non molto utilizzato e che se incluso aumenterebbe il gap tra Europa ed USA). Tra l'altro già così gli USA detengono il primato assoluto tra i paesi con più di 10 mln di abitanti.

Per quanto riguarda il punto 1) credo che la barriere all'entrata siano effettivamente molto più alte invece di quanto appaia agli occhi degli economisti (se vuoi ho tempo fa scritto un post su una mia esperienza personale alla sede della Qualcomm a San Diego), prova anche ne sia il continuo indietreggiare dei concorrenti ed il relativo aumento delle quote di mercato e dei profitti connessi. Per esempio la Intel non è mai stata così in salute quanto oggi. La Google dispone di cassa di 33 MLD di dollari, ecc ecc.
La teoria economica vuole che i profitti marginali decrescono all'aumentare dei concorrenti e che questi aumentano al diminuire delle barriere all'entrata (tutto molto logico) quindi se tanto mi da tanto, deduco che queste non solo siano altissime relativamente parlando ma che stiano aumentando.

Invece il sistema economico europeo è diventato molto obsoleto in termini crativi, non aggiunge nulla di nuovo a società nate ormai da più di un secolo, per questo non mi stupisco che ancora oggi le giovani menti del mondo intero, italiane in primis convergano in territorio Yankee per dare vita alle imprese più creative ed innovative.

Sino a che l'Europa e l'Italia consentirà tutto ciò la vedo durissima competere con gli USA
 
Personalmente credo che la variabile più importante di tutti per definire la ricchezza di un paese è il GDP/per capita a pps, dove nella parità di potere di acquisto metto pure anche il costo della casa(aspetto questo non molto utilizzato e che se incluso aumenterebbe il gap tra Europa ed USA). Tra l'altro già così gli USA detengono il primato assoluto tra i paesi con più di 10 mln di abitanti.

Mi incuriosiscono i risultati che citi.

Puoi postare le fonti sui valori assoluti del GDP pro Capita a pps (modificato per il costo del real estate)? E (molto importante) i trend storici (dove sono nella classifica gli USA adesso rispetto a 15 anni fa)?

Considerato che in Europa includeresti la Germania (in cui tipicamente il P/E del real estate e' bassissimo, specialmente rispetto agli USA), le tue conclusioni mi sembrano altamente controintuitive.

Ma sono lieto di essere smentito.
 
Amartya quello che non capisco è perchè chiami "USA" aziende che fanno i loro profitti all'estero, pagando le tasse all'estero ;)

Cosa importa la sede legale, in questo mondo transnazionale? dove stanno crescendo i profitti di Google? dove fa i soldi Microsoft?
 
Mi incuriosiscono i risultati che citi.

Puoi postare le fonti sui valori assoluti del GDP pro Capita a pps (modificato per il costo del real estate)? E (molto importante) i trend storici (dove sono nella classifica gli USA adesso rispetto a 15 anni fa)?

Considerato che in Europa includeresti la Germania (in cui tipicamente il P/E del real estate e' bassissimo, specialmente rispetto agli USA), le tue conclusioni mi sembrano altamente controintuitive.

Ma sono lieto di essere smentito.

Il punto è proprio che io non ho una statistica del genere, ma consoscendo il mercato USA della casa non posso non notare come sia molto più cheap rispetto a Italia, Francia, Inghilterra e credimi anche rispetto alla Germania, e quindi so per esperienza diretta che le case costano una frazione delle nostre, e quindi per esempio in Italia si ha una disponibilità di reddito decisamente inferiore a quanto le statistiche ufficiali ci collocano.
 
Amartya quello che non capisco è perchè chiami "USA" aziende che fanno i loro profitti all'estero, pagando le tasse all'estero ;)

Cosa importa la sede legale, in questo mondo transnazionale? dove stanno crescendo i profitti di Google? dove fa i soldi Microsoft?

Perchè se hai una azienda che fa profitti all'estero ma il suo headquarter è nel tuo paese è un vantaggio enorme, praticamente prende fuori per portare dentro. Inoltre avere l'headquarter nel tuo paese ti consente di avere concentrato in quel luogo la maggiorparte del lavoro di alto livello.
 
mi pare strano che un dato complesso e di larga diffusione come il GDP pro Capita a pps non tenga conto dei costi immobiliari, in genere si conteggia l'affitto figurativo

lo fa l'istat quando conteggia i consumi delle famiglie italiane, possibile che non lo si faccia quando si conteggia il GDP pro Capita a pps :confused:
 
Il punto è proprio che io non ho una statistica del genere, ma consoscendo il mercato USA della casa non posso non notare come sia molto più cheap rispetto a Italia, Francia, Inghilterra e credimi anche rispetto alla Germania, e quindi so per esperienza diretta che le case costano una frazione delle nostre, e quindi per esempio in Italia si ha una disponibilità di reddito decisamente inferiore a quanto le statistiche ufficiali ci collocano.

Stiamo forse andando off-topic su questo punto (cmq rilevante per l'analisi) ma onestamente non sono per niente convinto che il mercato immobiliare US sia piu' cheap della Germania, bensi' il contrario.

Prova a confrontare i prezzi al mq di New York vs. Berlino/Monaco (comunque anche in termini di P/E).

Basta poi vedere i dati dell'Economist sulla crescita dei prezzi delle case negli ultimi 10 anni. Nessuna bolla in Germania (bonta' anche delle politiche tedesche storicamente anti-inflattive).
 
Perchè se hai una azienda che fa profitti all'estero ma il suo headquarter è nel tuo paese è un vantaggio enorme, praticamente prende fuori per portare dentro. Inoltre avere l'headquarter nel tuo paese ti consente di avere concentrato in quel luogo la maggiorparte del lavoro di alto livello.

Uhm...

Se e' cosi' vantaggioso come dici, come mai la California (patria della maggior parte delle aziende di cui parli) e' arrivata a dover pensare di legalizzare la marjuana per far fronte ai propri "buffi"?

Domanda seria.
 
Uhm...

Se e' cosi' vantaggioso come dici, come mai la California (patria della maggior parte delle aziende di cui parli) e' arrivata a dover pensare di legalizzare la marjuana per far fronte ai propri "buffi"?

Domanda seria.

L'errore che commettiamo noi europei è che non vediamo le cose in relazione.
In particolare non riteniamo possibile che possano esistere stati in cui la tassazione sia una frazione della nostra.

Per esempio il caso della Californa è emblematico, la california per risanare il suo deficit è indubbio se legalizzare la marjuana oppure inserire il bollo auto.

Voglio dire il livello di tassazione e deficit è tale per cui bastano tasse piccole per risanare lo stato.
 
L'errore che commettiamo noi europei è che non vediamo le cose in relazione.
In particolare non riteniamo possibile che possano esistere stati in cui la tassazione sia una frazione della nostra.

Per esempio il caso della Californa è emblematico, la california per risanare il suo deficit è indubbio se legalizzare la marjuana oppure inserire il bollo auto.

Voglio dire il livello di tassazione e deficit è tale per cui bastano tasse piccole per risanare lo stato.

Amartya....

Spero tu stia scherzando. La posizione debitoria della California e' ad un livello tale che altro che bollo auto e tassa sulle canne... Il CDS quota 287 oggi (basti pensare che l'Italia e' ben piu' bassa, a 218)

Come e' possibile che ci sia un business model tanto eccellente e impareggiabile (anche di delocalizzazione/rimpatrio fondi... come tu sostieni), e poi la California (patria della tecnologia e delle famose corporation macinaprofitti) sia sull'orlo della bancarotta? :)

P.S. Se la tua era una battuta e non l'ho capita mi scuso...
 
Ultima modifica:
In California il marginale irpef è + alto che da noi (44 tipo), L'ICI è alta davvero (anche se meno di NY etc), hai infiniti meno servizi, l'unica cosa che si salva è l'IVA (sales tax) che è + bassa che da noi (10vs un nostro reale circa 18).

Perchè se hai una azienda che fa profitti all'estero ma il suo headquarter è nel tuo paese è un vantaggio enorme, praticamente prende fuori per portare dentro. Inoltre avere l'headquarter nel tuo paese ti consente di avere concentrato in quel luogo la maggiorparte del lavoro di alto livello.

E' come dire che avere Hardvard sul proprio territorio rende + intelligenti o ricche le persone, e non è così.

Gli Usa hanno un sacco di top University, ma l'americano mediano è terribilmente ignorante. Stessa cosa per le top companies.
 
Indietro