Kn - Il thread sull'Arte Astratta Italiana

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ArtDMaster

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Kn E' il titolo di un saggio di Carlo Belli del 1935, uno dei migliori scritti europei sull'arte astratta. Mi sembrava giusto intitolare cosi' questo thread.

Mi presento, sono DMaster, vecchia conoscenza del nonno dei forum economici, il mitico it.economia.borsa di usenet.
Sono (per hobby) un professore di Intermediari Finanziari all'interno di un corso di laurea in Economia dei Beni Culturali e sono un appassionato collezionista di arte non figurativa italiana.

Questo thread e' dedicato all'affascinante avventura dell'astrattismo Italiano.
Dagli anni '30 dei razionalisti comaschi fino ad Azimuth, passando per Informale, Nucleare, Arte Cinetica e Spazialismo.

Tutti sono i benvenuti, esperti, curiosi, chi vuol spiegare, chi vuole capire e perche' no, chi vuol comperare e chi vuole vendere.


A voi lo spazio!


(mio Avatar: Manlio Rho, senza titolo, olio su tela 1940)
 
nota di servizio: se per i prossimi giorni non interverro' spesso in questo thread non vogliatemene, sono in vacanza fino ai primi di luglio. Al piu' tardi al mio ritorno rispondero' a tutti.
 
Ciao DMaster,

Non pensare di sfuggire alle mie domande!!:):) Ti vengo a cercare anche qua!!!:):):)

Sei troppo bravo! Complimenti.
 
E chi sfugge? Tornato dalle vacanze (anche se mi prendo un piccolo supplemento al Palio...) e popcorn in mano per seguire la modern and contemporary di londra... dopo il record di Severini (opera comunque del tutto eccezionale) sono proprio curioso di vedere se Fontana tiene.

Quasi quasi spero non tenga, perche' senno' vorra' dire che tutto il mondo della speculazione saltera' addosso a qualsiasi cosa dell'arte italiana del novecento e addio possibilita' di rimpolpare le collezioni... Se chiudiamo il gap con gli altri paesi addio fichi... Fontana come Picasso, Afro come Pollock, Castellani come Rothko, Radice come Malevic, Boetti come Lichtenstein... e il giocattolo si romperebbe.


Ovviamente ricordo ai lettori che se hanno in casa un quadro astratto di artisti conosciuti di cui non hanno idea del valore, di postarlo in questo thread... a spanne qualcosa si puo' dire (con tutti i se e i ma del caso, autenticita' ecc.)
 
Ciao DMaater,

Come commenti le aste di Londra?
 
Come commenti le aste di Londra?

Guardati i numeri velocemente (sono appena tornato da Siena - Palio).

la prima impressione e' di grande sorpresa: a fronte di una borsa che si incenerisce (e i listini sono fondamentali per l'economia della city di Londra) I prezzi continuano a salire.
Per gli italiani l'impressione di assalto alla diligenza e' appena mitigata dall'invenduto del super Fontana rosa (evidentemente il fenomeno venditore puntava a bissare il risultato dell'ovale oro, ma non e' sempre domenica :no:)

Quotazioni astrali per Gnoli, Boetti (per il "tutto", le lettere meno), manzoni, per i castellani anche se anonimi...

Avessero spazzato via "a premio" anche il fontanone rosa, sarebbe stato tutto finito... cosi' ci lascia qualche mese di tempo (senza garanzie che l risultato finale cambi)
 
Guardati i numeri velocemente (sono appena tornato da Siena - Palio).

la prima impressione e' di grande sorpresa: a fronte di una borsa che si incenerisce (e i listini sono fondamentali per l'economia della city di Londra) I prezzi continuano a salire.
Per gli italiani l'impressione di assalto alla diligenza e' appena mitigata dall'invenduto del super Fontana rosa (evidentemente il fenomeno venditore puntava a bissare il risultato dell'ovale oro, ma non e' sempre domenica :no:)

Quotazioni astrali per Gnoli, Boetti (per il "tutto", le lettere meno), manzoni, per i castellani anche se anonimi...

Avessero spazzato via "a premio" anche il fontanone rosa, sarebbe stato tutto finito... cosi' ci lascia qualche mese di tempo (senza garanzie che l risultato finale cambi)

Grande revival per gli storici (anche per gli impressionisti).

E' un mercato strano. Probabilmente il fattore irrazionale prende il sopravvento su quello economico. A parte il "circo" delle aste (che è divertente, appassionante ed attira comunque gente che alla fine spende), hai idea se le gallerie stanno vendendo in questi mesi?

Mi sembra che l'asta di Christie's sia andata un po' meno bene rispetto a quella di Sotheby's. Oltre al Fontana rosa, ci sono stati un po' di invenduti.
 
Mi sembra che l'asta di Christie's sia andata un po' meno bene rispetto a quella di Sotheby's. Oltre al Fontana rosa, ci sono stati un po' di invenduti.

Sai quante volte andando per Gallerie ho rivisto quadri messi da loro stessi in asta e poi riacquistati per "fare prezzo"...

La cosa grave ...

CHE NON SE NE VERGOGNINO NEMMENO UN PO' !!!​
 
Sai quante volte andando per Gallerie ho rivisto quadri messi da loro stessi in asta e poi riacquistati per "fare prezzo"...

La cosa grave ...

CHE NON SE NE VERGOGNINO NEMMENO UN PO' !!!​

il mercato dell'arte contemporanea è notoriamente privo di regole, le categorie di riferimento per determinare il valore di un'opera sono nebulose, complesse e di estrema fragilità. Se a ciò aggiungi che nel sistema arte circolano soggetti senza scrupoli che falsificano le opere d'arte, le certificano come autentiche, ti chiedono in prestito il capolavoro per una grande mostra e ti restituiscono la copia contraffatta, vuoi che si vergognino per una robetta così?
 
Per tornare IT vi lascio con la rubrica: "un astrattista a settimana" :cool:

Questa settimana vi parlo di Aldo Galli (1906 - 1981).

Galli faceva lo stuccatore, diciamo il manovale, cercando di mettere a frutto gli studi di incisione fatti a Brera.

Venne chiamato da Manlio Rho per dei lavori di sbozzatura e stuccatura e nel suo studio vide quegli strani quadri geometrici cosi' diversi e nuovi. :confused:
Lavorava piu' lento del dovuto perche', incuriosito, continuava a fare domande a Rho che a volte si spazientiva.. "scusi, lei pensi a lavorare, cosa continua a chiedermi cose?" :angry:

Senza dire nulla a nessuno comincio' a passare le notti in biblioteca a documentarsi sull'arte e, sempre di nascosto, comincio' a realizzare i suoi primi quadri astratti. :clap:

Mi e' sempre piaciuta la figura dell'umile lavorante che riesce ad elevarsi, guidato dall'esempio e dalla curiosita'. :bow:

Como ne riconobbe il valore nel 1990 intitolandogli l'Accademia di Belle Arti.

Il suo merito principale consiste nell'aver tentato di trasportare l'astrattismo in un ambito tridimensionale, realizzando sculture, pannelli e vetrate.

Fu un precisino, ogni opera veniva realizzata in tempi molto lunghi con continue rifiniture, pertanto non e' facilissimo trovare uno dei suoi lavori... qualche volta esce un quadro dalle famiglie comasche quando schiatta qualcuno :D e allora non bisogna farselo sfuggire.

I miei "insiders" mi dicono che al centro della stanza dedicata ai primi astrattisti nel nuovo museo del novecento a Milano, in piazza duomo ci sara' proprio una scultura di Galli, e per la precisione quella in copertina del suo catalogo generale.

galli.jpg

Dopo lunghe ricerche sono riuscito ad acquistare alcuni mesi fa mese fa una vetratina che fa bella mostra di se' nel mio ingresso. :yes:
Questa qui...

gallismall.jpg

E' possibile trovare qualche suo disegno a cifre contenute, diciamo nell'ordine dei 5mila euro. Difficile stimare invece un'eventuale opera maggiore perche' ce ne sono veramente poche in giro.

Buon weekend

:bye:
 
Segnalo Che la galleria "la Scaletta" di San Polo d'Enza mette in vendita un'interessante raccoltina di piccoli lavori di Munari e Veronesi.
Buona occasione per comperare disegni di due grandi dell'astrattismo italiano a cifre oneste.

Oggi non faccio in tempo a postare "l'astrattista della settimana"... recuperero'.

:bye:
 
Ciao Ragazzi
sono nuovo dell'ambiente e leggo con piacere il nome di Veronesi e Munari.
Mi dicono che sono artisti di nicchia per soli intenditori e che non decolleranno mai.
Sarà Vero??
 
Ciao Ragazzi
sono nuovo dell'ambiente e leggo con piacere il nome di Veronesi e Munari.
Mi dicono che sono artisti di nicchia per soli intenditori e che non decolleranno mai.
Sarà Vero??

A parte che se una cosa e' per "intenditori" significa che se ne intendono no? :D

Si tratta di due dei "padri" dell'astrattismo italiano e sono ormai abbondantemente nei libri di storia dell'arte.

Ci puo' essere forse qualche dubbio (non per me) su Munari che ha sofferto a lungo del pregiudizio che colpisce gli artisti troppo poliedrici, vale a dire che invece di limitarsi a fare pittura si sono rivelati eccellenti anche come designer, poeti, educatori ecc. ecc. ma Veronesi e' proprio difficile che non "decolli", qualsiasi cosa cio' voglia dire. :confused:

Se un appunto si puo' fare a Veronesi e' che in una carriera molto lunga non c'e' mai stata una vera evoluzione... alcuni tratti degli anni '40 non sono poi tanto diversi da quelli degli anni '90, facendo pensare che in fondo una volta finita la fase sperimentale (geniali ad esempio le trasposizioni della musica in colori) sia rimasto un po' di compiacimento decorativo.

Detto questo, sto cercando da tempo un Veronesi "bianco", vale a dire un suo quadro astratto geometrico monocromo bianco dove le forme si differenziano per la direzione delle pennellate del bianco.
Se vi capita di vederne uno fatemi un fischio. :yes:
 
Ciao Ragazzi
sono nuovo dell'ambiente e leggo con piacere il nome di Veronesi e Munari.
Mi dicono che sono artisti di nicchia per soli intenditori e che non decolleranno mai.
Sarà Vero??

I veri Munari pregiati non vengono quasi mai messi in asta. Chi li ha se li tiene e questo è il primo dei problemi per quanto rigaurda la strada per la rivalutazione delle opere d'arte. Non c'è grosso sostegno su Munari, grandissimo artista.
 
Bruno Munari & Giorgio Villa

I veri Munari pregiati non vengono quasi mai messi in asta. Chi li ha se li tiene e questo è il primo dei problemi per quanto rigaurda la strada per la rivalutazione delle opere d'arte. Non c'è grosso sostegno su Munari, grandissimo artista.

Parlando di Munari non posso esimermi dal citare Giorgio Villa (Ancona 1933),che ha esposto anche ultimamente le sue opere insieme a quelle dell'amico Munari:

http://www.teknemedia.net/archivi/2008/3/29/mostra/29055.html

Scheda di Giorgio Villa:

http://www.artxworld.com/recensioni_arte.aspx?opera=455b02a1-cf3b-4a86-865e-c7b166be0b50

Nell'immagine:
Giorgio Villa
"Divaricazione in nero"
1990, tensostruttura acrilico tela
 

Allegati

  • Villa_01.jpg
    Villa_01.jpg
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Riporto qui la mia risposta ad uno che si domandava come mai i quadri astratti potessero affascinare anche qualora l'artista stesso ne ignorasse il significato.

***
Un quadro astratto puo' affascinare perche' (specialmente i primi astrattisti) hanno profuso in quelle opere un'emozione ed una violenza di sentimento talmente intensa da non poter essere contenuta in una rappresentazione del vero.

Se tu consideri i primi quadri veramente astratti, quali quelli di Robert Delaunay, di cui questo

http://snipurl.com/30rta [www_mondomostre_it]

e' un esempio perfetto, scoprirai che essi nascono da un disperato tentativo di rappresentare concetti come l'infinito, l'energia, l'eternita', per i quali una qualsiasi "figura" riconoscibile non sarebbe che una similitudine, uno specchio che riflette male.
Tanto vale cercare di fare il salto e tentare l'impresa eroica di dipingere direttamente queste "astrazioni".

I primi astrattisti italiani, imbeccati da kandinsky, tentarono di trasporre sulla tela l'armonia, le corrette proporzioni, la serenita'. Tanto e' vero che uno dei capiscuola, Mario Radice,

http://www.galleriapaolonanni.it/grafica...

diceva che per lui non c'era differenza fra dipingere un quadro figurativo e uno astratto... in ogni caso ricercava puramente l'armonia.

In certi casi, come con Fontana, l'artista "sentiva", nei primi anni in cui si parlava di energia atomica, di invisibili raggi e particelle presenti nell'aria, una "pressione" invisibile nei confronti della tela che poi diventava cosi' forte, intollerabile, da originare il famoso taglio.

http://snipurl.com/30s0j [nuke_lungotevere_org]

mmm... ce ne sarebbe cosi' tanto da scrivere... posso solo augurarti di riuscire ad avvicinarti con mente aperta all'arte astratta e di poter iniziare ad amarla.
Scoprirai un mondo bellissimo, anche se ormai pressoche' concluso...
 
un tuo giudizio "critico" su Giorgio Villa ... PLEASE !!!


Non lo conoscevo, e la sua "scoperta" non puo' che farmi piacere... penso che il mondo dell'astrattismo italiano sia una vera miniera in gran parte inesplorata. Il fatto che un artista come lui, pressoche' coetaneo di Castellani e Bonalumi e con le grandi frequentazioni che ha avuto, sia poco noto alle cronache e scarsamente presente nelle aste e' molto indicativo...
 
Galleria Sirri, Cesena

Non lo conoscevo, e la sua "scoperta" non puo' che farmi piacere... penso che il mondo dell'astrattismo italiano sia una vera miniera in gran parte inesplorata. Il fatto che un artista come lui, pressoche' coetaneo di Castellani e Bonalumi e con le grandi frequentazioni che ha avuto, sia poco noto alle cronache e scarsamente presente nelle aste e' molto indicativo...

Esiste un fortissimo legame tra la Romagna ( Cesena ) e l'Astrattismo, vedere ad esmpio: http://www.polocesena.unibo.it/Polo...i/2003/08/Mostra+di+Bruno+Munari.htm?print=on

I veri Munari pregiati non vengono quasi mai messi in asta. Chi li ha se li tiene e questo è il primo dei problemi per quanto rigaurda la strada per la rivalutazione delle opere d'arte. Non c'è grosso sostegno su Munari, grandissimo artista.

I Munari "più belli":yes: e comunque gli Astrattisti "più buoni":clap: li potete vedere/trovare a Cesena dal Gallerista Sirri AlboOK!.
 
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