libertà di espressione vs censura

Sentivamo tutti il bisogno di un nuovo thread dove non si parla di mercato dell'arte...
 
Segnalato alla redazione, per me questi thread stanno uccidendo il FOL.
 
Se volete trattare di arte un tanto al kg questo post è ot ,se i contenuti e i concetti sono parte dell' arte no.
 
Cosa si può dire chi lo decide?

Inizialmente ho anch'io preso questo 3D per OT poi se si vuole aprire il tema è l'artista che decide che rischi prendere e in che termini giocarsi la sfida ad un potere precostituito o anche alla coscienza collettiva/morale comune attraverso la provocazione.
La censura interviene per reprimere quanto ha una forza espressiva e capacità di denuncia politica e sociale, vedi ad es "Mostra Arte Degenerata", Hitler voleva usarla per ridicolizzare e umiliare gli artisti delle avanguardie ed è diventata per lui un vero boomerang.
 
Inizialmente ho anch'io preso questo 3D per OT poi se si vuole aprire il tema è l'artista che decide che rischi prendere e in che termini giocarsi la sfida ad un potere precostituito o anche alla coscienza collettiva/morale comune attraverso la provocazione.
La censura interviene per reprimere quanto ha una forza espressiva e capacità di denuncia politica e sociale, vedi ad es "Mostra Arte Degenerata", Hitler voleva usarla per ridicolizzare e umiliare gli artisti delle avanguardie ed è diventata per lui un vero boomerang.

E' in corso un attacco mirato al forum, più cerchiamo di riportare su thread per parlare di mercato e più questi aprono OT a caso, dov'è la moderazione?? svegliaaaa!
 
E' in corso un attacco mirato al forum, più cerchiamo di riportare su thread per parlare di mercato e più questi aprono OT a caso, dov'è la moderazione?? svegliaaaa!

Perchè per forza o solo di mercato? :confused: Si può anche discutere di arte se si declinano i contenuti in quella direzione l'importante è tenere la discussione sui binari corretti e a queste condizioni perchè chiedere la chiusura?! Alla fine il mio post non è OT nè polemico.
 
Nel febbraio del 1966, quanto nascevo io:eek:, Dick Higgins nel primo numero di Something Else Newsletter, pubblica un testo dal titolo Intermedia.

L’impiego di più media, o di nuovi media, che spesso scade nel puro e semplice sensazionalismo:cool::cool:, deve rispondere a una necessità interna all’opera quale superamento di un ostacolo espressivo.

Per spiegarmi farò riferimento alla poesia sperimentale, mio campo prediletto di ricerca….. anzi no, vi rimando direttamente qui:
Intermedialita: una possibilita o un'aspirazione | | Flash Art

:p
 

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vi chiederete se l'ultimo intervento era OT.

No:no:

se non torniamo a trattare di arte il forum diventa OT;)
 

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l' arte si vende ma non è una merce.
Critici si nasce, artisti si diventa, pubblico si muore. A.B.O.
Io invece penso che artisti si nasce, critici si diventa, il pubblico ci vuole.
Le opere che hanno valore economico sono quelle che hanno valore estetico e concettuale.
In asta ed in televendita i giochi sono già fatti anzi li stanno facendo e i collezionisti sono pedine, se invece riuscite a intuire il valore intrinseco delle opere, forse anticipate il mercato o avrete comunque giocato da protagonisti
 
l' arte si vende ma non è una merce.
Critici si nasce, artisti si diventa, pubblico si muore. A.B.O.
Io invece penso che artisti si nasce, critici si diventa, il pubblico ci vuole.
Le opere che hanno valore economico sono quelle che hanno valore estetico e concettuale.
In asta ed in televendita i giochi sono già fatti anzi li stanno facendo e i collezionisti sono pedine, se invece riuscite a intuire il valore intrinseco delle opere, forse anticipate il mercato o avrete comunque giocato da protagonisti
. La penso un po' come Abo , ma tutto il resto che scrivi lo condivido sopratutto considerando che siamo nel 2020 ...👍
 
Io credo che artisti si nasce e si diventa e critici si diventa.

Corretta la definizione di valore dell'arte ma non necessariamente "valore economico" anzi far coincidere prezzo e valore e' proprio concettualmente sbagliato.

Ma in tutto questo la censura che c'entra? Esiste dove manca la democrazia o in presenza di una dittatura, il collezionista sarà condizionato ma può sempre scegliere.
 
La libertà di espressione incontra sempre un limite: la dignità altrui.Quando chi si sente denigrato poi querela , oltretutto fra un po' non potrà più cadere in prescrizione(governo di m..

) passa la voglia di sentirsi liberi di criticare.Un po' più liberi si è nel criticate(non offendendo) i personaggi con notorietà pubblica ma comunque falsità, denigrazione pesanti e oltraggiose non sono scusabile.Detto questo poi è anche normale perdere le staffe e lasciarsi scappare qualche offesuccia contro chi non ci è simpatico e ci stimoli negativamente l intelletto, ma qui sta nel buon senso degli i interlocutori lasciar correre.
 
Se una comunicazione sgradevole per qualcuno impedisce una discussione generica è censura
 
"Io penso che scandalizzare sia un diritto, essere scandalizzati un piacere, e chi rifiuta di essere scandalizzato è un moralista, il cosiddetto moralista"
(Pasolini)
Il censore e' un moralista zelante: un moralizzatore.
 
Le censure come i video del personaggio che insulta utenti del forum (incluso me, senza motivo apparente) e semina zizzania da lontano e da dietro una maschera, sí è voluta e dovuta.
La censura delle liti fra utenti che si accusano di doppio nick in una sezione d’Arte (sezione NON per niente idonea a tal discussioni) anche.

Il disclaimer é presente da anni.

Grazie.
 
In ultimo, Non confondiamo gli insulti, le calunnie e le maldicenze con la libertà d’espressione.
Il forum ha delle regole, quindi come sottoscritti, siamo tenuti a rispettarle.
 
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